Agricoltura organizzata, alcuni casi di successo

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Transcript della presentazione:

Agricoltura organizzata, alcuni casi di successo Il caso dell’agricoltura olandese Intervento di Kees de Roest, CRPA – Reggio Emilia

Presentazione Caratteristiche dell’agricoltura olandese Tendenza della produzione agricola Evoluzione dei redditi agricoli Forme di organizzazione Ruolo del PSR Prospettive future fino al 2020

Alcuni dati di base Olanda Italia Emilia-Romagna PIL agricoltura (mld €) 9,0 28,4 2,1 % agricoltura sul PIL 1,8 2,3 % occupati agricoli sul totale 3,0 3,6 3,8 SAU (‘000 ha) 2.304 12.744 1.468

Peso agribusiness olandese sull’economia nazionale % PIL % Occupazione Incidenza totale 9,1 9,7 Servizi agrari 0,8 1,0 Materie prime estere 3,2 2,8 Materie prime domestiche 5,1 6,0 di cui agricoltura 1,8 3,0 trasformazione 0,7 commercio e distribuzione 2,5 2,3

Evoluzione della SAU (OOO ha) 1981 1990 2000 Var % 1982 -2000 Olanda 2.413 2.399 2.326 -3,6 Pianura ER 866 863 815 -5,9 Montagna e collina ER 927 848 650 -29,9

Densità zootecnica 000 ha Vacche Bovini Suini Avicoli Olanda 2.326 1.466 3.890 12.026 96.700 Pianura dell’ Emilia-Romagna Lombardia Veneto 2.368 761 2.483 5.383 59.389 Rapporto Olanda/Pianura Padana 1,9 1,6 2,2

Valore import-export agro-alimentare 2000 2005 2007 2008 % vol. 2007-2008 Import Mld € 25.082 28.336 35.270 40.902 8,9 Export 43.454 50.099 58.759 64.479 9,6 Valore produzione domestica 19.923 20.789 23.531 24.013 0,1

Situazione Condizioni favorevoli grazie alla posizione geografica, clima e vicinanza di consumatori con potere di acquisto Settore agricolo è vulnerabile per spazio limitato, alta densità della popolazione, uso intensivo della terra e alti prezzi della terra Negli ultimi anni la produzione agricola è cresciuta meno rispetto alla maggior parte della UE-15 e ha perso quote di mercato, tranne per il settore floricolo Settore della distribuzione conosce una forte concentrazione e una forte competizione interna con una pressione sui prezzi agricoli

Peso percentuale dei settore nel valore della produzione agricola

Missione delle organizzazioni interprofessionali Una organizzazione interprofessionale specializzata, costituita per legge, che ha come obiettivo di sostenere e favorire lo sviluppo economico della filiera di loro competenza

Compiti dell’organizzazione interprofessionale Organizzazione privata di diritto pubblico Impone contributi obbligatori sugli attori della filiera contributi per la gestione generale contributi di scopo per attività specifiche Emana normative vincolanti per la filiera relative alla qualità del prodotto Commodity board is a body in which the employers’ organisations and trade unions of the dairy sector work together. The commodity and industrial board are collectively known as the regulatory industrial organisation, which refers to their role as a special public-law bodies Regulations such as increase of food safety, control animal and plant diseases, improve working conditions

Compiti dell’organizzazione interprofessionale Attività Campagne di promozione dei prodotti sul mercato interno e estero Salvaguardia della qualità dei prodotti mediante normative vincolanti per il settore Ricerca su problemi igienico-sanitari e ambientali emergenti Ente pagatore per conto dell’UE Gestione della statistiche del settore Commodity board is a body in which the employers’ organisations and trade unions of the dairy sector work together. The commodity and industrial board are collectively known as the regulatory industrial organisation, which refers to their role as a special public-law bodies Regulations such as increase of food safety, control animal and plant diseases, improve working conditions

Interprofessione lattiero-caseario (PZ) Olanda EU Produttori latte LTO Nederland COPA Industria lattiero -casearia NZO EDA Grossisti Gemzu Eucolait Distribuzione CBL Lavoratori CNV + FNV

Contributi obbligatori PZ € ct per 100 kg 000 € Industria Produttori latte Totale Ricavi Contributo di base 4 4.345 Fondo sanità bovini (lotta malattie) 3 3.242 Fondo latte (ricerca) 5.478 7 11 13.163 Contributo Min. per gestione PAC 6.334 Fonte: PZ

