CORSO INTEGRATO DI INFERMIERISTICA RIABILITATIVA

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Transcript della presentazione:

CORSO INTEGRATO DI INFERMIERISTICA RIABILITATIVA Assistente alla didattica PELLEGRINO Stefania SCDU Neurologia - AOU S. Luigi

CORSO INTEGRATO DI INFERMIERISTICA RIABILITATIVA Se avete necessità di contattarmi: Mail: pellecchia80@libero.it Cellulare: 340 - 7772790

NOTE DOLENTI… Programma delle lezioni richiesto all’esame Domande chiuse e qualche domanda aperta Appello prima di ogni lezione

RICHIESTE… Rispetto reciproco Fiducia …

RICHIESTE… …pausa…

PROGRAMMA Paziente con ictus - fase pre-ospedaliera (118- educazione ai parenti) - in acuto: PS - in acuto: ricovero, con identificazione problemi prioritari (deglutizione, afasia/linguaggio, mobilità, incontinenza)

PROGRAMMA 2. Paziente con SM - percorso diagnostico (PL, RMN, PE) - segni & sintomi - bisogni assistenziali (deglutizione, disartria, eliminazione, mobilità, sessualità) e loro gestione multidisciplinare - terapia - sostegno e coinvolgimento del caregiver

PROGRAMMA 3. Paziente con SLA 4. Para e tetraplegie in acuto & cronico (già fatte)

DA DOVE LE INFORMAZIONI? Letteratura specifica Esperienza diretta Esperienza di ricerca

LINEE-GUIDA… Sapete cosa sono? Come le determinereste? Possono essere normative? Su cosa si basano?

LINEE-GUIDA… Cosa sono … - Strumento di informazione e di aiuto alla pratica clinica. - Raccomandazioni sul modo + corretto di trattare soggetti in particolari situazioni patologiche

LINEE-GUIDA… Sono normative? In un certo senso… anche se non in maniera vincolante. Attenersi alle raccomandazioni di una linea guida costituisce metodo + efficace di operare

LINEE-GUIDA… Su cosa si basano … Su letteratura e pratica clinica corrente Criteri di validità e rilevanza pratica

LINEE-GUIDA… Dove posso trovarle? - www.spread.it VOLUME Scaricabile Consultabile quando e come si vuole

PATOLOGIA CEREBROVASCOLARE Qualsiasi anomalia funzionale del SNC causata da alterazione del normale apporto ematico al cervello

PATOLOGIA CEREBROVASCOLARE RISULTATO PATOLOGIA VASCOLARE I vasi perdono elasticità, si induriscono e sviluppano depositi ateromatosi o placche Lume del vaso può chiudersi gradualmente = circolazione cerebrale

TIPOLOGIE… A seconda del tipo di danno: EMORRAGIA TIA ICTUS

EMORRAGIA Rottura di un vaso sanguigno nella zona del cervello. Può essere causata da: Malformazioni arterio-venose Rottura di un aneurisma ( = cedimento pareti vaso) Farmaci (es. anticoagulanti) Ipertensione non controllata

EMORRAGIA Mortalità del 50% ad 1 mese dall’evento Entro 1 settimana circa 40% dei soggetti decede

TIA ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO Sintomi di durata < alle 24h Si sviluppa improvvisamente Scompare rapidamente “Incidente vascolare” da NON trascurare ↔ campanello d’allarme

ICTUS Improvvisa perdita della funzione cerebrale, risultato dell’interruzione del flusso ematico ad una parte del cervello comparsa di segni & sintomi della durata > 24h

ICTUS può essere… Emorragico (15%) Ischemico (85%) o non emorragico Trombosi Embolia cerebrale Ischemia

ICTUS Terza causa di morte in Italia dopo malattie cardiovascolari e neoplasie Provoca 10-12% di tutti i decessi in 1anno Rappresenta principale causa d’invalidità

ICTUS FASCE D’ETA’ + COLPITE Soggetti tra 65 e 84 aa(con prevalenza > negli uomini rispetto alle donne) 75% degli ictus colpisce soggetti di oltre 65aa ↑ con il crescere dell’età

ICTUS > è l’età, peggiore è la prognosi in termini di mortalità rispetto soggetti giovani 196,000 nuovi casi di ictus all’anno in Italia di cui: 80% nuovi episodi 20% recidive

ICTUS Le migliori condizioni di vita nei paesi occidentali non hanno indotto un significativo decremento dell’incidenza dell’ictus ↔ malattia non meno comune del passato < mortalità e disabilità legati ad un miglior controllo dei FATTORI DI RISCHIO

FATTORI DI RISCHIO Fattori demografici (età,sesso) Caratteristiche fisiologiche (PA, colesterolemia, HGT) Abitudini comportamentali (fumo, alcool, dieta, es. fisico) NON MODIFICABILI MODIFICABILI

