Il segreto dell’ultimo posto
Se sapessimo chiaramente a quale posto Dio mette ciascuno di noi, dovremmo acconsentire alla verità senza mai crederci più grandi o più piccoli di quello che siamo.
Ma ora, poiché i decreti di Dio sono avvolti nelle tenebre e la sua volontà ci è nascosta, è più sicuro, secondo il consiglio della Verità stessa, scegliere l’ultimo posto, dal quale saremo chiamati con onore per ricevere un posto più alto.
Quando devi passare per una porta il cui architrave è troppo basso, tu puoi abbassarti quanto vuoi senza farti male; ma se ti alzerai sia pure dello spessore di un dito al di sopra dell’altezza della porta, ci sbatterai contro e ti romperai la testa.
Allo stesso modo non bisogna temere alcuna umiliazione, per grande che sia, ma avere un gran timore e orrore anche del minimo moto di presunzione.
Quindi non ci paragoniamo con quelli che sono superiori o inferiori a noi, non ci confrontiamo con alcuno, neanche con un solo uomo. Che ne sai tu?
Immaginiamo un uomo che forse stimi come il più spregevole di tutti, la cui vita infame ti fa orrore. Magari pensi poterlo disprezzare non solo in rapporto a te, che credi di vivere nella sobrietà, giustizia e pietà, ma anche in rapporto ad altri malvagi, considerandolo il peggiore.
Chissà se non diventerà un giorno migliore di te e degli altri o se non lo è già realmente in Dio?
Perciò il Signore vuole che scegliamo non un posto mediocre, né il penultimo e neanche uno degli ultimi, ma dice: “Va’ a metterti all’ultimo posto”, in modo che solo tu sia l’ultimo di tutti.
Così non penserai, non dico a preferirti, ma neanche a paragonarti a nessun altro. San Bernardo Realizzazione Umberto Parisi