«I bambini normali vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un’ immediata relazione sociale con chi li cura» Volkmar.

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Transcript della presentazione:

«I bambini normali vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un’ immediata relazione sociale con chi li cura» Volkmar et al 1977 29/05/13 .

ABILITA SOCIALE È la capacità di relazionarsi con gli altri in situazione duale o di aggregazione. Nasce con l’uomo e permane per tutta la vita. 29/05/13

Nell’autismo, per tutta la vita: Compromissione qualitativa dell’ abilità sociale Marcata compromissione nell’uso di comportamenti non verbali, come lo sguardo diretto, l'espressione mimica, le posture corporee, i gesti che regolano l’interazione sociale DMS IV 29/05/13

Nell’ autismo, per tutta la vita: Incapacità a sviluppare relazioni con i coetanei adeguate al livello di sviluppo Mancanza di ricerca spontanea a condividere gioie, interessi o obiettivi con altre persone (non mostrare , portare né richiamare l’ attenzione su oggetti di proprio interesse) Mancanza di reciprocità sociale o emotiva DMS IV È una patologia complessa e profonda ma.. 29/05/13

. Il miglioramento è possibile e dipende da noi tutti con programma condiviso che tenda a far generalizzare al bambino le competenze sociali 29/05/13

. Siamo noi che dobbiamo porci in una dimensione totalmente diversa dalla nostra abituale perchè la mente di un bno autistico è una mente univoca ,non ha intenzioni interne diverse da quelle che esprime con le azioni Esprime verbalmente ciò che realmente pensa e quando non riesce a esprimere un disagio verbalmente, agisce con una azione che è un comportamento –problema con valenza comunicativa Usiamo frasi con sottintesi, diamo istruzioni con frasi non compiute o con istruzioni scontate, il bambino autistico mai 29/05/13

Denver Model:  l’intervento è centrato sul bambino per favorire la sua iniziativa, la sua motivazione e la sua partecipazione 1 le famiglie devono essere a capo del trattamento dei loro bambini 2 i bambini con autismo possono apprendere con successo  3 dal momento che l’autismo è in sostanza un disturbo sociale, il trattamento deve focalizzarsi sulla disabilità sociale 4 Importante il gioco 29/05/13

In pratica: Sapersi rapportare con gli altri Mete da raggiungere (abilità sociali) affinchè il bno usi gli oggetti e il corpo, abbia iniziativa sociale, abbia una risposta sociale, comportamenti interferenti, sia adattabile ai cambiamenti . In pratica: Sapersi rapportare con gli altri Saper chiedere aiuto a chi e come e dare aiuto Saper esprimere le proprie esigenze Essere indipendente (mangiare,andare in bagno,prendersi cura di sé) Spostarsi in autonomia ( strada ,mezzi di trasporto,scuola) Riconoscere gli stati d’animo propri e altrui Poter occupare il tempo lavorando o divertendosi … L’acquisizione di queste competenze accresceranno l’autostima 29/05/13

Per insegnare le abilità sociali, sono necessari i prerequisiti (usare griglia per la registrazione delle abilità sociali) Si inizia con lavoro individuale di verifica se esistano i prerequisiti ed attivarli se carenti Intersoggettività primaria, precursore della socializzazione (capacità innate specie specifiche) Orientamento Attivazione Interesse per il viso umano Tempismo nello scambio di sorriso,sguardo e suoni Attenzione Capacità di elaborare stimoli sensoriali diversi contemporaneamente 29/05/13

-Attenzione congiunta -Emozione congiunta - Intenzione congiunta Intersoggettività secondaria -Attenzione congiunta -Emozione congiunta - Intenzione congiunta -Scambio di turni -Imitazione (abilità cardine che stimola lo sviluppo sociale, cognitivo e linguistico) (Importanti l’interesse e le motivazioni del bno per ottenere la sua collaborazione (se manca la motivazione regredisce in strategie più primitive)) 29/05/13

. GIOCO Parallelamente al lavoro di sviluppo dei prerequisiti attraverso giochi e attività, si lavorerà progressivamente al riconoscimento delle espressioni del viso , comprensione delle emozioni proprie e altrui ed esteriorizzazione delle proprie 29/05/13

Importante la motivazione e la gratificazione (affettiva o materiale) Altri aspetti Importante la motivazione e la gratificazione (affettiva o materiale) considerare sempre l’aspetto sensoriale per non mettere in difficoltà il bno nelle sue esigenze (stare troppo vicino, odori, volume della voce ecc..) Evitare che il bno si abitui a essere aiutato in quanto vorrà mantenere sempre questa abitudine.Il bno dovrà trovare l’aiuto dall’ambiente e non dall’operatore Cercare fra i giochi dei pari i più graditi al bno ,perché possa esercitarli quando introdotto nel piccolo gruppo 29/05/13

Acquisiti i prerequisiti , potrà essere introdotta l’interazione con un coetaneo (perché possa imparare imitando), poi gradualmente l’inserimento in piccoli gruppi con bni che tollerino le possibili risposte inadeguate del compagno autistico; le attività devono essere sempre strutturate con chiarezza e mai ambigue e mai lasciate al caso ,con istruzioni dettagliate e che possano suscitare emozioni nella scuola materna gioco socio-drammatico 29/05/13 .

Sono sempre necessarie istruzioni dell’adulto sui comportamenti che devono tenere i bni tipici in quanto non è la semplice vicinanza con essi che fa acquisire la socializzazione al bno autistico Il tutoraggio da parte dei bni è importante durante gli spostamenti, il momento del mangiare, attività al tavolino o in palestra (crea relazione amicale e facilita gli apprendimenti) Valorizzare i punti di forza del bno autistico (arricchimento per tutta la classe e aumento dell’autostima del bno) 29/05/13

PROGRESSIONE DEL LAVORO Lavoro sulla comprensione delle emozioni Riconoscimento delle emozioni su foto , disegni e situazioni Riconoscere le proprie emozioni e altrui Riconoscere che le proprie emozioni possono essere diverse . Storie sociali Libri sociali Task analysis CAA Curricula di abilità sociali Cooperative learning 29/05/13

Maggio 2013 Laura Tomesani, psicomotricista Con l’appassionato lavoro di noi tutti ,i bambini autistici troveranno il posto che loro spetta nella società Maggio 2013 Laura Tomesani, psicomotricista 29/05/13