CHARLES DARWIN 1809 1882 Darwin, Charles (Shrewsbury, Shropshire 1809 - Down, Kent 1882), naturalista britannico, fondatore delle teorie dell'evoluzionismo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
FOSSILI cosa sono? Sono ciò che resta di impronte, piante, animali che un tempo vivevano sulla terra il cui corpo è rimasto sepolto per milioni di anni.
Advertisements

IL VIAGGIO di STUDIO Nel 1831 Charles si imbarcò sul “Beagle” in qualità di Ufficiale scientifico. Partì da Plymouth e visitò le isole di Capo Verde, le.
Charles Darwin e la Selezione Naturale
Charles Darwin Testo e Musica : A. TATTI Revisione: Prof. A. MAIOLINO
Charles Darwin Come le osservazioni e le idee di un uomo hanno contribuito a cambiare il mondo.
Charles Darwin e la Selezione Naturale
CHARLES ROBERT DARWIN NACQUE A SHREWSBURY IL 12 FEBBRAIO FU UN BIOLOGO, GEOLOGO E ZOOLOGO BRITANNICO.
Jean-Baptiste Lamarck
Le biotecnologie IN QUESTO NUMERO => Cosa sono le biotecnologie?
La teoria dell’evoluzione
Rukshan Perera IV C Liceo Scientifico “Oriani” Ravenna
L’ORIGINE DELLE SPECIE
Incontro tra la Teoria dell’evoluzione-Genetica molto positivo, nasce” La Teoria dell’evoluzione molecolare” Charles Darwin ( ) Gregor Mendel.
A cura di: Luca Bianchi Carlo Neri LS Su18 Milano Classe: 3° B.
Miki hetem gaetano francesco
L’evoluzione dei viventi
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “G. GRASSA” - Mazara del Vallo -
CHARLES DARWIN A cura di: Sara Amico e Li yuan yuan Scuola: Sara Amico e Li Yuan yuan Milano Classe: 1e.
Origine della specie fissismo Linneo Nomenclatura binomia creazionismo
DARWIN La vita Agostino Bonato, Davide Covallero, Simone Iamundo, Giovanni Pettinà, Giacomo Sasso. Classe 3°D.
L’origine della specie
Settimana del Romanticismo
Anassimandro Già ne VI sec. A.c. sosteneva che gli animali si evolvevano e che gli esseri umani discendevano dai pesci Questa idea non ebbe fortuna e solo.
La volta scorsa: Pesci mutanti in 3E.
Darwin e l’Evoluzionismo
L’evoluzione.
TEORIE DELL’ EVOLUZIONE
Con il termine evoluzione si intende il progressivo ed ininterrotto accumularsi di modificazioni successive attraverso la trasmissione del patrimonio.
L’Evoluzione Marco Cenciarelli 1° F Liceo Scientifico L. Da Vinci Sora
Teorie sull’uomo Creazionismo Catastrofismo Evoluzionismo.
L’evoluzione delle specie
LA BIOLOGIA Presentazione: Loffreda Matteo 1F.
L'evoluzionismo Catallo D..
Charles Darwin, il viaggio sulla Beagle e la sua teoria evolutiva.
L’EVOLUZIONE DEGLI ESSERI VIVENTI
CHARLES DARWIN E L'EVOLUZIONISMO LA SELEZIONE NATURALE
L'evoluzionismo Prima dell’evoluzionismo c’erano le teorie del creazionismo e del catastrofismo che Erano sostenute da Linneo e Cuvier.Successivamente.
L’ EVOLUZIONISMO “ L'evoluzionismo è una teoria scientifica secondo la quale sulla Terra gli esseri viventi si sono evoluti da poche forme primitive a.
1 L’EVOLUZIONE PRESENTAZIONE: MATTEO GARIELE ISOPO 1B.
Charles Darwin Charles Darwin (1809 – 1882) è stato uno scienziato britannico conosciuto in tutto il mondo per aver ideato una teoria sull’evoluzione.
L’evoluzione L’evoluzione è quel processo molto lento di cambiamento delle caratteristiche genetiche(e quindi ereditabili) delle popolazioni di organismi.
DARWIN Charles Robert Darwin è stato un naturalista britannico, celebre per aver formulato la teoria dell'evoluzione delle specie animali e vegetali per.
L’evoluzione dei viventi …
PRESENTAZIONE DI RICCIARDI FEDERICO 1°F
L’evoluzionismo. Fate clic per modificare il formato del testo della struttura  Secondo livello struttura Terzo livello struttura  Quarto livello struttura.
L’evoluzione.
L’evoluzione della specie
Le teorie evoluzionistiche
Presentazione sull 'Evoluzionismo.
EVOLUZIONE DEI VIVENTI
27 dicembre 1831 : comincia un viaggio intorno al mondo
DARWIN A cura di: Mia Tangonan Mario Filja Scuola: “ASCOLI” Città: Milano Classe: 1e.
L’evoluzione dei viventi
L’EVOLUZIONE -LA VITA -IL VIAGGIO -RITORNO
L’ evoluzione dei viventi …..
L’EVOLUZIONISMO vs.
Jean-Baptiste de Lamarck
2. La selezione naturale Se ciò fosse stato vero, si sarebbe potuto pensare che fosse proprio la natura a determinare la formazione di nuove specie:
Zoologia: branca della biologia
Le teorie evoluzionistiche esaminate dal punto di vista degli apparati: evoluzione del sistema nervoso Il sistema nervoso umano è un apparato di grande.
1.
L’EVOLUZIONISMO.
L'EVOLUZIONE.
EVOLUZIONE Con l’eredità cromosomica costituisce la teoria base della ricerca zoologica.
CHARLES DARWIN Darwin, Charles (Shrewsbury, Shropshire Down, Kent 1882), naturalista britannico, fondatore delle teorie dell'evoluzionismo.
Transcript della presentazione:

CHARLES DARWIN 1809 1882 Darwin, Charles (Shrewsbury, Shropshire 1809 - Down, Kent 1882), naturalista britannico, fondatore delle teorie dell'evoluzionismo e della selezione naturale, le quali continuano ancora oggi a esercitare un'enorme influenza sulle scienze naturali e, più in generale, sullo sviluppo del pensiero moderno. Darwin nacque in una famiglia agiata e culturalmente raffinata: il nonno materno, Josiah Wedgwood, fu un imprenditore di successo nel campo della ceramica e della porcellana, mentre il nonno paterno, Erasmus Darwin, fu un celebre naturalista del suo tempo. Si iscrisse a medicina all'Università di Edimburgo, senza tuttavia portare a termine gli studi poiché nel 1827 si trasferì a Cambridge, dove frequentò l’Università con l'intenzione di intraprendere la carriera ecclesiastica. Qui Darwin incontrò due personalità decisive per l'elaborazione delle sue teorie: il geologo Adam Sedgwick e il naturalista John Stevens Henslow, i quali contribuirono a rafforzare i suoi interessi per l'osservazione meticolosa dei fenomeni naturali. Grazie alla raccomandazione di Henslow, nel 1831 Darwin riuscì a imbarcarsi sul Beagle, un brigantino britannico in partenza per una spedizione di ricognizione scientifica intorno al mondo, in qualità di naturalista non stipendiato. Darwin aveva allora solo 22 anni e si era appena laureato.

