Ritiro per la Festa del Perdono

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Melina Disegnato e Rielaborato dai bambini e dalle bambine della 1a D
Advertisements

La lezione della Farfalla
C’era una volta un bambino di nome Michele , era un bambino intelligente ,simpatico e molto sveglio anche troppo !!!! Vi chiederete il perché, allora.
La II A della Scuola San Francesco d’Assisi del Circolo Didattico di Baronissi presenta IL NONNO RACCONTA …”LA STORIA D’ITALIA”
IL PINGUINO “ SOLO SOLO”
Dal Vangelo di Luca I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo.
Lettera di un bebè alla sua mamma:
Due ragazzi stavano leggendo un libro di avventura tranquillamente uno a fianco allaltro, quando all improvviso il libro,… si illuminò
Paolo, con la faccia triste e abbattuta, si ritrovò con la sua amica Carla in un bar per prendere un caffè.
LA TRISTEZZA DI UN EMIGRATO
Famiglia di EMIGRANTI dal Friuli all’Australia
ARIANNA LEGGI LA STORIA I PERSONAGGI.
Classe quinta di San Giovanni. Noi, bambini della classe 5^ di San Giovanni, abbiamo aderito con entusiasmo alliniziativa proposta dalla Legambiente dal.
Odore di pioggia Alla fine di questa storia puoi scegliere tra due opzioni. Credo che capirai da solo quale è stata la mia.
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
Quel prete bastardo.
L’origine della pioggia
Un gruppo di venditori furono ad un Convegno di Vendita. Tutti avevano promesso alle proprie spose che sarebbero arrivati in tempo per la cena il venerdi.
La lezione della Farfalla 2.
Presentazione su Pinocchio Inizio Presentazione Alberto Paganelli
Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
Pinocchio C'era una volta un falegname di nome Geppetto che aveva costruito un burattino di legno e lo chiamò Pinocchio. "Come sarebbe bello se fosse un.
C’era una volta Felicycity
Odore di pioggia Alla fine di questa storia puoi scegliere tra due opzioni. Credo che capirai da solo quale è stata la mia.
Volava il gabbiano il suo pezzo di cielo dipinto di bianchi voli
SIAMO TUTTI CANTASTORIE Attività di educazione linguistica a classi aperte Anno scolastico
IL SILENZIO DI DIO Racconta un’antica leggenda norvegese di un uomo chiamato Haakon che viveva in un eremo dove invitava la gente a pregare con molta devozione.
Paolo, con la faccia triste e abbattuta, si ritrovò con la sua amica Carla in un bar per prendere un caffè.
“Rallegrati, Miriam, il Signore è con te!”
La storia di Mosè. La storia di Mosè Gli Ebrei continuarono a camminare Gli Ebrei continuarono a camminare. Di notte Dio illuminava il loro cammino.
21° incontro.
IL BRUTTO ANATROCCOLO.
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
I 2 quaresima B 2012 DOMENICHE
Il figliol prodigo.
LE AVVENTURE DELLASTRONAUTA LUKE SCRITTO DA: LARA, ISAAC e CRISTIAN.
L’ho incontrata la prima volta a scuola durante un intervallo
“Ave Dei Genitrix” (XIIIsec.) ci avvicina alla Madre
Chi era Giovanni Battista.
Dall'entrata in Gerusalemme all'Ascensione al cielo
13° incontro.
12° incontro.
Scuola elementare "G. Leopardi"
INCONTRO CON L’AUTORE CLASSE 4^.
Un gruppo di venditori americani furono invitati ad un Convegno.
Mastellina Tanti, tanti anni fa, in un piccolo villaggio, vivevano un uomo e una donna. Prima essi avevano abitato in una città, in un palazzo bello e.
8 marzo 2009 Domenica II di Quaresima Domenica II di Quaresima Musica: “Dal profondo a te grido” A. Pärt.
IL FORNO.
a raccontarci una storia di PACE
Buono come il pane.
IL F A G I O L M C DI R I C H A D W L K E.
I due amici tratto da: Bruno Ferrero, Il canto del grillo, Elledici 1990 PPS by Soraya – oasidelpensiero.it.
terminó un pò più tardi del previsto,
Ma tu resta qui con me Questa preghiera che vi dono è frutto della mia immaginazione. Una sera prima di partire per il Messico quasi per inerzia incomincia.
AVANZAMENTO MANUALE "Cavolo, di nuovo il Natale", pensava Christian ogni anno, quando si avvicinavano le feste.
Consegna piantine Quaresima 2014.
Salve, mi chiamo Dino e vi presento la storia di Ruga la tartaruga Dino.
Le sue origini erano umili, ma lui sentiva che partendo la sua vita sarebbe cambiata. Aveva nelle gambe la voglia di andare, nelle braccia la forza.
IL DRAGO CHE NON SPUTAVA FUOCO.
Un giorno:.
Monges de Sant Benet de Montserrat Monges de Sant Benet de Montserrat Domenica della Sacra Famiglia Ascoltando la preghiera ebraica “Abinu malkenu” possiamo.
La leggenda del vischio
Anno C La Santa Famiglia Anno 2009.
PROGETTO DI ATTIVITÁ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA:
...QUANDO I LUPI SPOSANO LE CAPRE … Classe quarta Ottobre 2011.
Felipe e la luna dispettosa Scuola Primaria BOARIO TERME Classe II.
Capitolo 20 1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata.
UNA BELLA STORIA WILLY E VALENTINA Racconto di Annamaria e Alessia (cl 3)
RITIRO PER LA FESTA DEL PERDONO
Transcript della presentazione:

Ritiro per la Festa del Perdono 20 Maggio 2007 Parrocchia S.Maria degli Angeli Termoli

Questa storia è liberamente tratta dal racconto “Il Pinguino colorato” in Storie Bellebuone di Bruno Ferrero elle di ci Editrice 1995

Il pinguino colorato Un giorno nella Comunità dei Pinguini dell’Isola Azzurra venne alla luce un bellissimo neonato di pinguino. I suoi genitori e tutta la comunità lo accolsero felicemente e tutti erano orgogliosi di lui. Il suo nome era Filippo.

