le famiglie d'appoggio a Bologna

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
Advertisements

UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA Verso una nuova forma di affido
Catechesi e famiglia Il compito della famiglia nella crescita nella fede dei ragazzi Acerra 27 dicembre 05 Luciano Meddi.
Rifugiati: l'emergenza non esiste! Esperienze e proposte per un Sistema Integrato di Accoglienza Proposte Regionali Coordinamento Non solo asilo 10 novembre.
CRONOS la Banca del Tempo dei Ragazzi
Milano 4 dicembre 2002 IL FORUM COME AGGREGAZIONE SOLIDALE DI RISORSE PER IL TERRITORIO vittorio fabricatore - Irre Lombardia Milano 4 dicembre 2002 IL.
Il Servizio Civile Nazionale
Prof.ssa Eugenia Scabini
Progetto accoglienza 20.B
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
EUROPA DELLISTRUZIONE: BILANCI E PROSPETTIVE Antonio Giunta La Spada, DGAI - MIUR Bologna 21 Novembre 2005.
LAffidamento familiare nel Comune di Perugia Ufficio della Cittadinanza Le Fonti 16/04/2010 A cura dell' Equipe degli Uffici della Cittadinanza e gli operatori.
Una comunità che accoglie laffido familiare nelle politiche a sostegno dei minori Mercoledì 22 novembre 2006.
Arcidiocesi di Napoli Convegno di programmazione per litinerario diocesano – 22 giugno 2005 LACENO.
L’esperienza dei gruppi di post-adozione nella Provincia di Parma
VALUTAZIONE ATTIVITA OSSERVATORIO sulla base di 78 questionari compilati SITO INTERNET.
Direttore Nucleo Formazione e Scuola
una bella avventura culturale
Rete di assistenza familiare
È iniziata nellanno scolastico (S. BECKETT, 1958)
M. Giordano 1 Lattivazione della rete per la prevenzione ed il contrasto della violenza. Rete Tratta mento Regia Donne e bambini Rilevazi one Valutazi.
Tutti a Scuola … dellinfanzia Assessorato Politiche Sociali, Partecipative e dellAccoglienza Servizio Immigrazione E Promozione Diritti di Cittadinanza.
Romano Superchi Direttore Attività Socio Sanitarie
ASSOCIAZIONE TAGESMUTTER CRI-CRI
GUIDA PER ALUNNI E GENITORI
Psicologia e scuola: esperienze in corso e prospettive future
Restare sani Mantenere la qualità della vita Cosa bisogna sapere sullalcol.
LA SOC. COOP. SOC. “SPAZIO BAMBINI” in ATI con LA SOC. COOP. SOC
P.I.P.P.I. nei territori L’esperienza di Bologna
Le reti di solidarietà nel contesto del territorio provinciale aretino Francesca Basanieri Assessore Politiche Sociali e Sanità Comune di Cortona Arezzo,
Per una cura del processo educativo
Parrocchia S. Maria Assunta Moricone - Rm. Secondo incontro di formazione per gli animatori.
ORIENTAMENTI PER LA COMUNICAZIONE TRA SCUOLA E SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI PER LA PROTEZIONE E TUTELA DEI DIRITTI DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI.
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
Il gruppo classe risorsa nella prevenzione del bullismo Dott
LABORATORIO LOGICO - MATEMATICO
Conferenza Integrating Cities Milano, 5-6 novembre 2007 A scuola con le mamme Fondazione Franco Verga - C.O.I. A cura di Maria Paola Colombo Svevo.
EDUCAZIONE E CURRICOLO
L’ Apprendimento Cooperativo nella scuola del FARE - prof
Aggiungere qualità alla vita La rete delle cure palliative Riva del Garda, 21 novembre 2013 Per-corso di sensibilizzazione ad una nuova cultura del morire.
Psicologo a scuola Progetto Sperimentale a cura di Dr. Gianluca Godino Psicologo/Psicoterapeuta
DIOCESI DI VITERBO CONVEGNO PASTORALE DIOCESANO 2014
Bisogni educativi speciali: la lunga strada dell’inclusione
CHI SIAMO ULSS 18, UNITA' OPERATIVA MATERNO INFANTILE, ETA' EVOLUTIVA, E FAMIGLIA SERVIZIO DI CONSULTORIO FAMILIARE.
LA SCUOLA SI CONFRONTA CON IL BULLISMO
Scuola dell’infanzia di via S. Bartolomeo
PREMESSE TEORICHE MODALITÀ E REQUISITI DI REALIZZAZIONE PUNTI CRITICI E PROSPETTIVE L’AFFIDO FAMILIARE dei BAMBINI PICCOLISSIMI A PARTIRE DALLE ESPERIENZE.
L’AFFIDAMENTO ANZIANI A TORINO
2015 г. SVILUPPO E MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO SOCIALE “AFFIDAMENTO FAMILIARE” MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Agenzia assistenza sociale.
Voglio parlare col dirigente! Conflitto e conflitti a scuola Incontro conclusivo Torino – 16 febbraio 2015 Relatore: Mauro Doglio.
Ugualmente Abili Tutti i nostri sogni possono diventare realtà
LA CASA della CITTA’ SOLIDALE
Apprendimento cooperativo Cooperative learning
DALLA PRESA IN CURA DELLA PERSONA CON GRAVITA’ FUNZIONALE AL PROGETTO DIDATTICO/EDUCATIVO/RIABILITATIVO IN UN CONTESTO DI RETE E DI FIDUCIA NON PERDIAMO.
SVILUPPO E MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO SOCIALE “AFFIDAMENTO FAMILIARE” MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Agenzia assistenza sociale.
ADOZIONE AFFIDO ACCOGLIENZA
Sintesi lavori della Sessione 5 Le politiche e i servizi per l’accoglienza Un decennio di contrasto alla istituzionalizzazione di bambini e adolescenti.
Il Progetto Cicogna Comunità Sperimentale con Famiglie Accoglienti in Rete Caterina Pozzi.
COMUNE di ROMA MUNICIPIO ROMA 1 CENTRO STORICO Progetto GENITORI SI DIVENTA Il sostegno precoce alla genitorialità Francesca Pezzali.
accoglienza residenziale in comunità educative di tipo familiare assistenza domiciliare anziani e disabili animazione territoriale.
1 “Luoghi di bene e bambini vulnerabili: l’accoglienza che educa e sostiene” Dr.ssa Daniela Piscitelli.
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
Conferenza Episcopale Campana Delegazione Regionale Caritas Commissione Pastorale Regionale Famiglia e Vita Collegamento Ecclesiale Campano per l’Accoglienza.
Le condizioni dell’apprendimento Fondamentale importanza assume il contesto in cui si svolge l’azione educativa. Del contesto fanno parte: persone, ambienti,
Ufficio di Pastorale familiare Diocesi di Lodi 24 Settembre 2012 CONSULTA DIOCESANA.
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
1 Percorso formativo-laboratoriale ‘Il sostegno alla genitorialità oggi: pensare e agire le alleanze educative nella comunità’ Empowerment di rete/Comunità.
1 INTRODUZIONE AI WORKSHOP DI TREAT.INFO PER FACILITATORI.
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
Nutrire i figli altrove Madri e bambini nella migrazione Graziella Favaro Torino, 8 febbraio 2014.
Transcript della presentazione:

