Mercato ITALIA DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE (DE.C.O.) e…….. ITALIACAMP Catanzaro 30 giugno 2012 STATI GENERALI DEL SUD EUROPA.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina
Advertisements

LA QUALITA’ DEI PRODOTTI ALIMENTARI
La responsabilità sociale nel sistema agroalimentare: opportunità, strumenti e criticità a cura di Nicoletta Saccon Mantova , 9 novembre 2011.
GLI SCENARI A MEDIO-LUNGO TERMINE PER LAGROALIMENTARE ITALIANO Federazione Regionale Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Lombardia Cremona, 20 marzo.
RITRACCIABILITA’ NELLA FILIERA AGROALIMENTARE
Parma, 4 giugno 2009 Dr. Federico Morais Assemblea Pubbblica Federalimentare Investmenti, Qualità e Innovatione.
La Filiera Corta: Valore e Valori Gruppi di Acquisto Solidale
Il Commercio equo & solidale regole definizione le botteghe nel mondo
COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
Lezione 2. SUI CONCETTI DI SVILUPPO CRESCITA, DECRESCITA Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 2. SUI CONCETTI DI SVILUPPO CRESCITA,
IDEA 2020 società spin-off Agricoltura sostenibile
Il progetto EASE & SEE Evento Progetta! L'innovazione sociale per la crescita locale Venezia, 3 luglio 2013 Michele TestolinaComune di Venezia.
23 novembre 2012 La Cooperazione Decentrata tra ONG e società civile su sviluppo sostenibile e diritti umani Iniziative in Bosnia Erzegovina
Progetto Integrato Territoriale n. 4 Area della Murgia Promozione dell internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali Incontro di partenariato per.
LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITA AGRICOLE NELLALTA PIANURA LOMBARDA - Venerdì 20 novembre Dott. Giorgio Bonalume.
CERTIFICATI EMESSI IN OLTRE 100 PAESI Produttori certificati Produttori certificati Fonte: Global - July 2009 (opzioni 1 + opzioni 2 e associati)
LA CAMERA DI COMMERCIO DI RAGUSA DELLE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE
Etichettatura & Made in Italy
Titolo del progetto Lavoriamo in Europa! Classe, Istituto, Città (PROVINCIA)
IL TITOLO DI STUDIO IN USCITA DAL NOSTRO ISTITUTO E’ QUELLO DI DIPLOMATO PERITO TECNICO IN AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA.
Lezione 7 TOCCA A TE.
Dott.ssa Antonella Covatta
Azienda Molino Pastificio Panificio
Sezione 4 Processo di pianificazione: organizzazione di un indice
Un progetto di comunicazione e pianificazione strategica per il Consorzio del Garda Classico Il vitigno e il territorio Un progetto di comunicazione e.
ECONOMIA E CULTURA DELL’ ALIMENTAZIONE
Sapori italiani nel mondo
Il marchio AGRIQUALITA’
Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte
cliccare o premere un tasto per far scorrere il testo
Il viaggio alla scoperta della normalità QUEL TRENO SPECIALE PER PECHINO 8 – 28 agosto 2007.
Norme e procedure per la gestione del territorio
RETE REALSAN RETEdi AUTORITA e ATTORI LOCALI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONALE.
Costituzione del Centro Commerciale Naturale COMUNE DI ATZARA
PRODOTTI ALIMENTARI SUL MERCATO BRASILIANO
Che cos’è la globalizzazione? globalizzazione dell’informazione grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, le notizie possono viaggiare più velocemente.
San Marco di Mereto di Tomba 4 ottobre 2013 Sala della Comunità Farine e pan di San Marc.
WorkshopBIOTEC Workshop BIOTEC La qualità alimentare La qualità alimentare La relazione tra alimentazione salute e ambiente 13 Maggio 2004 R. Balducchi.
PSR MISURA 421 AZIONE 313 INCENTIVAZIONE ATTIVITA’ TURISTICHE Dai campi alla tavola, Un territorio che vive, Un territorio da gustare.
Parte prima Competitività e sviluppo delle imprese agroalimentari nelle economie globali.
Liceo “G. Castelli” - Novara - 4 novembre 2011 IL CONSUMO “CRITICO”
D DESR PARCO SUD distretto rurale di economia solidale.
PARCO TEMATICO Fabbrica Italiana Contadina. I NUMERI DEL CAAB OGGI: 350/400 MILIONI DI EURO DI FATTURATO ANNUALE OCCUPATI 19 AZIENDE GROSSISTE 5.
Tracciabilità e Rintracciabilità
INSIEME meno carico ambientale più garanzie e risparmio consapevolezza
Banchi alimentari,sprechi e povertà
Università degli Studi di Pavia
Sicurezza e Salute sul luogo di lavoro e tutela dell’Ambiente nel CCNL Chimico Conferenza internazionale CISL - Firenze, 29 – 30 Aprile 2008 Intervento.
Venezia, 11 giugno 2015 Piero Confalonieri – TERRA NUOVA.
Territori Collaborativi #Italia Città: CALTANISSETTA LUIGI ZAGARRIO ASSESSORE SVILUPPO ECONOMICO.
Alimentazione *.
Competenze di base: Progetto “Rete Legnanese”
Economia, tecnologia, lavoro parte 1 Della prof.ssa Luchetti Stefania.
La nuova agricoltura e le nuove professoni Roma Monterotondo 21 settembre 2015 Biancamaria Torquati DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AMBIENTALI.
Alimenti e qualità alimentare
Agricoltura biologica e consumatore nelle aree peri-urbane. Prospettive per il Parco Agricolo Sud Milano M. Bertocchi, A. Pirani, A. Gaviglio, E. Demartini,
Lo spreco alimentare EXPO 2015.
EDUCARE NELLA COMPLESSITA’, L’impiego di pesce fresco nelle scuole
I comuni italiani delle eccellenze alimentari Walter Tortorella e Giorgia Marinuzzi Dipartimento Studi Economia Territoriale IFEL-Fondazione ANCI CIBO.
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
ASS PROJECT WORK. L’Italia è un leader internazionale nel mondo dei prodotti alimentari di qualità, nella gastronomia, nel vino. Questi prodotti sono.
Bilancio economico delle attività di allevamento e di trasformazione a livello di PMI agricole “Sostenibilità delle filiere produttive agro-alimentari.
FUTURO GIOVANE Guastalla (RE), 18 settembre 2012 Giovani, formazione e lavoro nel mondo che cambia.
Misura 16 Giuliano Polenzani. Misura Cooperazione un nuovo modo per rispondere alle sfide del millennio competitività dell’agricoltura gestione sostenibile.
EXPÒ N ON SOLO M ILANO Il tema scelto per la Esposizione Universale di Milano 2015 è Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita..
AZIENDA AGRICOLA MICOLTIVO Adotta il tuo orto Dal tuo orto alla tua tavola.
Formazione Segretari di Zona: La nuova stagione Coldiretti al servizio della Filiera Agricola Italiana Argomento: Il ruolo del Segretario di Zona nel programma.
Pianificazione È prevenzione La gestione del territorio deve essere la linea guida della pianificazione.
La Cooperazione Toscana Capitalizzare e Innovare per Crescere «Una rete di sentieri naturalistici e culturali che legano comunità e territori (area transfrontaliera.
Verso il Piano d’Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile degli agrofarmaci: il punto di vista del C.O.N.A.F. Portici, 20 gennaio 2010 Enrico Antignati.
Transcript della presentazione:

