A cura di Giuseppe Puccio

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Transcript della presentazione:

A cura di Giuseppe Puccio Che cosa non è la sessualità   1 non è soltanto genitalità 2 non è soltanto istintività 3 non è soltanto piacere 4 non è soltanto spontaneismo 5 non è superiorità di un sesso sull’altro A cura di Giuseppe Puccio

A cura di Giuseppe Puccio Che cos’è la sessualità un dono per amare per l’incontro-relazione d’amore (dimensione unitiva della sessualità) fecondità d’amore (dimensione procreativa) relazione feconda d’amore che dà gioia (dimensione ricreativa) A cura di Giuseppe Puccio

Il linguaggio corrente - limitare la sessualità alla sola genitalità, o istintività, o piacere, o spontaneismo ecc. - qualche dizionario, riduce la sessualità alla sola parte anatomica del corpo umano - una persona la si riduce al suo apparato genitale, la si riduce a oggetto - non è forse il caso di essere meno superficiali e più attenti al nostro linguaggio visto che è componente cosi importante nelle nostre relazioni perché siano vere, sincere, durature e soprattutto rispettose? peggio non ci può essere il rischio, riducendo la sessualità a genitalità, di viverla poi così? A cura di Giuseppe Puccio

Il corpo è mio …o il corpo sono io!!? Uomo e donna: immagine di Dio CONSEGUENZE 1) Sessualità come conoscenza 2) Sessualità e pudore 3) Innamoramento e amore 4) Vocazione all’amore Il corpo: sacramento dell’incontro - Il corpo è parola A cura di Giuseppe Puccio

Dall’amore “bruciato verde” all’amore vero l’amore a 13 anni!! rapporti sessuali precoci se tu mi amassi... la castità Responsabilità di dare la vita paternità e maternità responsabili comportamenti devianti parole di speranza …per una gioia vera! A cura di Giuseppe Puccio

Il corpo: “sacramento” dell’incontro !!? “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò” (Gen. 1,27) Qual’è allora il significato della corporeità, della sessualità nel messaggio biblico: 1. la distinzione dei sessi è voluta da Dio; 2. è voluta come bene; 3. la persona sessuata non basta a se stessa. Ognuno di noi è quindi chiamato a uscire dalla solitudine, ad entrare in dialogo con l’altro: “Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile” (Gen. 2,18). L’uomo e la donna sono per costituzione rivolti l’uno all’altra A cura di Giuseppe Puccio

A cura di Giuseppe Puccio Il corpo è …“parola” !!? un sorriso, un volto accigliato, una stretta di mano, un bacio, una carezza sono messaggi. Parole e gesti si intrecciano per comunicare agli altri i nostri sentimenti di simpatia, di amore, di riconoscenza… Oggi, tuttavia, il corpo non è più solo comunicazione ma possesso, non è segno di donazione, di condivisione, ma proprietà privata da godere in proprio. Anche il corpo dell’altro è visto come possesso mio da godere. I gesti d’affetto sono messaggi, segni di una realtà profonda, che può essere vissuta come dono, comunicazione, o come possesso e falsità. Il baciarsi tra due giovani spesso non è altro che una cosa piacevole, che poi diventa abitudine, un bisogno fisico. Il problema non sta nel baciarsi o meno…: se non c’è contenuto, possiamo moltiplicare i gesti all’infinito, sarà sempre un soliloquio è come moltiplicare le parole senza contenuto. Quando il nostro corpo è usato con superficialità o con egoismo, mentiamo all’altro con le parole, con i gesti; comunichiamo una realtà che non esiste, perché non corrisponde a ciò che abbiamo dentro. A cura di Giuseppe Puccio

IL CORPO è MIO …O IL CORPO sono IO!?!? La voglia di “bruciare” le tappe - fattori di crescita, sviluppo - fattori indotti dalla vita di relazione - modelli proposti dai mass-media A cura di Giuseppe Puccio

IL CORPO è MIO …O IL CORPO sono IO!?!? La virtù della pazienza - armonizzare tutti gli aspetti della personalità: esteriorità e interiorità…gesti-parole-pensieri - solo aspettare…oppure conoscere pregi e difetti - ogni passo avanti è un passo compiuto per sempre A cura di Giuseppe Puccio

IL CORPO è MIO …O IL CORPO sono IO!?!? Il corpo e lo spirito - il corpo è mio maltrattarlo, chiedergli sacrifici, usarlo per “piacere” - il corpo sono io rispettarlo e farlo rispettare, perché chi si avvicina a me (spirito) lo fa attraverso il corpo - crescere armonizzare corpo e spirito A cura di Giuseppe Puccio

