Cos'è l'antropologia Siamo tutti diversi e diverse sono le culture...

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Transcript della presentazione:

Cos'è l'antropologia Siamo tutti diversi e diverse sono le culture... Antropos = uomo Logos = discorso Siamo tutti diversi e diverse sono le culture... L’antropologia è lo studio e la comprensione pratica della diversità umana, nelle molteplici forme e modalità in cui si manifesta

Considerare la propria cultura come “naturale“ (Antropocentrismo) Metodo antropologico Considerare la propria cultura come “naturale“ (Antropocentrismo) Partiamo dall'idea che non ci sono modi migliori di altri per vivere... (Relativismo) VS Confronto o comparazione: operazione intellettuale più adatta a mettere in risalto le differenze (e naturalmente anche le somiglianze) fra gli uomini Critica culturale: aiuta a capire che le cose si possono anche fare diversamente da come le facciamo noi

Cos'è la cultura ? Patrimonio collettivo e condiviso di un gruppo sociale, fatto di idee, abitudini, capacità manuali e intellettuali, credenze, norme, valori ecc.

Dalla Cultura → alle culture E.B. Tylor (1832-1917): 1871 cultura sono anche le capacità manuali primitive - unica cultura comune dei primitivi B. Malinowski (1884-1942) cultura come sistema funzionale, in cui ogni elemento soddisfa un bisogno basilare dell’uomo Prima metà del Novecento → cultura come insieme integrato e condiviso di modelli di pensiero e di azione, trasmesso di generazione in generazione, una totalità organica, localizzata e compiuta in se stessa, condivisa da un intero popolo Franz Boas (1858 -1942): cultura come sistema storico, in cui ogni elemento o tratto è l’esito di un processo storico particolare

Concezione moderna di cultura: Clifford Geertz (1926-2006) Antropologia interpretativa ↓ Rete di significati che le persone in gruppo producono e con cui rivestono totalmente qualsiasi ambito dell’esistenza Uomo come animale incompleto Ulf Hannerz (1942) ↓ Cultura come flusso di significati. Ciascun individuo, oggi molto di più che un tempo, può strutturarsi in modo unico, culturalmente parlando, in relazione a quanto la società in cui vive lo consente

+ - + - Etnocentrismo e Relativismo Atteggiamento di giudizio verso un'altra cultura ↓ Chiusura verso la diversità Imposizione della propria cultura Principio elaborato per contrastare l’etnocentrismo ↓ Ciò che è giusto per un gruppo umano non necessariamente lo è per un altro + - + - Appartenenza e benessere - Schiacciamento cultura debole - discriminazione Pluralità e legittimità culture - Generica tolleranza - incomunicabilità

Evoluzionismo Dalla letteratura di viaggio sui “nuovi mondi” ↓ (Metà '800) Dalla letteratura di viaggio sui “nuovi mondi” ↓ NO all’idea del “selvaggio” degenerato SÌ a un'unica legge evolutiva I gruppi meno evoluti sono testimonianze e documenti dei primi stadi dell’evoluzione (scala gerarchica delle società umane)

Cultura: Sopravvivenze: E. B. Tylor (1832-1917) Cultura: Scomposta nelle parti essenziali e poi comparata per vedere il grado di sviluppo nella scala evolutiva umana Sopravvivenze: Parti di una cultura sopravvissute da stadi evolutivi precedenti Molto importante perché permetteva di dimostrare che qualsiasi società, anche quelle “civili”, era passata per i diversi stadi culturali di sviluppo, a partire da condizioni di vita pari a quelle degli attuali “primitivi” o “ selvaggi”

Parentela: Due sistemi: L. H. Morgan (1818-1881) Parentela: Studio della parentela tra la popolazione nordamercana degli irochesi (antropologia della parentela) Due sistemi: Da classificatori → fase primitiva ↓ a descrittivi→ società ‘‘civili“ Entrambe i sistemi esprimono le relazioni sociali

Il ramo d'oro: Critiche e fortuna: J. Frazer Magia (ignoranza) ↓ (1854-1941) Magia (ignoranza) ↓ Religione (guadagnare il favore delle divinità) Scienza (esplorazione dei fenomeni naturali) Il ramo d'oro: Critiche e fortuna: Grande diffusione e notorietà (diventa un best seller) vs Criticato dagli antropologi per approccio evoluzionista, etnocentrico, studio comparativo ‘‘a tavolino“

Diffusionismo (Fine '800 – inizio '900) Prospettiva di ricerca basata sulla ricostruzione delle origini di alcuni elementi (organizzazione sociale, tipo di abitazione, utensili) e dei percorsi di diffusione in altre zone del mondo. Evoluzionisti Diffusionisti POLIGENESI dei fatti culturali (gli stessi fatti culturali sarebbero nati in momenti diversi e presso società diverse autonomamente gli uni dagli altri) MONOGENESI: da un unico punto di origine i fatti culturali si sarebbero poi, appunto, diffusi presso altre culture entro determinabili aree culturali e attraverso ricostruibili itinerari di diffusione

F. Boas (1858-1942) Scuola: Fondatore dell'Antropologia culturale statunitense Novità: → Critica l'evoluzionismo e il diffusionismo estremo → mise in discussione il metodo comparativo → riconosce la molteplicità delle culture → relativismo culturale → oggetto di studio: la cultura → rifiuta la poligenesi dei fatti culturali

Metodologie: Razzismo? No grazie! F. Boas → Lavoro sul campo (a contatto con nativi) → Particolarismo storico (indagini circoscritte nello spazio e condotte entro contesti culturali specifici) → Relatività linguistica (lingue diverse trasmettono diverse immagini del mondo, e persone che parlano lingue diverse hanno un’immagine del mondo diversa) Metodologie: Fu un intellettuale apertamente schierato contro il razzismo Razzismo? No grazie!

Scuola: Superorganico: A. L. Kroeber (1876–1960) Allievo di Boas, consolida la scuola di antropologia culturale degli Stati Uniti Scuola: I fenomeni culturali non dipendono da fattori non culturali, per esempio biologici, ma si possono comprendere solo mediante altri fenomeni culturali ↓ cultura come sfera autonoma, non determinata dalle azioni individuali Superorganico: