1 Gruppo Solidarietà Jesi 25 marzo 2006 Convegno regionale Politiche e servizi per lhandicap nelle Marche Il quadro normativo e la situazione degli interventi socio sanitari
Giuseppe Forti2 GRUPPO SOLIDARIETA ____________________________________________ Politiche e servizi per la disabilità nelle Marche Jesi, 25 marzo 2006
3 Politiche di welfare istruzione sociali lavoro trasporti sanitarie abitative ambiente cultura tempo libero
4 Piano regionale per un sistema integrato di interventi e servizi sociali (2000) Linee guida per la predisposizione e approvazione dei piani di zona 2003 LR 20/2002 Piano sanitario regionale 2003/2006 unalleanza per la salute Linee guida per la predisposizione dei piani triennali di ambito sociale – obiettivi 2005/2007 Politiche di welfare
5 dopo la legge costituzionale 3/2001 Le Marche... nel solco della L. 328/00 per la costruzione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali a garanzia della qualità della vita e dei diritti di cittadinanza. politiche di welfare
6 Costituzione degli ambiti sociali (livello di governo locale delle politiche sociali) Comitato dei sindaci Il coordinatore Lufficio di piano Gli attori sociali Partecipazione al processo programmatorio per la costruzione del piano di zona Avvio del processo
7 Modello organizzativo del sistema di rete Aree organizzative Aree di intervento ServiziFunzioni
8 il profilo di comunità analisi della popolazione e del territorio analisi dei bisogni (rilevati, indagati, stimati) rilevazione della domanda analisi e valutazione dellofferta esistente ricognizione e valorizzazione delle risorse individuazione delle criticità livelli essenziali di assistenza e rete dei servizi !?
9 Piano di zona 2003: sperimentale Considerazione sintetica: AMPIO PROCESSO DI PARTECIPAZIONE DEGLI ATTORI SOCIALI Consultazione Concertazione Co-progettazione
10 PIANI DI ZONA – obiettivi 2005/2007 crescita del benessere multidimensionale del cittadino e delle famiglie sviluppo della partecipazione attiva dei cittadini e degli attori della governance
11 PIANI DI ZONA – obiettivi 2005/2007 armonizzazione della programmazione regionale di settore con la programmazione del sistema dei servizi e degli interventi a livello di ambito (PdZ) … per indicare e assumere le prestazioni e i servizi che dovranno essere garantiti nei 24 ambiti con i PdZ nellarco del triennio. Anticipare Liveas e realizzare gradualmente il sistema integrato di servizi per includere prioritariamente le fasce più deboli della popolazione (anziani, infanzia e adolescenza, disabilità, dipendenze...)
12 PIANI DI ZONA – obiettivi 2005/ connessione tra programmazione verticale e orizzontale (indicatori di obiettivo) - integrazione degli interventi sociali e socio- sanitari connessione tra PdZ e PAD accordi operativi cogenti accesso integrato al sistema dei servizi gestione congiunta degli interventi monitoraggio e verifica - GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI
13 Indicatori di obiettivo per larea delle disabilità 1.Piano di ambito 2.Assistenza domiciliare 3.Assistenza scolastica 4.Servizio trasporto 5.Interpretariato per non udenti 6.Borse lavoro e tirocini formativi 7.Vita indipendente 8.Progetto autismo 9.Salute mentale: sollievo e integraz.lavorativa
14 Indicatori di obiettivo per larea delle disabilità Strutture LR 20/2002 Comunita alloggio per disabili Comunità alloggio per persone con pps Comunità socio-educativa-riabilitativa Centro socio-educativo-riabilitativo diurno - riorientare funzione del Cser… - progettare percorsi di integrazione sociale e lavorativa…
15 LR 18/96 Positività Criticità Prospettive
16 1^ Indagine nazionale sulla spesa sociale dei comuni per la disabilità (dati al ) ITALIA (20,6%) MARCHE (26,9%)
17 Alcuni dati relativi ai piani dellanno 2004 fondo regionale: interventi: tipologia e criteri di finanziam. interventi richiesti milioni circa trasporto 33% ass. domiciliare e educativa 20% integrazione lavorativa 18% integrazione scolastica 16%
18 Alcuni dati relativi ai piani dellanno 2004 persone con disabilità: tipologie di disabilità ,37 intellettiva47,48 20,36 fisica20,85 15,68 plurima13,15 11,26 sensoriale11,97 6,13 mentale (solo BL) 6,55 1,20 autismo -
19 Alcuni dati relativi ai piani dellanno 2004 persone con disabilità: fasce di età 0/ / / / / 405
20 Alcuni dati relativi ai piani dellanno 2004 centri socio-educativi diurni 71 centri 986 utenti distribuzione per provincia PUn. 2434% dellutenza ANn. 2330% MCn. 1011% AP n. 1425%
21 Alcuni dati relativi ai piani dellanno 2004 utenti: 986 (56,29 M - 43,71 F) tipologia di disabilità percentualevalori ass. 68,46 intellettiva675 19,07 plurima188 8,52 fisica 84 1,83 sensoriale 18 2,13 autismo 21
22 Alcuni dati relativi ai piani dellanno 2004 utenti con disabilità intellettiva 675 (di cui solo 516 in sit. di gravità) età media: 34 anni 19/ / / / / / /65 112
23 Spesa per i CSE somma ammessa a riparto: 10 milioni (prev) - somma erogata: spesa annua per utente da a tra e %
24 LR 18/96 e politiche per la disabilità - positività - criticità interventi/servizi/percorsi ruolo comuni/ambito/regione incertezza delle risorse - prospettive politiche complessive percorsi e metodologie di presa in carico reti sociali e rete dei servizi
25 Politiche integrate - priorità INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA - obiettivi RECEPIMENTO DPCM DPCM STESURA PIANO SOCIALE E PIANO SANITARIO INTEGRATI
26 Attori del modello marchigiano dellintegrazione socio-sanitaria regione: servizio politiche sociali e servizio salute asur: direzione generale e responsabile int. socio-san. asur: zone territoriali e distretti sanitari conferenza dei sindaci e comitato dei sindaci coordinatori degli ambiti territoriali sociali
27 Dimensione e contesti dellintegr.socio-sanitaria aree di intervento livelli di integrazione relazioni tra sistemi tipologia degli interventi per livello di integr. tipologia degli interventi per regime assistenz.