IL CORPO è MIO …O IL CORPO sono IO!?!? Il mondo degli affetti - sensazioni “nuove”, voglia di “stare” con persone di sesso opposto, si “perde la testa” - assecondano tali novità… - ci si chiude in se stessi… A cura di Giuseppe Puccio

IL CORPO è MIO …O IL CORPO sono IO!?!? Trovare la strada… - diventare critici…a viso aperto - l’altro non solo “oggetto” di desiderio, ma “persona” cui si può dare…da cui si riceve… attenzione, gentilezza, aiuto - responsabilità, attenzione, solidarietà - matrimonio…verginità-celibato…mettendo al mondo figli o amando figli messi al mondo da altri…aiutando le persone a scoprire il mondo…a scoprire Dio A cura di Giuseppe Puccio

IL CORPO è MIO …O IL CORPO sono IO!?!? …verso un armonia “vera” - i “divi” non diventino “idoli” - il desiderio non è tutto - scoprire l’Amore che da senso a tutti gli amori - libertà: fare esperienze ampie e condivise… in tutti gli ambiti della nostra vita - …e se questa fosse la castità!? A cura di Giuseppe Puccio

A cura di Giuseppe Puccio L’arte di amare !? la scoperta dell’amore - invito ad aprirsi, - pericoli e deviazioni. ogni ragazzo\a scelta: - aspettare per l’incontro sessuale il momento giusto di maturazione personale e di responsabilità; - oppure mettersi alla ricerca di esperienze che, nonostante l’apparenza, nascono dall’egoismo A cura di Giuseppe Puccio

A cura di Giuseppe Puccio L’arte di amare !? ? definire di qualità relazioni vissute in fretta e furia: - senza attenzione profonda per l’altro, - senza tenerezza condivisa, - con la paura di una gravidanza, - con i sensi di colpa, - senza garanzia d’impegno, - senza conoscere se stessi e l’altro, - con la penosa sensazione di essere un oggetto; - con dubbie motivazioni: “per non sembrare un fesso”, “per vedere com’è”, “per fare come tutti”, “per fare il grande passo”, “per curiosità”, “perché prima o poi bisogna passarci”, “per guarire dalla masturbazione o dall’omosessualità”? A cura di Giuseppe Puccio

L’arte di amare !? sete d’amore desiderio di sesso desiderio e parola, soddisfazione degli impulsi sessuali, ricerca della felicità, non solo del piacere, provare semplicemente piacere, gioia nel poter comunicare quello che si è. rassegnare le dimissioni dalla categoria “uomini” L’amore vero non si trova già pronto, si costruisce, è frutto di una faticosa ma felice preparazione. Questo cammino si chiama “amore responsabile”. A cura di Giuseppe Puccio

L’arte di amare !? Un gesto d’amore è autentico quando: -non ti permette di bloccare l’altro -non permette all’altro di bloccarti interiormente - non va alla ricerca di “esperienze” - non si innamora dei sogni - non lascia in bocca un sapore d’amaro quasi fosse stato strappato - non ti fa vivere nel timore continuo che l’altro “ti pianti” perché ha trovato di meglio - provoca il desiderio di comunicare serenità, di regalare ad altri la gioia provata: infonde altruismo, la fiducia di chi ha sperimentato che l’amore è un realtà viva. A cura di Giuseppe Puccio

L’arte di amare !? “siate fecondi e moltiplicatevi” (!?!) fiducia in noi essere umani compito che dà le vertigini occorre calma, serenità, generosità, fiducia e serietà…responsabilità! la procreazione non è soltanto un incidente fisico o meccanico ma scelta cosciente di collaborazione al dono della vita. A cura di Giuseppe Puccio

A cura di Giuseppe Puccio L’arte di amare !? La sessualità è una realtà caratterizzata essenzialmente da un valore di relazionalità da un valore di fecondità. Quando esse sono assenti nel comportamento, si è davanti a una deviazione o a una anomalia più o meno grave. Alcune di tali “deviazioni”: Masturbazione Prostituzione Pornografia Violenze sessuali (stupro, pedofilia, ecc.) A cura di Giuseppe Puccio

