Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing

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Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

Premessa Popolazione Europa L’inquinamento acustico viene considerato uno tra i principali problemi ambientali capaci di determinare un peggioramento della qualità della vita in ambiente urbano. Esposizione oltre i livelli accettabili 20% Si è ritenuto quindi opportuno intraprendere un progetto di ricerca con la finalità di correlare il grado di inquinamento acustico con gli effetti sulla salute. Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

Il rumore e l’uomo TIPOLOGIA CATEGORIA EFFETTO Specifico (UDITIVO) DEFINIZIONE DI RUMORE Suono contraddistinto da un’onda irregolare che provoca una sensazione di fastidio al nostro orecchio. EFFETTI DEL RUMORE SULL’UOMO TIPOLOGIA CATEGORIA EFFETTO Specifico (UDITIVO) Uditivi Ipoacusia di tipo cronico Ipoacusia da trauma acustico acuto Vestibolari Sindrome vertiginosa Non specifico (EXTRA-UDITIVO) Psicosociali e comportamentali Annoyance Disturbi del sonno Effetti sulla salute mentale Interferenza sulla comunicazione verbale Effetti sulle prestazioni Psicosomatici Effetti sul sistema cardiovascolare Effetti sull’apparato digerente Effetti sull’apparato respiratorio Effetti sull’apparato visivo Effetti sull’apparato riproduttivo Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

La tutela del rumore e il governo del territorio La tutela dell’ inquinamento acustico è una delle emergenze che deve essere affrontata attraverso: L’applicazione della normativa esistente l’applicazione di una serie di provvedimenti comunali 1. Normativa di riferimento 2. Provvedimenti Comunali DPCM 1/3/91 – definisce le classi di destinazione d’uso ed i relativi limiti di rumorosità diurna e notturna, tuttora invariate Legge n. 447/95 – è la “legge quadro sull’inquinamento acustico” stabilisce i doveri di Stato, Regioni, Comuni DPCM 14/11/97 – fissa i “nuovi” limiti di rumorosità, ribandendo sostanzialmente il contenuto del DPCM 1/3/91 Legge Regionale 15/2001 e relativa disposizione attuativa (D.G.R. n. 2053/2001 del 9/10/2001) indica i criteri per l’assegnazione delle classi al territorio comunale. Zone a traffico limitato, l’utilizzo del manto stradale fonoassorbente, la costruzione di barriere acustiche, zone a velocità limitata, delimitazione di aree pedonali Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

La zonizzazione acustica FINALITA’ strumento mediante il quale gestire la distribuzione sul territorio sia delle sorgenti rumorose di varia natura, sia dei recettori sensibili, quali persone, comunità ecc rappresenta la classificazione del territorio comunale e delle sue destinazioni d’uso in zone con limiti differenti di tutela dall’inquinamento acustico , secondo una tabella predefinita ha come obiettivo quello di regolare i requisiti di qualità acustica in ragione del tipo di utilizzo del territorio stesso, conciliando la tutela della salute della popolazione con quella delle attività fissa i limiti e le restrizioni d’uso non tanto su superfici di territorio ma addirittura su tutto quello che su tali aree può essere costruito d.p.c.m. 1° Marzo 1991 la legge quadro numero 447/1995 RIFERIMENTI NORMATIVI Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

1. Quartiere rappresentativo Area di studio Si è ritenuto quindi opportuno intraprendere un progetto di ricerca per valutare il grado di inquinamento acustico presente in un quartiere del comune di Roma. La scelta è stata effettuta per i seguenti motivi: 1. Quartiere rappresentativo 2. Disponibilità di dati Modello di riferimento e di rappresentatività per la realtà comunale sia per insediamenti edilizi che per tipologia di traffico Presenza di Campagne fonometriche effettuate negli ultimi 15 anni inerenti l’area e disponibilità materiale di confronto Quartiere Nomentano Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