28 Nodi da affrontare per consolidare il processo di integrazione socio-sanitaria rafforzamento normativo dellapproccio integrato nuova legge regionale sulle politiche sociali rafforzamento istituzionale dellambito programmazione integrata e rimodulazione dei servizi sociali e sanitari (PAD e PdZ) sistema unitario e specificità di area di intervento/contesto territoriale (piani…) piano disabilità
29 Nodi da affrontare per consolidare il processo di integrazione socio-sanitaria assestamento e consolidamento dellassetto istituzionale e territoriale per lintegrazione socio-sanitaria verifica della dimensione territoriale ottimale ed equilibrata (coincidenza tra confini territoriali di riferimenti amm.vi diversi) relazioni tra comuni e ambiti (centralità del comune e valorizzazione della dimensione associata) ruolo del pubblico e presenza del terzo settore (consultazione, concertazione, coprogettazion, cogestione, valutazione partecipata) LG esternalizzazione servizi
30 Nodi da affrontare per consolidare il processo di integrazione socio-sanitaria armonizzazione dei contesti e dei percorsi per lintegrazione socio-sanitaria accesso alla rete dei servizi e continuità del percorso assistenziale (UPS e Sportelli della salute) definizione di standard di intervento e di prodotto (adeguatezza e appropriatezza dellofferta, requisiti di qualità, riqualificazione professionale) sviluppo del lavoro di rete degli operatori e dei tanti soggetti gestionali (istituzionali e non)
31 LAVORI IN CORSO (assetto istituzionale) LG per riorganizzazione ambiti sociali LG per riorganizzazione distretti sanitari LG per PAD e PdZ LG esternalizzazione servizi Reg. accreditamento servizi e strutture PdL riforma IPAB PdL sistema dei servizi sociali
32 LAVORI IN CORSO (assetto organizzativo) Integrazione UPS e Sportelli della salute Sistema integrato di valutazione e presa in carico Costruzione sistema tariffario socio- sanitario Compartecipazione al costo dei servizi Sistema informativo regionale
33 PIANO PER LA DISABILITA - Bisogni - Valutazione e presa in carico - Progetto multidimensionale personalizzato - Risorse della comunità - Rete dei servizi sociali e sanitari
34 PERCORSO ACCESSO INTEGRATO informazione, orientamento, accompagnamento VALUTAZIONE E PRESA IN CARICO multidisciplinare multidimensionale integrata omogeneità degli strumenti valutativi formazione progettazione personalizzata come livello essenziale di prestazione U.M.
35 Progetto personalizzato natura del bisogno obiettivi risultati attesi metodologia di intervento articolazione degli interventi risorse necessarie responsabilità professionali monitoraggio e verifiche
36 Monitoraggio e verifiche (continuità assistenziale) referente del progetto (UM integrata) case-manager (esterno ?) Supporto alla persona/famiglia in tutte le fasi del percorso assistenziale e di passaggio tra i diversi nodi della rete Mediatore tra professionisti, operatori, servizi e cittadino Tutor e facilitatore per laccesso alle risorse del sistema socio-sanitario e della comunità Monitoraggio del percorso assistenziale indicatori di verifica di risultato di soddisfazione della persona/famiglia
37 PROFILI ASSISTENZIALI Sostegno alla persona e alla famiglia Abilitazione e riabilitazione Assistenza domiciliare e semiresidenziale Integrazione scolastica Formazione professionale e integrazione lavorativa Inclusione sociale Assistenza residenziale
38 LA RETE DEI SERVIZI DOMICILIARI servizi di aiuto alla persona servizi educativi TERRITORIALI servizi di riabilitazione servizi educativi per lintegrazione scol. servizi educativi per lintegrazione sociale servizi educativi per mediazione e accompagnamento al lavoro servizio interpretariato per non udenti servizi di trasporto
39 SEMIRESIDENZIALI centri di riabilitazione centri socio-educativi-riabilitativi RESIDENZIALI comunità alloggio comunità socio-educativa-riabilitativa residenza protetta RSA centri di riabilitazione estensiva
40 Rete dei servizi e progetto di vita - autonomia, emancipazione, inclusione, qualità della vita diritti di cittadinanza Non solo prestazioni di servizi... - accessibilità - mobilità - vita di relazione - casa - integrazione del reddito - vita indipendente
41 AMBITO/DISTRETTO Contesto di programmazione, gestione e valutazione dei servizi e degli interventi Assegnazione e gestione delle risorse finanziarie Attivazione delle risorse della comunità
42