Gestione e Pianificazione Aziendale Lezione 7 – 26 maggio 2008 Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche Prof. Alessio Cassinelli Lavezzo Gestione e Pianificazione Aziendale Lezione 7 – 26 maggio 2008 Anno Accademico 2007-2008
Il caso Brembo Storia dell’Azienda 1961 Emilio Bombassei fonda, insieme ad altri tre Soci, la Brembo. 1964 Brembo, per prima, inizia a produrre in Italia i dischi dei freni. 1965 L’azienda è costituita da 28 dipendenti, compresi i quattro Soci fondatori. 1972 I dischi Brembo sono adottati dalla Moto Guzzi: l’azienda diviene leader europeo nei freni per moto. 1975 Enzo Ferrari sceglie Brembo per le gare di Formula Uno. 1983 La multinazionale Kelsey acquista una quota della Brembo.
Il caso Brembo Storia dell’Azienda 1985 Brembo fattura 61 miliardi di lire e ha 335 dipendenti. 1992 Alberto Bombassei riacquista la quota di Brembo posseduta dalla multinazionale Kelsey. 1995 Brembo è quotata in Borsa: fattura 331 miliardi di lire e ha 1115 dipendenti. 2000 Brembo conquista i grandi mercati mondiali, controllando Società brasiliane, sudafricane e inglesi. 2001 Brembo fattura 887 miliardi di lire e ha 2800 dipendenti. 2004 Brembo lancia la “Brembo Ceramic Brake System” nel parco tecnologico “Kilometro Rosso”.
Il caso Brembo Il parco tecnologico “Kilometro Rosso” Nato con l’intento di favorire la crescita di un distretto della conoscenza, dell’innovazione e delle alte tecnologie. Campus multidisciplinare che valorizza la diversità funzionale: punta alla multisettorialità e all’integrazione dei saperi.
Il caso Brembo La struttura societaria odierna
Il caso Brembo La fase attuale di espansione Volontà di crescere e integrare le numerose sedi internazionali. Scelte strategiche nell’ambito organizzativo e delle tecnologie di base. Information Technology come elemento fondamentale dell’innovazione di processo. Passaggio da una prospettiva locale a dimensioni di gruppo industriale multinazionale. Compresenza di numerose culture e di diversi modelli di mercato. I responsabili ICT Brembo: da tecnici a “manager del cambiamento”.
Il caso Brembo Il Bilancio del Capitale Intangibile. Disponibile agli azionisti e coordinato con il Bilancio di Esercizio. Diviso nelle sezioni: capitale relazionale, capitale strutturale e capitale umano. Misurato in modo continuativo da 28 fra indicatori di performance e indicatori di continuità. Ogni indicatore ha una o più persone come diretti responsabili. Ampio coinvolgimento del management, di tutti i dipendenti e dei Clienti. Nel mondo aumenta l’attenzione nei confronti del capitale intangibile.