L’arte di amare !? Masturbazione: è la sollecitazione solitaria del piacere sessuale La devianza  l’assenza di una relazione con... Anche certe masturbazioni a due possono riflettere tale chiusura. Cosa diresti nei confronti di chi si chiudesse in uno stanzino a raccontarsi le solite barzellette? Quando è solo casuale, la masturbazione, è segno che la volontà è stata travolta da una pulsione troppo forte e non c’è da preoccuparsi. L’importante è che non diventi un’abitudine sistematica che rischierebbe di indurre un ripiegamento su se stessi, col rischio, nella futura vita di coppia, di vedere nell’altro solo un oggetto. Saper padroneggiare le pulsioni, così utile per una buona vita sessuale futura, non si impara con un atteggiamento chiuso e volontarista, ma con la pratica di una corretta igiene di vita e di una generosa apertura verso gli altri. A cura di Giuseppe Puccio

L’arte di amare !? Prostituzione: è la vendita (con acquirente) della propria genitalità fisica. E’ forse la forma più bugiarda di relazione uomo-donna. nulla che sappia di relazione profonda, nulla che sappia di fecondità... Non è sufficiente collezionare esperienze genitali per dire di saper amare. la completa strumentalizzazione della donna. E l’uomo? Non è anch’egli “uomo di strada”? sfruttamento e violenza spesso coinvolgono minorenni. A cura di Giuseppe Puccio

A cura di Giuseppe Puccio L’arte di amare !? Pornografia: dove tutto si ferma alla scorza esterna per una goduria privatistica e consumistica della sola genitalità, non è il nudo a spaventare, ma la sua banale strumentalizzazione. Per paura di una sessualità adulta ci si rintana in un mondo di carta e di pellicola. Il nudo senz’anima.   Violenze sessuali: (stupro, pedofilia, ecc.) Quando non si è in grado di entrare in vera relazione con le persone, in genere si diventa aggressivi, le si vuole possedere le si vuole eliminare A cura di Giuseppe Puccio

A cura di Giuseppe Puccio COTTA O INNAMORAMENTO?! “INFATUAZIONE” DI NATURA PASSEGGERA sentimento fortissimo che coinvolge due persone a tal punto da farle diventare un cosa sola I RISCHI :   - isolarsi dagli AMICI e disinteressarsi del resto del mondo; - cedere al desiderio di stare sempre soli porta a dare sempre maggior spazio ai gesti dell’affettività: è facile allora lasciarsi andare e bruciare le tappe; - diventare possessivi, al punto da limitare la libertà dell’altro; - amare più le sensazioni che l’altro provoca in noi piuttosto che l’altro come persona, con il suo mondo interiore, i suoi valori, le sue esperienze; - l’altro diventa così un “oggetto” da possedere e da usare. A cura di Giuseppe Puccio

COTTA O INNAMORAMENTO?! I SEGNALI DEL CUORE INNAMORATO:            - si fanno cose strane, mai pensate prima; - ti senti forte, capace di tutto, felice, pieno di voglia di vivere;          - vuoi conoscere tutto dell’altro;          - non ti dai pace se non lo vedi e non lo senti;          - se vedi una cosa bella, vorresti farne parte con lui/lei;          - il più piccolo contrattempo ti irrita da morire; - perdi l’obiettività: i suoi difetti neppure li vedi ! A cura di Giuseppe Puccio

COTTA O INNAMORAMENTO?! PER FAR CRESCERE L’AMORE  SII SEMPRE SINCERO: quello che dici deve essere la verità.   NON ESSERE DISTRATTO. Fa attenzione ai sui gusti e valorizzali, anche se sono diversi dai tuoi.  CREDI in uno scambio di valori, di idee, di amicizia: abitudine e superficialità fanno appassire anche i più grandi sentimenti e rovinano le cose più belle   Per le RAGAZZE: restate sempre lucide, anche se il cuore batte forte. Per i RAGAZZI : date alla ragazza il tempo di amarvi senza assillarla continuamente.   Per RAGAZZE e RAGAZZI: lasciate sempre all’altro la possibilità di ritirarsi: l’amore non si può imporre. A cura di Giuseppe Puccio

COTTA O INNAMORAMENTO?! L'amore:          - è fin dall'inizio DONO, che richiede responsabilità per custodirlo e farlo crescere          - è aver un progetto, è andare insieme verso … - è “giocarsi” con il cuore, ma anche con la mente e con il corpo          - può richiedere anche sofferenza, fatica, impegno   Amare: è impegnare tutto me stesso, nella mia profondità: sentimenti, progetti, sogni, corporeità, vita. - è risposta al desiderio del cuore di rapporti autentici e profondi. A cura di Giuseppe Puccio