Lettura e Analisi del D.P.R. 275 del 8/3/99

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
AUTONOMIA e DECENTRAMENTO
Advertisements

Standard formativi minimi
L.15 marzo 1997 n°59 (art.21)  L'autonomia organizzativa è finalizzata alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell'efficienza e.
Il docente e le sue competenze nella scuola dell’autonomia
La relazione educativa SIS a.a. 2005/06 Funzione docente e organizzazione didattica nella scuola dellautonomia Docente: Alessio Drivet.
C.T.S. Unopportunità per lAutonomia delle Istituzioni Scolastiche ITCTG J. MONNET OSTUNI BR
Rapporto fra DSA e insegnamento
Corso di formazione CISEM Elena Vaj - Adriana Lafranconi
Dalla conoscenza delle teorie dello sviluppo al conseguimento dellefficienza e dellefficacia dellazione formativa CORSO DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Prof.
sull’obbligo scolastico
Decreto ministeriale n.234 del 23 giugno 2000 G.U. n.198 –
Ia riforma del sistema educativo di istruzione e di formazione La legge-quadro in materia di riordino dei cicli dell istruzione n.30 del 10 febbraio 2000.
L’AUTONOMIA SCOLASTICA E IL POF
I processi di valutazione nella scuola dei Nuovi Ordinamenti Sebastiano Pulvirenti 23 ottobre 2004.
IL PROGETTO FARO : SUPPORTO ALLA PROFESSIONALITA ED ALLA VALUTAZIONE DEL PROFESSIONALITA ED ALLA VALUTAZIONE DEL DIRIGENTE DIRIGENTE SPUNTI PER UNA RIFLESSIONE.
Il Dirigente scolastico profilo, ruolo e funzioni
Sulle Orme di… Supporto e sostegno alle istituzioni scolastiche per il potenziamento dellautonomia scolastica Ministero della Pubblica Istruzione Direzione.
Formia, A cura di Michele Tortorici1 Costruire il Piano dellofferta formativa Lobbligo a partire dal per la.sc La consegna.
la Sperimentazione di ambiti di Flessibilità
clima sociale Ben-Essere Varietà di stimoli Mediazione didattica autonomia decisione proposta scelta responsabilità analisi.
Tirocinio Formativo Attivo Anno Accademico 2012/ Istruzione – Educazione - Formazione - il curricolo - Istruzione – Educazione - Formazione - il.
Tirocinio Formativo Attivo Anno Accademico 2012/ gli elementi connotativi - gli esiti formativi - la qualità degli apprendimenti - le azioni del.
Prof. Mario Malizia LIstituzione Scolastica Gli Esiti dellApprendimento Interventi sulle Politiche Scolastiche Interventi sulla Professionalità docente.
I nuovi Istituti Tecnici MIUR Schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dellarticolo 64, comma 4, del.
* licenziato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri
1 PROGETTO LAIV LABORATORI MUSICALI-TEATRALI ASPETTI ORGANIZZATIVI e GIURIDICO-NORMATIVI Gazzada, 11 Maggio 2007 Renato Rovetta USRLombardia.
LA SCUOLA DELL’AUTONOMIA
La Riforma: obiettivi e strumenti
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: LA NORMATIVA PER UNA SCUOLA INCLUSIVA Marco Negri MINISTERO DELLISTRUZIONE, DELLUNIVERSITA E DELLA RICERCA Ufficio.
Formazione Riforma Ufficio scolastico regionale Lazio Piano Regionale a supporto dellattuazione della Riforma Incontri con i Dirigenti scolastici Roma,
Allistituzione scolastica spetta lelaborazione del Piano dellOfferta Formativa, secondo quanto stabilito dal Titolo I, cap.III del citato DPR n. 275/99.
Domenico Sugamiele1 Conferenza sul secondo ciclo del sistema educativo di Istruzione e Formazione Roma 9 ottobre 2004 Legge 28 marzo 2003 n. 53 Delega.
Le scuole e l’autonomia
Autonomie locali e autonomie scolastiche
Progetto di Formazione
Associazione Italiana Maestri Cattolici
1 COMUNICAZIONE INTERNA / ESTERNA strumento di prevenzione del conflitto Leggi Contratti Regolamenti Interni Documenti interni regolano la relazione democratica.
Gli ambiti dellautonomia come espansione della libertà dinsegnamento e strumento per il successo formativo.
Il D.M. 61/2003 Relatore Prof. Sergio Govi Seminario di formazione sui processi innovativi Montecatini 29 settembre – 2 ottobre 2003.
L’articolazione del POF
I Centri Territoriali Risorse al servizio dello sviluppo della professionalità e delle scuole a cura di Maria Silvia Ghetti Faenza, 13 novembre 2006.
UCIIM-SICILIA SISTEMA SCUOLA: TRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE GIACOMO TIMPANARO.
D.P.R. 20 marzo 2009 n. 89 Art. 2. Scuola dell'infanzia
Educare e insegnare nellintegrazione: quali opportunità ci offrono le flessibilità di sistema in una scuola ormai intesa come comunità di sostegno Rita.
Temi sull’Autonomia scolastica 2
Riforma istituti professionali D.P.R. 87/2010
Piano dellOfferta Formativa A.S. 2013/2014. Piano dellOfferta Formativa identità culturale progettazione curricolare, extracurricolare, educativa organizzativa.
Ci presentiamo….
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento
PIANO APPLICATIVO DI SISTEMA PER L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRIULANA Legge Regionale 29/2007 – Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della.
Sburocratizzazione e valorizzazione:
CTRH DI OSTIGLIA (MN) “… io cerco di essere comprensivo” A cura di Giancarlo Onger, Sermide, 1 marzo 2011.
LIBERTA’ di SCELTA EDUCATIVA delle famiglie
UCIIM-SICILIA POF GIACOMO TIMPANARO.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Direzione generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore.
DSA/BES “ Le istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali.
«Autonomia. Punto e a capo.» Roma, 29 Aprile ITIS “Galileo Galilei” Autonomia e autovalutazione: quali connessioni virtuose?
LA SCUOLA DELL’AUTONOMIA
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
LA VALUTAZIONE.
LEGGE DEL 13 LUGLIO 2015, N 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
CHE COS’E’ IL CURRICOLO DI ISTITUTO
IL NUOVO ISTITUTO TECNICO Renzo Vanetti IL NUOVO ISTITUTO TECNICO.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIVALUTAZIONE – PAROLE CHIAVE RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione.
La cultura informatica a
La buona scuola 12 ottobre 2015 Incontro per i futuri rappresentanti.
LA RIFORMA L.107/15 DAL POF AL PTOF a.s
La scuola dell'autonomia
RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione consiste in un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di partenza.
Transcript della presentazione:

Lettura e Analisi del D.P.R. 275 del 8/3/99 AUTONOMIA SCOLASTICA Lettura e Analisi del D.P.R. 275 del 8/3/99

ARTICOLO 1: Natura e scopi dell’autonomia delle istituzioni scolastiche Comma 2: L’autonomia si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione… Comma 1: Le istituzioni scolastiche sono espressione di autonomia funzionale e provvedono alla realizzazione dell’offerta formativa

PAROLE CHIAVE Progettazione Flessibilità Modularità Libertà Pluralismo Curriculi Verifica

PROGETTAZIONE Art.:3 §1: Il piano esplicita la progettazione Art.:4§2c: attivazione percorsi individualizzati. Art.:4§3: percorsi formativi per più discipline. Art.:6§1a:progettazione formativa e ricerca valutativa Art.:7§9:reti di scuole su progetti determinati Art.:9§3:progetti specifici per ampliare l’O. F:

FLESSIBILITÀ Art.:4§2: Le istituzioni scolastiche possono adottare forme di flessibilità opportune. Art.:5§3: L’orario complessivo del curricolo e quello delle discipline e attività sono organizzati in modo flessibile Art.:78§1e: Il MPI definisce i limiti di flessibilità temporale per le compensazioni. Art.:8§2: Nel curricolo vengono precisate le scelte di flessibilità.

MODULARITÀ Art.:4§2: Le II.SS: regolano i tempi di insegnamento e attività adeguandolo al tipo di studi e ai ritmi d’apprendimento. Art.:4§2a: articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività. Art.:4§2d: articolazione modulare di gruppi di alunni eterogenei (diverse classi o diversi anni di corso).

LIBERTÀ Art.:4§1: Le II.SS.nel rispetto della libertà d’insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie concretizza gli obiettivi nazionali Art:5§1: Le II.SS. Adottano ogni modalità organizzativa che sia espressione di libertà progettuale

PLURALISMO FORMATIVO Art.:1§2:Interventi adeguati a Diversi contesti Domanda delle famiglie Caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti

PLURALISMO FORMATIVO P.O.F. comprende e riconosce diverse opzioni metodologiche Valorizza le corrispondenti professionalità(art.3§2) Garantito carattere unitario sistema istruzione Valorizzato pluralismo culturale e territoriale(art.8 §3)

CURRICOLI Art 8 §1 Il MPI definisce Obiettivi generali Obiettivi specifici Discipline Orari Limiti di flessibilità Standard di qualità Indirizzi per la valutazione

CURRICOLI Art 8 §2 Le II. SS. determinano Il curricolo obbligatorio per i propri alunni, integrando: Quota nazionale Quota locale

CURRICOLI Art 8 §4: tenere conto delle diverse esigenze formative degli alunni §4: garantire efficaci azioni di continuità ed orientamento §5: Personalizzare in relazione ad azioni, progetti ed accordi internazionali

CURRICOLI Art 9 §2 Possono essere arricchiti con discipline e attività facoltative

VALUTAZIONE art.: 4 §4 Le II. SS. individuano le modalità e i criteri di valutazione degli alunni; I criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle II. SS. Corsista GABRIELLA SANTORO