San Benedetto da Norcia Una presentazione di Virginia Baumbach
Informazioni principali San Benedetto nasce a Norcia verso il 480 d.C. Appartiene a una famiglia nobile che , come molte in quel periodo, ha abbandonato Roma per la provincia. Sua sorella Scolastica, divenuta poi santa, viene educata sin da bambina alla vita religiosa Muore nel 547 d.C. a Montecassino nell‘ abbazia (Kloster), da lui fondata. La Chiesa lo festeggia il 21 marzo, primo giorno di primavera.
San Benedetto e il suo tempo Nel 476 finisce l‘impero Romano d‘Occidente. Benedetto é contemporaneo di Teodorico e di Giustiniano e vive la guerra tra i Goti e i Bizantini, che lascia il paese desolato e spopolato, dalle stragi e pestilenze.
A 12 anni viene mandato con la sorella a Roma a compiere i suoi studi, ma rimane sconvolto dallo stato di grave decadenza in cui si trova la vecchia capitale. A 17 anni fugge inorridito ritirandosi nel silenzio e nella preghiera nei boschi tra il Lazio e l’Abruzzo. Benedetto vive da eremita per circa 3 anni in una grotta vicino a Subiaco.
Una comunità di monaci lo vuole come abate (capo dei monaci), ma ben presto, preoccupati per la sua austerità e disciplina, tentano di avvelenarlo San Benedetto, allora, organizza un gruppo di monaci suddiviso in 12 comunità di 12 monaci: Ciascuna comunitá ha un proprio superiore, mentre Benedetto mantiene la direzione generale.
L‘invidia di un prete per l‘amore della gente verso il Santo costringe Benedetto ad abbandonare quei luoghi con un gruppo di discepoli piu fidati. Fra di essi ci sono giovani della aristocrazia romana ma anche goti e figli di schiavi: Per tutti Benedetto è il maestro nella „scuola del divino servizio“ ( cosi lui definisce il monastero nella sua Regola.)
Lasciato Subiaco Benedetto si dirige a Cassino sulla cui altura fonda nel 529 il monastero di Montecassino, che diventerà il piu famoso in Europa e dove nel 534 scrive la Regola, organizzazione della vita comunitaria regolata dalla preghiera e dal lavoro (Ora et Labora).
Dopo la morte di San Benedetto i Longobardi distruggono Montecassino. I monaci scampati al disastro si rifugiano a Roma portando con sè il testo autografo della Regola Il papa San Gregorio Magno apprende la vita di Benedetto e la riporta nel secondo libro dei „Dialoghi“. (Libri scritti da San Gregorio Magno)
La Regola benedettina verrà seguita molto presto in tutti i monasteri europei, grazie alle sue chiare regole d‘ordine e di equilibrio fra preghiera e lavoro. San Benedetto diventa uno dei santi piu popolari e venerati e nel 1964 il papa Paolo VI lo proclama „Patrono d‘Europa“