Il mio viaggio più bello:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La valigia del narratore
Advertisements

La classe IV B della scuola primaria di San Lazzaro augura a tutti
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” – SESTO S. G
La “sfida” del deserto a cura degli Ambiti Formazione e Comunicazione sociale Esercoizi spirituali 2012.
Un Don per amico La storia di Don Luigi Palazzolo.
La mia famiglia!.
"Le meraviglie della cava"
Raccontiamo storie.
QUELLE DUE.
1 MBS LEGGI DEL SUCCESSO : PERCHE UNA PICCOLA PARTE DELLA POPOLAZIONE SI DIVIDE LA MAGGIOR PARTE DELLA RICCHEZZA DISPONIBILE?
Il girotondo delle emozioni
I RAGAZZI DELLE CLASSI V DEL “CESARE BATTISTI” RACCONTANO : “IL NOSTRO VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL MONDO DEL VOLONTARIATO”
ISTITUTO COMPRENSIVO “Don Pasquino Borghi” Via Pascal RIVALTA
Ciao, amico/a dellItalia. Mi chiamo Sarah, e sono una ragazza del Ghana. Hai mai sentito parlare del mio paese? È un po lontano dal tuo…
Collegio Arcivescovile “A. Castelli” Saronno
I quiz del capitan Neso Salve ragazzi sono capitan Neso e vorrei mettere a dura prova le vostre abilità di navigatori … matematici!
“Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”
Completate con il verbo fra parentesi all'imperfetto, al passato prossimo secondo il senso della frase Esempio : Franco (conoscere) HA CONOSCIUTO Giovanna.
PROGETTO RIFUGIATI POLITICI.
Il cammino di Santiago.
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA
FELICE VA A SCUOLA.
Laura Masini 7 Settembre La mia casa – ecco dove vivo La mia casa è un appartamento di due stanze da letto, due balconi, una piscina e un parco.
Questa è la storia di due fratelli che vissero insieme d’amore e d’accordo per molti anni. Vivevano vicini, in cascine separate, ma un giorno…
Che piacevole esperienza il gruppo riflessioni degli alunni di quarta A Salsasio a.s
Ciao! Siamo bimbi africani …e vogliamo raccontarvi qualcosa della nostra vita.
Iniziò tutto quel giorno, un giorno semplicissimo di dicembre, incasinato come tutti gli altri… chi l’avrebbe mai detto che da quel giorno sarebbe cambiata.
s.m.s.”Fratelli Bandiera”
Il QUADRO “PAESAGGIO CON UCCELLI GIALLI” DI P. KLEE
RICORDIAMOCI DI LORO Presentazione realizzata dalla 2B.
Presenta. presenta qualcosa di straordinario nel mondo dell'alfabeto ... E' successo qualcosa di straordinario nel mondo dell'alfabeto ...
“Rallegrati, Miriam, il Signore è con te!”
IMMAGINI, POESIE, PENSIERI, RIFLESSIONI SULLA PACE.
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
GLI ALUNNI DELLA I SEZ A I.C. D’ANGIO’ TRECASE
FESTA DELL’ACCOGLIENZA Caselle 3 OTTOBRE 2012
Alessandro era un bambino di nove anni, frequentava la quarta elementare in un piccolo paese chiamato Palmoli , arroccato tra le montagne dell' Abruzzo.
IO E LA GEOMETRIA Alice Merli
Lattesa è sembrata lunga ma ora, finalmente, è arrivato il momento di abbracciare la tua creatura!
FELICE VA A SCUOLA.
Ecco una bella storia che ci arriva dalla Cina
“Le Api raccontano” Classi 5^A Scuola elementare
Classi 5^ b Scuola elementare “Spirito Santo”
La nascita di Gesù. La nascita di Gesù Ogni anno celebriamo il Natale Ogni anno celebriamo il Natale. Ogni volta ricordiamo come il Figlio di Dio è.
Visita ai luoghi della Prima Guerra Mondiale e incontro con l’esperienza umana e letteraria di Giuseppe Ungaretti.
Avventura al campo estivo
Lo scrigno dei ricordi Di questi cinque anni trascorsi nella scuola primaria porterò con me: pensieri, emozioni, sentimenti…
La mia gita di fine anno Di Paganelli Alberto.
Questa e’ la storia di ALFREDO,voi penserete chi è! Beh…non è chi pensate voi,ma bensi’ un ANIMALETTO davvero speciale,un po’ pazzerello ma anche molto.
LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA di Paulo Coelho.
ALCUNI GRANDI ARTISTI HANNO FATTO LUNGHI VIAGGI PER
Rinvenire un oggetto dimenticato in qualche angolo della casa provoca, inevitabilmente, una serie di ricordi che tornano vivi, presenti e veri. Ciao!
Caro Sindaco, siamo gli alunni della III°A appartenente all’istituto comprensivo “G. Montezemolo”. La nostra scuola partecipa al progetto “Noi ricordiamo”,
SCUOLA PRIMARIA “LUIGI DA PORTO” VICENZA
Occhiali nuovi Non vedo molto bene da vicino, Signore. Almeno le cose che mi riguardano: i miei errori, i miei difetti. Mentre inquadro benissimo.
“NOI” e la famiglia!.
Questa mattina mi sono svegliato e mi sono sentito così riposato… Era da tanto che non mi sentivo così bene…
La nostra gita a Spilimbergo
Laboratorio occupazionale WHY NOT?. PARTIAMO CON UNA PICCOLA PROVOCAZIONE COSA NON E’ WHY NOT?
Caso Risolto Caso Risolto Carissimi amici, Vi prego di leggere Attentamente quanto Segue, è una storia vera e può.
La 1^ F in gita alla Reggia di Caserta
Auguri Natale 2008 Per farti gli auguri in questo Natale, non voglio usare grandi parole, se non quelle che trovi nel tuo cuore.
Quando mi corico la sera
per sapere cos’è la shoah … per ricordare … per sapere cos’è la shoah … per ricordare … Qualcosa di noi … classi prime e seconde.
La bellezza e la fatica di essere catechista. DIOCESI DI FORLI’ - BERTINORO.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
Classi partecipanti: I A – II A – I B – I C. L’arrivo! Dopo un viaggio abbastanza lungo si arriva finalmente a destinazione dove tutti noi eravamo scalpitanti.
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE A FAVORE DI UN USO RESPONSABILE DEGLI SMARTPHONE.
Come vivere al meglio ER Gestione di gruppo. 1.VOLERE BENE A CRISTO 2.VOLERE BENE AI RAGAZZI  Volere bene non significa tanto fare «smancerie» o semplice.
Transcript della presentazione:

Il mio viaggio più bello: Alice Merli 3707689 Il mio viaggio più bello: Estate 2009 La Namibia!

La Namibia è un paese dell’Africa meridionale di impareggiabile bellezza. Definita “Il giardino d’Africa” è meta di numerosi turisti. È un paese ampissimo e per questo i suoi paesaggi sono molto vari: si va dal deserto alla costa sull’oceano. Dalla metropoli a paesini sperduti. Ho passato 20 giorni in questo splendido luogo effettuando un tour del paese e facendo qualche giorno di volontariato presso una comunità che raccoglie bambini poverissimi. In questa presentazione parlerò principalmente attraverso immagini e visualizzazioni del percorso sulla cartina. Anche perché un viaggio così non è esprimibile in poche parole.

Giorno 1: Partenza: Milano → Roma; Roma → Francoforte; Francoforte → Windhoek Dopo moltissime ore di viaggio, partendo alle 14:30 da Milano e arrivando a Windhoek (Capitale della Namibia) alle 07:40, siamo scesi dall’aereo stravolti ma eccitati.

Giorno 2: Dopo pranzo e un giro per Windhoek si parte verso sud per Rehoboth, a pochi chilometri dal tropico del capricorno. Dormiamo in dei bellissimi bangalow affacciati su un lago blu zaffiro.. Ho fatto pure il bagno, anche se da loro è inverno: bbbrrr!

Giorno 3 e 4: Si lascia Reboth, direzione Namib Desert. La sera attorno al fuoco si mangia e si rimane incantati dalle stelle: mai viste in così grande quantità! Poi sveglia all’alba per visitare la dune di Sossusvlei. La salita è una vera fatica!

Giorno 5 e 6: Si riparte per Swakopmund fermandoci a Walwis Bay. Per la prima volta vedo l’oceano e, siccome i fenicotteri erano troppo lontani per le fotografie, abbiamo deciso di metterci in posa noi!

Giorno 7: Destinazione Darmaraland, ci si ferma per vedere le otarie a Cape Cross!

Giorno 8: Dopo la visita alle pitture rupestri di Twyfelfontein in serata si pernotta all’interno del parco nazionale Etosha.

Giorno 9: Safari nel parco nazionale. Che emozione: elefanti, giraffe, zebre e leoni! E qualche piccolo amico, meno appariscente ma molto simpatico!

Giorno 10: Si raggiunge il lago Otjikoto, è così bello che viene voglia di fare il bagno! E sosta per visitare il meteorite Hoba, il più grande di cui si abbia notizia, pesa 60 tonnellate.

Giorno 11: Si entra nella “bushman land” letteralmente “terra del boscimani” ovvero gli abitanti del bush, un tipo di bosco costituito da arbusti e cespugli. Con loro scopriamo i segreti per sopravvivere nel bush e facciamo archi e collanine.

Giorno 12 13 14 15 16: Si arriva a Rundu. Qui almeno 80 bambini ci accolgono con molta gioia e voglia di giocare. Sono affettuosissimi, spesso orfani e senza casa. Vivono in condizioni di estrema povertà, consumano un pasto al giorno donato dalla comunità e composto da fagioli, brodo e una fetta di pane locale. Nonostante questo hanno molta voglia di vivere e imparare, dopo un giorno sapevano già dire moltissime nostre parole.

Passiamo queste giornate a giocare con loro, ad aiutare le donne a cucire manufatti da vendere in Italia, a lavare i bambini e a fare il censimento, facendoci portare da loro presso le loro famiglie. Sono giorni di forti emozioni, gioie, pianti, solidarietà e complicità. Andiamo via con una voragine nel cuore al pensiero di lasciarli qui.

Giorno 17: Ci dirigiamo al Waterberg Plateau Park, dominato dal grande Plateau, alto circa 1178 metri.

Giorno 18 19: Ritorno a Windhoek e partenza per l’Italia. Già sull’aereo si sente il mal d’Africa. Ho conosciuto i miei compagni di viaggio in un modo del tutto particolare, l’Africa è una terra bellissima e ostile, ci vuole coesione e collaborazione quindi i rapporti umani diventano speciali. Per questo oltre ai posti meravigliosi ricorderò soprattutto le splendide persone che ho incontrato.