Giuseppe Mazzini Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 marzo 1872 Un’Italia “una”, “indipendente” e “sovrana” 1831: fonda la Giovane Italia 1.La carboneria aveva sbagliato perché non aveva coinvolto nelle rivoluzioni il popolo 2.La G. I. è sempre un’organizzazione segreta, ma chi vi aderisce deve fare il rivoluzionario di professione, e abbandonare ogni altra attività. Inoltre deve diffonderne le idee fra il popolo Era: Contro la monarchia costituzionale A favore di una repubblica con un governo eletto dal popolo tramite il suffragio universale Non riponeva però fiducia nei contadini, che considerava poco propensi a veri cambiamenti politici
Vincenzo Gioberti (sacerdote) Torino, 5 aprile 1801 – Parigi, 26 ottobre 1852 Un’Italia nazione, monarchica, federale, papista Un’Italia “nazione” ma formata da Stati autonomi ( tasse, polizia, trasporti) pronti a collaborare in caso di emergenza Tali Stati avrebbero avuto una forma di governo monarchica. Il Papa sarebbe stato il Presidente.
Carlo Cattaneo Milano, 15 giugno 1801 – Castagnola-Cassarate, 6 febbraio 1869 Un’Italia nazione, federale, repubblicana e parlamentare Un’Italia “nazione” ma formata da Stati autonomi con una forma di governo repubblicana e governati da un Parlamento
Camillo Benso Conte di Cavour: Uno Stato unitario monarchico retto dai Savoia! Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861 Contro l’autonomia federalista delle regioni, a favore di un governo centrale per tutta l’Italia, perché: 1.Tassando tutta l’Italia si sarebbe potuto favorire lo sviluppo dell’industria 2.Serve un unico governo per organizzare un sistema ferroviario nazionale 3.Con uno Stato unitario ci sarebbe stato un sistema unico per la moneta, i pesi e le misure, e ciò avrebbe favorito i commerci in tutta Italia 4.I Savoia sarebbero stati a capo della monarchia costituzionale italiana