UNICAL Progettazione individualizzata: SSIS Disciplina: Progettazione 400 ore a.a. 2006/2007 Docente: prof. Domenico Milito Progettazione individualizzata: gli strumenti per l’integrazione (D.F.-P.D.F.-P.E.P.) 5^ Lezione
Legge quadro n.104 del 5.2.92
La Legge Quadro n.104/92 Compiti specifici ai diversi soggetti istituzionali (A.S.L., Ente Locale, Scuola) Strumenti indispensabili per l’integrazione scolastica (Diagnosi Funzionale, Profilo Dinamico Funzionale, Piano Educativo Personalizzato) poi illustrati analiticamente nell’atto di indirizzo contenuto nel D.P.R. del 24.2.94
Definizione di persona handicappata (art. 3 c.1) PERSONA HANDICAPPATA CHI PRESENTA stabilizzata progressiva MINORAZIONE FISICA PSICHICA SENSORIALE CAUSA DI DIFFICOLTÀ di apprendimento, di relazione, di integrazione lavorativa TALE DA DETERMINARE svantaggio sociale ed emarginazione
Individuazione dell’alunno come persona handicappata CHI INDIVIDUA (art. 2 D.P.R. 24.2.94) -Il capo d’istituto o lo psicologo dell’età evolutiva segnala ai servizi di base che riferiscono alla Direzione sanitaria e amministrativa dell’A.S.L. -Lo specialista provvede all’individuazione CHI ACCERTA L’HANDICAP (art.4, L. n.104/92) Le Aziende Sanitarie Locali mediante le commissioni multifunzionali che accertano le minorazioni, le difficoltà, la necessità dell’intervento assistenziale
Diritto all’educazione e all’istruzione (art. 12, L. n. 104/92) alla persona handicappata sono garantiti l’inserimento negli asili nido il diritto all’educazione e all’istruzione nelle sezioni di scuola dell’infanzia, nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado, nelle istituzioni universitarie, in classi ordinarie quali sezioni staccate della scuola statale per i minori ricoverati STRUMENTI D.F. - P.D.F. - P.E.P
La diagnosi funzionale Che cos’è Chi la fa È la descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psico-fisico dell’alunno in situazione di H L’unità multidisciplinare composta da: -Medico specialista -Spe.sta in neuropsichiatria -Terapista della riabilitazione -Operatori sociali dell’ASL
Il Profilo Dinamico Funzionale Che cos’è Chi lo fa L’unità multidisciplinare composta da: -Medico specialista -Spe.sta in neuropsichiatria -Terapista della riabilitazione -Operatori sociali dell’ASL -I docenti curricolari e di sostegno in collaborazione con la famiglia È un documento che descrive in modo analitico i possibili livelli di risposta dell’alunno riferiti alle relazioni in atto e a quelle programmabili
Il Profilo Dinamico Funzionale Cosa contiene A cosa serve Indica in via prioritaria il prevedibile livello di sviluppo che l’alunno dimostra di possedere nei tempi brevi (6 mesi) e nei tempi medi (2 anni) -La descrizione funzionale dell’alunno in relazione alle difficoltà che dimostra di incontrare -L’analisi dello sviluppo potenziale dell’alunno a breve e medio termine
Il Profilo Dinamico Funzionale Dove è redatto Quando è redatto -è impostato all’inizio della scolarizzazione; - alla fine del 1° anno del 1° biennio della scuola primaria, della 2^ classe della scuola secondaria di 1° grado viene tracciato un bilancio diagnostico e prognostico -è aggiornato a conclusione della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado Su un modello la cui forma può essere liberamente scelta dagli operatori scolastici e socio-sanitari
Il Piano Educativo Personalizzato Che cos’è Chi lo fa È il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per l’alunno, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione È redatto congiuntamente dagli operatori socio-sanitari e dal personale docente, in collaborazione con la famiglia
Il Piano Educativo Personalizzato Cosa contiene A cosa serve Tiene presenti i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche Mira all’integrazione di tutti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione dell’alunno disabile
Gruppi di lavoro per l’integrazione scolastica presso l’USP (art. 15, c. 1, L. n. 104/92 ) Ispettore tecnico, esperto scolastico, due esperti designati dagli EE.LL., due esperti dell’A.S.L., tre esperti designati dalle associazioni per H COMPOSIZIONE Di consulenza e di proposta al responsabile dell’USP, di consulenza alle singole scuole, di collaborazione con gli Enti e le A.S.L. per la conclusione e la verifica degli accordi di programma per l’impostazione dei P.E.P., per qualsiasi altra attività inerente all’integrazione degli alunni in difficoltà di apprendimento. Predispone una relazione annuale da inviare al M.P.I. e al Presidente della Giunta Regionale FUNZIONI DURATA Tre anni
Gruppi di lavoro per l’integrazione scolastica presso ogni istituzione Gruppo di Lavoro Operativo (art. 15, c. 2, L. n. 104/92 ) COMPOSIZIONE Insegnanti, Operatori dei servizi, familiari e studenti Collaborazione alle iniziative educative Integrazioni alle attività predisposte nel P.E.P. FUNZIONI DURATA Anno scolastico
Valutazione del rendimento e prove d’esame -Per quali discipline sono stati adottati criteri didattici particolari -Quali attività integrative e di sostegno sono state svolte (anche in sostituzione parziale dei contenuti di alcune discipline) Gli insegnanti, sulla base del P.E.P., nella valutazione indicano (art. 16, L. n104/92) -Su proposta del consiglio di interclasse -Sentiti gli specialisti -Con deliberazione del Collegio dei docenti Una TERZA ripetenza può essere consentita nell’interesse dell’alunno (art.14, L. n. 104/92)