Campagne di misura dei livelli di rumore Campagne di misura inerenti il Quartiere Nomentano la campagna di misura nel quartiere Nomentano (1987); La campagna di misura effettuata dall’ENEA, su incarico del comune di Roma (1993/1994); la campagna europea ANPA-ANA “Giornata europea: in città senza la mia auto” (1999-2001); la campagna effettuata da Legambiente, in collaborazione con il Corriere della Sera (2002); la campagna “Treno Verde” di Legambiente, in collaborazione con l’Istituto Sperimentale Ferrovie dello Stato (1988-2003); Limiti delle campagne Il limite principale nell’analisi di queste campagne di monitoraggio è l’impossibilità di confrontarne i risultati a causa delle diverse metodologie di rilevamento adottate E’ comunque possibile ricavare da tali campagne alcune indicazioni generali sui livello di pressione sonora Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

Risultati delle campagne di misura dei livelli di rumore Analisi dei dati delle campagne Dal confronto dei livelli ricavati dalle varie campagne di misura si deduce che il grado di inquinamento acustico non è trascurabile; Si può ipotizzare che la popolazione sia a rischio di subire disturbi derivanti dall’esposizione al rumore con interferenze sia in termini di qualità di vita che di benessere psicofisico. Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

ANALISI DEL TERRITORIO RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CARATTERITICHE La struttura dello studio FASI ANALISI DEL TERRITORIO RILIEVI FONOMETRICI STUDIO EPIDEMIOLOGICO ANALISI STATISTICA METDOLOGIA Definzione dei punti dei rilievi fonometrici Scelta della strumentazione Definzione del questionario Somministrazione e analisi dei questionari Applicazione di modelli di reressione logistica Acquisizione informazioni Elaborazione dati Rappresentaz grafica RISULTATI CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE (er il raggiungimento di questi obiettivi lo studio si è articolato in diverse parti: 1 analisi del territorio per l’individuazione dei principali centri di attrazione del quartiere, delle aree verdi, del sistema dei trasporti e dei flussi veicolari associati alle diverse tipologie di strade (così come definite dal Nuovo Codice della Strada). 2 studio epidemiologico per la valutazione del disagio percepito dalla popolazione residente a causa dell’inquinamento acustico condotto tramite somministrazione di un questionario ad una popolazione campione. 3 misure fonometriche del livello di rumore condotte in siti rappresentativi del quartiere considerato. 4 analisi statistica: Dalle informazioni desunte dalle attività suddette e dal loro confronto, si è voluto studiare quale sia il grado di relazione che esiste tra il rumore, causa dell’ inquinamento acustico, e gli effetti sulla popolazione esposta. Si è quindi cercato di individuare le aree considerate critiche ed eventuali misure per la mitigazione degli effetti. ) LIVELLI EQUIVALENTTI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CARATTERITICHE RELAZIONI CAUSA-EFFETTO VARIABILI RELAZIONE TRA IL RUMORE E LA SALUTE DESCRIZIONE CLIMA ACUSTICO DEL QUARTIERE PROFILO DEI SOGGETTI DISTURBATI Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

I. Analisi del territorio: Metodologia Per ottenere un’ analisi del territorio si è proceduto attraverso diversi punti : Acquisizione delle informazioni esistenti inerenti l’area di studio; Cartografie Piano Regolatore Generale Carta dei servizi Piano Generale del Traffico Urbano Indagine dirette per raccogliere informazioni sulle condizioni e caratteristiche funzionali e strutturali delle strade Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

I. Analisi del territorio: Risultati Inquadramento territoriale del Quartiere Nomentano di Roma o Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

I. Analisi del territorio: Risultati Analisi dei tessuti secondo il Nuovo Piano Regolatore Generale Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

I. Analisi del territorio: Risultati Sistema dei servizi Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

I. Analisi del territorio: Risultati Classificazione della viabilità Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

I. Analisi del territorio: Risultati Il trasporto pubblico Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

I. Analisi del territorio: Risultati La zonizzazione acustica del Quartiere Nomentano di Roma Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

