Il libro del Graal 2 Merlino Robert de Boron
BnF, Français 95, fol. 334v, Arthur et Merlin
2* Duca di Tintagel Igerne Uter 1 Lot di Orcania Bastarda Morgana Artù Mordret Galvano Guinet Gariet Elena
1 Merlino, sintesi di differenti tradizioni celtiche: poeta-profeta Myrddin (Geoffroy de Monmouth, Historia regum Britanniae). Divenuto pazzo, si ritira nella foresta di Kelyddon, abitato dallo spirito profetico. Suo antenato, prototipo della profezia celtica, il bardo Taliesin, discendente o metamorfosi di un nano, divenuto uomo (dopo aver bevuto una pozione magica preparata dalla maga Ceridwen). Si giunge ai druidi, sacerdoti della religione celtica (cfr. Cesare), profeti, custodi dei riti e dei miti, consiglieri di sovrani.
2 Nell’opera di G. de Monmouth, si ritrova molto del Merlino di R.de Boron (VII lib.), che attinge anche ad un’altra opera dello stesso autore, la Vita Merlini: M., sconfitto in battaglia, impazzisce e si ritira nella foresta dove vive in diretta comunione con la natura, pronunciando cupe profezie. Qui lo raggiunge Talgesino (Taliesin) che gli descrive nei suoi canti la creazione del mondo e l’Isola Fortunata (Avalon); infine, guarisce dalla follia, grazie all’acqua di una fonte miracolosa. Nel terzo segmento della trilogia, il Perceval, M. ricompare per l’ultima volta, andando a rinchiudersi nell’esplumoir, occultandosi per sempre.
BnF, Français 95, fol. 113v, Conseil des diables Français 95, fol BnF, Français 95, fol. 113v, Conseil des diables Français 95, fol. 113v, Conception de Merlin
3 Nel Merlino di R. de Boron, il sostrato mitologico viene coperto dalla cristianizzazione del mito, fin dall’inizio: la paternità del profeta è tradotta in termini demonologici. M. è figlio di un demone incubo e di una vergine. Alla conoscenza del passato (natura diabolica) Dio aggiunge quella del futuro: il progetto del Male si volge a servizio del Bene. Rispetto a G. de Monmouth, R. de Boron aggiunge qualcosa: fa di M. non solo il consigliere dei sovrani bretoni, ma anche il «profeta del Graal». E’ M. che fa istituire la Tavola Rotonda, in nome della Trinità.
4 Analogie con la figura di Gesù: nascita da vergine senza seme umano; prescienza; confonde i saggi del Tempio. Vive in un “non-tempo” che è precluso agli altri esseri umani. Di qui, anche le continue metamorfosi. Tra un’avventura e l’altra, detta a Blaise, confessore della madre, il libro nel quale sarà contenuta la storia del Graal (Blaise “evangelista” di Merlino): M. la parola, Blaise, la scrittura.
5 “…così il tuo libro rimarrà segreto […]. Lo porterai con te quando me ne andrò insieme a quelli che verranno a cercarmi: così il libro di Giuseppe sarà unito al tuo. Una volta che avrai portato a compimento la tua fatica e sarai divenuto degno di far parte della loro comunità, il tuo libro sarà unito al suo: così rimarrà una sicura testimonianza dei miei e dei tuoi tormenti. Certamente quella gente ne avrà compassione e pregherà Dio per noi. Quando i due libri saranno riuniti, ne risulterà un bellissimo libro; in realtà si tratta dello stesso libro, salvo che io non intendo raccontare - perché non sarebbe giusto farlo - la conversazione segreta fra Gesù Cristo e Giuseppe” [141-42].
BnF, Français 95, fol. 223, Merlin et Blaise
6 La “conversazione segreta” allude alle parole di Gesù che Giuseppe d’A. consegna a Bron, nell’atto di trasmettergli la custodia del Graal: “Insegnò queste parole al ricco Pescatore così come le aveva registrate, mostrandogli prima di tutto lo scritto.” [102]. Il Libro del Graal di R. de Boron come narrazione del progressivo realizzarsi in terra dei “segreti del Graal”.