TECNICHE DI MOBILIZZAZIONE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le forze ed i loro effetti
Advertisements

L’APPARATO MUSCOLARE Gaspare Aiello e Andrea Caltabiano
Prevenzione delle patologie da sovraccarico
IL SISTEMA MUSCOLARE.
Il corpo umano.
Apparato scheletrico Apparato muscolare
Anatomia e fisiologia umana Miriam Musumarra I.C. Mongibello
DI CIRILLO CHRISTIAN MASMOUDI ANDREA
CORSO ABBREVIATO OSS 450 ore
ANATOMIA e FISIOLOGIA del COMPENSO VESTIBOLARE
Elaborare le informazioni attraverso il dialogo interno
Sistematica dei muscoli
Assistenza alla persona con problemi di mobilizzazione
ATTIVITA’ DI VITA E MOBILIZZAZIONE
I presupposti del comportamento motivato
Studi sul movimento umano
Capitolo 2 Nicoletti. Capitolo2 moto-neuroni e sinergie neuromuscolari –(1 -MN innerva molte fibre: 1:3 1:150) Ruolo degli interneuroni Le vie monosinaptiche.
PATOLOGIA GENERALE E SPECIALE
Ogni muscolo ha una forma e un volume che lo rendono atto a soddisfare le esigenze dellarticolazione che scavalca.
SISTEMA NERVOSO Il più importante apparato della vita di relazione è quello nervoso. Le cellule che lo costituiscono, i neuroni, sono in grado di percepire.
LA SPALLA DEL NUOTATORE
La resistenza.
MOVIMENTO E APPRENDIMENTO
"La principale sfida del XXI secolo è: come prendere un corpo
RELAZIONE TRA POSTURA E L’ATTIVITA’ SPORTIVA NELL’ETA’ EVOLUTIVA
L’APPARATO LOCOMOTORE
1. Panoramica del tessuto muscolare
Anatomia del sistema nervoso
I muscoli Insieme alle ossa, la muscolatura contribuisce a proteggere e sostenere il corpo e gli organi interni. La contrazione di un muscolo inoltre sviluppa.
GLI AUSILI MAGGIORI: AUSILI PER IL BAGNO
Apparato muscolare Muscoli lisci o involontari Muscolo cardiaco
ATTIVITA’ e DIDATTICA PSICOMOTORIA
CORTECCIA CELEBRALE EMISFERI E LOBI ....
LA PSICOMOTRICITA’ È uno strumento importante, determinante, sul piano educativo. L’educazione della motricità significa avere una relazione intellettuale.
Datemi un punto dappoggio e vi solleverò il mondo… Archimede LE LEVE del CORPO UMANO.
IL SISTEMA NERVOSO DI GIULIA PASTORE e AMINTA CAVALLOTTI 3°B.
La coordinazione.
AREA FENDERL VITTORIO VENETO 4 MAGGIO 2011
La flessibilità.
Come si modifica il corpo umano con il movimento
Piani di Studio primo biennio secondaria superiore (quinto biennio)
La velocità.
Prevenzione generica e specifica nella postura e nel movimento
Apparato locomotore Calogero stefanelli.
IL SISTEMA NERVOSO.
FISIOTERAPIA IN F.C. NON SOLO TERAPIA DISOSTRUENTE!
CHE FUNZIONI HANNO LE ARTICOLAZIONI?
Corso Integrato Malattie del Sistema Nervoso Centrale
Allenamento funzionale
CORSO 1°-2° Livello FSN/DSA
I muscoli scheletrici costituiscono circa il 40% del peso corporeo. I muscoli scheletrici del corpo umano sono circa 600. Essi hanno la funzione.
APPARATO LOCOMOTORE Sanua Pasquale.
Med 48 Malattie dell'Apparato locomotore
CLASSIFICAZIONE DELLE CAPACITA’ MOTORIE
L’apparato scheletrico L’apparato muscolare
IL MOVIMENTO Per l’insegnante:
Carla Antoniotti a.a.2015/2016.
Il sistema muscolare.
Sviluppo dei bambini ciechi (motorio) 1
LE CAPACITA’ MOTORIE LE CAPACITA’ MOTORIE Università di Enna “Kore” Scienze delle Attività Motorie e Sportive Ettore Rivoli.
1,5 milioni di anni fa IL CORPO UMANO Una macchina meravigliosa.
Le patologie neuromuscolari nell’infanzia
LA MOBILITA’ ARTICOLARE ( FLESSIBILITA’ ). Viene definita una capacità con caratteristiche di tipo sia condizionale sia coordinativo.
IL CORPO UMANO Una macchina meravigliosa
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO MODULO 3 METODOLOGIA 3 “Lo sviluppo della forza nel pallavolista – Concetti.
SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio in Scienze delle Attività Motorie e Sportive IL PIEDE COME ORGANO, RUOLO NELLA REGOLAZIONE.
NORCIA CORSO PREPARATORI FISICI DELLA PALLAVOLO II ANNO RELAZIONE A CURA DI CORRADINI-DI PINTO-GUZZO-POZZI-TONNI-TORCIANTI.
Transcript della presentazione:

TECNICHE DI MOBILIZZAZIONE C. Saracco 2009

IL MOVIMENTO Elemento che caratterizza in modo costante l’esistenza di ciascun individuo Determina fortemente la qualità della vita in quanto presupposto che consente all’uomo di: comunicare con gli altri esplorare ed interagire con l’ambiente elaborare e trasformare ciò che concorre alla soddisfazione dei suoi bisogni di vita tradurre in azioni pensieri e desideri G. Rastelli 2010

IL MOVIMENTO Ogni movimento, per essere compiuto, necessita di una forza che produce un cambiamento dello stato di moto del corpo La forza, in relazione a dove e a come viene applicata, determina un movimento lineare o angolare o di rotazione G. Rastelli 2010

