Fenomeni endogeni della Terra

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La Terra come pianeta geologicamente attivo
Advertisements

Che cosa sono i vulcani Le eruzioni Le attività vulcaniche
I VULCANI 1.
I VULCANI ATTIVITA’ VULCANICA: fuoriuscita attraverso fratture della crosta terrestre di magma a temperatura elevata proveniente dalla profondità della.
Vulcanesimo secondario
CLIMATOLOGIA Prof. Carlo Bisci Vulcani.
“ANALISI DEL RISCHIO GEOLOGICO ED IDROGEOLOGICO” - Corso B -
I VULCANI Per vulcano si intende una qualsiasi
I VULCANI.
MINERALI E ROCCE Un minerale è una sostanza naturale solida caratterizzata da una precisa composizione chimica e da una disposizione ordinata e regola.
I MOTI CONVETTIVI.
I VULCANI Salvo Mazzaglia Classe III A A.S
I FENOMENI VULCANICI ORIGINE LE FORME DELL’ATTIVITA’VULCANICA
Vulcani e terremoti Che cos’è un vulcano?
Vulcani Un vulcano è un’ apertura nella crosta terrestre dove rocce incandescenti e fuse, insieme a frammenti solidi, polveri, ceneri e gas, fuoriescono.
I VULCANI.
VULCANISMO TERREMOTI.
RELAZIONE SUL MONTE ETNA
LA TERRA:UN SISTEMA IN EVOLUZIONE
Che cosa rappresenta l’immagine appena vista?
Geografica – scientifica
I VULCANI Scuola elementare “A. Manzoni” Jerago - classi terze
I VULCANI CHE COSA SONO? Sono spaccature della crosta terrestre che giungono fino al magma, il nucleo di rocce fuse ad altissima temperatura interno alla.
Vulcani e terremoti Le placche o zolle I vulcani I terremoti
ORIGINE DEI TERREMOTI GEOGRAFIA E GEOLOGIA
Vulcani e terremoti Di Simone Delbene.
Le rocce ignee o magmatiche
SILVIO MULU VULCANI MARTA.
GRUPPO DI: I VULCANI GIANPIETRO ESPOSITO FRANCESCO ALINTI
Presentazione a cura di: Edoardo Solinas 2A I.T.C.
Vulcani Scienze della Terra Ex Licenza Media
Nome = Giovanni Cognome = Passaro Data = 3/06/10 Classe =1°A
Rischio Stabilire la pericolosità di un'eruzione vulcanica implica prevedere dove e quando avverrà e di che tipo sarà. Per rispondere.
Prima di iniziare il nostro laboratorio…
Prima di iniziare il nostro laboratorio…
Dove avvengono le eruzioni e i terremoti
Il Pianeta TERRA.
Alunno:Dell’Omo Yuri Classe: 2°AM
VULCANI E TERREMOTI.
I VULCANI.
I vulcani a cono.
SCUOLA MEDIA DI VILLASTELLONE Prof.ssa GRASSO GIUSEPPA
LE ORIGINI DELLA TERRA.
La formazione della terra
I VULCANI.
Fenomeni endogeni ed interno della Terra:
la crosta terrestre I continenti È uno dei tre gusci della terra
I vulcani I laccoliti sono plutoni concordanti, con una tipica forma a fungo, che si formano per intrusione di magma lungo i piani di stratificazione.
CENTRO TERRITORIALE EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
Montagne: rilievi superiori ai 600 metri di altezza
I vulcani.
I Terremoti.
I VULCANI Per l’insegnante:
Rocce e licheni.

