MODULO 4 UNITÀ 4.2 LA DIETA NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
COME MANTENERE IL CUORE SANO
Advertisements

ESERCIZIO FISICO E PREVENZIONE : Malattie cardiovascolari
EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
IL CUORE MAPPA CONCETTUALE IL CUORE ANATOMIA TRAPIANTO MALATTIE
Apparato cardiocircolatorio -
EQUAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO
arterie maggiori (o elastiche)
La Cardiologia Preventiva nella Pratica Clinica Le Linee Guida
Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie cardiovascolari
Epidemiologia delle malattie cardiovascolari in Toscana
di Gian Francesco Mureddu
Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie cardiovascolari
Andrea Pozzati Cardiologia, Bentivoglio (BO) Area Prevenzione ANMCO
Perche’ i diabetici sono pazienti ad alto rischio?
In Toscana vivono circa tre milioni e mezzo di abitanti ( al 01/01/ fonte Istat - ) pari al 6,2% della popolazione italiana.
Massimo Uguccioni Area Prevenzione ANMCO Corso di Formazione Regionale
CUORE inFORMA Progetto Pilota HCF Toscana
PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIO-VASCOLARI IN MEDICINA GENERALE
L’INFARTO DEL MIOCARDIO OGGI COME PREVENIRLO COME CURARLO OVVERO ( Prevenzione primaria e secondaria della cardiopatia ischemica)‏ RELATORE DR. ADOLFO.
Stili Alimentari ed Attività Fisica
L.C., sesso femminile, 55 anni
L.C., sesso femminile, 55 anni Anamnesi Familiare: padre vivente, 81 anni, iperteso e diabetico; madre vivente, 75 anni, ipercolesterolemica; 2 sorelle,
GLICEMIA, COLESTEROLO E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO da VINCI” di FIRENZE
Scuola Media Statale Balzico – Classe II C
“L’Ipertensione arteriosa”
“Il test da sforzo in Medicina dello Sport”
La Insufficienza Coronarica
Promuovere la salute del donatore Bologna 27 novembre 2004 Pietro Fagiani.
Stile di vita sano per l’apparato cardiovascolare.
OBESITA’ E MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Prof Gianluca Perseghin 10 lezioni Esame scritto con 3 domande aperte a partire da Febbraio 2010 Libro di testo: Igiene Generale della Scuola e dello Sport.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Alimentazione....
DIETOTERAPIA.
3 - MALNUTRIZIONI.
PROGETTO DIABETE.
usa farmaci inducenti iperlipidemia soffre di dislipidemia familiare
VALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL PAZIENTE IPERTESO NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA.
Dr. Angelo Lapolla San Severino Lucano PODISMO:BENEFICI E RISCHI
Sindrome Metabolica 1.
Le istituzioni e la Prevenzione
IL DIABETE E LE SUE COMPLICANZE
Malattie Cardiovascolari
BUONGIORNO.
FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE
I LIPIDI.
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
L’ipertensione arteriosa
A cura di: Claudio Gandolfo.. Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro paese, essendo responsabili del.
Elementi di Fisiologia e Scienza dell’Alimentazione – E. Battaglia, D. NoèCopyright © 2008 – The McGraw-Hill Companies s.r.l. FOCUS CLINICI TRASPORTO DEI.
I LIPIDI o GRASSI Sono definiti composti ternari perché formati generalmente da 3 elementi: C (carbonio), H (idrogeno), O (ossigeno). Sono sostanze non.
Dieta e malattie cronico-degenerative
I LIPIDI.
Prevenzione delle malattie cardiovascolari
MODULO 2 UNITÀ I LIPIDI.
ALIMENTAZIONE NELLE PATOLOGIE CRONICHE dott
MORTALITA’ GENERALE IN ITALIA (tassi standardizzati/ abitanti)
4.1 Alimentazione e malattie cronico-degenerative
20/04/2017 Iperlipidemie Rappresentano il maggior fattore di rischio per l’insorgenza dell’aterosclerosi e di tutte le sue manifestazioni cliniche a livello.
LA MEDICINA PREDITTIVA NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI PERDITA DI AUTONOMIA Prof. Paolo Malighetti 12/11/2015.
La Cardiologia tra i banchi di Scuola. Fattori di rischio non modificabili Tenere nella dovuta considerazione i Fattori di Rischio non modificabili è.
La Cardiologia tra i banchi di Scuola. Epidemiologia della malattia aterosclerotica coronarica La Cardiologia tra i banchi di Scuola.
1 1.La Nota disciplina le sole indicazioni riguardanti le dislipidemie vengono suddivise in quattro classi: l’ipercolesterolemia poligenica, le dislipidemie.
 OTTENUTO DA OLIVE DELLA CULTIVAR NOCELLARA DEL BELICE  NOCELLARA DEL BELICE CULTIVAR AUTOCTONA DUNQUE PREGIATA RISORSA ITALIANA  RACCOLTA MANUALE.
1 Copyright © 2014 Clitt, Roma Questo file è una estensione online del corso Rodato CIBO CHE NUTRE © Clitt 2014.
Ipertensione arteriosa
Malattia che colpisce prevalentemente le grandi arterie elastiche (aorta, carotide, iliache) e muscolo elastiche (coronarie e popliteali) Prima causa di.
Pag. 93 Aspetti generali e classificazione
IPERTENSIONE L’ipertensione è definita come una Pressione sistolica a riposo ≥ 140 mmHg o diastolica ≥ 90 mmHg. L’ipertensione è uno dei fattori di rischio.
Transcript della presentazione:

MODULO 4 UNITÀ 4.2 LA DIETA NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Pag. 286 Le malattie cardiovascolari Le malattie cardiovascolari (MCV) sono le malattie del cuore e dei vasi sanguigni Fattori di rischio: non modificabili (età > 45 anni, sesso maschile, predisposizione genetica) modificabili (abitudine al fumo di sigaretta, obesità, sedentarietà, ipertensione, ipercolesterolemia, stress) La presenza di più fattori di rischio aumenta notevolmente il rischio di MCV

Pag. 287 Prevenzione del rischio CV Aumentare l’attività fisica (anche semplici passeggiate) riduce il rischio CV Per i fumatori il rischio CV è 2-6 volte superiore (il rischio aumenta anche con il fumo passivo) Gli AG saturi e il colesterolo aumentano il rischio CV L’acido oleico (olio di oliva) e gli AG polinsaturi della serie ω-3 (pesci dei mari freddi) riducono il rischio CV La fibra (sp. se solubile) rallenta l’assorbimento di colesterolo e abbassa la colesterolemia

Pag. 288 Ipertensione arteriosa Ipertensione arteriosa = aumento a carattere stabile della pressione arteriosa (PA) PA max.: pressione sistolica (quella sviluppata durante la sistole cardiaca) PA min.: pressione diastolica (quella sviluppata durante la diastole cardiaca) PA > 140/90 mmHg  ipertensione arteriosa I disturbi provocati dall'ipertensione gravano sugli organi vitali: cervello, cuore, retina, vasi arteriosi e rene Spesso i soggetti ipertesi ignorano la loro condizione perché non sempre l’ipertensione presenta dei sintomi Se si presentano sintomi, questi possono essere: mal di testa, ronzii alle orecchie, vertigini, ecc.

Pag. 289 Indicazioni dietetiche nell’ipertensione Se il peso corporeo è eccessivo, dimagrire  praticare attività fisica e sportiva di tipo amatoriale Diminuire l’apporto di sale da cucina (NaCl)  dieta iposodica < 3 g Na/die

Pag. 290 Iperlipidemie e aterosclerosi Iperlipidemia = valori sopra la norma dei lipidi nel sangue: ipercolesterolemia ipertrigliceridemia iperlipidemia combinata L’iperlipidemia è un fattore di rischio per le MCV

Malattia degenerativa che colpisce arterie grandi e medie Pag. 291 Aterosclerosi Malattia degenerativa che colpisce arterie grandi e medie Si caratterizza per la formazione di placche ateromatose sulla parete interne del vaso che riducono il flusso del sangue  ischemia Arterie più colpite: a. cuore (coronarie) a. cervello (carotide) a. arti inferiori a. reni a. app. gastrointestinale Nella fase iniziale l’aterosclerosi è asintomatica, spesso si manifesta quando comporta complicanze

Pag. 292 Ipercolesterolemia È l’eccesso di colesterolo nel sangue (> 200 mg/dl) Alti livelli del colesterolo LDL o "colesterolo cattivo” aumentano il rischio CV Le LDL trasportano il colesterolo dal fegato ai tessuti Alti livelli di colesterolo HDL o “colesterolo buono” diminuiscono il rischio CV Le HDL trasportano il colesterolo dai tessuti al fegato (rimuovendo così il colesterolo in eccesso dai tessuti), dal quale viene eliminato come sali biliari

Pag. 293 Ipertrigliceridemia È l’aumento del livello di trigliceridi nel sangue (>200 mg/dl)