“Soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Giornata di studio sul progetto “Cerealicoltura Biologica” (Biocer)
Advertisements

“GESTIONE DEI REFLUI ZOOTECNICI,
Consiglio dei ministri dell’U.E. Commissione Europea
La storia dell’Europa.
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
COSA HANNO DI DIVERSO RISPETTO AI NORMALI INCROCI?
LE BIOTECNOLOGIE Entra.
Miglioramento genetico delle piante agrarie
Valutazione di diversi atteggiamenti imprenditoriali agricoli
Unione Europea.
Unione Europea.
PROBLEMI E PROSPETTIVE
PROBLEMI E PROSPETTIVE
La Programmazione Matematica e i Problemi di Scelta
INTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE. Le tappe principali
Parte Ia LUnione europea. Cosè? Una struttura sovranazionale costituita da varie istituzioni che interagiscono tra loro Una sorta di proto-stato europeo.
AZIENDA AGRARIA UNIVERSITARIA "A. SERVADEI"1 Innovazione in agricoltura per le Università, lERSA e altri soggetti pubblici L.R. 10 novembre 2005, n. 26,
Istruzione e Formazione 2010 Il Cluster Accesso e Inclusione Sociale Diana Macrì Palermo 1-3 dicembre 2010 Area Politiche ed Offerte per la Formazione.
L’Unione Europea e le sue Istituzioni: un’introduzione
EPA 02/03 XIII / 1 LUnione Europea e le sue Istituzioni: unintroduzione un po di storia… alcune informazioni di base sui paesi membri le istituzioni dellUE.
GLI ORGANI CONSULTIVI DELL’UNIONE EUROPEA
VALUTAZIONE DEI RISCHI
L’Unione europea.
Orari di insegnamento, ripartizione delle responsabilità e delle materie nelle scuole dei Paesi U.E. Antonella Turchi Unità italiana di Eurydice / Agenzia.
Le biotecnologie IN QUESTO NUMERO => Cosa sono le biotecnologie?
Biocarburanti: Biodiesel, Bioetanolo,Olio Vegetale Combustibile
Inquinamento idro-termico da centrali termoelettriche
0 PAGINE GIALLE Roma, marzo Per il 2006 è in corso il rinnovo dellaccordo con SEAT. A tal riguardo Poste Italiane provvederà ad assicurare lintera.
SEAT PAGINE GIALLE - PAGINE BIANCHE OLO Campagna distribuzione 2012 febbraio
CAMPAGNA Poste Italiane deve assicurare – a seguito dellaccordo con SEAT – la distribuzione del prodotto Pagine Gialle per le Aree Elenco di sua.
risultati definitivi del sottoprogetto a carattere generale
Azioni di innovazione e ricerca a supporto del Piano Sementiero (PRIS1): risultati definitivi del sottoprogetto a carattere generale Area tematica 1 ELABORAZIONE.
D.ssa Alessandra Sommovigo
Procedure Decisionali La parte del processo di formazione di una politica con la quale le istituzioni che svolgono la funzione legislativa approvano formalmente.
rete di alfabetizzazione alimentare
Di di Bendandi Sara Anno scolastico
NORMATIVA AGRICOLTURA SOCIALE
L’UNIONE EUROPEA LA STORIA.
Terenzio Zenone Giacomo Grassi
I PRODOTTI BIOLOGICI Frutti naturali, prodotti alimentari e prodotti biologici.
GLI IMPATTI SOCIOECONOMICI DEL TABACCO IN ITALIA