mercato ITALIA DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE (DE.C.O.) e…….. ITALIACAMP Catanzaro 30 giugno 2012 STATI GENERALI DEL SUD EUROPA

PUNTI DI FORZA - PROTEZIONE DEL PRODOTTO TIPICO E CONTRASTO DELLE ATTIVITA DI CONTRAFFAZIONE (80% DEI PRODOTTI ITALIANI SONO CONTRAFFATTI) - PROGETTO A LIVELLO INTERNAZIONALE QUINDI GLOBAL -LA c.O.M.P.I.E. HA IN CORSO ACCORDI INTERNAZIONALI PER VALIDARE QUESTO PROGETTO. -ATTIVATO IL PORTALE DELLA C.O.M.P.I.E «MERCATO ITALIA». mercato ITALIA Mira a proteggere le tipicita italiane locali attraverso lapplicazione di microchip che identificano univocamente il prodotto agroalimentare tipico

PUNTI DI FORZA -OGNI COMUNE DENOMINA I PROPRI PRODOTTI E LE RISORSE TIPICHE; -LA C.O.M.P.I.E HA ORGANIZZATO LEXPO DECO, NELLAMBITO -DELLA FIERA DI GENOVA DAL 23 AL 25 NOVEMBRE 2012, PER PRESENTARE I VARI PRODOTTI TIPICI DE.C.O. DEI VARI COMUNI ITALIANI; DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE (DE.C.O.)

Parole chiave - Freschezza - Direttamente nella tua Città FRESCO ITALIANO accorcia le distanze dal campo allo scaffale

Freschezza i prodotti agricoli, dal campo, luogo di produzione, arrivano… i prodotti agricoli, dal campo, luogo di produzione, arrivano… Direttamente nella tua Città sullo scaffale del punto vendita FRESCO ITALIANO FRESCO ITALIANO, dunque, abolisce passaggi intermedi nella distribuzione e punta lattenzione su Qualità ed Economicità FRESCO ITALIANO

I motivi fondamentali per cui è stato pensato, realizzato e viene promosso FRESCO ITALIANO - Ridare valore allattività agricola - Ridare valore allattività agricola -Riconoscere il giusto compenso alle figure coinvolte nel settore (imprenditori, coltivatori, braccianti) -Stabilire un prezzo equo per i consumatori -Ritornare ad unalimentazione quanto più genuina e locale possibile Risultato: un rapporto armonico tra produzione e consumo, in ordine alla qualità e al prezzo FRESCO ITALIANO

Non ha pensato solo ad accorciare le distanze tra il campo e lo scaffale ma Ha pensato a trasformare il fresco invenduto in prodotto lavorato

FRESCO ITALIANO E per finire… O ricominciare…

È anche la filiera che, utilizzando gli scarti della produzione agricola e della trasformazione, alimenta la produzione di energie rinnovabili FRESCO ITALIANO

È dunque un progetto che sostiene la difesa dellambiente e del territorio attraverso: § la valorizzazione delle attività agricole e di allevamento § la produzione di energie rinnovabili FRESCO ITALIANO

Valorizza la Tradizione (la produzione alimentare che caratterizza tempi e luoghi del nostro Paese - la trasformazione dei prodotti che segue le modalità culturali degli usi e dei costumi locali. Che diventa innovazione (i ritrovati modelli di cooperazione e sviluppo equo- sostenibile,la produzione di energia rinnovabile).

mercato ITALIA DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE (DE.C.O.) e…….. ITALIACAMP Catanzaro 30 giugno 2012 STATI GENERALI DEL SUD EUROPA Vi ringrazio per lattenzione Rimango A DISPOSIZIONE per rispondere ad EVENTUALI vostre DOMANDE IN MERITO