PROVINCIA DI GENOVA 30 marzo 2012. Dlgs 112/98 Art. 139 province comuni, […]sono attribuiti alle province, in relazione all'istruzione secondaria superiore,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il ruolo degli OIV nella valutazione dei servizi erogati dai Centri per l’Impiego IL MONITORAGGIO SUI PEG E SUI PIANI DELLA PERFORMANCE NELLE PROVINCE:
Advertisements

P r e s e n t a : Obiettivo Stage Io....Lavorerò a Lecce Lecce, 26 novembre 2011 presso LecceFiere in collaborazione con:
ISTITUTO PROFESSIONALE “Mauro Perrone” - Castellaneta -
17 marzo 2009 Nuove modalità operative per liscrizione dei lavoratori alla lista di mobilità L. 223/91.
Conferenze di servizio con i D.S. Lazio sett.- ott. 2007
PROGETTO H 5 PERCHE H5 ? H- HANDICAP 5- SONO LE ZONE SOCIO-SANITARIE DEL TERRITORIO ARETINO IL PROGETTO PREVEDE IL COINVOLGIMENTO DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI.
Rilettura della mappa dei poteri alla luce del Titolo V della Costituzione.
COSA SUCCEDE IN CLASSE ?. TUTTO INIZIA DA QUI: IL PARLAMENTO APPROVA LA LEGGE 133.
Enti locali, Scuola, Integrazione   Seminario Nazionale FIRENZE marzo 2012 prima sessione GRANDI CITTA’     Giuliana Pupazzoni USR LIGURIA Giuliana.
l'alternanza scuola lavoro
LINEE GUIDA SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO Circolare prot. n
RIFORMA MORATTI Legge 53/03 e successivi decreti applicativi
Anno scolastico Funzione Strumentale Area 2 Franca Ida Rossi
Città Metropolitana di Venezia D.L. 95 del 6 Luglio 2012 Rodolfo Viola.
Per garantire un processo di continuità didattica nell'ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall'anno scolastico la scuola dell'infanzia,
* licenziato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri
Il Gruppo di lavoro per l'Inclusione
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
FORUM PROVINCIALE DEL TERZO SETTORE Le funzioni dellEnte Provincia Prato 24 maggio 2011.
UN ANNO DI LAVORO: PROGETTI E PROSPETTIVE Conferenza Provinciale per lOrientamento 9 maggio 2008.
SCUOLA E… COMPETENZE Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto 9 novembre.
13/11/071 Bando: INTERCULTURA E SUCCESSO SCOLASTICO DEGLI ALLIEVI STRANIERI REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Assessorato istruzione, cultura, pace.
Tempo prolungato Quale futuro?. Quadro normativo art 64 legge 133/2008 Incremento di 1 punto rapporto alunni/docenti Riduzione 17% personale ATA Piano.
DIRITTO-DOVERE ALL'ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 979/2008 Sistema regionale di istruzione e formazione professionale Il.
Rafforzare il ruolo delle famiglie Valorizzare la professionalità dei docenti Recepire le attese degli alunni LEGGE 28 MARZO 2003 N. 53.
Legge 28 marzo 2003, n. 53 (in GU 2 aprile 2003, n. 77) Strumenti normativi e tempi di attuazione decreti legislativi (24 mesi da entrata in vigore) Legge.
Perché le scuole laziali dovrebbero dialogare con la Regione Lazio? Perché la Regione Lazio dovrebbe dialogare con le scuole laziali? Cosa succede con.
Istituto Comprensivo GESSATE
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTI IN MATERIA DI ISTRUZIONE, DIRITTO ALLO STUDIO E LIBERA SCELTA EDUCATIVA DATI RIEPILOGATIVI ANNI 2009 e 2010.
Criteri e parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche (CdM 18/12/008) 1. tra 500 e 900 unità 2. limite massimo di 900 alunni non si.
Formazione Riforma - seminario USR Ufficio scolastico regionale Lazio Seminario di approfondimento sulle tematiche connesse con lattuazione del D.L.59/2004.
La riorganizzazione della rete scolastica MIUR. 2 Dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome Si confermano i parametri dimensionali per lattribuzione.
MINISTERO DELLISTRUZIONE, DELLUNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO- DIREZIONE GENERALE Ufficio XII - Ufficio scolastico.
(Intesa 24/07/2012) A cura della prof.ssa Piras Giusi.
Continuità educativa per gli alunni disabili
Gli assi culturali, il curricolo e le prove INVALSI
SPENDING REVIEW Come cambia lo Stato sul territorio Province-Unione dei Comuni-Città Metropolitane.
S. RAVIDA PERCORSI SPERIMENTALI ISTRUZIONE – FORMAZIONE PROFESSIONALE 21 NOVEMBRE 2008 SALA ETNA – LE CIMINIERE CATANIA.
PROVINCIA DI GENOVA 16 aprile Dlgs 112/98 Art. 139 province comuni, […]sono attribuiti alle province, in relazione all'istruzione secondaria superiore,
La comunicazione tra scuola servizi sociali e socio sanitari Comune di Torreglia.
RIFORMA ISTITUTI ISTRUZIONE SECONDARIA II GRADO ATTUAZIONE NELLE SCUOLE PARITARIE.
ISCRIZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA
Disposizioni normative
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI INVALSI A.S II e V Primaria I secondaria di primo grado II secondaria di secondo.
Legge 6 agosto 2008, n. 133 art. 64 Disposizioni in materia di organizzazione scolastica Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25.
SCUOLA STATALE SECONDARIA DI PRIMO GRADO “G. BARTOLENA” - LIVORNO
Ordinamento scolastico in Italia
D.P.R. 20 marzo 2009 n. 89 Art. 2. Scuola dell'infanzia
VERSO UNA SCUOLA AMICA.
Iscrizioni anno scolastico 2008/2009 Circolare n° 110 del 14/12/2007.
Sito provvisorio della scuola:
NASCONO I CPIA - DPR 263/ CIRCOLARE 36 DEL 10 APRILE LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO USR Lombardia - uff. XI Patrizia.
Istituto comprensivo Vicchio Scuola Secondaria I grado
UNIONE EUROPEA Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO N. 10 Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria.
Apprendistato Le modifiche del D.L. n. 34/2014 al D.Lgs. n. 167/2011
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Corso di formazione NEOASSUNTI a. s. 2009/10 Istituto M. “D. Berti” Torino 21 Aprile 2010.
LA SCELTA DELLA SCUOLA QUALE TIPO DI SCUOLA? QUALE INDIRIZZO DI STUDIO? IN QUALE ISTITUTO ISCRIVERSI?
attivazione dei CPIA, dove non fosse possibile l’attivazione si valuterà la possibilità di attivare i progetti assistiti (nota MIUR n.
SCUOLA PRIMARIA ISCRIZIONI I genitori: iscrivono alla prima classe della scuola primaria i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre.
Provincia di Genova -Area 10 A. Ufficio Programmazione1 SEMINARIO Percorsi per l’esercizio del diritto/dovere all’istruzione e alla formazione (Genova.
Edilizia scolastica Razionalizzazione dell’offerta in Liguria dicembre 2012 ALLEGATO A.
Brevi note sul regolamento comunale a cura del Segretario Generale Lucia Perna.
Ufficio Politiche Abitative e Lavori Pubblici OBIETTIVO ANNUALE 2011 analisi critica dell’anagrafe dell’edilizia scolastica e quadro sintetico dello stato.
P.A.T. Provincia Autonoma di Trento Diego Tomasi Atief Trento 1.
Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 1
Provincia di Genova Direzione Politiche formative e del lavoro Servizio Istruzione e formazione professionale Sistema regionale SIDDIF Incontro 6 Ottobre.
LA SCELTA DELLA SCUOLA QUALE INDIRIZZO DI STUDIO? IN QUALE ISTITUTO ISCRIVERSI?
Transcript della presentazione:

PROVINCIA DI GENOVA 30 marzo 2012

Dlgs 112/98 Art. 139 province comuni, […]sono attribuiti alle province, in relazione all'istruzione secondaria superiore, e ai comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti: […] la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche […] DPR 233/98 Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti DCR 6/2007 Indirizzi regionali per la definizione dei piani provinciali di dimensionamento della rete scolastica, modificata dalla DCR 28 del 18/10/2011 Art.63 Piano Provinciale di dimensionamento della rete scolastica DCR 6/2007 LR 18/2009 DCR 6/2007 e s.m.i.

Piano provinciale di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO SCUOLA DELLINFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROVINCIACOMUNI PROVINCIA

Provincia di Genova Piano regionale di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche Regione Liguria Piano provinciale di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche (scelta degli indirizzi e il dimensionamento delle ISA)

Per le Istituzioni scolastiche con un numero di alunni inferiori a 400 ( zone montane)/600, di cui alla legge n. 183/2011, e con riferimento esclusivo alle istituzioni scolastiche del secondo ciclo, la Regione sta operando per laffermazione del criterio della media regionale degli alunni frequentanti gli istituti secondari di secondo grado, in analogia a quanto avvenuto per gli istituti comprensivi.

Determinazione delle ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo in opzioni negli Istituti tecnici e professionali Individuazione di una ISA sul territorio provinciale, presso cui attivare, se richiesto, il Liceo sportivo Scuole secondarie di II grado

consultazione con le ISA di competenza Atto deliberativo Invio alla Regione Liguria Raccolta eventuali deliberazioni dei Comuni

Per i Comuni che intendono esprimersi,latto dovrà pervenire entro Per i Comuni coinvolti nelle elezioni amministrative la scadenza è posticipata a

Fonte dati :Servizio statistico MIUR