Gesù di Nazaret Consultare libro di testo pag 80-95
Le fonti storiche Fonti storiche Giuseppe Flavio Talmud babilonese Giudaiche Non cristiane Sindone Romane Fonti storiche Canoniche Cristiane Non canoniche Giuseppe Flavio Talmud babilonese Plinio il Giovane Tacito NT: Q, Mc, Gv, Corpus paolino Apocrifi Agrafa
L’uomo avvolto nel lino Consultare sito Si vede la sagoma di un maschio adulto alto presumibilmente 170-180 cm, di corporatura longilinea, con la muscolatura ben definita anche per via della rigidità cadaverica. Il soggetto doveva avere fra i 30 e i 40 anni; a giudicare dalla scarsità di masse adipose del suo fisico, mangiava poco ed era abituato ai lavori manuali. Presenta il collo tutto rovesciato in avanti con il mento che tocca lo sterno, il torace si è irrigidito mentre si trovava flesso in avanti e le gambe appaiono anch'esse leggermente piegate; le braccia scendono lungo i fianchi mentre le mani, l'una sull'altra, si uniscono a coprire il pube. L'impronta di entrambe le mani non mostra il pollice e questo è probabilmente in relazione con la ferita al centro del polso: l'oggetto che l'ha traforato ha intaccato il nervo mediano, e così di riflesso il dito si è piegato completamente verso la parte interna della mano. I piedi appaiono anch'essi leggermente sovrapposti e quello destro appare quasi schiacciato sul telo.
Il lenzuolo e l’impronta Ebraico= sadìn shel buz= lino pregiato per culto nel Tempio (Mishna) NT= Sindon ( greco= pezze di lino)= shendo (egiziano= tessuto) Gesù è l’Agnello di Dio Mano sx = giustizia Mano dx = misericordia di Dio Gesù è colui che può presentarsi puro davanti a Dio, è il Giusto Fiori primaverili sul lenzuolo = Uomo di Dio, Rabbì, Profeta
Giuseppe Flavio “A quell’epoca visse Gesù, un uomo saggio, poiché egli compì opere straordinarie e fu maestro di quegli uomini che accolgono con piacere la verità. Egli conquistò sia molti Giudei che molti Greci. E quando Pilato udì che era accusato dai principali nostri uomini lo condannò alla croce, (ma) coloro che fin da principio lo avevano amato, non cessarono di aderire a lui. E fino ad oggi non è venuta meno la tribù di coloro che da lui sono detti cristiani.” (Antichità giudaiche 18,3,3;)
Talmud babilonese “Viene tramandato: Alla vigilia ( del sabbat e) della pasqua si appese Jesu ( il nazareno). Un banditore per quaranta giorni andò gridando nei suoi confronti: “ Egli ( Jesu il nazareno) esce per essere lapidato, perché ha praticato la magia e ha sobillato e deviato Israele. Chiunque conosca qualcosa a sua discolpa, venga e l’arrechi per lui”. Ma non trovarono per lui alcuna discolpa, e lo appesero alla vigilia (del sabbat e) della pasqua.” (Sanhedrin 43°)
Plinio il giovane “Io mi sono proposto come principio di riferire a te, Signore, in tutte le questioni dubbie… Non ho mai preso parte ai processi contro i cristiani e quindi non so che e come si suole punire e indagare… Affermavano inoltre che tutto il loro crimine o errore sarebbe consistito nel fatto che solevano riunirsi in un giorno determinato della settimana prima del sorgere del sole, e cantare un inno a Cristo, come a un dio… Molti infatti, di ogni età, ceto sociale e di ambo i sessi, corrono e correranno ancora tale pericolo. Non solo per le città ma anche nei villaggi e nelle campagne si è ampiamente diffuso il contagio di questa superstizione… Già, infatti, si nota che i templi, ormai deserti, ricominciano a essere frequentati e si riprende la celebrazione delle feste solenni, da tempo interrotta, come pure l’acquisto degli animali per i sacrifici…” (Lettera a Traiano)
Tacito “Allora, per ridurre al silenzio la voce pubblica, Nerone creò dei colpevoli e sottopose alle più raffinate torture coloro che la gente comune chiamava “cristiani” e che, a causa dei loro abominevoli crimini, erano odiati da tutti. Questo nome ha avuto origine da Cristo che fu condannato a morte sotto il regno di Tiberio dal procuratore Ponzio Pilato. Repressa per breve tempo, la rovinosa superstizione riprese di nuovo forza, non solo in Giudea, il Paese dove ebbe origine questo male, ma anche nella città di Roma, in cui converge da ogni parte del mondo ed è ferventemente coltivata ogni sorta di pratica orrenda e vergognosa” (Annales XV,44)
Il profilo storico oggettivo NATO DA MARIA FUORI DAL MATRIMONIO LEADER RELIGIOSO FATTI STRAORDINARI PROCESSO E CROCIFISSIONE SOTTO PONZIO PILATO NASCITA MOVIMENTO CRISTIANO
LA STORICITA’ DEL NT I criteri scientifici Distanza originale/copia Distanza biografo/fatto Distanza originale/copia Numero dei codici NT: contemporanei Profani: 70-80 anni NT: 20-60 anni Profani: 400-2000 NT: 4680 Profani: 1-250
Il Nuovo Testamento Fonte Q (Comunità Gerusalemme, 35-40 d.C.) Marco (Tradizione orale + Q) Q + Mc = Mt/Lc Mt e Lc utilizzano anche fonti proprie dette M (Vangelo ellenistico) ed L (Vangelo antiochiano) Giovanni (Tradizione esclusiva, scuola) Corpus paolino (cfr 2° Cor 1,13: ispirato a Vangelo scritto tra 40 e 50)
I VANGELI APOCRIFI Infanzia Gnostici
Cosa non sono i Vangeli Biografia o ricostruzione storica Una sintesi logica e sistematica della verità e dei precetti insegnati da Gesù Versioni dello stesso evento Una registrazione diretta ed immediata dei fatti Scritti assimilabili ad alcun altro genere letterario
Cosa sono i Vangeli Testi narrati, scritti o artisticamente realizzati (arte, cinematografia, ecc.) in cui dei cristiani parlano di Gesù Cristo, Figlio di Dio e Salvatore degli uomini. Autore di un Vangelo quindi è sempre una Comunità, una Chiesa, un Movimento che raccontano la propria esperienza di vita in Cristo tramite un autore/artista (secondo y). Destinatari di un Vangelo sono sempre i Cristiani chiamati a rispondere ad una chiamata. Ogni Vangelo è il luogo di una scelta, di un opzione. Tra l’autore ed i destinatari possiamo trovare nei testi elementi di Teologia, Fede pensata che diventa cultura, cioè concezione del mondo, dell’uomo, della vita, della morale ecc.. E’ il caso del Vangelo di Giovanni (NT) o dei Vangeli “gnostici” (APOCRIFI) o delle Lettere apostoliche sempre del NT.