OGM IL PERCHE DI UNA SCELTA MODENA 2 OTTOBRE 2003 dr. Rolando Manfredini - Confederazione Nazionale Coldiretti - Roma.
MATERIE PLASTICHE DA RICICLO: DISPOSIZIONI NAZIONALI ED EUROPEE
Dr.ssa Maria Antonella Arras
OGM Organismi geneticamente modificati
L'Integrazione Europea
Hearing of the European Economic and Social Committee on "Coexistence between genetically modified crops, and conventional and organic crops" La posizione.
Agenzia per l’Italia Digitale Gestione ex-DigitPA Diritto di iniziativa dei cittadini europei.
Umberto Guidoni Commissione Ambiente, Sanità e sicurezza alimentare Parlamento europeo.
ATTRAVERSO IL MERCATO UNICO EUROPEO: SISTEMA DI COOPERAZIONE TRA I PAESI MEMBRI - PER ESSERE COMPETITIVI SUL MERCATO MONDIALE -PER RIDURRE LE.
Gli Stati «padroni dei Trattati» La perdurante natura di «Trattati internazionali» dei Trattati istitutivi dell’UE.
Università di Pavia I FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE VOLONTÀ DEGLI EUROPEI DI TROVARE UNA SOLUZIONE CHE ASICURASSE LA PACE DOPO.
Azioni di innovazione e ricerca a supporto del Piano Sementiero (PRIS1): Risultati del sottoprogetto a carattere generale Roma, 19 giugno 2007.
PGEU La Farmacia e l’Unione Europea, Roma, 13/12/07Giovanni Mancarella 1 Analisi della situazione europea del servizio farmaceutico e prospettive future.
Marco_07 Prima valutazione sulla applicazione della produzione integrata nelle regioni socie di AREFLH CESTARO Marco Murcia, Assessorato Agricoltura.
Analisi economica della coesistenza
1 Carlo Salvatori Banca e Finanza Università degli Studi di Parma Prof. Carlo Salvatori.
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
PROGRAMMA EUROPA PER I CITTADINI
AGRICOLTURA ESTENSIVA
Diritto di Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE).
Gruppo di lavoro Tecnico Interregionale sugli OGM pagina ottobre 2007 Linee guida per le normative regionali di coesistenza tra colture.
L’ITALIA IN EUROPA: dati economici a confronto L’ITALIA IN EUROPA: dati economici a confronto A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi.
Distu Università di Viterbo 19 ottobre 2011 Il potere di nomina dei partiti in Europa.
Valutazione comparativa della disciplina di Autorizzazione Integrata Ambientale a livello europeo e nazionale: effetti sullo sviluppo industriale del Paese.
1 Le informazioni per le aziende biologiche nella RICA Carlotta Valli & Paola Doria INEA LE POLITICHE PER L'AGRICOLTURA BIOLOGICA: IL SOSTEGNO DELL'OFFERTA.
Progetta il tuo stage in Europa Euroguidance Italy.
La valorizzazione delle privative varietali : l’esperienza SICASOV Roma, 4 maggio 2016 Dott. Stefano Barbieri Responsabile Italia SICASOV.
Povertà rurale e Biotecnologie: “not in my name” di Maria Fonte Sviluppo agricolo e povertà rurale nell’era della globalizzazione Il contributo della Facoltà.
Le Pari opportunità nel Fondo Sociale Europeo e nella strategia per l’occupazione.
Transcript della presentazione:

