“Rallegrati, Miriam, il Signore è con te!”
“Rallegrati, Miriam, il Signore è con te!” Gabriele, che forza! “Vediamo un po’… Ecco, le ali d’oro sono le migliori per queste occasioni”. E indossò quel vestito che lo faceva sembrare il ragazzo più bello dell’universo! Tra sé e sé ripassava le parole che avrebbe dovuto pronunciare dinanzi a Miriam: “Dunque… Buona giornata mia splendida regina, tu sei la più bella fra tutte le donne della terra, tu sei colma di bellezza nel tuo cuore, perché… Aiuto, non vorrei che la ragazza fraintendesse, devo trovare la sequenza giusta perché capisca che non sto parlando a nome mio, ma del Capo”.
“Rallegrati, Miriam, il Signore è con te!” Il suo nome era Gabriele, che significa forza di Dio ed era una vera forza, non solo per il suo splendido aspetto e per le sue abilità fisiche, ma soprattutto perché era bravissimo a creare contatti e a interpretare i sentimenti delle persone. Aveva una semplicità e una intelligenza ineguagliabile. Quel giorno, però, era seriamente preoccupato e teso, soprattutto perché non voleva si capisse il suo imbarazzo. D’altra parte il messaggio che stava per portare era così speciale, così importante!
“Rallegrati, Miriam, il Signore è con te!” Pensò e ripensò come esprimersi finché giunse nei pressi della casa della ragazza. Si fermò un attimo a osservarla: “Ha proprio ragione il Capo, è una ragazza bellissima e dal cuore d’oro, è la ragazza giusta!”. Fece un lungo sospiro ed entrò nella stanza: “Rallegrati, Miriam, il Signore è con te!”. Da dove gli fossero uscite quelle parole così semplici non lo sapeva nemmeno lui, ma fatto il primo passo il resto venne sa sé.
“Rallegrati, Miriam, il Signore è con te!” “Rallegrati, Miriam, il Signore è con te!” così le disse un giorno l’angelo Gabriele. E così ha inizio la storia di un mistero che la Chiesa chiama incarnazione.
“Rallegrati, Miriam, il Signore è con te!” Dopo secoli di attesa, è dato di accogliere il Figlio di Dio, grazie a una parola bellissima che anche noi dovremmo imparare a pronunciare:
“Rallegrati, Miriam, il Signore è con te!” “Eccomi”.