“Parlare con le scuole” Incontro con la Scuola Elementare di Gallicano 22 marzo 2006 Dott. Silvano Gattiglio Direttore dell’AATO N°1 Toscana Nord
Sommario: Che cosa è l’acqua ed il suo percorso L’acqua e l’uomo: un diritto inalienabie Acqua da bere: l’etichetta della bottiglia L’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale N°1 Toscana Nord Il Problema inquinamento Risparmiare acqua
H2O L’acqua è il composto chimico maggiormente presente sulla Terra sotto forma di: Oceani, mari, fiumi e ghiacciai H2O
L’uomo, come gli altri esseri viventi, ha bisogno dell’acqua, sia per le sue funzioni vitali che per le sue attività Essa rappresenta una risorsa indispensabile per usi che vanno da quello potabile all’irriguo, da quello civile a quello industriale, dal ricreativo, alla pesca e fino alla navigazione
Il Pianeta Blu: la distribuzione dell’acqua sulla terra:
L’acqua dolce: Il 70% è ghiacciata nelle calotte polari L’altro 30% di acqua non salata disponibile è perlopiù presente sottoforma di miscugli nel suolo (fanghi, terra umida) o si trova nel sottosuolo nelle falde acquifere Infine, meno dell’1% dell’acqua disponibile nel mondo (circa lo 0,007% del totale dell’acqua nel mondo) è di pronto accesso per l’uomo
Questo cosa significa?
Significa: Che ogni giorno nel mondo muoiono 10mila persone, perlopiù donne e bambini, a causa della mancanza d’acqua o della sua pessima qualità: Circa il 70% delle malattie presenti sul pianeta è dovuto alla siccità, alla carenza di acqua e alla sua cattiva utilizzazione
Acqua e sviluppo sostenibile:
Dal 1992 per volere dell’ONU si celebra il 22 marzo la Giornata Mondiale dell’Acqua Un occasione per riflettere sulla situazione drammatica in cui si trovano milioni di persone e per spingere i governi e le organizzazioni trasnazionali a varare delle politiche adeguate per affrontare il problema
Un Paradosso: L’acqua è la risorsa più preziosa della Terra, Ma un miliardo e mezzo di persone non vi hanno ancora accesso Ciclo dell’acqua Ciclo di vita
Perché? Sperpero e cattiva gestione delle risorse; Disuguaglianza nella ripartizione naturale delle risorse idriche; Aggravamento dei fenomeni di inquinamento; Crescita demografica soprattutto nei paesi del sud del mondo
L’Italia con 980 metri cubi di prelievo d’acqua annuo pro-capite è la prima consumatrice d’acqua in Europa e la terza nel mondo dopo Usa e Canada. Nonostante questo, un terzo degli italiani non ha accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Qual è l’acqua destinata al consumo umano?
L’acqua potabile: biologicamente pura (priva di microrganismi patogeni), chimicamente pura (priva di metalli o altre sostane inorganiche dannose alla salute) e con una quantità di sali minerali non inferiore a 0,1 g/l e non superiore a 1,5 g/l: esce dai nostri rubinetti di casa! Dopo un processo di depurazione e disinfezione: la potabilizzazione.
Disinfezione: processo per eliminare i microbi nocivi attraverso l’uso (in genere) del diossido di cloro. Ecco il perché, a volte, ne sentiamo l’odore aprendo il rubinetto di casa
L’acqua minerale naturale: acqua sorgiva che per effetto del tipo e della quantità di minerali disciolti, possiede particolari proprietà terapeutiche L’acqua di sorgente: è potabile già così come esce dalla sorgente e per essere imbottigliata deve avere un’apposita autorizzazione da parte del Ministero della Salute (da porre sull’etichetta) L’ acqua imbottigliata: acqua minerale naturale o potabile che ha subito un trattamento chimico-fisico per renderla idonea al consumo
Cosa ci dice l’etichetta della nostra bottiglia?
Che tipo di acqua è: minerale naturale - effervescente naturale o addizionata con anidride carbonica La sua origine: la fonte da cui viene estratta Gli elementi chimici che la caratterizzano (analisi del contenuto) Chi ha effettuate le analisi Come conservare la bottiglia
Il lungo e difficile percorso dell’acqua
Il ciclo naturale dell’acqua: Indica quella serie di processi attraverso i quali parte dell’acqua passa dal mare all’atmosfera e raggiunge la terra sottoforma di precipitazioni e ritorna, poi, nuovamente al mare.
Il Ciclo naturale dell’Acqua
Dalle sorgenti al rubinetto, Come arriva l’acqua nelle nostre case
Il servizio Idrico Integrato (SII) Acquedotto l’Acqua arriva nelle nostre case attraverso Il servizio Idrico Integrato (SII) Acquedotto Fognatura Depurazione
Localizzazione della risorsa Il Servizio Idrico Integrato: distribuzione fognatura Localizzazione della risorsa depurazione
E’ anch’esso un ciclo estremamente importante che obbliga ciascuno di noi ad assumersi un carico di responsabilità
Per la TUTELA dell’essere umano della natura
L’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale Da qui l’esigenza di una struttura che organizzi e controlli il SII per la tutela dell’uomo e dell’ambiente L’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale AATO
L’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale Si occupa dell’acqua che arriva nei comuni di 3 Province Lucca Massa Carrara Pistoia L’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale N° 1 Toscana Nord AATO
Quali sono le funzioni dell’Autorità d’ambito?
