«L’industria triestina come era, come è e come potrebbe essere» Ing. Diego Bravar ⁽*⁾ ⁽*⁾ Confindustria Trieste Il Futuro per le Strutture Ospedaliere nel Friuli Venezia Giulia Trieste, 3 aprile 2012
Come era… alla fine del ‘800 1.851 - Nasce a Trieste con il cantiere S. Marco l’industria navalmeccanica legata al Porto (con la cantieristica e la motoristica) che cresce SUCCESSIVAMENTE con l’apertura del cantiere S. Rocco di Muggia, la Fabbrica Macchine, l’Arsenale del Lloyd Ed IL CANTIERE NAVALE TRIESTINO (CNT) DI MONFALCONE. L’evoluzione della tecnologia per le costruzioni navali dal «legno al ferro» rende marginali gli altri cantieri dell’alto adriatico (Lussino, Cherso) con un conseguente esodo a Trieste di alcune importanti famiglie lussignane (Gerolomich, Premuda, Cosulich,ecc…) 1.866 – NASCONO A TRIESTE LE INDUSTRIE ALIMENTARI CON LA FABBRICA DI BIRRA DREHER E SUCCESSIVAMENTE DI CIOCCOLATA LEJET, DI TOSTATURA DEL CAFFè HAUSBRANDT, ECC… Fabio Amodeo, «Un secolo di industria triestina», Trieste, 2003 - In collaborazione con l’Associazione Industriali di Trieste
Come è… oggi 2009 – Gli occupati dell’industria sono pari a 12.369 (13,5% del totale), mentre nei servizi sono occupate 73.000 unità (78,5% del totale). Il rimanente degli occupati, pari a 5022 unità (5,4% del totale), è presente nel settore delle costruzioni. Il totale degli occupati è pari a 93.000 unità su una popolazione di 236.546 abitanti della Provincia di Trieste (di cui over 65 il 27.9%). Daniele Marini, Silvia Oliva, ed altri «iProvincia di Trieste: identità, infrastrutture, integrazione, innovazione», Trieste, 2011 Ricerca promossa dalla Provincia di Trieste
Composizione PIL Provinciale (2009) INDUSTRIA 10,4% (22% Regione FVG) TERZIARIO 85,2% (65,4% Regione FVG) COSTRUZIONI 4,4% (5,1% Regione FVG)
Imprese nella Provincia di Trieste per classe dimensionale TS FVG MICRO 82,5% 74,5% (1-9) PICCOLE 14,9% 21,6% (10-49) MEDIE 1,9% 3,4% (50 -249) GRANDI 0,7% 0,5% (250+)
Come potrebbe essere… INDUSTRIA IL DECREMENTO DEL TRENDI DI CRESCITA DELLE GRANDI INDUSTRIE MANIFATTURIERE DELLA CITTA’ POTREBBE PORTARE AD UNA CONTRAZIONE NELLA CAPACITA’ DI ASSORBIRE NUOVA OCCUPAZIONE TERZIARIO IL SETTORE DEL CREDITO E DELLE ASSICURAZIONI (SETTORE CHE RAPPRESENTA IL 38,9% DEL VALORE AGGIUNTO DEL SETTORE TERZIARIO) DOVREBBE CONTINUARE AD AVERE UN’ULTERIORE CONTRAZIONE NELLA CAPACITA’ DI ASSORBIRE NUOVA OCCUPAZIONE LA P.A. E LA SANITA’ ANCHE ALLA LUCE DELLA RECENTE MANOVRA ECONOMICA, NON POTRA’ GARANTIRE UN PARACADUTE ANTICICLICO, SIA PER OCCUPAZIONE CHE PER SPESA IL COMMERCIO ED IL PORTO NON RAPPRESENTANO ALLO STATO VALORI DI CRESCITA COSTRUZIONI LE COSTRUZIONI RAPPRESENTANO, ALLO STATO, UN’ANDAMENTO NEGATIVO E QUINDI NON HANNO LA CAPACITA’ DI MANTENERE GLI ATTUALI LIVELLI OCCUPAZIONALI
Ma l’industria triestina viene da lontano con le tecnologie Ma l’industria triestina viene da lontano con le tecnologie.....del «ferro», del «legno» ed «alimentari» TECNOLOGIA DEL «FERRO» FINCANTIERI WARTSILA FERRRIERA DI SERVOLA ITALIA MARITTIMA TECNOLOGIE DEL «LEGNO» MODIANO SADOCH TECNOLOGIE «ALIMENTARI» DUKCEVICH ILLY CAFFE’ STOCK
E l’industria triestina potrebbe anche andare lontano con le nuove tecnologie del….. «silicio» e del «DNA» TECNOLOGIE DELL’ELETTRONICA E DELL’INFORMATICA ALCATEL INSIEL TELIT PITTWAY ECC… TECNOLOGIE DEL SETTORE FARMACEUTICO, BIOMEDICALE E BIOTECNOLOGICO - EUROSPITAL - SI.FRA TBS GROUP
Come potrebbe essere… SE AVVIASSIMO COLLABORAZIONI DI RETE FRA LE GRANDI, MEDIE E PICCOLE IMPRESE INDUSTRIALI E LE ISTITUZIONI DI FORMAZIONE E DI RICERCA PER FAVORIRE L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE CHE OPERANO NEI SETTORI «TRADIZIONALI» DELL’INDUSTRIA TRIESTINA (ALL’INTERNO DEI DISTRETTI – FILIERE GIA’ ESISTENTI DEL NAVALMECCANICO, DEL CAFFE’, ECC…) SE RAFFORZASSIMO IL RAPPORTO FRA LE IMPRESE INDUSTRIALI (OSPEDALI COMPRESI) E LE ISTITUZIONI DI FORMAZIONE E DI RICERCA, PER FAVORIRE E SNELLIRE I PROCESSI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E LA CRESCITA DI NUOVE IMPRESE INDUSTRIALI SOPRATTUTTO NEL COMPARTO DELL’ELETTRONICA, INFORMATICA, DISPOSITIVI MEDICI E BIOTECNOLOGIE; IN PARTICOLARE SAREBBE URGENTE RIDEFINIRE IL NUOVO PROGRAMMA QUADRO PER IL DISTRETTO TECNOLOGICO DI BIOMEDICINA MOLECOLARE GIA’ ESISTENTE ED AVVIARE I LAVORI PER LA «CITTADELLA DELLA SALUTE DI TRIESTE»