LA MACCHINA DI TURING Nel 1936 il matematico inglese A. M. Turing propose una definizione del concetto di algoritmo tramite un modello matematico di macchina in grado di eseguire una computazione. Tale modello diventò la famosa Macchina di Turing (MdT).
Le componenti della macchina La macchina di Turing è costituita da: Un nastro; Una testina di lettura/scrittura; Un’unità di memoria interna; Un’unità di calcolo; Un’unità logica;
IL NASTRO Il nastro è lo strumento che contiene le informazioni che dovranno essere elaborate, i risultati intermedi e finali. Questo dispositivo è diviso in celle, ciascuna delle quali può contenere un solo simbolo appartenente a un certo insieme chiamato alfabeto di lavoro, oppure essere vuota.
TESTINA DI LETTURA/SCRITTURA La testina di lettura/scrittura (TLS) è un meccanismo che, posizionato su una cella del nastro e governato da un’unità di controllo, può leggere il simbolo che vi è contenuto e scriverne uno appartenente all’alfabeto di lavoro, in modo da sostituire quello che ci fosse stato prima e spostarsi a destra o a sinistra o restare ferma. La sequenza di simboli è delimitato da un carattere speciale sia a destra che a sinistra.
UNITA’ DI CONTROLLO Per impartire i comandi alla TLS, la MdT è provvista di un’unità di controllo che inoltra i seguenti ordini: Fermo; Spostati a sinistra e analizza la cella; Spostati a destra e analizza la cella; Questi tre elementi costituiscono l’insieme dei simboli di movimento.
UNITA’ LOGICA L’unità logica decide i passi che la macchina deve compiere, e per fare questo necessità di due ingressi: Il contenuto della cella sulla quale è posizionata la TLS; Lo stato della macchina in quell’istante; Questi due valori definiscono il comportamento della MdT. (esempio pag. 179 libro A)
TURING E LA SUA INVENZIONE Benvenuti Marco 3°A Info