L’AATO ha il compito: salvaguardare le acque pubbliche per le generazioni future Promuovere il risparmio ed il rinnovo della risorsa nel rispetto del patrimonio idrico e dell’ambiente Sostenere l’utilizzo prioritario della risorsa acqua per il consumo umano; Controllare la qualità dell’acqua che arriva nelle nostre case
Un compito dell’AATO è la salvaguardia ambientale: Il problema dell’inquinamento e della qualità delle acque V/S
La necessità di tutelare le acque dolci Dall’inquinamento batteriologico Dall’inquinamento chimico
L’inquinamento batteriologico Gli scarichi di materiale organico
Le principali fonti di inquinamento organico Le fogne delle città; Gli allevamenti; Le industrie; L’agricoltura
Le fogne delle città:i liquami che si trovano nelle fogne contengono alcuni microrganismi che, se ingeriti, possono provocare delle gravi malattie come il colera o la salmonellosi escherichiacoli
Il lavoro della Natura: Troviamo nell’acqua dei microrganismi che si nutrono dei composti organici provenienti da organismi morti, liquami etc. e li trasformano in minerali non inquinanti. Le sostanze che possono essere distrutte da questi organismi sono dette biodegradabili
Il lavoro della Natura: Oggi, però, con l’aumento dell’inquinamento batteriologico, rispetto a qualche decina di anni fa, le sostanze biologiche sono presenti in quantità tale da superare la naturale capacità di autodepurazione dell’acqua.
L’inquinamento chimico Causato delle numerose sostanze utilizzate in agricoltura: come i pesticidi ed i fertilizzanti.
da cui si prende proprio l’acqua da bere L’inquinamento chimico Quando la pioggia cade sul terreno, una parte di essa finisce sui canali di scolo e da qui ai fiumi e poi al mare trascinando con se le sostanze chimiche – altamente inquinanti – poi l’acqua piovana (o anche quella d’irrigazione) filtrando lentamente nel terreno le porta in profondità: fino alle falde acquifere da cui si prende proprio l’acqua da bere
Gli effetti sull’uomo di queste sostanze non sono ancora noti, ma restano in ogni caso sostanze nocive.
I rifiuti tossici industriali: Le industrie si liberano dei rifiuti tossici derivanti dalle diverse lavorazioni attraverso discariche speciali. Tuttavia alcuni tipi di rifiuti tossici finiscono nei fiumi con i liquami di fogna.
I rifiuti tossici dell’industria chimica: I metalli pesanti (mercurio, usato spesso come fungicida; piombo, usato nelle batterie, nei proiettili, nelle vernici e nelle benzine; cadmio, usato nei rivestimenti di metallo, a volte come colorante e in alcuni tipi di batterie). Gli ossidi metallici e i sottoprodotti dell’industria farmaceutica
I rifiuti tossici dell’industria chimica: Idrocarburi tossici (usati per produrre insetticidi tipo il DDT o nelle lavorazioni di plastiche e vernici) Il cromo (usato per la "cromatura" dei metalli, nella lavorazione di pelli e nelle acque di raffreddamento delle industrie)
Il lavoro della Natura: Con queste sostanze la capacità autodepurante dell’acqua è nulla ed tempi di riassorbimento sono estremamente lunghi
In sintesi
colui che ogni giorno fa arrivare l’acqua nelle nostre case L’Autorità d’Ambito vigila costantemente sull’operato del gestore colui che ogni giorno fa arrivare l’acqua nelle nostre case Per la tutelare i diritti dei consumatori
I diritti dei consumatori Ovvero dei cittadini Sicurezza e qualità dell’acqua e dei servizi ad essa collegati; Continuità e regolarità nell’erogazione dei servizi;
I diritti dei consumatori Ovvero i cittadini Adeguata e corretta informazione; Educazione al consumo responsabile
L’Autorità d’Ambito territoriale ottimale N°1 Toscana Nord ha compiuto alcune scelte per Valorizzare la socialità del bene acqua
L’A.A.T.O 1 Toscana Nord ha applicato la tariffa più economica delle altre Autorità d’Ambito Toscane Una tariffa agevolata per l’uso domestico Sconti per le famiglie più deboli Agevolazioni per le comunità montane.
Consigli per un uso sostenibile ed ecologico dell’acqua
L’acqua è un bene prezioso: Non va sprecata Facciamo lavorare la nostra testa: chiudiamo il rubinetto mentre puliamo i piatti, ci laviamo i denti, ci insaponiamo…evitiamo di farla scorrere inutilmente Una famiglia media può arrivare a risparmiare fino a 8.000 litri l’anno
Usiamo la testa: ripariamo i rubinetti se perdono e assicuriamoci sempre che siano ben chiusi Un rubinetto che perde 30 gocce al minuto, spreca circa 200 litri d’acqua al mese e 24.000 all’anno
Usiamo la testa: ogni volta che è possibile, facciamo una doccia al posto del bagno Con una sola doccia si possono risparmiare tra 120 e 150 litri
Senza usare l’acqua corrente Usiamo la testa: laviamo la frutta e la verdura i appositi contenitori, Senza usare l’acqua corrente Ricicliamo l’acqua del contenitore usato per annaffiare le piante del giardino
Usiamo la testa: usiamo la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico Una famiglia media può risparmiare tra gli 8.000 e i 11.000 litri di acqua potabile l’anno.
Usiamo la testa: cerchiamo di risparmiare con lo scarico dell’acqua del water utilizzandolo nei momenti necessari Possiamo istallare le cassette del WC con lo scarico differenziato o ridurre il livello dell’acqua nelle cassette regolando opportunamente il galleggiante
Usiamo la testa: laviamo l’automobile senza usare l’acqua corrente Usare un secchio permette di risparmiare 130 litri ad ogni lavaggio; è possibile anche rivolgersi ad un autolavaggio che ricicli l’acqua
Verifichiamo lo stato di salute dell’impianto idrico Istalliamo semplici riduttori e regolatori di flusso
Grazie per l’attenzione