La presentazione di Gesù al tempio IV cappella La presentazione di Gesù al tempio «Quando furono passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre. Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore» (Lc 2, 21-24).
Con testamento del 5 dicembre 1644 Lorenzo Molinari di Sossana, località situata nell’attuale comune di Lezzeno, lega ai fabbricieri della Madonna del Soccorso l’ingente somma di 429 lire imperiali perché si inizi lo scavo delle fondamenta.
La cappella ha pianta pentagonale, costituita da un rettangolo cui si aggiunge, sul fondo, un’abside a contorno mistilineo.
L’autore delle statue sembra poter essere lo stesso che ha fatto quelle della XIV cappello, ovvero Francesco Silva
La decorazione pittorica finge sulle pareti l’aula del tempio in cui si svolge la sacra rappresentazione.
Il Sacerdote accoglie Gesù nella Comunità e s’appresta alla cerimonia della circoncisione
Giuseppe ed un concelebrante vestito da chierico
Altro concelebrante, la Vergine ed un’ancella che offre le due colombe rituali .
La donna che tiene in braccio un bambino è presente anche nella Salita al Calvario e nella Crocifissione. La figura allude alle figlie di Gerusalemme: “Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato!” (Luca 23 - 28).