Capitolo 1 L’attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi: un quadro di riferimento.

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Capitolo 1 L’attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi: un quadro di riferimento

L’attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi Parte a) L’attività di direzione Parte b) Il sistema di misurazione dei costi

Parte a) L’attività di direzione OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Delineare i tratti caratteristici dell’attività di direzione nelle imprese moderne e il fabbisogno informativo del management delle imprese moderne Illustrare la struttura e gli attributi del sistema informativo a base monetaria a supporto dell’attività direzionale Definire il concetto di sistema di controllo direzionale Illustrare un modello di riferimento cui ricondurre la strumentazione, i processi elaborativi e organizzativi alla base del controllo direzionale di cui si tratta in questo volume Soffermarsi sugli strumenti di controllo direzionale evidenziando il loro potenziale e i loro limiti informativi in rapporto ai fabbisogni del management Delineare il percorso conoscitivo che si snoda lungo i dodici capitoli del libro.

1.a. I tratti caratteristici dell’attività di direzione nelle imprese moderne “Dirigere” un’impresa significa prendere decisioni di reperimento, allocazione e impiego di risorse (materiali, immateriali, finanziarie, umane, tecnologiche ecc.) per garantire efficacia ed efficienza ai processi che connotano la sua combinazione produttiva generale. input output efficienza efficacia

1.b. La complessità “organizzativa” e la complessità “strategica” alla base della complessità “gestionale” DIVERSE A.S.A

1.c. L’attività di direzione 1. Pianificazione e programmazione degli obiettivi aziendali. 2. Organizzazione delle risorse e delle responsabilità organizzative. 3. Guida verso la realizzazione dei piani, programmi e obiettivi. 4. Controllo del grado di conseguimento di piani, programmi e obiettivi.

2. Il sistema informativo a supporto dell’attività direzionale INPUT Dati elementari non immediatamente utilizzabili a fini gestionali PROCESSI DI ELABORAZIONE Insieme organizzato di strumenti, procedure e risorse informatiche OUTPUT Dati selezionati o ordinati secondo le esigenze conoscitive dell’utilizzatore e i problemi da risolvere

3. Il sistema di controllo direzionale INPUT Dati elementari non immediatamente utilizzabili a fini gestionali Condizioni di contesto: - Interno - Esterno Finalità del sistema: - Conoscenza - Responsabilizzaz. PROCESSI DI ELABORAZIONE Insieme organizzato di strumenti, procedure e risorse informatiche OUTPUT Dati selezionati o ordinati secondo le esigenze conoscitive dell’utilizzatore e i problemi da risolvere

PROCESSI DI ELABORAZIONE 4. I processi elaborativi PROCESSI DI ELABORAZIONE STRUMENTI a supporto della conoscenza: i sistemi di misurazione analitica dei costi di tipo tradizionale; i sistemi di misurazione analitica dei costi basati sulle attività (ABC); i sistemi di misurazione analitica dei costi a costi variabili; i sistemi di misurazione dei costi a valori preventivi (costi normalizzati); la programmazione operativa e il budget di esercizio come strumento di previsione. STRUMENTI a supporto della responsabilizzazione: i sistemi di misurazione dei costi a valori preventivi (costi standard); i sistemi di gestione dei costi basati sulle attività (ABM); l’assegnazione degli obiettivi economici nell’ambito del budget di responsabilità. PROCEDURE INFORMATICHE, in relazione alle specifiche esigenze conoscitive. PROCEDURE ORGANIZZATIVE, in relazione a specifiche esigenze di responsabilizzazione.

5. La strumentazione del controllo direzionale e la complessità gestionale delle imprese moderne ALTO Grado di complessità strategica BASSO SEGMENT ANALYSIS REPORTING PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI REPORTING PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI SISTEMI DI CONTABILITÀ A VALORI STANDARD BUDGET DI PREVISIONE BUDGET DI RESPONSABILITÀ SISTEMI DI CONTABILITÀ DEI COSTI SISTEMI DI CONTABILITÀ ANALITICA RESPONSIBILITY ACCOUNTING ALGORITMI DECISIONALI DI GESTIONE OPERATIVA CO.GE E BILANCIO D’ESERCIZIO BASSO Grado di complessità organizzativa ALTO

6. Il percorso conoscitivo che si snoda lungo i dodici capitoli del libro I principali strumenti a supporto della conoscenza : sistemi di misurazione dei costi extra-contabili di tipo tradizionale, capitoli 1(b), 2 e 4; procedure contabili di misurazione dei costi , capitolo 6; sistemi di misurazione dei costi basati sulle attività (ABC), capitolo 3; sistemi di misurazione a costi variabili: gli algoritmi per la valutazione delle condizioni di rischio operativo, capitolo 7 e per il supporto delle decisioni operative , capitolo 8; sistemi di misurazione e valutazione delle decisioni di investimento, capitolo 9; sistemi di misurazione dei costi a valori preventivi (i costi normalizzati), capitolo 5; piano e budget di previsione a supporto della pianificazione di lungo e la programmazione operativa, capitolo 10 e capital budget per la valutazione finanziaria degli investimenti, capitolo 9; sistemi di reporting per la misurazione dei risultati, cap. 12. I principali strumenti a supporto della responsabilizzazione : costi standard per il controllo dell’efficienza operativa, capitolo 5; sistemi di gestione dei costi basati sulle attività (ABM), capitolo 3; budget di responsabilità per l’assegnazione degli obiettivi economici di breve, capitolo 10, e di medio– lungo periodo, capitolo 9 . sistemi di reporting per la valutazione delle prestazioni, capitolo 12.