IL MOVIMENTO l’attività motoria è una funzione che interessa in modo interdipendente più parti del corpo per essere svolta richiede il coinvolgimento di diverse strutture anatomiche: le ossa la muscolatura le articolazioni le innervazioni il circolo ematico G. Rastelli 2010

IL MOVIMENTO: IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE Ha la funzione di coordinare le strutture anatomiche coinvolte in modo da ottenere il movimento del corpo, o di una parte di esso, nella direzione e nel senso voluto. G. Rastelli 2010

IL MOVIMENTO: L’APPARATO OSSEO Ha la funzione di sostegno del corpo e di trasformare l’attività dei muscoli locomotori in un momento di forza che consenta all’individuo di muoversi e spostarsi Il movimento avviene in seguito all’azione esercitata dai muscoli sulle ossa lunghe Le ossa lunghe costituiscono le leve su cui agiscono le forze prodotte dalla contrazione muscolare G. Rastelli 2010

IL MOVIMENTO: L’APPARATO OSSEO LE ARTICOLAZIONI costituiscono il punto di collegamento tra due o più segmenti ossei rendono possibile e finalizzabile il movimento lo indirizzano e lo vincolano in spazi determinati mantengono in asse la struttura del corpo G. Rastelli 2010

IL MOVIMENTO: L’APPARATO MUSCOLARE I muscoli del corpo umano vengono distinti in volontari ed involontari I muscoli scheletrici sono volontari, terminano con un inserzione tendinea ancorata sulle ossa, che consente di svolgere un azione di trazione sulle stesse La contrazione dei muscoli scheletrici determina la funzione di movimento Il punto di inserzione tendinea sulle ossa, rispetto alla loro articolazione, produce un movimento: lineare, angolare, rotatorio. G. Rastelli 2010

IL MOVIMENTO: L’APPARATO MUSCOLARE la contrazione dei muscoli scheletrici avviene in seguito ad una stimolazione “comando” che arriva alle fibre muscolari tramite “l’innervazione” in assenza di questo comando, il muscolo rimane inattivo la forza del muscolo è data dall’ampiezza e dal numero di fibre muscolari che lo compongono G. Rastelli 2010

IL MOVIMENTO: L’APPARATO MUSCOLARE alcuni gruppi di muscoli scheletrici vengono definiti antagonisti hanno un azione contrapposta ad altri che producono il movimento inverso l’accorciamento di uno di questi muscoli comporta il contemporaneo allungamento dell’antagonista e viceversa G. Rastelli 2010

LA POSTURA Per postura si intende la posizione del corpo nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei. La corretta postura altro non è che la posizione più idonea del nostro corpo nello spazio per attuare le funzioni antigravitarie con il minor dispendio energetico sia in dinamica che in statica; ad essa vengono a concorrere vari fattori (neurofisiologici, biomeccanici, emotivi, psicologici e relazionali). G. Rastelli 2010

IL MOVIMENTO: LA POSTURA Possono essere assunte posizioni differenti al fine di favorire : lo svolgimento di attività il riposo e il relax il recepimento di stimoli visivi, uditivi, tattili etc. l’osservazione di situazioni G. Rastelli 2010

IL MOVIMENTO: LA POSTURA La postura corretta: predispone alla partecipazione e alle relazioni sociali favorisce il funzionamento dell’organismo (deglutizione, respirazione, etc.) non è un fatto statico, ma dinamico conseguente ai continui messaggi che il corpo riceve dall’ambiente, i quali costringono la muscolatura antigravitaria ad essere in continua attività per trovare e mantenere la migliore posizione G. Rastelli 2010

IL MOVIMENTO: LA DEAMBULAZIONE È il mezzo di locomozione abituale dell’uomo che gli consente di spostarsi mantenendosi in posizione verticale. Richiede il possesso di abilità funzionali che di norma si acquisiscono entro il primo anno di vita Avviene con una successione di movimenti coordinati che permettono al corpo di mantenere l’equilibrio durante le fasi di camminamento G. Rastelli 2010

FATTORI CHE INFLUENZANO LA MOBILITÀ F. FISICI: malformazioni ossee o muscolari congenite malformazioni ossee o muscolari acquisite deficit neurologici alterazioni del patrimonio genetico lesioni traumatiche dell’apparato locomotore osseo, muscolare, tendineo patologie del sistema nervoso centrale e periferico patologie acute e o croniche che impongono l’allettamento e l’ipomobilità G. Rastelli 2010

FATTORI CHE INFLUENZANO LA MOBILITÀ F. COGNITIVI E PSICOLOGICI: Le capacità intellettive di una persona, il loro sviluppo e la loro organizzazione, qualora manchino, siano carenti o presentino alterazioni, possono influire negativamente sullo sviluppo e sul mantenimento di una corretta psicomotricità. Anche l’equilibrio emotivo e l’importanza che ciascun individuo dà al movimento, come elemento che qualifica il proprio stile di vita, influenzano e si ripercuotono inevitabilmente sullo sviluppo e sullo svolgimento delle attività motorie. G. Rastelli 2010 C. Saracco 2009

FATTORI CHE INFLUENZANO LA MOBILITÀ L’ETÀ E LE ABITUDINI DI VITA L’età influisce sull’autonomia di movimento dell’individuo L’età adulta rappresenta il momento in cui la persona esprime e massime potenzialità motorie e di coordinamento dei movimenti. L’avanzare dell’età comporta l’alterazione progressiva della forza e della capacità di coordinamento dei movimenti, L’anziano si stanca più facilmente, le alterazioni osteoarticolari oltre a limitare la funzione di movimento, determinano sovente sintomatologia dolorosa G. Rastelli 2010