SCUOLA ELEMENTARE“ Aronne Cavicchi” Progetto Comenius Anno scolastico 2001/2002 “I fichi prodigiosi” fiaba toscana rielaborata sotto forma di filastrocca dai bambini della classe 4 B
Tre fratelli in una notte di luna vanno in giro a cercar fortuna…
Sotto un albero di fichi sognan doni che li rendan felici: un mantello, un fiasco di vino ed una borsa piena d’oro zecchino
I tre fratelli poverelli, si dividono e il primo fratello, si avvia verso il castello.
Dopo aver giocato e perso, nella danza viene immerso e una principessa promettente fu molto convincente e con un inganno fece un grosso danno, gli rubò la borsa e scappò via di corsa.
E il ragazzo disperato tornò all’albero, malandato.
Anche il secondo fratello si avviò verso il castello; dopo aver bevuto, ed essersi saziato dalla principessa venne fregato e anche lui tornò all’albero maltrattato.
Il terzo fratello si avviò verso il castello ricoperto dal mantello, se lo tolse per il ballo e anche lui fu colto in fallo.
Tornò triste dai fratelli ritornati poverelli. Mangian fichi ben maturi e i loro nasi son lunghi e duri.
I tre fratelli mangiarono fichi bianchi e i loro nasi tornarono normali tutti quanti.
Al terzo fratello venne l’idea di travestirsi da contadino e mise i fichi bianchi e neri in un cestino.
La principessa mangiò un fico nero e il suo naso diventò lungo come un cero.
Il terzo fratello, tornò al castello, e vestito da saggio portò al Re un gran messaggio…
La sua figlia malandrina non è degna di diventar regina. Non ci credo – disse il Re, Per provarlo verrò da te. Ha rubato borsa, mantello e vino e se mente, il suo naso non tornerà piccino.
La principessa rese gli oggetti rubati e i fichi bianchi le vennero donati.
Finale Nel castello vivon felici coi parenti e con gli amici
Ciao!