Nuove tecnologie al servizio del volontariato Presentazione dei risultati della prima revisione telematica delle associazioni di volontariato e delle cooperative.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Assessorato alla Solidarietà Sociale
Advertisements

Presentazione del Centro di Documentazione Virtuale Polo Universitario Asti Studi Superiori 24 giugno 2011.
La partecipazione ed i suoi organismi nella Società della Salute
Il bilancio dellanno 2010 della Provincia di Piacenza ammonta ad quasi 90 milioni di euro. Le risorse provinciali sono utilizzate per la realizzazione.
1 Terzo modulo Modelli D.7.B ottobre-novembre-dicembre 2011 e Modello P.2 di secondo periodo (9 ottobre – 31 dicembre 2011)
I processi di innovazione
Software aperto nella Pubblica Amministrazione: il progetto COSPA (Consorzio per lOpen Source nella P.A.)
Testo 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 1 AttivitàTempi Consegna agli UCC del materiale per la formazione entro i primi giorni.
Costituzione dell’Osservatorio Società della Salute
Le nuove funzioni della piattaforma Puntoedu lingue.
Scuola della Società Italiana di Statistica Una breve presentazione: passato e prospettive Monica Pratesi | Università di Pisa Direttore della Scuola della.
Verso l'organizzazione del Censimento permanente
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Percezione della psicologia nelle scuole Prof. Carlo Trombetta
Dati estratti ed elaborati a cura dell'Ufficio Statistiche dell'Osservatorio Mercato del Lavoro Servizio NC2 - Politiche per il lavoro e l'orientamento.
INDAGINE SULLUSO DELLE-BOOK PRESSO LE FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA E DI INGEGNERIA DELLUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Relatrice: Prof.ssa ANNA MARIA.
OCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment Studio principale.
Stefania Taralli, Istat
15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Formazione rete di rilevazione ISTAT Sede per la Campania.
Serena Palmieri Intervento su Indagine conoscitiva sulle determinanti e modalità di internazionalizzazione produttiva delle medie e grandi imprese italiane.
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Le diverse tipologie di finanziamento comunitario: i programmi a gestione diretta Rimini 5 dicembre 2006.
Studio di fattibilità per la costruzione di un gruppo di controllo interno per lanalisi controfattuale Sperimentazione Regione Lazio - Isfol Roma, 27 febbraio.
Castellanza, 5 ottobre 2010 Innovazione manageriale e tecnologica per lo sviluppo delle performance nella Pubblica Amministrazione Presentazione dellOsservatorio.
LINDICE DI VIRTUOSITA RELATIVA TERRITORIALE Venezia, 10 giugno 2011 Gruppo consiliare Liga Veneta Lega Nord Padania.
1. 2 CAMERA DI COMMERCIO PESARO E URBINO Elaborazione Servizio Statistica Fonti: ISTAT – Unioncamere – Tagliacarne – Infocamerere – Regione Marche – Comune.
I lavoratori italiani e la formazione UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA, IN COLLABORAZIONE CON DOXA, PER ANES (febbraio 2005)
Il fumo di sigaretta in Provincia di Trento
Corso di Laurea in Tecnologie Forestali Ambientali LA CERTIFICAZIONE EMAS Un caso di studio nei Comuni di Bieno, Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve.
azienda speciale della Camera di Commercio di Milano
Staff assessore territorio e Agenda 21 Forum Agenda 21 Indagine sullattuazione dei processi di Agenda 21 locale nella provincia di Milano Presentazione.
LIndagine nazionale sul raccordo tra FP e Orientamento Roma, 30 settembre 2010 Gruppo tecnico nazionale di lavoro Valutazione della Qualità dellofferta.
Il Quadro di riferimento per valutare la qualità dellofferta formativa Il progetto Isfol - Miur Valutazione della qualità delle azioni previste dal PON.
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA NEL 2010 OBIETTIVI RIDUZIONE TERMINI MASSIMI DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI RAZIONALIZZAZIONE.
Ufficio Studi Imprenditrici e imprese femminili in Toscana Fabio Faranna Unioncamere Toscana - Ufficio Studi Firenze, 27 ottobre 2006.
