Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 1 Leonardo.

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Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 1 Leonardo dAmico Ministro per lInnovazione e le Tecnologie Ufficio e-Government Enti Locali

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 2 La prima fase per le-government La prima fase per le-government Sviluppo delle-government locale Sviluppo delle-government locale Una visione condivisa Una visione condivisa Ipotesi di iniziative per la II^ Fase delle- government locale Ipotesi di iniziative per la II^ Fase delle- government locale

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 3 La prima fase per le-government LAvviso

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 4 Responsabilità D I T Emissione avviso Presentazione progetti Valutazione Revisione/ Convenzione Attuazione/ Realizzazione Regioni e enti locali Commissione : DIT Regioni Enti Locali Commissione Ente Capofila Segreteria Tecnica DIT Centro Tecnico Tempi Ente Capofila e enti aggregati 2002 Aprile 2003 Marzo 2005 Dicembre

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 5 I risultati 377 progetti per un valore di 1.2 miliardi di euro 377 progetti per un valore di 1.2 miliardi di euro Promossi 138 progetti in cui sono coinvolte tutte le regioni (20), tutte le province e comuni (90% della popolazione italiana) Promossi 138 progetti in cui sono coinvolte tutte le regioni (20), tutte le province e comuni (90% della popolazione italiana) I progetti riguardano tutti i servizi prioritari I progetti riguardano tutti i servizi prioritari Le infrastrutture coprono tutto il territorio nazionale Le infrastrutture coprono tutto il territorio nazionale Due terzi dei progetti sono stati valutati di buona qualità da una commissione composta da esperti nominati dal MIT e dalle Pubbliche Amministrazioni Locali Due terzi dei progetti sono stati valutati di buona qualità da una commissione composta da esperti nominati dal MIT e dalle Pubbliche Amministrazioni Locali Cofinanziamento pari a 120 meuro – costo totale dei progetti approvati > 360 meuro Cofinanziamento pari a 120 meuro – costo totale dei progetti approvati > 360 meuro

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 6 Le criticità emerse Più progetti sullo stesso territorio: necessità di coordinamento e di accorpamento Più progetti sullo stesso territorio: necessità di coordinamento e di accorpamento Più progetti con lo stesso obiettivo: necessità di integrazione Più progetti con lo stesso obiettivo: necessità di integrazione Carenze nelle attività di project management per progetti complessi Carenze nelle attività di project management per progetti complessi Progetti a forte orientamento tecnologico con carenze nella progettazione organizzativa e formativa Progetti a forte orientamento tecnologico con carenze nella progettazione organizzativa e formativa Costi troppo elevati: complessità inutili e differenze di costo sul territorio nazionale Costi troppo elevati: complessità inutili e differenze di costo sul territorio nazionale

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 7 Sviluppo delle-Government Locale obiettivi

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 8 Linee guida del Governo per lo sviluppo della Società dellInformazione nella legislatura 10 obiettivi di legislatura Risultati del Primo Avviso Seconda Fase Visione Condivisa Sviluppo delle-Government Locale

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 9 I 10 Obiettivi di Legislatura 1.Tutti i servizi prioritari disponibili on-line 2.30 milioni di Carte di Identità Elettroniche e Carte Nazionali dei Servizi distribuite 3.1 milione di firme digitali diffuse entro il % della spesa per beni e servizi tramite e-Procurement 5.Tutta la posta interna alla Pubblica Amministrazione via 6.Tutti gli impegni e mandati di pagamento gestiti on-line 7.Alfabetizzazione certificata di tutti i dipendenti pubblici eleggibili 8.1/3 della formazione erogata via e-Learning 9.2/3 degli uffici della Pubblica Amministrazione con accesso on- line alliter delle pratiche da parte dei cittadini 10.Tutti gli uffici che erogano servizi dotati di un sistema di soddisfazione dellutente