FATTORI MODIFICABILI IPERTENSIONE - principale fattore per l’ictus - espone ad altri fattori - accentua rischio complicanze cardiovascolari

causa dell’ 85% degli ictus FATTORI MODIFICABILI CARDIOPATIE - p.ti a rischio perché l’embolia cerebrale può avere origine dal cuore (15-20%) - problematiche legate al ritmo causa dell’ 85% degli ictus

FATTORI MODIFICABILI FUMO DI SIGARETTA - il rischio varia a seconda della quantità di sigarette fumate - si ↓ dopo la sospensione

FATTORI MODIFICABILI DIABETE - ↑ rischio di aterosclerosi (80% della mortalità nei diabetici)→ evento trombotico da distacco dalla placca - se associato a ipertensione, obesità, dislipidemia, ↑ rischio

FATTORI MODIFICABILI USO CONTRACCETTIVI ORALI - rischio per donne > 35aa fumatrici storia di ipertensione ↑ livelli estrogeni > forme ischemiche

FATTORI MODIFICABILI CONSUMO DI ALCOOL - se il consumo è > 60gr/die - l’alcool ha effetti su PA cuore fegato cellule - apparente effetto protettivo con consumo < 24gr/die (2 bicchieri)

FATTORI MODIFICABILI SEDENTARIETA’ OBESITA’ - ↑ rischio di diabete, ipertensione, dislipidemia

FATTORI MODIFICABILI DISLIPIDEMIA Svolge ruolo importante nell’aterosclerosi Placche come sedimento delle parti lipidiche del sangue… riduzione del lume… difficoltà del flusso

FATTORI NON MODIFICABILI ETA’ Incidenza > oltre 65 aa Ictus patologia significativa della popolazione anziana

FATTORI NON MODIFICABILI SESSO Incidenza maggiore negli uomini che nelle donne

FATTORI NON MODIFICABILI FAMILIARITA’ & RAZZA Possibilità di ereditare una predisposizione ad essere colpiti da ictus

E’ VERO CHE TALI FATTORI NON SONO MODIFICABILI, MA CONSENTONO DI INDIVIDUARE GLI OPPORTUNI PROVVEDIMENTI RELATIVI AL TRATTAMENTO

PREVENZIONE MISURA PIU’ IMPORTANTE PER ↓ PESO BIO-PSICO-SOCIALE DELL’ICTUS

ASSISTENZA INFERMIERISTICA… DAL PROFILO PROFESSIONALE preventiva curativa palliativa riabilitativa natura tecnica relazionale educativa

ASSISTENZA INFERMIERISTICA… DAL PROFILO PROFESSIONALE Le principali funzioni sono: la prevenzione delle malattie l’assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età l’educazione sanitaria

DAL CODICE DEONTOLOGICO… L’infermiere riconosce la salute come bene fondamentale dell’individuo e interesse della collettività e si impegna a tutelarlo con attività di prevenzione, cura e riabilitazione.

DAL CODICE DEONTOLOGICO… L’infermiere promuove, attraverso l’educazione, stili di vita sani e la diffusione di una cultura della salute ; a tal fine attiva e mantiene la rete di rapporti tra servizi e operatori - percorso di salute e malattia -

TIPI DI PREVENZIONE PRIMARIA… Rivolta a persone sane Comprende interventi di natura sanitaria, sociale, educativa ed economica Impedire che un determinato evento nocivo per la salute possa manifestarsi

TIPI DI PREVENZIONE SECONDARIA… Interventi di diagnosi precoce, assistenza e cura Contestualizzati in diversi setting → attenzione per soggetti che non afferiscono comunemente ai contesti ambulatoriali

TIPI DI PREVENZIONE TERZIARIA… Interventi riabilitativi di natura sociale, economica e di reinserimento lavorativo Impedire aggravamento e/o riproposizione di eventi nocivi in soggetti già sottoposti ad interventi terapeutici ed educativi

MOTIVAZIONE DEVE ESSERCI DA PARTE DEGLI UTENTI PER LA BUONA RIUSCITA DI UN PROGRAMMA TERAPEUTICO

STEP PRE-OSPEDALIERI Soggetti coinvolti: Paziente Familiari Medico di famiglia Medico di guardia 118 (medico + infermiere)

STEP PRE-OSPEDALIERI COINVOLGIMENTO Riconoscere sintomi riferibili all’ictus Trasportare il paziente Identificare struttura idonea

Non si conoscono segni e sintomi del danno cerebrale STEP PRE-OSPEDALIERI Solo 1/3 dei p.ti è consapevole di essere colpito da ictus Non si conoscono segni e sintomi del danno cerebrale Migliorare capacità dei cittadini di riconoscere o sospettare questo evento

