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Transcript della presentazione:

L’ ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E L’ ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E . FERMI” E L’ ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO “V. VIVALDI” PRESENTANO

“Imparare ad imparare” Progetto “Imparare ad imparare”

Questi siamo noi... Insieme per imparare

Obiettivi del percorso Lo scopo che ci si è prefissato di raggiungere è quello di fornire agli alunni , che si accingono a lasciare la Scuola media inferiore, le tecniche e le strategie cognitive utili per migliorare il proprio metodo di studio e affrontare con maggiore sicurezza e qualche competenza in più la scuola superiore. Nel contempo, agli alunni “tutor” è stata offerta l’occasione per mettere le loro conoscenze e la loro esperienza al “ servizio” dei colleghi più giovani.

Le docenti che hanno collaborato alla realizzazione del modulo sono la prof. Giuseppina Dattilo e la prof. Francesca Tedeschi dell’Istituto Comprensivo “V. Vivaldi” e la prof. Maria Casadonte dell’Istituto “E. Fermi”

Al fine di sollecitare la motivazione degli alunni e per renderli partecipi dell’esperienza che si accingevano a vivere, si è ritenuto opportuno utilizzare le nuove tecnologie, quali il computer e la LIM (lavagna interattiva multimediale.

Gli argomenti trattati sono stati i seguenti: Le fasi dello studio di un testo “Oltre la lettura”: individuare le unità di lettura ( selezionare le frasi che sviluppano un’idea) sottolineare (quando? come? quanto? che cosa?) prendere appunti ( per parole- chiave, per frasi brevi, per riassunti ) schematizzare (collegare le idee secondo un ordine logico).

2) Le mappe concettuali Sono state realizzate dagli allievi mappe concettuali ad albero e a raggiera.

Le mappe concettuali si sono rivelate molto utili per compiere indagini sui prerequisiti, sulle aspettative, sugli stili di apprendimento degli allievi. Questo metodo è stato utile sia per gli allievi che per i docenti. I primi, grazie ad esso, hanno potuto organizzare personalmente le conoscenze, acquisire consapevolezza dei percorsi cognitivi e logici e attivare processi metacognitivi, tali da favorire successivamente il passaggio da un ruolo passivo/ricettivo ad un ruolo attivo/costruttivo. Ai docenti, d’altra parte, ha facilitato l’accertamento delle conoscenze pregresse degli allievi.

3) Gli elementi caratteristici di un testo narrativo Il tempo IL NARRATORE Chi racconta i fatti. IL TEMPO Quando si svolgono gli eventi (tempo passato, contemporaneità, futuro) e loro durata cronologica (anni, giorni, ore, momenti). Il narratore La storia I personaggi Il luogo I PERSONAGGI Chi è coinvolto negli eventi e agisce nella vicenda. LA STORIA Che cosa avviene:gli avvenimenti concatenati tra loro in una successione temporale e legati da rapporti di causa ed effetto. Il LUOGO Dove si svolgono gli eventi e dove agiscono i personaggi.

4) La relazione: testo informativo - espositivo Nell’ ambito scolastico, in genere, si relaziona su delle esperienze personali, come viaggi d’istruzione, esperimenti scientifici, attività di laboratorio , o su un problema, una situazione … A seconda dello argomento trattato, si possono distinguere vari tipi di relazione. La relazione può essere Un Resoconto ( se riferisce con precisione un’attività o un avvenimento) Una Ricerca ( se tratta un argomento su cui è stata raccolta una documentazione)

Traccia standard per relazioni argomento occasione scopo Inquadramento luogo tempo strumenti materiali Preparazione Traccia standard per relazioni metodi fasi dell’esperienza Svolgimento dati raccolti risultati finali Conclusione valutazione considerazioni

Verifiche finali Ai ragazzi sono state somministrate delle prove: Lettura di un diagramma ad albero (O.C.S.E. PISA) Analisi di un testo di argomento scientifico con individuazione di parole chiave e realizzazione di due tipi di riassunto: il primo di cinque righe e l’altro di quindici righe. Analisi di un articolo del Corriere della Sera e successiva verifica della capacità di comprensione e schematizzazione. Stesura della relazione sul corso appena concluso con l’ausilio di strumenti multimediali.

I risultati possono essere considerati soddisfacenti, sia per quanto riguarda il livello delle conoscenze e competenze acquisite dalla “classe” intera, sia per quanto riguarda il clima di collaborazione e il coinvolgimento di tutti gli allievi a questa esperienza “insolita” che li ha visti protagonisti nel processo Insegnamento - apprendimento-orientamento.

I ragazzi dei due Istituti hanno concluso i lavori con un dibattito, indirizzato al confronto e allo scambio di opinioni. Invitati ad esprimere una loro opinione sulla validità del lavoro svolto, si sono espressi come segue…

“Penso sia molto utile partecipare a questi progetti che ci permettono di affrontare in modo leggero ed alternativo lo studio della nostra lingua. Perciò posso pronunciarmi positivamente nei confronti del lavoro svolto,essendomi anche molto divertita.” Martina III F .

“Durante questo percorso svolto insieme ai compagni ed ai prof che hanno partecipato al progetto,mi sono divertita ma nello stesso tempo ho scoperto l’importanza di un metodo di studio valido. Dunque sono entusiasta di aver fatto parte di questo gruppo di lavoro anche perché,con l’ausilio di mezzi tecnologici moderni, ho arricchito le mie competenze.” Roberta III G.

“Partecipando a questo progetto ho scoperto che è possibile studiare senza avvertire il peso di un duro lavoro. In questi pomeriggi trascorsi a scuola ho capito quanto sia importante acquisire un buon metodo di studio. Perciò penso sia stato un lavoro fruttuoso.” Letizia III F .

“E’ stata un’esperienza nuova e gratificante perché mi sono sentita utile, nel mio ruolo di tutor, nell’ “accompagnare” i compagni della scuola media in questo percorso didattico.” Gabriella I C (Liceo Pedagogico)

Hanno partecipato: III G : Paolo,Roberta e Valeria. III F: Emanuele, Selene, Martina, Letizia, Sonia e Sara. III C: Klarisa. III E: Georgia e Paola. III D: Rosa Candida. I e II C (Liceo Pedagogico): Gabriella, Valeria, Noemi, Ilaria, Simona, Laura.