II. Rilevamenti Fonometrici: Metodologia 19 punti di misura: 13 corrispondenti a una campagna di misura precedente 6 aggiunti per rendere omogenea e funzionale la loro distribuzione sull’area di studio. Definizione dei punti per i rilevamenti fonometrici Tutti i punti per i rilevamenti fonometrici sono stati scelti al fine di ottenere un’omogenea copertura del territorio e quindi una sua caratterizzazione dal punto di vista acustico. La distribuzione delle 6 nuove postazioni sul territorio è stata individuata attraverso la sovrapposizione di diverse informazioni desunte parallelamente dalle altre fasi dello studio (tipologia di strada, distribuzione intervistati, analisi urbanistica, calcolo delle aree di influenza) Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

II. Rilevamenti Fonometrici: Metodologia Scelta della strumentazione Consiste in un Fonometro integratore di classe I, modello CEL-553, un Calibratore a 114 dB (1KHz) CEL-284/2, con un preamplificatore CEL-525 e un microfono CEL-250. Determinazione flussi veicolari orari Contemporaneamente alle rilevazioni acustiche sono stati rilevati i flussi veicolari orari per quelle strade di cui non si disponeva dei dati forniti dalla S.T.A. Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

II. Rilevamenti Fonometrici: Risultati Per ogni punto di misura viene individuato : il valore di Leq(A) relativo ai tre periodi di riferimento diurno, serale e notturno (come definito dalla Direttiva CEE/CEEA/CE n° 49 del 25/06/2002) i flussi veicolari orari le caratteristiche del manto stradale la presenza continua o meno di edifici a bordo strada e la loro altezza il tipo di traffico presente. Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

II. Rilevamenti Fonometrici: Risultati Livelli equivalenti in scala dB(A) Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

Limiti diurno notturno II. Rilevamenti Fonometrici: Risultati Dall’analisi della carta della zonizzazione acustica di Roma risulta che tutta l’area del quartiere Nomentano appartiene alla IV classe di destinazione d’uso del territorio: area caratterizzata da un’intensa attività umana, con presenza di aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie e quindi con intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici. Si sono confrontati i livelli misurati ai valori limite previsti dalla zonizzazione acustica per la classe di appartenenza dell’area. Classe IV Limiti diurno notturno 65 55 dB(A) Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

II. Rilevamenti Fonometrici: Risultati Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

III. Studio Epidemiologico:Metodologia Definizione del questionario Il questionario è composto da 17 domande, di cui 6 a risposta multipla, organizzate nelle seguenti sezioni: dati personali; valutazione dell’esposizione spaziale; valutazione dell’esposizione temporale; valutazione degli effetti da esposizione al rumore; valutazione del grado di disturbo percepito nell’ambiente abitativo per sorgente di rumore; valutazione della percezione dell’inquinamento acustico come problema di carattere sanitario ed economico. Somministrazione dei questionari Si è scelto di effettuare le interviste direttamente sul territorio al fine di disporre di un campione di popolazione più eterogeneo rispetto ad eventuali campioni pre-selezionati in base a particolari criteri di aggregazione (es. comunità chiuse). La distribuzione degli intervistati si è dimostrata uniformemente ripartita sul territorio, ottenendo quindi una buona percentuale di copertura del quartiere in esame Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

III. Studio Epidemiologico: Risultati Descrizione del campione Numero di intervistati: 255 pari allo 0,5% della popolazione residente nel quartiere. Età media:42 anni (min: 12;max: 85) Sesso: 46% maschi 54% femmine Fumo: 38,5% si; Caffé: 70,6% si; Disturbati: 76,47% Disturbi del sonno:80,78% Professione: Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

III. Studio Epidemiologico:Metodologia Descrizione contesto di vita Tipo di strada Piano di abitazione: 50,20%<=2°;49,80%>=3° Tempo trascorso in casa in media: 16,14 h/die Disturbo da rumore Sorgenti fisse: 86% Sorgenti mobili: 76,47% Adozione di provvedimenti per ridurre il disturbo: 59,21% Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