WAI Women Ambassadors in Italy. Prima Convention delle Unioncamere Regionali Matera, Palazzo Lanfranchi, 16 settembre 2010.
A cura di Renato Ugo Convegno AIRI/Tecnoprimi – Milano, 28 ottobre 2008.
WORKSHOP TWENTY TWENTY EUROPEAN POLICIES FOR MENTAL HEALTH Piazza Armerina 23 settembre 2013 La strategia regionale sullinternazionalizzazione in sanità
Progetto Qua.ser Indagine di customer satisfaction: URP Firenze, 30 Giugno 2011.
Introduzione al corso 1° lezione 24 settembre 2009 Anno Accademico 2009/2010.
La cooperazione sociale in Lombardia Milano 5 dicembre 2011.
Sarajevo, 16 Ottobre L'istituzione di questa Unità è frutto di una precisa strategia dell'Italia nella regione e completa un network di unità
Provincia di Forlì-Cesena Servizio Programmazione, Artigianato, Commercio, Turismo e Statistica S ISTEMA PER LA PR OGRAMMAZIONE I NTEGRATA E IL G OVERNO.
Le difficoltà dell’integrazione socio-sanitaria in uno scenario di forte presenza della sanità privata nel sistema pubblico. Il caso del Lazio. Cristina.
1 Gli Indicatori di prestazione dei servizi nel sistema camerale Dott. Alessandro Bacci Roma, 8 Marzo 2005
Dalla FIDUCIA al TRUST Per riservare insieme un patrimonio adeguato a favore delle persone con disabilità Schio – Palazzo Toaldi Capra Martedì 24 Novembre.
LE POLITICHE GIOVANILI La Valle dAosta per i giovani.
Legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73 Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali Regione Toscana Settore.
SALUTE E SICUREZZA IN OTTICA DI GENERE Lecco, 5 marzo 2010
Dr. Donatella Schembri Resp. Area 7 formazione e comunicazione.
LECM E LUNIONE EUROPEA La Direttiva sul riconoscimento dei crediti allestero 5 Novembre 2013 Palazzo dei Congressi Roma Sergio Manzieri Coordinatore Quinta.
23 novembre 2000Provincia di Pesaro - Servizi sociali e Servizi informativi e statistici 1 O SSERVATORIO P ROVINCIALE SULLE P OLITICHE S OCIALI Modello.
MULTILINGUISMO E INTEGRAZIONE, IL PERCORSO DEL CENTRO NORD-SUD DELLA PROVINCIA DI PISA SEMINARIO MULTILINGUISMO E INTEGRAZIONE: PERCORSI E PROPOSTE 12.
PIANO FORMATIVO esigenze formative dallalto strategia amministrativa bisogni formativi dal basso questionari, focus group, comunità concettuale competenze.
ASSESSORATO FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE DEL LAVORO Servizio Inserimento Lavorativo Disabili (SILD) Esperienze di Responsabilità Sociale dImpresa.
COORDINAMENTO DELLA FUNZIONE STATISTICA COMUNALE Incontro del 12 dicembre 2013 Gli enti locali di fronte alla riorganizzazione.
2011: XV Censimento della popolazione e delle abitazioni
PROBLEMATICHE OPEN ACCESS POLITECNICO DI BARI Politecnico di Bari DIFFICOLTA PROMOZIONE DELLOPEN ACCESS Rapidità obsolescenza dei risultati scientifici.
Progetto Polidro Polizia idraulica e gestione dei corsi d’acqua.
Banche dati dei CSV Indagine Gli obiettivi dell’indagine CSVnet intende favorire la creazione di un sistema informativo sulle OdV, comune a livello.
Strasbourg 05/06/07 Strasbourg 31/07/ ASSOCIAZIONE DELLE AGENZIE DELLA DEMOCRAZIA LOCALE Focus sui progetti di cittadinanza attiva.
OCSe-PISA e Veneto. PISA Programme for International Student Assessment ): fu avviato nel 1997 da parte dei paesi aderenti all’OCSE.
Guida alla lettura del Piano 26 gennaio 2015 Piano delle Performance
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE : TAVOLO DI COORDINAMENTO REGIONALE SPORTELLI UNICI ATTIVITA’ PRODUTTIVE 20 Dicembre 2005.
“Rafforzamento delle competenze delle Regioni Ob. 1 nel settore della cooperazione in campo culturale” Coesione e rafforzamento dei legami dei sistemi.
Livinglabs.regione.puglia.it STESEGEO (STrutture E SErvizi GEOreferenziati)
Primo meeting Locale, Genova, Italia 8 Febbraio 2008 Provincia di Genova This project has been funded with support from the European Commission. This communication.
Roma, 6 dicembre Valeria Stancati “L’indagine sul Trasporto marittimo - Caratteristiche dell’indagine e innovazioni in corso” Innovazione nelle indagini.
ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI - IL PROGRAMMA DI MODERNIZZAZIONE DELL'ISTAT La nuova Raccolta Dati: opportunità.
Transcript della presentazione:

Nuove tecnologie al servizio del volontariato Presentazione dei risultati della prima revisione telematica delle associazioni di volontariato e delle cooperative sociali Lucca, Palazzo Ducale, 24 Novembre 2009 Moreno Toigo

Sommario Obiettivi e motivazioni Vantaggi per il 3° settore Cosa abbiamo fatto e prospettive future Risultati

Perché? Eliminiamo il cartaceo (almeno in parte) Risparmiamo le spese di spedizione postale La compilazione è più rapida e agevole Migliora la qualità dei dati raccolti Si elimina il bisogno di fare linput del cartaceo Risultati (statistiche) immediati Si crea una banca dati consultabile storica Si gettano le basi di un vero e proprio portale del e per il Terzo Settore

I vantaggi per il 3° settore Ci vuole meno tempo per compilare Si ha un ritorno informativo più rapido Le risposte (le attività) hanno una visibilità potenziale maggiore Più facile il legame con la programmazione zonale

Cosa abbiamo fatto? Revisione iscrizione registro associazioni di volontariato e albo cooperative sociali Rivisti e semplificati i questionari utilizzati in passato Informatizzati i moduli per la revisione e i questionari Ricostruiti gli indirizzari Info su: terzosettorelucca.wordpress.com

Cosa faremo? Completamento delle rilevazioni Revisione e rilevazione associazioni di promozione sociale (gennaio) Rilevazione fondazioni (gennaio) Creazione di un portale sul sito della Provincia che gestirà: le nuove iscrizioni; Le revisioni e le rilevazioni annuali; Il trasferimento dati alla Regione; La consultazione degli archivi; In prospettiva: lo sviluppo di una community tematica (social network sulle politiche sociali locali)

Verso un portale provinciale per il terzo settore Gestire in modo rapido e centralizzato le revisioni e i questionari Mettere a disposizione di tutti le informazioni raccolte Creare i presupposti per un maggiore dialogo e interazione tra terzo settore, enti locali, imprese

SAMPLE: Small Area Methods for Poverty and Living Condition Estimates Progetto europeo finanziato dal 7° Programma Quadro per la ricerca scientifica Partenariato internazionale con: Università di Pisa, Siena, Madrid, Elche, Manchester, Varsavia, Provincia di Pisa e Simurg Durata: Obiettivi: Metodologie per stima indicatori di povertà a livello di Zone (Sds) Integrazione dati amministrativi – indagine EUSILC Sviluppare metodi e prassi per introdurre luso degli indicatori e conoscenze oggettive nella programmazione sociale Provincia di Pisa: avvio di Osservatorio Locale sulla Povertà e lEsclusione Sociale Maggiori info:

Risultati della rilevazione Volontariato: 399 associazioni iscritte prima della revisione 386 hanno perfezionato la revisione (le 13 associazioni che non hanno ancora presentato la documentazione per la revisione sono in corso di verifica e verranno probabilmente cancellate dal Registro) A queste associazioni vanno aggiunte una decina di nuove iscrizioni. 215 risposte complete al questionario più approfondito, più altri 19 questionari parzialmente compilati. Cooperative: 61 cooperative iscritte allAlbo prima della revisione 57 hanno perfezionato la revisione (una cooperativa è in liquidazione e quindi sarà cancellata. Di altre due liscrizione è sospesa in attesa di accertamenti ulteriori.) 39 risposte complete al questionario più approfondito, più 10 questionari parzialmente compilati.

La diffusione del terzo settore a Lucca 399 associazioni di volontariato 61 cooperative sociali 141 associazioni di promozione sociale Lucca è una delle province toscane con la maggior presenza del terzo settore più strutturato, ovvero iscritto ai Registri Ma è solo una piccola parte del vasto mondo del terzo settore: il censimento 2001 aveva censito ben unità

Associazioni di volontariato Quante sono?

Associazioni di volontariato Densità per abitante

Cooperative sociali Quante sono?

Cooperative sociali Densità per abitante

Volontariato: settori prevalenti di attività A Lucca prevalenza sul sanitario 51,6% contro 37,1% media toscana

Cooperative: tipologie Prevalgono le coop A, Lucca è in linea con la media toscana, tranne che per una bassa % di consorzi tipo C (solo 2, 3,3%)

Volontariato: diffusione sul territorio provinciale 50% sono nellarea lucchese Bassa diffusione in Versilia, solo 73,7 per 100 mila abitanti (a Capannori più associazioni che a Viareggio) In rapporto alla popolazione, volontariato più diffuso nei piccoli comuni della Garfagnana

Cooperative: diffusione sul territorio provinciale 57 cooperative hanno risposto alla rilevazione, soci Grande preponderanza dellarea lucchese con il 64% delle cooperative e il 60% dei soci Il dato della Media Valle è determinato dalla cooperativa Il Castello di Barga CooperativeSoci delle cooperative soci

Volontariato: la base sociale Quasi 60 mila persone fanno parte delle 215 associazioni che hanno risposto al questionario Gli associati effettivi sono quindi MOLTI di più ATTENZIONE: molte persone fanno parte di più associazioni, quindi possibili doppi conteggi

Volontariato: le persone attive Le persone che hanno effettivamente svolto attività nellassociazione sono oltre 12 mila Di queste, in modo continuativo il 38,2% La maggioranza è data dai soci volontari (94%) I soci attivi sono il 20% dei soci totali

Volontariato: soci per genere Nel volontariato prevalgono i soci maschi (58%)

Cooperative: soci per genere Nelle cooperative invece cè una netta prevalenza femminile 84% nelle coop A 55% nelle coop B soci

Cooperative: la composizione sociale Le cooperative di tipo A sono composte per più del 90% da soci lavoratori Le cooperative di tipo B hanno una maggiore quota di volontari (10,6%) e ovviamente di soggetti svantaggiati (23,5%)

Cooperative: utenza delle coop di tipo A

Cooperative (tipo B): inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati

Volontariato: i destinatari delle attività

Volontariato: ambito territoriale di attività

Volontariato: frequenza dellattività

Le coop tipo A

Le coop tipo B

Cosa fare? Discussione su… La rilevazione online: problemi riscontrati, difficoltà, proposte per migliorarla Questionari: raccolta proposte per revisione 2010 Come coinvolgere maggiormente il terzo settore nella programmazione sociale?