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 10 \ Riuso su scala nazionale Piccoli comuni Servizi per la Cittadinanza digitale Servizi per le imprese Dai risultati del I° Avviso al nuovo sviluppo delle- government nelle Regioni e negli enti locali Servizi erogati on-line Pubbliche Amministrazioni Informazione eInformazione epartecipazione Servizi socialiServizi sociali Sport, ambienteSport, ambiente tempo libero, tempo libero, beni culturali Servizi per la scuolaServizi per la scuola Giustizia e sicurezzaGiustizia e sicurezza Trasferimenti finanziariTrasferimenti finanziari Mobilità e trasportiMobilità e trasporti Servizi per la sanitàServizi per la sanità Servizi per il lavoroServizi per il lavoro Servizi per le impreseServizi per le imprese PortaliPortali

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 11 I° FASE II° FASE VISIONE CONDIVISA Progetti I° Avviso DIT REGIONI PROVINCE COMUNI COMUNITA MONTANE Attuazione dello Stato federale

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 12 Elementi della Visione condivisa

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 13 I 5 temi della visione condivisa 1.Il Sistema Pubblico di Connettività per linterconnessione di tutte le pubbliche amministrazioni 2.Gli strumenti per laccesso alla rete degli utilizzatori dei servizi on-line 3.Le caratteristiche dei portali locali e nazionali che permettono lerogazione dei servizi on-line 4.Gli strumenti per garantire la sicurezza dei servizi pubblici on-line 5.I modelli e gli strumenti per garantire linteroperabilità dei servizi pubblici sul territorio (es: il Sistema Informativo del Lavoro)

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie Il Sistema Pubblico di Connettività per linterconnessione di tutte le pubbliche amministrazioni Sarà lautostrada digitale della P.A. italiana Nasce da esigenze di integrazione della R.U.P.A. (rete della P.A. centrale) con le reti regionali che si stanno realizzando (RUPAR) e con reti territoriali Promuove lo sviluppo del mercato dei servizi di telecomunicazione a livello nazionale e locale, pianificando la domanda pubblica secondo principi di economie di scala

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie Gli strumenti per laccesso alla rete degli utilizzatori dei servizi on-line Realizzare modalità di accesso ai servizi per i cittadini e per le imprese sicure, facili e utilizzabili per i servizi di tutte le amministrazioni. Promuovere la sperimentazione della Carta Nazionale dei Servizi ed estenderla in tutte le regioni. Realizzazione di portali per laccesso ai servizi della P.A. Evitare la proliferazione di strumenti di identificazione digitale per laccesso ai servizi e garantire la convergenza verso uno standard unitario, condivisibile, rapidamente attuabile ed economicamente sostenibili.

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie Le caratteristiche dei portali locali e nazionali che permettono lerogazione dei servizi on-line Gli attuali portali o siti delle Amministrazioni sono molto diversi lasciando disorientati gli utenti Cè necessità che i vari portali rispondano ad un unico MODELLO garantendo : o Unitarietà dinterazione o Certezza dellidentificazione del fornitore dei servizi o Fornire adeguati livelli di accessibilità per tutti gli utenti (ad esempio i disabili)

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie Gli strumenti per garantire la sicurezza dei servizi pubblici on-line Definire un modello che preveda un insieme di standard minimi di sicurezza per ogni attore del sistema pubblico di e-government dal livello LOGICO (profili dutente) al livello FISICO (rete, dati) Promuovere il conseguimento di tali standard mediante azioni di sostegno a livello nazionale e locale.

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie I modelli e gli strumenti per garantire linteroperabilità dei servizi pubblici sul territorio Adozione di un MODELLO che preveda il il mantenimento dei ruoli e delle competenze dei diversi livelli territoriali della P.A. definiti dalla normativa vigente (Es. : SIL – centri per limpiego, ministero) Adozione di opportuni standard tecnologici condivisi per linteroperabilità e la cooperazione applicativa fra differenti sistemi (Es. : Web Services, SOAP)

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 19 Ipotesi di iniziative per la II° fase di e-government locale

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 20 Sviluppo delle-government Nel rispetto dei 10 obiettivi di legislatura indirizzare gli interventi su 4 aree: Nel rispetto dei 10 obiettivi di legislatura indirizzare gli interventi su 4 aree: oServizi ai cittadini e alle imprese oSviluppo e completamento dei servizi infrastrutturali oAumento dellefficienza interna alle PAL oAzioni di supporto per le PAL

