Giovanni Pascoli Vita e opere
Giovanni Pascoli Giovanni Pascoli nacque nel 1855 a San Mauro di Romagna, dove il padre amministrava una vasta tenuta dei principi Torlonia.
Giovanni Pascoli Pascoli trascorse la sua infanzia serenamente fino a quando il padre, che tornava da Cesena a San Mauro di Romagna, fu ucciso in un agguato per motivi mai chiariti.
Giovanni Pascoli Dopo la morte del padre seguirono nuovi lutti. Morì la madre ed alcuni dei nove fratelli.
Giovanni Pascoli si laurea in lettere Pascoli si laureò in lettere ed iniziò ad insegnare nei licei. Iniziò anche a comporre le sue prime poesie.
Le idee socialiste di Pascoli Pascoli si avvicinò alle idee socialiste, dichiarando che l’Italia era la grande proletaria, cioè una nazione povera e sfruttata che doveva conquistarsi uno spazio in Europa tra le nazioni ricche ed egoiste.
Giovanni Pascoli ricompone la famiglia Nel 1885 Pascoli riuscì a ricomporre la famiglia, chiamando le sorelle Ida e Maria a vivere con lui.
Giovanni Pascoli si trasferisce in campagna Pascoli con le sorelle si trasferirono a vivere nella casa di campagna a Castelvecchio presso Barga.
Pascoli inizia la carriera universitaria Nel 1895 Pascoli inizia la sua carriera universitaria: egli insegnò presso le università di Messina, Pisa, ed infine sostituì Carducci, di cui era stato allievo, a Bologna.
Pascoli insieme a D’Annunzio fu il poeta più quotato e noto del primo 900. Morì a Bologna 1912
Le opere
Myricae (1891-97) Myricae (1891-97) in latino significa “tamerici” , piccoli arbusti selvatici. Il poeta tratta argomenti umili, modesti, riferiti alla vita nei campi e nelle case, all’alternarsi delle stagioni e dei fenomeni atmosferici.
Poemetti (1897-1909) Testi in terzine Dantesche che presentano la vita nei campi attraverso le vicende di una tipica famiglia contadina. Altri poemetti sviluppano temi legati ai ricordi e ai sentimenti del poeta.
Canti di Castelvecchio(1903-12) Dedicati ai ricordi di famiglia e dell’infanzia con tono malinconico e sospiroso.
Poemi conviviali (1904-05) Il poeta riprende i miti classici e le vicende degli eroi della storia antica (Ulisse, Alessandro Magno).
Il fanciullino Pascoli compone bellissime poesie in latino, e prose tra cui “Il fanciullino”, in cui sostiene che il poeta è come un bambino, ingenuo e pieno di stupore per il mondo che lo circonda.
Nebbia
Tuono