III. Studio Epidemiologico:Metodologia Analisi variabili associate Disturbo si/no Età Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

III. Studio Epidemiologico:Metodologia Analisi variabili associate Disturbo si/no Tipo di strada Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

III. Studio Epidemiologico:Metodologia Analisi variabili associate Tipologia di strada Adottare provvedimenti per difendersi dal rumore Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

III. Studio Epidemiologico:Metodologia Analisi variabili associate Tipologia di strada Disturbi associabili al rumore Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

III. Studio Epidemiologico:Metodologia Analisi variabili associate Tipologia di strada Disturbi del sonno Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

IV. Analisi Statistica: Metodologia Modelli di previsione Nel lavoro presentato si sono considerati diversi modelli, cercando di relazionare tra di loro tutte le variabili analizzate e estraendo quelle più significative per la stesura dei modelli finali atti ad evidenziare le relazioni interessate al nostro studio. Esempio di un modello Nel primo modello considerato, la variabile dipendente (y) e le variabili indipendenti (x) sono: y = percezione del disturbo da rumore abbastanza/ molto; x1 = la tipologia della strada x2 = il fumo x3 = il caffè x4 = il sesso x5 = l’età x6 = il piano di abitazione x7 = la presenza di insonnia x8 = il disturbo dovuto al passaggio dei mezzi AMA Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

IV. Analisi Statistica: Risultati La stima del rischio relativo mette in evidenza: La probabilità di essere disturbati da rumore è circa 7 volte superiore nei soggetti che vivono in strade scorrimento e di quartiere I soggetti che soffrono di insonnia hanno una probabilità 3 volte superiore di segnalare il disturbo da rumore La probabilità di segnalare il disturbo sale fino 5,6 per chi dichiara di essere disturbato dai mezzi dell’AMA Al contrario il disturbo sembra essere indipendente dai fattori individuali come sesso e età, dai fattori comportamentali come il fumo e l’assunzione di caffé e dal piano dell’abitazione. Applicando lo stesso modello, cambiando la variabile relativa all’appartenenza alla tipologia della strada con quella relativa ai livelli equivalenti e i flussi di traffico, si nota che i risultati sono all’incirca gli stessi. Quindi si può ritenere esatta una relazione tra il tipo di strada e il grado di rumore effettivamente misurato. Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

Conclusioni RELAZIONE TRA IL RUMORE E LA SALUTE E’ stata verificata l’ipotesi di partenza per cui il disturbo della popolazione è correlato con i livelli di rumore presenti. Lo studio epidemiologico, l’analisi del territorio e l’elaborazione delle indagini fonometriche ha permesso di realizzare una mappatura acustica strategica della distribuzione sul territorio degli effetti da esposizione al rumore in relazione ai livelli equivalenti monitorati. Anche a distanza di tempo la situazione acustica è rimasta invariata; è quindi confermato il fatto che le soluzioni adottate fino ad ora non sono sufficienti. L’applicazione degli strumenti statistici ha permesso inoltre di delineare il profilo dei soggetti che avevano dichiarato di essere disturbati dal rumore. Chi dichiara di essere disturbato da rumore è realmente esposto ad alti livelli di rumore e che le abitudini personali come l’ assunzione di caffé o il fumo non influiscono sul grado di percezione del disturbo. DESCRIZIONE CLIMA ACUSTICO DEL QUARTIERE PROFILO DEI SOGGETTI DISTURBATI Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo

Possibili interventi di mitigazione Pannelli fonoassorbenti Barriere antirumore vegetali Asfalto fonoassorbente Regolamentazione del traffico veicolare (diverso assetto del traffico, rotatorie strategiche,limiti di velocità, dossi artificiali …) Interventi diretti su edifici particolarmente sensibili (scuole, ospedali …) Incentivi per abitazioni su cui non si può intervenire indirettamente (doppi vetri, condizionamento …) Campagne informative. Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dott. Ing. Raffaella Vasapollo