L A VALUTAZIONE DELLA TECNOLOGIA E PORTAFOGLIO CREDITI A cura di: Tassi Giacomo Simon Vasile Munteanu Dumitru FACOLTÀ di ECONOMIA UNIVERSITÀ degli STUDI.

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L A VALUTAZIONE DELLA TECNOLOGIA E PORTAFOGLIO CREDITI A cura di: Tassi Giacomo Simon Vasile Munteanu Dumitru FACOLTÀ di ECONOMIA UNIVERSITÀ degli STUDI di PARMA (Capitolo 15 e 17)

Parleremo di: La tecnologia e il suo ruolo nellimpresa moderna La valutazione della tecnologia e alcuni metodi a confronto La valutazione del portafoglio crediti Modello previsionale di analisi delle sofferenze

La tecnologia rappresenta un importante elemento nella gestione delle imprese. La rivoluzione industriale ha trasformato profondamente le organizzazioni e le tecniche produttive. Negli ultimi decenni il progresso tecnologico si è diffuso in tutte le funzioni aziendali. Limpresa può restare attiva o passivo di fronte allinnovazione tecnologica. La tecnologia e il suo ruolo nellimpresa moderna

Limpresa attiva svolge attività nei campi della : Ricerca Fondamentale Ricerca Applicata Progettazione e Sviluppo

La valutazione della tecnologia La tecnologia rappresenta un bene immateriale spesso non adeguatamente contabilizzato. Essa è oggetto di stima quando: bisogna valutare il capitale economico di unimpresa nel caso in cui possieda una particolare tecnologia Si cede una particolare tecnologia

Metodi di valutazione della tecnologia I tre metodi principali: 1. Il costo originario o storico 2. Il costo di riproduzione 3. Il metodo del flusso dei benefici futuri attualizzati

Si sostanzia nella capitalizzazione dei costi specificamente sostenuti per le attività di invenzione e applicazione di quella determinata tecnologia. Il costo originario o storico Il limite di questa valutazione Il costo sostenuto non è mai uguale al valore della tecnologia perché non vi è alcuna garanzia che la somma dei costi sostenuti porti a uninvenzione.

È il complesso di oneri necessari per creare un bene di utilità equivalente a quello in esame (la tecnologia). Il costo di riproduzione Il limite di questa valutazione non è facile individuare dei beni sostitutivi ed equivalenti dal punto di vista dellutilità per fare un confronto con la propria tecnologia.

Si tratta di stimare il flusso di benefici futuri che lacquisto o ladozione di una determinata tecnologia è in grado di arrecare al sistema dimpresa. Il metodo del flusso dei benefici futuri attualizzati Il limite di questa valutazione -difficoltà di stimare il flusso dei benefici futuri che apporterà la nuova tecnologia -la stima della vita utile della tecnologia -la scelta tasso di attualizzazione dei benefici futuri

Lespressione analitica che rappresenta il valore di scambio della tecnologia: X= valore della tecnologia da ricercarsi C= è il flusso de benefici o differenziali competitivi apportati dalla tecnologia allimpresa in k anni i= adeguato tasso di attualizzazione Quindi bisogna individuare i seguenti punti critici: -flusso dei benefici -tasso di attualizzazione -numeri di anni di durata dei benefici

La valutazione del portafoglio crediti La stima del valore economico del portafoglio prestiti si fonda sul valore attuale dei flussi di cassa netti attesi. SF kt v t VPP= La complessità del problema sta nellindividuare i flussi monetari netti generati in futuro. I flussi netti monetari futuri dipendono dalla situazione finanziaria del debitore.

La quantificazione del flusso netto di cassa in entrata si sostanzia nelle seguenti fasi: 1.Aggregazione dei crediti in categorie omogenee per settore di attività economica (volume dei crediti, durata, garanzie…) 2.Studi del rapporto sofferenze (S kt ) sui prestiti (C kt ) per ciascuna categoria esaminata 3.Analisi del rapporto perdite(P kt ) su sofferenze (S kt ) 4.Valutazione dei costi relativi alla riscossione dei crediti (O kt ) FCN kt = C kt x [1- (S kt /C kt ) x (P kt /S kt )] - O kt

Il modello previsionale di analisi delle sofferenze Il credito in sofferenza può essere considerato un anello di una catena di eventi: 1.primi sintomi di crisi aziendale 2.difficoltà finanziarie e scarsa liquidità dellimpresa 3.morosità del prestito (credito moroso = incagliato, se permanente credito diventa sofferenza) Per comprendere levoluzione temporale del rapporto sofferenze su prestiti occorre studiare la dinamica temporale delle variabili causali ed anticipatrici delle sofferenze e approfondire il legame fra queste variabili e la grandezza oggetto di stima. Nel presente modello si assume come: -Variabile dipendente: tasso di variazione trimestrale del rapporto sofferenze su prestiti dellintero sistema bancario

Variabili indipendenti: 1.margine operativo lordo aggregato (fonte ISTAT) 2.tasso medio dinteresse attivo sui crediti per cassa(fonte banca d'Italia) 3.Il rapporto sofferenze su prestiti dellintero sistema bancario pregresso Lanalisi è stata condotta applicando il metodo dei minimi quadrati ordinari, a livello algebrico il modello estimativo è: St = α + β1MOL-4 + β2MOL-5 + β3MOL-6 + β4MOL-7 + β5MOL-8 + Ɛi St = tasso di variazione del rapporto sofferenze su prestiti MOLt = tasso di variazione trimestrale del margine operativo aggregato

Allaumentare del tasso di variazione del margine operativo lordo aggregato ci si attende un miglioramento del rapporto sofferenze su prestiti. Il modello elaborato consente di effettuare previsioni con un ragionevole grado di precisione. Levoluzione prospettica del rapporto sofferenze su prestiti può essere prevista sulla base dello studio delle variazioni attuali del MOL aggregato.

Il modello illustrato può essere impiegato: 1.per monitorare lo stato di salute del portafoglio 2.per individuare lammontare di congrue svalutazioni dei crediti 3.per definire il prezzo di cessione di parte del portafoglio prestiti I risultati dellanalisi dimostrano che la variabile anticipatrice del rapporto sofferenze su prestiti dellintero sistema può essere individuata nella variazione MOL aggregato

G RAZIE PER L ATTENZIONE