XXX Assemblea Nazionale ANCI Firenze, 25 ottobre 2013 IL PIANO STRATEGICO 2014-2020 Raffaella Florio Seminario “Integrare gli strumenti per una programmazione strategica di qualità: l’Europa e le Città nel 2014-2020”
I PIANI STRATEGICI ITALIANI
VISIONE DI SVILUPPO STRATEGIA URBANA COSA è UN PIANO STRATEGICO MODELLO di GOVERNANCE che mette in relazione stakeholders, interessi, progetti, capacità e risorse del territorio STRUMENTO OPERATIVO che aiuta le amministrazioni a gestire la complessità VISIONE DI SVILUPPO e STRATEGIA URBANA PERCORSO di costruzione di politiche per la Città Un PIANO è prima di tutto un PERCORSO di costruzione di una visione di sviluppo della città, delle politiche per le città. La Pianificazione Strategica è uno strumento, un documento, a volte un’agenzia del territorio … ma anche uno stile decisionale e un’opportunità di costruzione di una cultura politica locale … ma è soprattutto un modello di governo che accompagna e aiuta le amministrazioni e gli strumenti di programmazione tradizionali ad orientare e gestire le politiche territoriali. E’ anche un MODELLO di GOVERNANCE che mette in relazione, attraverso la partecipazione stakeholders, interessi, politiche e risorse del territorio, promuove la programmazione coordinata e le relazioni interistituzionali tra i diversi livelli di governo. opportunità per una CULTURA POLITICA democratica PROGRAMMAZIONE integrata e PROGETTI intersettoriali DOCUMENTO di scenari, strategie e progetti
IL PIANO STRATEGICO 2014-2020 VISIONE URBANA ALLINEATA CON STRATEGIE EUROPEE E NAZIONALI CONCENTRAZIONE INVESTIMENTI SU POCHE GRANDI PRIORITA’ PROGRAMMAZIONE INTEGRATA DEL TERRITORIO E PROGETTI INTERSETTORIALI ALLEANZE INTERISTITUZIONALI E PARTENARIATO ALLARGATO MIGLIORAMENTO DELLA CAPACITA’ AMMINISTRATIVA STRUMENTAZIONE STRATEGICA INTEGRAZIONE POLITICHE COMUNITARIE E PROGRAMMAZIONE STRATEGICA 1- visione/strategia urbana allineata alla visione nazionale ed europea (principio ispiratore: la coesione come obiettivo di crescita e di sviluppo) 2- poche priorità strategiche e pochi progetti motori della strategia urbana 3- raccordo territorio.. non solo politiche ma programmi (programmi generali e programmi settoriali) a livello orizzontale intercomunale e verticale (locale e sovralocale) 4- alleanze interistituzionali.. Costruzione di sinergie alleanze operative sul territorio… vere e proprie coalizioni di sviluppo.. sia verticali. Comune-regione.governo… sia orizzontali: una ownership locale forte e coesa. “capitale strategico” fondamentale 5- capacità amministrativa amminis. capace di gestire processi complessi, costruzione di coalizioni politiche e tecniche di tenuta del progetto, tempi certi, “certificazione” del sistema gestionale (di monitoraggio e misurazione dei risultati, di certificazione della spesa). 6- strumentazione: procedure strumenti adeguati… gestione delle risorse disponibili in maniera efficiente ed efficace (concentrazione delle risorse su pochi interventi prioritari per ottimizzare le risorse ed avere risorse certe), strumenti di reperimento finanziamenti efficaci (“bilancio strategico” (strategic budgeting) bilancio collegato agli assi strategici urbani… bilancio come strumento per misurare l’attuazione degli intereventi e valutare l’efficacia… collegamento con strumenti ordinari (PEG) ma anche strumenti operativi adeguati (Master Plan di Rimini…o Agenda strategica di Trento… soggetto/struttura esecutiva responsabile degli interventi, con pieni poteri e chiaramente identificabile ( Agenzia esterna con legittimazione forte o ufficio responsabile dedicato, con forte capacità tecnica amministrativa e gestionale a garanzia della continuità dei processi di attuazione e monitoraggio dei progetti.. Compreso un sistema semplice di rimpiazzo/sostituzione dei responsabili/referenti solo in casi di necessità e di urgenza 7- politiche comunitarie e PS: collegare in maniera stretta i settori amministrativi delle politiche comunitarie con quelli della programmazione territoriale (venezia)