“Soglie di tolleranza e distanze di isolamento” Ivana Stella Fabio Veronesi Concetta Vazzana Alessandra Bianchi Enrico Noli Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

SOGLIE DI TOLLERANZA E DISTANZE DI ISOLAMENTO: LA SITUAZIONE EUROPEA E LA POSIZIONE DELLE REGIONI OGM FREE (Dr. Alessandra Bianchi) DISTANZE DI ISOLAMENTO: RISULTANZE SCIENTIFICHE (Prof. Concetta Vazzana) SOGLIE DI TOLLERANZA, CONTROLLO DELLE CONTAMINAZIONI E DISTANZE DI ISOLAMENTO PER LE PRODUZIONI SEMENTIERE (Prof. Enrico Noli, Prof. Fabio Veronesi) Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

DALLA CAPACITA’ DI ISOLARE LE DIVERSE COLTIVAZIONI; LA POSSIBILITA’ DI COESISTENZA TRA AGRICOLTURA CONVENZIONALE, BIOLOGICA E TRANSGENICA DIPENDE: DALLA CAPACITA’ DI ISOLARE LE DIVERSE COLTIVAZIONI; DALLE CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE AGRICOLO; DALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI FLUSSO GENICO NEI CONFRONTI DELL’AMBIENTE NATURALE. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

LA SITUAZIONE EUROPEA DIR.2001/18/CEE ART.21 PREVEDE CHE PUO’ ESSERE FISSATA UNA SOGLIA MINIMA SOTTO LA QUALE I PRODOTTI CONTAMINATI NON DEVONO ESSERE ETICHETTATI COME OGM. CONTAMINAZIONE TOLLERATA SE ACCIDENTALE O TECNICAMENTE INEVITABILE. Reg. 1829/2003 FISSA LA SOGLIA DI ETICHETTATURA PER GLI ALIMENTI E I MANGIMI CONVENZIONALI ALLO 0.9%. PROPOSTA COMMISSIONE DI ESTENDERE LO 0.9% ANCHE AL METODO BIOLOGICO. PER LE SEMENTI LE PROPOSTE DI SOGLIA SONO: 0.3% PER COLZA, O.5 % PER MAIS E BIETOLA ,0.7% PER SOIA (SANCO/1542/2003). SI DIBATTE SE RITENERE VALIDE LE SOGLIE PREVISTE PER LA PRESENZA DI IMPUREZZE NELLE SEMENTI. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

LA SITUAZIONE EUROPEA SOGLIE DI TOLLERANZA E DISTANZE DI ISOLAMENTO ATTE AD EVITARE LA CONTAMINAZIONE TRA PIANTE GM E COLTIVAZIONI CONVENZIONALI E BIOLOGICHE SONO COLLEGATE ED INTERDIPENDENTI. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

LA SITUAZIONE EUROPEA Con la Racc. 2003/556 CE la Commissione ritiene che le soglie cui fare riferimento nella definizione delle misure di separazione tra filiere GM e non devono essere le soglie legali per l’etichettatura dei mangimi e degli alimenti (0.9%). Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

LA SITUAZIONE IN EUROPA La Commissione, commentando le distanze di isolamento previste dalle normative notificate da alcuni Stati Membri, fa notare che sorge la domanda se le distanze previste da questi Paesi rispondono o meno al criterio di proporzionalità, pur ammettendo che è necessario tenere conto dei fattori locali che differenziano una regione dall’altra. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

LA POSIZIONE DELLE REGIONI OGM FREE LE REGIONI CHIEDONO MISURE DI SEGREGAZIONE CHE DOVREBBERO PORTARE AD OTTENERE UNA CONTAMINAZIONE PARI ALLO ZERO TECNICO (IL MINIMO DI PRESENZA OGM RILEVABILE CON I METODI ANALITICI PIU’ AGGIORNATI) Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

LA QUESTIONE DELLE SEMENTI LE SEMENTI COSTITUISCONO UNO DEI PRINCIPALI MEZZI DI DIFFUSIONE DEI TRANSGENI. LO STESSO PARLAMENTO EUROPEO NELLA RISOLUZIONE 2003/2098 (INI) OSSERVA CHE L’ASSENZA DI OGM NELLE SEMENTI RAPPRESENTA LA PREMESSA PER LA REGOLARE ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2001/18/CE. SE UNA SOGLIA FOSSE FISSATA NON E’ DETTO INOLTRE CHE POTREBBE ESSERE MANTENUTA DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE A CAUSA DI FATTORI SELETTIVI O DI DERIVA GENETICA. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

Da metà novembre sarà possibile consultare il testo nei siti: Regione Umbria Lavoro realizzato dalla Università degli Studi di Perugia su incarico della Regione Umbria. Da metà novembre sarà possibile consultare il testo nei siti: www.regione.umbria.it www.agr.unipg.it/dbvba>www.agr.unipg.it/dbvba Lavoro che tratta la coesistenza dal punto di vista agronomico, genetico, microbiologico ed economico in relazione ad una situazione tipica dell’Italia centrale. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