Ruolo delle cooperative % quota mercato Commenti Produzione mangimi 52 CeHaVe-Agrifirm copre il 50% del mercato Macellaziones suini 80 VION (ZTLO) macella 57% dei suini Lattiero-caseario 87 Friesland-Campina lavora il 75% del latte Zucchero 100 Royal Cosun lavora il 100% delle barbabietole ed è market-leader nel settore delle patate Commercializzazioni fiori 95 Flora Holland è la coop con una quota del 90% del mercato Frutta e verdura 60 Greenery, ma con crescita di OP Credito agrario 84 Rabobank con una quota del 75% Fonte: NCR

Reddito per UL zootecnia da latte (dimensione circa 100 vacche) 2004 2005 2006 2007 2008 Olanda 30.237 53.486 44.382 85.200 44.771 Grana Padano Latte alimentare 40.582 43.497 41.687 49.304 40.834 Parmigiano-Reggiano 21.486 25.626 38.354 22.757 20.981 Fonte: Elaborazioni su dati LEI e CRPA

Programma Sviluppo Rurale 2007 - 2013 Contributi UE Nazionale Mlni € Mln € % ASSE 1 Competitività 201,8 164,8 33 ASSE 2 Ambiente 183,4 162,9 31 ASSE 3 Diversificazione 156,4 148,9 27 ProgrammLeader 48,4 9 Fonte: Regiebureau POP

Futuro dell’agricoltura dopo 2013 Una agricoltura competitiva, sostenibile e orientata al mercato capace di produrre senza sostegno finanziario Investimento in conoscenza e innovazione Rete pubblica solo per gravi disordini di mercato Remunerazione per la produzione di beni pubblici come natura, ambiente, paesaggio e benessere animale Unificazione dei due pilastri della PAC in uno unico Graduale transizione verso il nuovo sistema di remunerazione

Proposta Olanda: valori centrali della nuova PAC dopo 2013 I primi due obiettivi ottenibili senza pagamenti diretti e raggiungibile attraverso il mercato Sicurezza alimentare nel mondo (crescita della domanda maggiore dell’offerta, rischi di forti fluttuazioni di prezzo) Qualità degli alimenti Beni pubblici dove il mercato non funziona e dove occorre sostegno pubblico diretti ai produttori Paesaggio e natura Ambiente (acqua, aria, terra e clima) Benessere animale

Quattro zone geografiche per la PAC dopo il 2013 Zone senza limiti handicap naturali? NO SI Offerta di beni pubblici? Aziende in zone senza limiti naturali che producono solo prodotti agricoli Aziende in zone con limiti naturali, che producono solo prodotti agricoli Aziende in zone senza limiti naturali, ma che offrono anche beni “verdi” e “blu” Aziende in zone con limiti naturali che offrono anche beni “verdi” e “blu”

Obiettivi politica agraria fino a 2020 Rafforzamento competitività e sostenibilità Remunerare tutti gli agricoltori per la produzione di beni pubblici, ma solo in zone con vincoli naturali Remunerare prestazioni individuali di beni pubblici che vanno oltre il minimo di legge richiesto

Rafforzamento competitività e sostenibilità Stimolare la capacità di innovazione diretta a: Incremento della produttività Prodotti innovativi generate in nuove filiere attente alla “chiusura del ciclo dei minerali”, in sistemi di allevamento ad alto livello di benessere animale Circolazione delle conoscenze Rafforzamento delle filiere agro-alimentari Stimolare sistemi privati di gestione del rischio di tipo climatico, fitosanitario e veterinario, i quali debbono essere regolati dal mercato

Remunerazione di beni pubblici di base Remunerare agricoltori in zone con limiti naturali per: Mantenimento paesaggio Salvaguardia di elementi naturali Mantenimento della qualità dell’ambiente (acqua, terra, aria e clima) Obiettivo generale: salvaguardare le attività agricole in zone con handicap naturali

Extra remunerazione per produzione di beni pubblici Remunerare agricoltori in tutte le zone per: Mantenimento paesaggio Salvaguardia di elementi naturali Mantenimento della qualità dell’ambiente (acqua, terra, aria e clima) che vanno oltre il minimo di legge Escludere dall’aiuto aziende agricole didattiche, agrituristiche e aziende di cura, perché devono operare sul mercato

Transizione verso nuova PAC Transizione dal sostegno al reddito verso il rafforzamento competitività e sostenibilità e la remunerazione beni pubblici congrua al valore che la società attribuisce a tali beni per evitare una sovracompensazione (ricerca necessaria) Attivare la discussione verso remunerazioni per tutti gli agricoltori che producono beni pubblici e non basati su riferimenti storici Attività non agricole in aree rurali escludere dalla PAC e trattare solo nella politica di coesione

GRAZIE PER L’ATTENZIONE