STEP PRE-OSPEDALIERI Se l’evento si manifesta al domicilio o per strada bisogna poter contare sull’aiuto di familiari o altri osservatori Necessità di farsi descrivere scena, eventuali cadute

STEP PRE-OSPEDALIERI EDUCAZIONE SANITARIA Gestire ansia e panico Saper dare l’allarme al 118 o portare in ospedale il soggetto colpito EDUCAZIONE SANITARIA

STEP PRE-OSPEDALIERI Educare a riconoscere … Deficit neurologico (motorio e sensitivo) Afasia Disartria Emianopsia Atassia Alterazioni stato di coscienza …

Tempo = elemento fondamentale STEP PRE-OSPEDALIERI Chi deve fare l’informazione? Agenzia Sanitaria Regionale, perché è autorevole Pubblicità sociale MASS MEDIA Medico di base/Guardia medica e 118 Infermiere del territorio info capillare parenti Tempo = elemento fondamentale

STEP PRE-OSPEDALIERI Guardia Medica o MdB possono essere primi ad essere contattati oppure 118 Valutano probabilità che il soggetto sia colpito da ictus

STEP PRE-OSPEDALIERI L’operatore deve saper svolgere triage telefonico gestirlo come eventuale urgenza Scala di valutazione telefonica: CINCINNATI PREHOSPITAL STROKE SCALE

Deficit motorio degli arti superiori Paresi facciale chiedere al paziente di sorridere o di mostrare i denti e chiedere di notare se entrambi i lati della faccia si muovono ugualmente (normale) o se un lato non si muove bene come l’altro (non normale) Deficit motorio degli arti superiori chiedere al paziente di estendere gli arti superiori per 10 secondi mentre tiene gli occhi chiusi e chiedere di notare se gli arti si muovono alla stessa maniera (normale) o se uno non si muove o uno cade, quando confrontato all’altro (non normale) Anomalie del linguaggio chiedere al paziente di ripetere una frase (ad esempio “trecentotrentatreesimo reggimento della cavalleria”) e chiedere di notare se il paziente usa le parole correttamente con linguaggio fluente (normale) o se strascica le parole o usa parole inappropriate o è incapace di parlare (non normale) l’alterazione di uno solo dei tre segni è fortemente suggestiva per un ictus

Ritardano arrivo in H e non favoriscono STEP PRE-OSPEDALIERI 118 raccoglie info utili per precoce diagnosi differenziale definire fattori di rischio determinare ora di inizio dei sintomi - assenza di familiari - esordio nelle ore notturne Ritardano arrivo in H e non favoriscono prognosi

STEP PRE-OSPEDALIERI Membri dell’ambulanza addestrati confermare segni & sintomi rilevare eventuali traumi escludere condizioni di rischio per sopravvivenza

STEP PRE-OSPEDALIERI Valutare ABC (ostruzione vie aeree, ipossia, aspirazione di secrezioni) PARAMETRI VITALI (respiro, polso, PA,TC) GCS & CINCINNATI

STEP PRE-OSPEDALIERI GCS strumento semplice per valutare stato di coscienza Esame obiettivo rapido e non deve ritardare arrivo in H Non ancora possibile, in questa fase, differenziare tra ictus ischemico ed emorragico: segni & sintomi (cefalea, coscienza alterata) sovrapponibili

APPROCCIO ASSIST.LE 1° LIVELLO Individuazione casi con sintomi insorti da < 6 ore Eventuali traumatismi cranici o cervicali per diagnosi differenziale Collegamento del p.te al monitor, saturimetro, sfigmomanometro Rassicurare il p.te (anche se non può parlare o capire)

Assicurare pervietà vie aeree Procurare un accesso venoso O2 2 l/min (se necessario) Proteggere estremità paralizzate per evitare traumi durante trasporto

All’arrivo del p.te in PS comunicare: - risultati della CPSS e GCS - tempo d’esordio dei sintomi → elementi utili per rapida valutazione del soggetto Trasporto del p.te c/o Centro abilitato per trombolisi ed interventi NCH → N.B. …

N.B:DOVE PORTARE IL P.TE? Non tutti presidi ospedalieri offrono stessi standard ASL deve fornire istruzione al personale del 118 così da permettere ricovero c/o strutture idonee

Evitare somm. ne di ipotensivi se valori PA ↑ No indicazioni in letteratura di vantaggi legati a riduzione valori elevati Evitare somm. ne di antiaggreganti ( può peggiorare quadro neurologico se c’è ictus emorragico)

Evitare somm. ne di sedativi se non strettamente necessario Non permette valutazione adeguata SdC: p. te soporoso per lesione o per farmaci?? Evitare di infondere eccessiva quantità di liquidi Rischio di ↑ troppo PA