Erano i capelli d'oro a l'aura sparsi Che ‘n mille dolci nodi gli avolgea, E ‘l vago lume oltra misura andrea Di quei begli occhi, ch’ or ne sonsì scarsi; E ‘l viso di pietosi color farsi, Non sose vero o falso,mi parea: I’ì che l’esca amorosa al petto avea, Qual meraviglia se di subito arsi? Non era l’andar suo cosa mortale Ma d’angelica forma,e le parole Suonavan altro,che pur voce umana; Uno spirito celeste,un vivo sole Fu quel ch’ i’ vidi,e se non fosse or tale, Piaga per allentar d’arco non sana
1° strofa Erano i capelli d’oro a l’aura sparsi Che ‘n mille dolci nodi gli avolgea, E ‘l vago lume oltra misura andrea Di quei begli occhi, ch’ or ne sonsì scarsi;
2°strofa E ‘l viso di pietosi color farsi, Non so se vero o falso,mi parea: I’ì che l’esca amorosa al petto avea, Qual meraviglia se di subito arsi?
3°strofa Non era l’andar suo cosa mortale Ma d’angelica forma,e le parole Suonavan altro,che pur voce umana;
4° strofa Uno spirito celeste,un vivo sole Fu quel ch’ i’ vidi,e se non fosse or tale, Piaga per allentar d’arco non sana
FINE