Filippo era un pinguino molto coraggioso, ben presto divenne il capo incontrastato nella banda di piccoli pinguini. Mamma e papà erano però seriamente preoccupati per quel figlio che cresceva così scapestrato.

Un giorno il pinguino Filippo osservava annoiato il formicolio dei pinguini della comunità. Sembravano tutti felici; lui invece si sentiva pieno di amarezza. Che Barba ! Un posto tutto bianco, grigio e nero. Dove nessuno si fa i fatti suoi….

…Deve pur esserci un paese colorato. Pieno di gente colorata …Deve pur esserci un paese colorato. Pieno di gente colorata. Potrei diventare anch’io pieno di colori …

Così il piccolo Filippo, si lasciò scivolare dalla roccia , si tuffò tra le onde e nuotò via dall’Isola Azzurra per raggiungere la Terraferma.

Gli avevano sempre raccomandato di evitare il litorale. I pinguini si tenevano alla larga dagli infratti in ombra degli scogli, dove i predatori si acquattavano per far strage degli imprudenti!

Adesso sono libero.. Faccio come mi pare! Ma Filippo incurante delle raccomandazioni, approdò sulla spiaggia

Dove improvvisamente dovette scontrarsi con un giovane Cormorano deciso ad attacarlo. Ma per fortuna Filippo era robusto e con un forte becco. I due si misero a lottare facendo volare le piume da tutte le parti. Filippo ci mise tutta la sua rabbia. Il Cormorano cominciò a perdere sangue e, spaventato, volò lontano.

Filippo, gonfio di soddisfazione, si ritrovò tutto sporco del sangue del cormorano ed esclamò : “Bene comincio ad essere colorato anch’io!”

Altri colori! Si disse,“Questa è vita!” Durante la sua esplorazione Filippo incontrò un gabbiano che, avendolo visto combattere con tanta ferocia contro il cormorano, gli propose di rubare le uova dai nidi delle rondini. I due briganti così fecero razzia e le povere rondini invano cercarono di difendere i loro nidi. Filippo si ritrovò tutto macchiato di giallo e arancione dei tuorli d’uovo. Altri colori! Si disse,“Questa è vita!” E dietro di lui si sentiva solo il pigolio disperato delle rondini che piangevano i loro nidi e le loro uova distrutti.

Ben presto Filippo divenne capo di una banda spietata temuta da tutti. Veniva chiamato “Il pinguino Colorato” perché la sua elegante livrea bianca era sparita sotto i segni delle sue imprese. Ma a che gli serviva essere diventato il primo Pinguino Colorato se non poteva farsi ammirare dalla sua famiglia e dai suoi vecchi amici? Anche se non lo voleva ammettere, sentiva nostalgia dell’Isola Azzurra e un mattino riprese la via del mare e tornò a casa.

Giunto sulla sua Isola tutta la comunità lo guardava con disprezzo Giunto sulla sua Isola tutta la comunità lo guardava con disprezzo.“Guardate un mostro!” dicevano. I suoi genitori lo riconobbero: “Filippo, figliuolo, sapevamo che saresti tornato.” Mentre le comari tutt’intorno borbottavano: “Poveri genitori , che disgrazia”

Ma come si fa a tornare indietro? Per la prima volta nella sua vita, a Filippo venne voglia di piangere. Improvvisamente comprese che i suoi colori continuavano a tenerlo lontano. Mentre lui, solo adesso, si accorgeva che soltanto lì poteva essere veramente felice. Ma come si fa a tornare indietro?

“Sì, papà.” rispose con sicurezza. Poi spiccò il salto “Papà, - chiese - vorrei cancellare questi colori e ricominciare , se è possibile” Suo padre esitò, poi lo guardò negli occhi e disse: “C’è un mezzo solo : devi tuffarti dalla Grande Cascata. Laggiù l’acqua è così violenta e rapida che nessun colore può resisterle. Ci vorrà tutto il tuo coraggio. Te la senti di farlo?” “Sì, papà.” rispose con sicurezza. Poi spiccò il salto

Filippo fece un salto stupendo, come se improvvisamente gli fossero spuntate le ali. La corrente lo gremì come un fuscello e lo scagliò violentemente nel mare ribollente e schiumante.

Il pinguino sparì nel vortice . Tutti trattennero il fiato. Poi ad un tratto Filippo riemerse. La forza dell’acqua lo proiettò in alto e tutti videro che le sue piume erano ridiventate immacolate e che i colori erano scomparsi. Allora esplosero in un festoso “Urrà!” Che coprì perfino il tuonare della cascata.

Recitiamo insieme la preghiera “I giorni del Perdono”

se bisticcio con gli amici E' nuvolo nel mio cuore se bisticcio con gli amici

È freddo se non parlo con tutti

E' buio quando non aiuto chi ha bisogno

Giorni tristi, se è buio nel mio cuore

Un raggio di sole scende nel mio cuore

Tu mi perdoni sempre. C'è luce, c'è gioia

È bello nel mio cuore se Tu sei con me

Fa caldo quando sono amico di tutti

C'è tanto sole quando mi sento nuovo

Giorni felici se Tu mi Perdoni

Signore fa che brilli sempre il sole nel mio cuore

Quando è buio portami il Tuo Perdono