DIASTANZE DI ISOLAMENTO:RISULTANZE SCIENTIFICHE LE DISTANZE DI ISOLAMENTO SONO IN GRADO DI MINIMIZZARE, MA NON NECESSARIAMENTE ELIMINARE IL FLUSSO GENICO DOVUTO AL POLLINE Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

DISTANZE DI ISOLAMENTO OBIETTIVO: GARANTIRE UN LIVELLO DI CONTAMINAZIONE ACCIDENTALE INFERIORE ALLE SOGLIE DI TOLLERANZA Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

DISTANZE DI ISOLAMENTO Molti paesi europei hanno fissato distanze per il mais (Germania, Danimarca, Olanda, Francia, Austria, UK, Spagna, Portogallo, Svezia,Finlandia, Estonia, Lituania,Lettonia, Polonia, Repubblica Ceca, Grecia e Belgio) Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

DISTANZE DI ISOLAMENTO Ministero Agricoltura Danese (2002) ; Joint Research Centre (JRC) (2002); Commissione Europea, JRC, Institute for Prospective Technological Studies (IPTS) (2006); Mancano ricerche analoghe fatte in Italia. Il pensiero dominante è che la valutazione di impatto delle PGM vada fatta caso per caso. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

DISTANZE DI ISOLAMENTO MAIS: impollinazione prevalentemente anemofila, il livello di flusso genico diminuisce con la distanza, in Europa non ci sono parentali selvatici. Gli studi indicano distanze che vanno da 24 m (per mais in coltura convenzionale e per rispettare una soglia dello 0.9%), di 300m per il mais in biologico, fino a 800 m per le sementi e in alcuni casi di 1000 m. Le distanze variano anche in base alla forma e dimensione dei campi, all’andamento climatico dell’annata presa in considerazione, al tasso di utilizzazione della varietà GM. L’indicazione empirica che emerge è comunque una distanza di isolamento tra 200 e 1000 m e di valutare comunque in base alla situazione regionale. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

DISTANZE DI ISOLAMENTO Il Colza ha un elevato livello di fecondazione incrociata e presenta, nel nostro ambiente,specie spontanee sessualmente compatibili. Il polline con il trasporto entomofilo si ritrova anche a 4.000m e a 3000m con il trasporto anemofilo. Supply Chain Iniziative on Modified Agricultural Crops (SCIMAC) indica 50m per la produzione convenzionale, 200m per la produzione di seme e per le colture biologiche, altri lavori indicano 6.000m per garantire inquinamenti inferiori allo 0.1%. Si sta valutando di indicare il divieto di coltivazione di colza GM a causa dell’elevatissimo pericolo di incrocio con specie interfertili. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

DISTANZE DI ISOLAMENTO La Soia è largamente autogama e in Europa non presenta specie affini. Ci potrebbe essere una bassa % di incrocio per azione di eventuali insetti pronubi. Distanze di 100m sono reputate adeguate se non si considera che i pronubi si spostano a distanze maggiori. Per il frumento si indicano distanze tra 50 e 100m. Per la Barbabietola si valutano distanze da 1000m a 5000m per colture da seme in presenza di colture da seme GM che fanno uso di parentali maschili. Per la Patata indicazioni vengono date per le colture da seme da 20 a 200m. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

DISTANZE DI ISOLAMENTO Le distanze di isolamento sono una delle tante pratiche che l’agricoltore può mettere in atto per ridurre la contaminazione OGM. La formazione degli agricoltori è un elemento importante per la possibilità di coesistenza.

