Seconda Parte La storia Ricostruire la storia biblica: Due prospettive: + confronto con la storia mondiale. ++ valutazione dei dati offerte dal testo sacro. Come, chi e perché scrive la storia … + concezione romantica della Storia ++Concezione attuale della storia Funzione della storia biblica - ogni popolo ha sentito l’urgenza di scrivere la sua storia - tutti i popoli hanno scritto la loro storia in relazione alle loro divinità. - LA STORIA PER ISRAELE È IL LUOGO DELL’INCONTRO DI DIO CON IL SUO POPOLO! L’Antico Testamento è il racconto dell’appassionata ricerca che Dio fa dell’uomo; è l’eredità dei molteplici gesti, parole e interventi, con i quali Dio ha voluto farsi conoscere sempre meglio e più profondamente. A questa iniziativa divina corrisponde lo sforzo dell’uomo di penetrare in qualche modo il mistero di Dio (in maniera discontinua e sempre piena di errori e di tradimenti). - storia proiettata verso un punto di felicità; quindi una storia della salvezza. In conclusione: La storia biblica è un’opera che si può definire con quattro aggettivi: Profetica, salvifica, confessionale, escatologica.
schema storico 1 - epoca pre-monarchica (dal XIII al X sec. a.C.) I testi biblici nei quali è contenuta la storia del popolo d’Israele sono: Giosuè; Giudici; Rut; 1 e 2 Samuele; 1 e 2 Re; 1 e 2 Cronache; Esdra; Neemia; 1 e 2 Maccabei). Per meglio inquadrare questi libri sarà opportuno inserirli in uno schema storico che presenti le tappe principali della storia dell’A.T. È possibile suddividere la storia del popolo d’Israele in 5 tappe: 1 - epoca pre-monarchica (dal XIII al X sec. a.C.) 2 - epoca del regno davidico unito (X sec.) 3 – divisione del Regno (Regno del Nord e Regno del Sud; dal IX al VI sec. a.C.) 4 – epoca persiana (538-332) 5 – periodo greco-romano (332 a.C. – 130 d.C.) + Poche fonti e poco materiale storico (Il canto di Debora (Gdc 5). + Si iniziano a scrivere la storia del regno (Saul, Davide e Salomone e la massima fioritura del regno davidico (tradizione Jahwista). 3 – divisione del Regno (Regno del Nord e del Sud; dal IX al VI sec. a.C.). + per certi periodi abbiamo il confronto con fonti extra-bibliche, ed è possibile conoscere bene questi periodi. (tradizione Eloista e deuteronomista) Questo periodo rappresenta la decadenza e la fine dei regni.
La storia nella Bibbia Il testo biblico presenta una sua periodizzazione della storia d’Israele, che può riassumersi così: I - PERIODO DELLE ORIGINI, (2000 c. – 1010 a.C. c.) A - i Patriarchi (Abramo, Isacco, Giacobbe - Israele e i 12 figli) B - Mosè e l’Esodo dall’Egitto, l’alleanza del Sinai e il cammino nel deserto. C - La conquista della terra e l’insediamento delle tribù in Palestina (Giosuè e Giudici) D - Samuele e Saul (1030-1010 a.C. – I monarchia).
ABRAMO: Primo patriarca; I patriarchi Il testo biblico che ci riferisce di questo stadio primitivo è la GENESI, in particolare i cc 12-50. - il nome = Capi Famiglia - cultura, la società, la famiglia. codice legislativo (del deserto). ABRAMO: Primo patriarca; Abramo è il fondatore delle tribù d’Israele e la sua elezione viene narrata in Gen 12,1-5. [1] Il Signore (JHWH) disse ad Abram: (rivelazione) "Vàttene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò.(terra promessa - I promessa) [2] Farò di te un grande popolo (discendenza - II promessa) e ti benedirò, renderò grande il tuo nome, e diventerai una benedizione. (prosperità - III promessa) [3] Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò (protezione - IV promessa); e in te (= nella tua discendenza) si diranno benedette tutte le famiglie della terra". (benedizione universale - V promessa) [4] Allora Abram partì, come gli aveva ordinato JaHeWeH, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran.[5] Abram dunque prese la moglie Sarai, e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso il paese di Canaan. Arrivarono al paese di Canaan.
I Prom: il possesso di una TERRA. Il testo contiene cinque promesse che Dio fa ad Abram: I Prom: il possesso di una TERRA. II Prom: una grande DISCENDENZA. III Prom: i beni necessari per vivere = RICCHEZZA; IV Prom: PROTEZIONE personale e l’incolumità del clan; V Prom: la SALVEZZA UNIVERSALE, in quanto è data a tutti i popoli della terra. Circa la II promessa occorre sottolineare che Sara è sterile. Circa la V promessa ci sono due interpretazioni: 1 – Ebraica (Il popolo ebraico deve far conoscere il vero Dio a tutti i popoli (missione sacerdotale di Israele) 2 – Cristiana: La salvezza viene offerta a tutti i popoli per mezzo di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo. Prime Osservazioni circa il comportamento di Abramo: FEDE, con varie problematiche Ascolta e segue un Dio unico per sé, anche se rispetta gli altri dèi - Esegue quello che Dio gli ha detto e si fida.
il Sacrifico di ISACCO Moschea di Omar Premessa: Il figlio di Abramo doveva essere sacrificato, come era richiesto ad ogni fondatore di un popolo o di un tempio nella legislazione della società cananea dominante. +++ Genesi (22,1-19); [1] Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: "Abramo, Abramo!". Rispose: "Eccomi!". [2] Riprese: "Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, và nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò". [3] Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. [4] Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo. [5] Allora Abramo disse ai suoi servi: "Fermatevi qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi". [6] Abramo prese la legna dell'olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutt'e due insieme.
[7] Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: "Padre mio. " [7] Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: "Padre mio!". Rispose: "Eccomi, figlio mio". Riprese: "Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov'è l'agnello per l'olocausto?". [8] Abramo rispose: "Dio stesso provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio!". Proseguirono tutt'e due insieme; [9] così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull'altare, sopra la legna.[10] Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. [11] Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: "Abramo, Abramo!". Rispose: "Eccomi!". [12] L'angelo disse: "Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio". [13] Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l'ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.
[14] Abramo chiamò quel luogo: "Il Signore provvede", perciò oggi si dice: "Sul monte il Signore provvede". [15] Poi l'angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta [16] e disse: "Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, [17] io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. [18] Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce". ______________________ Tra i figli di Abramo vengono ricordati: - Ismaele, avuto dalla schiava egiziana Agar - ISACCO, il figlio della promessa. Il ciclo di Isacco è molto breve; fa da legame tra il ciclo di Abramo e quello di Giacobbe. Isacco sposa Rebecca, che gli darà due gemelli: Esaù e GIACOBBE. Sebbene Giacobbe fosse il minore, egli è scelto come il depositario delle promesse di Dio
Giacobbe lotta con Dio Gen. C.32 - [23]Durante quella notte egli si alzò, prese le due mogli, le due schiave, i suoi Undici figli e passò il guado dello Iabbok. [24]Li prese, fece loro passare il torrente e fece passare anche tutti i suoi averi. Giacobbe rimase solo e un uomo (lett. Uno) lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora. [26]Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui. [27]Quegli disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!». [28]Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». [29]Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». [30]Giacobbe allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse. [31]Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel «Perché - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva». [32]Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuel e zoppicava all'anca. [33]Per questo gli Israeliti, fino ad oggi, non mangiano il nervo sciatico, che è sopra l'articolazione del femore, perché quegli aveva colpito l'articolazione del femore di Giacobbe nel nervo sciatico.