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 21 Concentrare gli sforzi: Concentrare gli sforzi: oServizi specifici non adeguatamente trattati nei progetti presentati in risposta al 1° avviso Realizzare un sistema nazionale per la diffusione e il riuso delle soluzioni generate dal 1° avviso attraverso la definizione di: Realizzare un sistema nazionale per la diffusione e il riuso delle soluzioni generate dal 1° avviso attraverso la definizione di: omodello industriale di riutilizzo delle soluzioni omodalità di cofinanziamento del riutilizzo Centri di Servizio Territoriali (CST)per i piccoli e medi comuni Centri di Servizio Territoriali (CST)per i piccoli e medi comuni Promuovere meccanismi per la rilevazione della soddisfazione degli utenti/qualità nelle PAL (Customer Care + Analisi delle esigenze utenti) Promuovere meccanismi per la rilevazione della soddisfazione degli utenti/qualità nelle PAL (Customer Care + Analisi delle esigenze utenti) Servizi ai cittadini e alle imprese

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 22 Realizzazione e diffusione delle Carte Nazionali dei Servizi. Realizzazione e diffusione delle Carte Nazionali dei Servizi. Realizzazione ed adeguamento delle reti territoriali in accordo con il Sistema Pubblico di Connettività. Realizzazione ed adeguamento delle reti territoriali in accordo con il Sistema Pubblico di Connettività. Realizzazione di servizi multimediali ad alta interattività (Larga Banda). Realizzazione di servizi multimediali ad alta interattività (Larga Banda). Sviluppo e completamento dei servizi infrastrutturali

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 23 Creazione di Centri Territoriali per laggregazione dei processi di acquisto degli EE.LL. (e-procurement) collegati al centro nazionale CONSIP. Creazione di Centri Territoriali per laggregazione dei processi di acquisto degli EE.LL. (e-procurement) collegati al centro nazionale CONSIP. Adeguamento ed integrazione dei sistemi di gestione della contabilità delle PAL (accordi con le banche tesoriere dei diversi EE.LL.) Adeguamento ed integrazione dei sistemi di gestione della contabilità delle PAL (accordi con le banche tesoriere dei diversi EE.LL.) Pianificazione, progettazione e realizzazione di un piano per la formazione in modalità e-learning allo scopo di erogare formazione omogenea distribuiti a livello naz. Pianificazione, progettazione e realizzazione di un piano per la formazione in modalità e-learning allo scopo di erogare formazione omogenea distribuiti a livello naz. Realizzazione o completamento di piattaforme applicative basate su una infrastruttura integrata di posta elettronica certificata, sistemi di gestione documentale e protocollo informatizzato. Realizzazione o completamento di piattaforme applicative basate su una infrastruttura integrata di posta elettronica certificata, sistemi di gestione documentale e protocollo informatizzato. Area Efficienza interna

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 24 Area Supporto Sviluppo dei Centri Regionali di Competenza (CRC) per le-government e la Società dellinformazione con la partecipazione delle rappresentanze degli Enti locali Sviluppo dei Centri Regionali di Competenza (CRC) per le-government e la Società dellinformazione con la partecipazione delle rappresentanze degli Enti locali

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 25 Seconda Fase Definizione con Regioni ed Enti Locali di una VISIONE CONDIVISA dellinnovazione nello stato federale Definizione con Regioni ed Enti Locali di una VISIONE CONDIVISA dellinnovazione nello stato federale Realizzazione di progetti integrati nei settori Lavoro, Sanità, Fisco, Beni Culturali, Servizi alle imprese Realizzazione di progetti integrati nei settori Lavoro, Sanità, Fisco, Beni Culturali, Servizi alle imprese Allargamento dei progetti in corso ai PICCOLI E MEDI COMUNI e nelle zone in ritardo di sviluppo (fondi strutturali dellUE) Allargamento dei progetti in corso ai PICCOLI E MEDI COMUNI e nelle zone in ritardo di sviluppo (fondi strutturali dellUE) Utilizzo delle tecnologie per sostenere la partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni locali (e- democracy) Utilizzo delle tecnologie per sostenere la partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni locali (e- democracy)

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 26 Progetti per Servizi ed Infrastrutture Previsti (DPCM 14/02/02) Spesi (I° Avviso) Disponibilit à Azione 6.1 (Regioni ed Enti Locali) Servizi delle Regioni 77,54037,5 Azione 6.2 (Enti Locali) Informatizzazione Enti Locali Totale per Servizi ed Infrastrutture 232, ,5 Attuale bilancio degli stanziamenti dopo il primo avviso

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 27 Le Risorse nella Finanziaria E stato istituito il Fondo di finanziamento per i progetti strategici nel settore informatico (Legge N. 289 del 27/12/2002 – art. 26) E stato istituito il Fondo di finanziamento per i progetti strategici nel settore informatico (Legge N. 289 del 27/12/2002 – art. 26) La dotazione per il 2003 del Fondo è di 100 milioni di Euro La dotazione per il 2003 del Fondo è di 100 milioni di Euro Utilizzando le dotazioni del Fondo il Ministro per linnovazione e le tecnologie... individua specifiche iniziative per i comuni con popolazione inferiore a abitanti e per le isole minori; Utilizzando le dotazioni del Fondo il Ministro per linnovazione e le tecnologie... individua specifiche iniziative per i comuni con popolazione inferiore a abitanti e per le isole minori;

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 28 Le Risorse nella Finanziaria legge N. 289 del ) –Art. 26 (Disposizioni in materia di innovazione tecnologica) –1. Per l'attuazione del comma 7 dell'articolo 29 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, e' istituito il Fondo per il finanziamento di progetti di innovazione tecnologica nelle pubbliche amministrazioni e nel Paese con una dotazione di 100 milioni di euro per l'anno 2003, al cui finanziamento concorrono la riduzione dell'8 per cento degli stanziamenti per l'informatica iscritti nel bilancio dello Stato e quota parte delle riduzioni per consumi intermedi di cui all'articolo 23, comma 3. Il Ministro per l'innovazione e le tecnologie, di concerto con il Ministro per la funzione pubblica e il Ministro dell'economia e delle finanze, con uno o piu' decreti di natura non regolamentare, stabilisce le modalita' di funzionamento del Fondo, individua i progetti da finanziare e, ove necessario, la relativa ripartizione tra le amministrazioni interessate.

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 29 Le Risorse nella Finanziaria (legge N. 289 del ) –2. Al fine di assicurare una migliore efficacia della spesa informatica e telematica sostenuta dalle pubbliche amministrazioni, di generare significativi risparmi eliminando duplicazioni e inefficienze, promuovendo le migliori pratiche e favorendo il riuso, nonche' di indirizzare gli investimenti nelle tecnologie informatiche e telematiche, secondo una coordinata e integrata strategia, il Ministro per l'innovazione e le tecnologie: a) definisce con proprie direttive le linee strategiche, la pianificazione e le aree di intervento dell'innovazione tecnologica nelle pubbliche amministrazioni, e ne verifica l'attuazione; b) approva, con il Ministro dell'economia e delle finanze, il piano triennale ed i relativi aggiornamenti annuali di cui all'articolo 7 del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, entro il 30 giugno di ogni anno; c) valuta la congruenza dei progetti di innovazione tecnologica che ritiene di grande valenza strategica rispetto alle direttive di cui alla lettera a) ed assicura il monitoraggio dell'esecuzione; d) individua i progetti intersettoriali che devono essere realizzati in collaborazione tra le varie amministrazioni interessate assicurandone il coordinamento e definendone le modalita' di realizzazione;

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 30 I Centri di Servizi Territoriali per i Piccoli Comuni (CST) Il contesto in cui operano i Piccoli Comuni

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 31 I Piccoli Comuni: il numero

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 32 I Piccoli Comuni: la popolazione

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 33 I Piccoli e Medi Comuni: il numero ( Fonte Ancitel )