Il Viaggio del “Beagle” IL VIAGGIO SUL BEAGLE Il viaggio a bordo del brigantino durò cinque anni e permise al giovane naturalista di compiere numerose osservazioni, di natura sia geologica sia biologica, sulle isole e sui continenti incontrati lungo il percorso. In particolare Darwin rimase colpito dall'enorme varietà di forme presenti sulla superficie terrestre, nei fossili e negli organismi viventi. La maggior parte dei geologi dell'epoca aderiva alla cosiddetta teoria catastrofista messa tuttavia in discussione in quegli stessi anni dall'opera del geologo britannico Charles Lyell, dalla quale Darwin era rimasto influenzato nella sua elaborazione dei meccanismi di evoluzione della crosta terrestre. Darwin notò, inoltre, analogie tra alcuni fossili di specie estinte e le specie viventi, appartenenti a una stessa area geografica. Durante la sua permanenza sulle isole Galápagos, situate al largo della costa dell'Ecuador, riscontrò differenze di struttura anatomica e di abitudini alimentari tra le popolazioni di animali simili, presenti sulle diverse isole, quali le testuggini, i tordi beffeggiatori e i fringuelli. Entrambe queste osservazioni condussero Darwin a domandarsi se potessero esistere legami di qualche genere tra organismi distinti, ma simili.

Itinerario di Darwin

La Selezione Naturale TEORIA DELLA SELEZIONE NATURALE Al suo ritorno in Gran Bretagna nel 1836, Darwin si stabilì a Londra e iniziò a mettere per iscritto le sue idee sulla variazione delle specie (Notebooks on the Transmutation of Species). Per l'elaborazione della teoria della selezione naturale ebbe un ruolo fondamentale la lettura del saggio di Thomas Robert Malthus, intitolato An Essay on the Principle of Population, nel quale si sosteneva che l'aumento delle disponibilità di cibo necessarie alla sopravvivenza della specie umana non potesse in alcun modo uguagliare il tasso di crescita della popolazione: secondo Malthus quest'ultima doveva, quindi, essere limitata nel suo sviluppo da ostacoli naturali, quali carestie e malattie, o da azioni prodotte dall'uomo, come le guerre. Grazie alla lettura di Malthus, Darwin intuì come tutte le specie animali e vegetali fossero per necessità in competizione l'una con l'altra per la loro esistenza e per la loro perpetuazione nelle generazioni successive: in base, cioè, alla teoria della selezione naturale, solo gli individui che riuscivano ad avere la meglio nella lotta per l'esistenza con gli altri animali arrivavano a riprodursi, trasmettendo alla generazione successiva i caratteri ereditari che ne avevano favorito la sopravvivenza. Darwin ipotizzò, inoltre, che tutti gli organismi affini discendessero da antenati comuni e che anche il globo terrestre fosse una delle strutture naturali sottoposte a pressione evolutiva. Nel 1838 completò la prima bozza della sua teoria dell'evoluzione per mezzo della selezione naturale, che perfezionò nei due decenni successivi. Nel 1839 sposò una cugina, Emma Wedgwood, e poco dopo si trasferì in una piccola proprietà nel Kent (Down House), dove rimase fino alla morte.

Reazioni alla Teoria di Darwin L'ipotesi di Darwin fu esposta per la prima volta nel 1858 in un articolo presentato contemporaneamente da Alfred Russel Wallace, un giovane naturalista che era giunto indipendentemente da Darwin a elaborare l'ipotesi della selezione naturale come meccanismo di evoluzione delle specie. La teoria completa di Darwin fu pubblicata nel 1859 in un libro intitolato The origin of species, che ebbe grande successo. REAZIONI ALLE TEORIE DI DARWIN La reazione della comunità scientifica alla pubblicazione dell'Origine delle specie fu immediata. Alcuni biologi sostennero che Darwin non era in grado di dimostrare sperimentalmente le proprie teorie; altri lo criticarono affermando che egli non poteva spiegare né l'origine delle variazioni, né il modo in cui esse vengono trasmesse alle generazioni successive. La risposta a questa seconda obiezione venne all'inizio del XX secolo, con la riscoperta delle leggi di Mendel e i primi esperimenti genetici. Ancora oggi le teorie di Darwin sono soggette a numerose controversie e vengono osteggiate in modo particolare da alcuni ambienti religiosi. La concezione che tutti gli esseri viventi si siano evoluti gli uni dagli altri per mezzo di processi naturali si contrappone, infatti, alla speciale posizione riservata all'umanità secondo la teoria della creazione dell'uomo per volere di un'entità superiore. L'ipotesi di Darwin rappresenta, cioè, una minaccia per il pensiero teologico tradizionale, poiché pone gli esseri umani sullo stesso piano degli altri organismi viventi . GLI ULTIMI ANNI Darwin trascorse gli ultimi anni della sua vita a cercare soluzioni alle questioni sollevate da L'origine delle specie. Nelle opere successive, tra cui The Variation of Animals and Plants Under Domestication (1868), The Descent of Man (1871) e The Expression of the Emotions in Man and Animals (1872), espose in maggiore dettaglio alcuni argomenti che nell'opera maggiore erano stati solo accennati. L'importanza dell'opera di Darwin fu riconosciuta dai suoi contemporanei mentre era ancora in vita, con l'elezione a membro della Royal Society (1839) e dell'Accademia delle Scienze francese (1878). Alla sua morte fu sepolto nell'abbazia di Westminster.