Parte b) il sistema di misurazione dei costi OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1. Definire il costo di produzione 2. Individuare i diversi oggetti di calcolo del costo di produzione 3. Analizzare ed esemplificare le diverse configurazioni di costo di produzione cui è possibile pervenire 4. Illustrare i diversi metodi di calcolo del costo di produzione 5. Specificare gli scopi principali per i quali si calcola il costo di produzione 6. Mettere a confronto i criteri di classificazione dei costi alla base della contabilità generale con quelli funzionali al sistema di misurazione analitica dei costi 7. Definire le strutture portanti del sistema di misurazione dei costi e un modello di riferimento utile la sua progettazione

1. Il costo di produzione: definizione “il valore monetario delle risorse impiegate per la realizzazione dei processi di produzione economica messi in atto dalle aziende”(Ceccherelli, 1936) Esso è differente dal Costo d’acquisto “la quantità che ha origine in uno scambio monetario posto in essere per acquisire un fattore produttivo a date condizioni di negoziazione” (Coda, 1968)

2. Gli “oggetti” di calcolo del costo di produzione L’oggetto del costo di produzione è l’entità a cui viene riferito il calcolo del costo: esso può essere costituito da un’attività produttiva o da un risultato fisico tecnico parziale di un’attività produttiva (Coda, 1968). Esempi di oggetti di calcolo del costo di produzione: oggetti finali: prodotti/servizi; oggetti intermedi o alternati: unità produttive (stabilimenti, singoli reparti o singoli impianti di produzione, etc..) fasi in cui si articola il processo di trasformazione fisica (singole operazioni, singoli processi elementari etc..) funzioni aziendali (intese come coordinazioni di operazioni e processi di specie differente che configurano l’ attività dell’area commerciale, amministrativa, generale, ecc…) classi di clienti o di aree geografiche servite o, più in generale particolari combinazioni di prodotti, mercati e tecnologie, etc...

3. Le diverse configurazioni di costo unitario di produzione Quota

4. I diversi metodi di calcolo del costo di produzione La natura dei valori prescelta per valutare il costo: passati attuali futuri I metodi di valorizzazione dei fattori produttivi: Procedimento diretto Procedimento indiretto

5. Gli scopi di calcolo del costo di produzione Tre differenti scopi: valutazione delle rimanenze, supporto decisionale, controllo dell’efficienza operativa. Ogni differente scopo conoscitivo, in stretta aderenza alle esigenza di elaborazione che discendono dallo scopo stesso, impone di: adottare una particolare configurazione di costo (parziale o completa), alimentare il sistema di rilevazioni del costo con valori di natura differente (valori consuntivi vs valori preventivi), scegliere tra diverse modalità di rilevazione dei valori (contabile od extra-contabile) .

6.a. I criteri di classificazione dei costi CONTABILITÀ “GENERALE” CONTABILITÀ “ANALITICA” Classificazione dei costi che privilegia la natura dei fattori produttivi che li generano Classificazione dei costi che privilegia la destinazione del fattore produttivo

6.b. Le differenti classi di costo (avendo a riferimento il “prodotto”, quale oggetto esclusivo di calcolo del costo) costi diretti e costi indiretti costi variabili e costi fissi costi specifici e costi comuni costi comuni e costi congiunti costi di prodotto e costi di periodo costi (e ricavi) eliminabili e ineliminabili costi (e ricavi) differenziali costi incrementali, costi marginali e costi sommersi valori rilevanti, irrilevanti e costi figurativi costi di breve e costi di lungo costi out of poket, costi contabili e costi opportunità costi (e ricavi) controllabili e non controllabili

7.a. Le strutture portanti del sistema di misurazione dei costi Il sistema di misurazione dei costi impone di operare precise scelte di progettazione e di funzionamento che possono essere ricondotte ad alcune variabili denominabili di struttura e di processo. La STRUTTURA riguarda dimensioni concernenti : l’articolazione delle informazioni in relazione ai differenti oggetti di calcolo (articolazione orizzontale) e le differenti configurazioni di costo (articolazione verticale), l’orientamento del sistema di misurazione dei costi in relazione diversi scopi di calcolo del costo di produzione, l’assetto tecnico- contabile connesso alle diverse modalità di rilevazione e trattamento dei dati. La dimensione di PROCESSO, attiene: la natura delle informazioni raccolte ed elaborate(valori consuntivi o preventivi, standard o normalizzati ) l’uso che di tali informazioni si fa all’interno di un’azienda (fini decisionali, di programmazione, di controllo dei risultati e di valutazione delle prestazioni).

7.b. Le strutture portanti del sistema di misurazione dei costi: un modello di riferimento L’articolazione in relazione agli oggetti di calcolo e alla configurazione di costo L’orientamento in relazione agli scopi di calcolo L’assetto tecnico-contabile in relazione al sistema di rilevazione Le modalità di funzionamento in relazione alla natura dei valori e alle implicazioni comportamentali

7.c. Le principali opzioni di progettazione del sistema di misurazione dei costi Le scelte di “articolazione” delle informazioni rispetto agli oggetti di calcolo e alla configurazione del costo di prodotto (articolazione orizzontale e articolazione verticale) Le scelte di “orientamento” del sistema in relazione agli scopi di calcolo del costo di produzione(valutazione del magazzino semilavorati o prodotti finiti: costo pieno; controllo dei costi: costi standard variabili e fissi; decisioni tra diverse alternative d’azione: costi parziali) Le scelte di “assetto tecnico-contabile” del sistema di rilevazione (sistema contabile, unico integrato o duplice integrato, oppure sistema extra-contabile, in forma statistico-tabellare denominato duplice misto) Le scelte inerenti le “modalità di funzionamento” del sistema in relazione alla natura dei valori, consuntivi vs preventivi (stimati, normalizzati,standard), e alle implicazioni comportamentali connesse all’uso di tali informazioni.