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 34 I Piccoli Comuni: le risorse umane

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 35 Il rapporto tra Popolazione ed Innovazione Tecnologica

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 36 I Piccoli Comuni: gli strumenti Infrastrutture inadeguate: lattuale distribuzione della connettività a larga banda penalizza i piccoli centri Infrastrutture inadeguate: lattuale distribuzione della connettività a larga banda penalizza i piccoli centri Scarse risorse finanziarie da dedicare allinnovazione tecnologica Scarse risorse finanziarie da dedicare allinnovazione tecnologica

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 37 I Piccoli Comuni: Elementi di criticità Difficoltà nelladeguarsi ai continui cambiamenti Difficoltà nelladeguarsi ai continui cambiamenti Mancanza delle competenze necessarie a compiere scelte di mercato adeguate Mancanza delle competenze necessarie a compiere scelte di mercato adeguate Scarso potere negoziale e di orientamento sul mercato di fornitura (supply driven) con conseguente perdita del potere dacquisto Scarso potere negoziale e di orientamento sul mercato di fornitura (supply driven) con conseguente perdita del potere dacquisto Incapacità a sviluppare una propria capacità progettuale (propensione al solo riuso di soluzioni) Incapacità a sviluppare una propria capacità progettuale (propensione al solo riuso di soluzioni) Sistemi di back office scarsamente integrati, non solo con i sistemi delle PAC e regionali, ma anche con le realtà locali limitrofe (i comuni confinanti, le ASL, ecc.) Sistemi di back office scarsamente integrati, non solo con i sistemi delle PAC e regionali, ma anche con le realtà locali limitrofe (i comuni confinanti, le ASL, ecc.)

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 38 Il rischio delle due Italie Grandi Centri: Grandi Centri: oPartecipazione attiva alle-government oCapacità di offrire servizi in rete adeguati Piccoli e Medi comuni: Piccoli e Medi comuni: oDifficoltà di cogliere le opportunità delle-government oInadeguata offerta di servizi di front office innovativi ai cittadini

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 39 I Centri di Servizi Territoriali per i Piccoli Comuni (CST) - Obiettivi Le-government per essere attuato richiede tecnologie evolute e strutture organizzative specializzate che non sono alla portata dei Piccoli Comuni Le-government per essere attuato richiede tecnologie evolute e strutture organizzative specializzate che non sono alla portata dei Piccoli Comuni È necessario creare strutture di servizio sovra-comunali che avviino i processi di e-government, si facciano garanti della gestione e mettano a disposizione di aggregazioni di Piccoli Comuni le risorse umane e tecnologiche È necessario creare strutture di servizio sovra-comunali che avviino i processi di e-government, si facciano garanti della gestione e mettano a disposizione di aggregazioni di Piccoli Comuni le risorse umane e tecnologiche Lobiettivo primario dei CST è di garantire la maggiore copertura territoriale della diffusione dei servizi al fine di eliminare il digital divide e realizzare un efficace sistema per la diffusione e il riuso delle soluzioni di e-governmnet Lobiettivo primario dei CST è di garantire la maggiore copertura territoriale della diffusione dei servizi al fine di eliminare il digital divide e realizzare un efficace sistema per la diffusione e il riuso delle soluzioni di e-governmnet

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 40 I Centri di Servizi Territoriali per i Piccoli Comuni (CST) - Compiti Erogazione dei servizi infrastrutturali agli EE.LL. di riferimento Erogazione dei servizi infrastrutturali agli EE.LL. di riferimento Erogazione dei servizi applicativi in modalità interattiva per gli EE.LL. di riferimento Erogazione dei servizi applicativi in modalità interattiva per gli EE.LL. di riferimento Diffusione e riuso delle soluzioni Diffusione e riuso delle soluzioni Garantire la necessaria circolazione dei flussi documentazione tra i CST ed gli EE.LL. di riferimento e le altre P.A. Garantire la necessaria circolazione dei flussi documentazione tra i CST ed gli EE.LL. di riferimento e le altre P.A. Supporto allutenza (Amministrazioni ed utenti finali) Supporto allutenza (Amministrazioni ed utenti finali)