Charles darwin e la teoria della selezione naturale Pubblicata nel 1859 in: “Dell’origine delle specie” di C. Darwin

Teoria della SELEZIONE NATURALE: i presupposti PRESUPPOSTI DELLA TEORIA DARWINIANA Si osserva, che nell’ambito delle popolazioni nasce un numero di individui superiore al numero di quelli che effettivamente sopravvivono (questo, principalmente, a causa di malattie infantili e per la limitatezza delle risorse alimentari) Si osserva, inoltre, che nell’ambito delle popolazioni gli individui sono simili ma, comunque, diversi tra di loro (cioè esiste “variabilità individuale”)

Teoria della SELEZIONE NATURALE: i punti fondamentali ALLORA, ESISTE UN PROCESSO EVOLUTIVO IN QUANTO; Tra gli organismi si determina una “Lotta per l’esistenza” il cui risultato finale sarà la sopravvivenza dell’individuo più adatto a vivere in un determinato ambiente (Darwin chiamò questa Lotta: Selezione Naturale) Solo gli individui presenti in un ambiente e sopravissuti alla Selezione Naturale possono riprodursi e trasmettere alla loro progenie i caratteri genotipici indispensabili alla vita in quello stesso ambiente.

Dell’Origine delle Specie La teoria darwiniana stupì il mondo scientifico europeo e “Dell’Origine delle Specie” venne letto da migliaia e migliaia di persone divenendo in breve tempo un libro divulgatissimo e presente in tutte le biblioteche. Non mancarono le critiche e anche le note satiriche (vedi figura) che una certa società benpensante e conservatrice rivolse al Darwin; in particolare, fu la Chiesa, sentendosi direttamente minacciata, a scagliarsi contro questa teoria innovativa dato che, l’uomo in quanto animale sarebbe stato lui stesso oggetto (e non soggetto) del processo evolutivo.

The origin of species by means of natural selection L’origine delle specie attraverso la selezione naturale

Le “giraffe” di Lamarck e di Darwin: le due teorie a confronto Secondo LAMARCK: Gli alberi della savana (ambiente di vita) si sarebbero modificati crescendo in altezza; Le giraffe, cercando di raggiungere le foglie, avrebbero gradatamente allungato il collo; Riproducendosi avrebbero trasmesso così il carattere “collo allungato” ai propri figli. Secondo DARWIN: Gli alberi della savana (ambiente di vita) si sarebbero modificati crescendo in altezza; Nella popolazione di giraffe presenti nella savana ci sarebbero stati individui dal collo alto, altri dal collo medio, altri ancora dal collo corto (variabilità individuale) Solo le giraffe dal collo lungo avrebbero potuto resistere e mangiare in quell’ambiente dagli alberi alti; le altre giraffe dal collo medio o corto sarebbero morte o avrebbero dovuto emigrare; Solo le giraffe dal collo lungo avrebbero potuto riprodursi in quell’ambiente trasmettendo le proprie caratteristiche genotipiche alla progenie