SEMENTI E SOGLIE DI TOLLERANZA PER LE SEMENTI LE PROPOSTE DI SOGLIA SONO: 0.3% PER COLZA, O.5 % PER MAIS E BIETOLA,0.7% PER SOIA (SANCO/1542/2003). Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

SEMENTI E SOGLIE DI TOLLERANZA La produzione sementiera è alla base della catena alimentare, e ci sono molteplici possibilità di contaminazione lungo la filiera a partire dal seme. Iniziare il ciclo produttivo con sementi inquinate può comportare il superamento della soglia dello 0.9% nei prodotti convenzionali o l’inquinamento del prodotto biologico comportando l’obbligo dell’etichettatura e uno svantaggio commerciale per l’agricoltore, a causa del deprezzamento della sua produzione. Le soglie indicate non sono sostenute da dati relativi alla fattibilità e alla sostenibilità di una produzione sementiera rispondente agli standard qualitativi richiesti. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

POTENZIALITA’ E LIMITI DELLE METODICHE ANALITICHE E DI CAMPIONAMENTO NELLE SEMENTI Orientamento ad utilizzare le modalità di campionamento descritte dall’International Seed Testing Association (ISTA) Per le sementi il campione si fa sul lotto la cui preparazione è preceduta da molteplici operazioni di selezione e mescolamento. Errori di campionamento possono verificarsi nella varie fasi del processo analitico. Le soglie relative alle sementi dovranno essere fissate anche tenendo conto dell’affidabilità dei metodi analitici. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

Nell’UE prevale attualmente l’opinione che anche per le sementi POTENZIALITA’ E LIMITI DELLE METODICHE ANALITICHE E DI CAMPIONAMENTO NELLE SEMENTI Nell’UE prevale attualmente l’opinione che anche per le sementi Debbano essere impiegati gli stessi approcci analitici e le medesime Unità di misura utilizzate per i mangimi e per gli alimenti (PCR real time e % di genomi GM) Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

Distanze di isolamento tra colture GM e colture da seme della stessa specie. Dati, a volte molto diversi, sono presenti in bibliografia per alcune colture da seme: Frumento, Riso, Orzo, Soia, Patata, Pomodoro, Melanzana, Tabacco, Cicoria, Fragola, Mais, Barbabietola, Colza. In Italia è presente un lavoro svolto dall’ENSE per cinque colture da seme: Mais, Soia, Pomodoro, Patata, Barbabietola da zucchero Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

DISTANZE (m) TRA COLTURE GM E COLTURE DA SEME DELLA STESSA SPECIE Tabella 1. Distanze ipotizzabili tra colture di piante GM e colture da seme destinate all’agricoltura convenzionale e biologica. SPECIE DISTANZE (m) TRA COLTURE GM E COLTURE DA SEME DELLA STESSA SPECIE Frumento 50- 100 Riso 100 Soia Patata 10-200(1) Pomodoro 400-600 Melanzana Tabacco Cicoria Fragola 1.000 Mais 15-1.000 (1) Barbabietola 2.000 Colza 2.000-5.000 Le differenze così evidenti per patata, mais e colza sono conseguenza di contrastanti indicazioni desumibili dalla bibliografia e dalle discussioni in corso; per il mais si passa ad esempio dai 15-50 m indicati dalla Svezia ai 400-800 m indicati dall’Ungheria e i 1.000 m di cui spesso si parla in Italia. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

da coltivazioni GM (da: ENSE, 2006). Tabella 2. Colture da seme convenzionali e biologiche: distanze minime (m) da coltivazioni GM (da: ENSE, 2006). Prodotti sementieri non GM Distanze minime (m) da colture GM Mais base Mais certificato 500 da colture non da seme 400 da colture da seme 300 da colture da seme (1) Soia pre-base Soia base Soia certificata 50 Pomodoro base Pomodoro certificato 1.000 Patata base Patata certificata 200 20 Barbabietola da zucchero 5.000 da colture da seme facenti uso di parentali maschili GM 1.000 da colture da seme facenti uso di parentali femminili GM Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

La conclusione: non ci può essere coesistenza senza “tolleranza”. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”