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 41 I Centri di Servizi Territoriali per i Piccoli Comuni (CST) – Servizi Le tipologie di servizi erogabili sono suddivise in: Le tipologie di servizi erogabili sono suddivise in: oservizi ai comuni e alle altre pubbliche amministrazioni residenti sul territorio oerogazione di servizi gratuiti ai cittadini e alle imprese oerogazione di servizi a consumo ai cittadini e alle imprese

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 42 I Centri di Servizi Territoriali per i Piccoli Comuni (CST) – Il modello organizzativo Il CST deve essere in grado di operare in affiancamento continuo con tutte le amministrazioni locali aggregate Il CST deve essere in grado di operare in affiancamento continuo con tutte le amministrazioni locali aggregate Un CST corrisponde ad un insieme di infrastrutture hardware e software indipendenti, dedicate allerogazione dei servizi per gli enti ad esso collegati Un CST corrisponde ad un insieme di infrastrutture hardware e software indipendenti, dedicate allerogazione dei servizi per gli enti ad esso collegati Un CST risiede presso un centro fisico Un CST risiede presso un centro fisico Uno stesso centro fisico può ospitare i sistemi relativi a più centri logici al fine di consentire le relative economia di scala Uno stesso centro fisico può ospitare i sistemi relativi a più centri logici al fine di consentire le relative economia di scala Tutti i CST interoperano a livello applicativo tra di loro tramite le reti regionali, costituendo una federazione di sistemi. Tutti i CST interoperano a livello applicativo tra di loro tramite le reti regionali, costituendo una federazione di sistemi.

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 43 I Centri di Servizi Territoriali per i Piccoli Comuni (CST) – Il livello di aggregazione degli enti Il livello di aggregazione deve consentire adeguata economicità ai CST Il livello di aggregazione deve consentire adeguata economicità ai CST I CST saranno costituiti in base ai seguenti elementi: I CST saranno costituiti in base ai seguenti elementi: obacino di utenza di almeno abitanti oaggregazione di comuni che sia allinterno di un intervallo tra i 40 e i 60 oconsiderare tutti i comuni fino a abitanti ola mancanza di un polo aggregante pre-esistente quale unarea metropolitana

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 44 I Centri di Servizi Territoriali per i Piccoli Comuni (CST) – Lallargamento delle aggregazioni E stato considerata la possibilità di inserire allinterno delle aggregazioni che usufruiscono dei servizi dei CST anche i comuni fino a abitanti per i seguenti motivi: E stato considerata la possibilità di inserire allinterno delle aggregazioni che usufruiscono dei servizi dei CST anche i comuni fino a abitanti per i seguenti motivi: o il numero dei comuni che sono nellintervallo tra i e i abitanti sono oltre o questi comuni hanno criticità ed esigenze più affini ai piccoli che ai grandi centri o hanno dimostrato capacità progettuale nel primo avviso: su 377 progetti presentati, 139 hanno avuto per capofila su 377 progetti presentati, 139 hanno avuto per capofila un comune, di questi 27 sono comuni presenti in questarea un comune, di questi 27 sono comuni presenti in questarea o alcuni possiedono strutture organizzative che possono essere usate come nucleo iniziale per la costruzione dei CST

Le Politiche del Governo per lo sviluppo delluso dellITC negli EELL Parma 20 marzo 2003 Ing. Leonardo D'Amico Ministro Innovazione e Tecnologie 45 I Centri di Servizi Territoriali per i Piccoli Comuni (CST) – Effetti Le indicazioni precedenti permettono di concentrare la gestione delle-government dispersa attualmente in piccoli centri in 130 CST con conseguente: Le indicazioni precedenti permettono di concentrare la gestione delle-government dispersa attualmente in piccoli centri in 130 CST con conseguente: oottimizzazione delle risorse omiglioramento dei servizi resi ai cittadini e alle imprese omantenimento del controllo progettuale sui servizi anche da parte delle realtà locali più piccole osalvaguardia delle specifiche esigenze nellerogazione dei servizi