le famiglie d'appoggio a Bologna Centro per le famiglie di Bologna: equipe affidi registro del volontariato familiare Cooperativa La rupe: rete di famiglie d'appoggio

Dove sono state cercate le famiglie di appoggio? - tra il gruppo di famiglie, coppie, single che hanno fatto il percorso affido - tra i volontari iscritti al registro - tra la rete di famiglie di appoggio della Rupe

Percorso per individuare le famiglie d'appoggio incontri tra operatori CpF – Rupe e gli assistenti sociali referenti di ciascun nucleo Pippi per: raccogliere informazioni su storia familiare e contesto di vita attuale del nucleo comprendere se nella rete di vicinato, tra parenti, amici, esistono figure di riferimento da coinvolgere; identificare i bisogni principali del nucleo e cominciare a pensare quale famiglia di appoggio affiancare e che tipo di aiuto attivare.

Mettere insieme esperienze diverse ... Individuazione di un gruppo di affidatari, volontari, famiglie Rupe e presentazione del progetto Pippi: l'intervento di aiuto è centrato non solo sul bambino ma sull'intero nucleo familiare, per favorire momenti di socializzazione e scambio tra chi dà il proprio aiuto e chi lo riceve.

I progetti di appoggio familiare attivati al momento sono 3: - 2 famiglie Rupe - 1 volontaria in due nuclei Pippi un'esperienza pregressa negativa e un rifiuto netto hanno impedito di ipotizzare un abbinamento - 2 nuovi progetti di appoggio stanno per essere avviati

come è partito ciascun progetto? - incontro tra famiglia Pippi e famiglia di appoggio alla presenza dell'asssistente sociale referente del caso + 1 operatore CpF e Rupe - definizione e sottoscrizione di un progetto - avvio della conoscenza reciproca tra famiglie - monitoraggio periodico da parte degli operatori (a.s. + CpF- Rupe) - gruppo delle famiglie di appoggio a cui partecipano anche famiglie che fanno esperienza di appoggio sul territorio al di fuori di PIPPI

...perchè è così difficile? le risorse disponibili sono poche è un intervento che può attivare timori nelle famiglie seguite dai servizi (giudizio, controllo, competizione,...) è uno strumento poco presente nella testa degli operatori poca cura e formazione nel lavoro di comunità all'interno dei servizi ....