I Vulcani autore Prof.ssa Camerlo Loredana.
I vulcani Un vulcano è una struttura geologica complessa, che si genera all'interno della crosta terrestre per la risalita, in seguito ad attività eruttiva,
VULCANISMO TERREMOTI.
I VULCANI.
I VULCANI Per l’insegnante:
I VULCANI Prof.ssa Filomena Mafrica.
La storia dell’Etna Come tutti i vulcani l’Etna si è formato nel corso dei millenni nel Quaternario.
1. I vulcani e le eruzioni 2. I terremoti 3. Il rischio sismico 4
Vulcanesimo secondario
I VULCANI Che cos’è un vulcano Componenti di un vulcano
1. Le rocce della crosta terrestre e i minerali 2
E’ una montagna speciale, con un buco in alto o con alcuni buchi Che cos’è?
L’interno della Terra • I geologi hanno scoperto com’è fatto l’interno della Terra studiando le onde sismiche. • Si producono piccoli terremoti artificiali.
L’idrosfera Il pianeta azzurro
IL NOSTRO PIANETA.
Transcript della presentazione:

Fenomeni endogeni della Terra

Il vulcanesimo è una manifestazione esterna di un fenomeno endogeno, che ha cioè origine entro la crosta terrestre. E’ dato da una apertura del suolo da cui fuoriescono materiali solidi, plastici e gassosi a temperatura molto elevata provenienti dall’interno della crosta terrestre, dal focolare vulcanico, e che costituiscono il magma.

Il vulcano è la via attraverso la quale il magma, cioè il materiale fuso, dall’interno della Terra arriva in superficie, trabocca all’esterno e si raffredda formando le rocce effusive. Parte del magma può rimanere intrappolato all’interno della crosta terrestre e non raggiungere mai la superficie. In questo caso il magma si raffredda all’interno dando origine alle rocce intrusive.

Il materiale vulcanico, raggiunge la superficie attraverso il camino vulcanico, che termina a imbuto costituendo il cratere, che si forma in genere alla sommità di un monte, il vulcano, costituitosi a spese del materiale magmatico e di forma conica, il cono vulcanico. Il camino vulcanico può far capo a crateri secondari (come ad esempio nel Vesuvio), mediante diramazioni che si aprono sui fianchi.

A seconda del materiale che costituisce il cono distinguiamo: vulcano di esplosione: è formato esclusivamente da materiale detritico vulcano lavico: è costituito soltanto da lava vulcano misto: è costituito da lava e detriti

Quando la lava è poco viscosa forma un fiume incandescente che scende lungo i fianchi del vulcano. In questo caso l‘eruzione viene chiamata EFFUSIVA. Quando la lava è molto viscosa forma un “tappo” che chiude il cratere. Il magma sottostante si accumula e la sua pressione aumenta fino a far saltare il tappo. Si a una eruzione ESPLOSIVA Le eruzioni esplosive sono molto più pericolose di quelle effusive.

In relazione all’attività abbiamo: vulcani attivi: quando l’eruzione è continua o a tratti. vulcani spenti o quiescenti: se non danno segni di attività da tempo memorabile. Il Vesuvio è un esempio di vulcano quiescente, cioè in riposo, perché anche se non è in eruzione può dare segni di attività come getti di vapore o di acqua calda o terremoti di lieve intensità.

L’altezza è variabile e non è in rapporto con il diametro del cratere. La parte più superficiale della colata solidifica rapidamente mentre la parte interna può rimanere calda per molti anni, favorita dallo strato vetroso della crosta, cattivo conduttore di calore.

I gas che in definitiva determinano l’eruzione, sono dati principalmente da: - vapore acqueo - H Cl (acido cloridrico) - CO2 (anidride carbonica) - CO (ossido di carbonio) - SO2 (anidride solforosa) - H2 S (acido solfidrico) La differenza tra magma e lava risiede nel fatto che la lava ha quasi perso completamente i gas contenuti nel magma.

Il vulcano entra in fase attiva quando, con l’emissione di gas ad altissima temperatura questi spingono e trasportano il materiale solido e lavico. Possiamo avere: la fase esplosiva si ha l’improvviso risveglio del vulcano con gas, materiale solido, ceneri, sabbie, lapilli, bombe che si liberano in cielo per chilometri e poi ricadono. Questa fase serve a liberare il camino da ostacoli. la fase effusiva la massa pastosa fuoriesce dal cratere.

Il tipo di eruzione vulcanica dipende molto dalla composizione chimica del magma, dalla quantità di gas disciolto, dalla temperatura e dalla viscosità. La viscosità di un magma dipende a sua volta dal contenuto in silice (SiO2);

Fenomeni premonitori: precedono la fase pliniana, ma possono non esserci. Sono dati da boati, emissione di gas più abbondante del normale, qualche leggera scossa sismica, prosciugamento di sorgenti o trasformazione in sorgenti termali, riflessi rosso fuoco perché il materiale incandescente si riflette in cielo, condensazione di vapore acqueo con conseguente pioggia melmosa.

Il complesso vulcanico più esteso d’Europa si trova in Alvernia, una regione della Francia centro-meridionale, nella zona del Massiccio Centrale. L’Alvergna è famosa per i suoi numerosi vulcani, 80 nel raggio di 80 km.

I crateri più antichi hanno tredici milioni di anni, i più giovani hanno solo 5000 anni e circondano la cima del Puy de Dôme. Ed è proprio da questa montagna che nel 1648 che Blaise Pascal dimostrò la fondatezza della teoria della pesantezza dell’aria.

Ad ovest di Clermont – Ferrant si innalzano per quaranta chilometri i vulcani spenti della catena dei Puys, inattivi ormai da migliaia di anni. L’ultimo fenomeno eruttivo risale a circa 6.000 anni fa.

La più rilevante eruzione vulcanica avvenuta in tempi storici è quella del vulcano Tambora che si trova in Indonesia, che nel 1815 ha eruttato in pochi giorni un volume stimato in circa 160 chilometri cubi di ceneri. Il 1816 fu un momento molto critico per il gelo e l’umidità, per tutto il pianeta perché sotto la spinta di venti in quota, le particelle leggere hanno reso torbida l’atmosfera anche la radiazione solare. Giugno, luglio e agosto portarono ovunque freddo, neve e ghiaccio: fu definito l’anno senza estate.

In Alvernia sono presenti laghi di cratere e laghi di sbarramento da colate di lava. I primi sono laghi che si formano quando, in cima al cono vulcanico, o sulla superficie di una platea, crolla una parte di terreno all’interno del bacino magmatico, creando dei crateri di sfondamento o caldera. L’altro tipo di lago, è un lago di sbarramento vulcanico, si può originare dall’attività vulcanica se una colata di lava viene a sbarrare un fiume. Dietro alla lava raffreddata, si forma il lago.

Le zone della Terra in cui sono più numerosi i fenomeni vulcanici sono le stesse in cui è maggiore l’incidenza dei terremoti. Sin dai tempi più antichi l’uomo ha osservato questa analogia che lo ha portato a pensare che i due fenomeni fossero in qualche modo collegati e avessero la stessa origine Studi successivi hanno confermato questa ipotesi.

Non tutti i terremoti, tuttavia, sono causati dal movimento sotterraneo di grandi masse di magma. Molti terremoti sono dovuti a deformazioni della crosta terrestre che avvengono a decine di chilometri sotto la superficie.

La sismicità terrestre coincide con le zone dove ci sono dei vulcani attivi. Asismiche sono invece le zone di antichissima formazione eccetto le regioni delle grandi fratture africane. Zone fortemente sismiche sono: - la zona del corrugamento alpino-himalaiano, dal mediterraneo all’India - l’anello circumpacifico - la regione delle Antille nell’America Centrale.

BIBLIOGRAFIA P. Landini, A. Fabris “La Terra e l’Universo – mineralogia, geologia, geografia generale” Ed. Lattes L. Masini “I moduli di Terra Duemila” Ed. Bruno Mondatori “Le Scienze” Volume unico Ed. Garzanti Colombi, Negrino, Rondano “Sperimentare Scienze – la terra e l’universo” Ed. Il Capitello F. Tibone “facciamo scienze Terra” vol D ed Zanichelli. it.wikipedia.org/wiki/Alvernia conoscereilmondo.blogspot.com/2007/05/in-alvernia-80-vulcani-in-80-km.html kappaemme.leonardo.it/blog/andataeritorno/alvernia_un_viaggio_tra_i_vulcani_in_europa.html www.bananiele.it/alvernia/alv10.htm www.regione.piemonte.it/parchi/ppweb/rivista/157/vulcani.htm it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Vulcani_dell'Europa

Questa presentazione è stata realizzata da Gianluca della classe terza media di Piancavallo