I PRESOCRATICI di Francesca Calanni.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
la teoria copernicana e la condanna della Chiesa
Advertisements

per i filosofi dell’antica Grecia?
Tommaso d’Aquino: ST, I Pars, q. II
I primi filosofi Sguardo d’insieme ELVIRA VALLERI
Parliamo solo di «scienze»?
L’Atomo e le Molecole.
Il triangolo e la piramide
Aristotele Test sulla Metafisica.
ARISTOTELE: il sistema del sapere
04/02/13 1.
Storia della Filosofia II
S P I A Pericle Socrate Amante e maestra
CITTADINANZA ATTIVA E COSTITUZIONE Novembre 2009 – Gennaio 2010.
Il mondo comune dei Greci
COS’É LA FISICA? La fisica è lo studio dei FENOMENI NATURALI: è una disciplina molto antica, perché l’uomo ha sempre cercato di comprendere e dominare.
ARISTOTELE Aristotele era un filosofo greco. Egli sosteneva che la terra fosse ferma al centro dell’Universo. Torna a contesto scientifico | indice |
Umanesimo e Rinascimento
Tommaso Campanella Metafisica.
Storie di sirene.
A cura di: Conte Giuseppe Akhtemiychuk vasil G. Paccini Sovico Classe: 3C.
Vita Aristotele diviene allievo di Platone a 17 anni.
La filosofia di Empedocle
BREVE STORIA DELLA CHIMICA
Aristotele.
Elementi pitagorici nel Timeo di Platone
La teoria atomica della materia
Secondaria di 1° di San Macario,
LA FILOSOFIA «Chi pensa sia necessario filosofare deve filosofare e chi pensa non si debba filosofare deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare;
LA VITA E LA SETTA DEI PITAGORICI
Miki hetem gaetano francesco
... dalla Legenda de Origine Maria, unica fondatrice dellOrdine dei suoi Servi.
ERACLITO VITA COS’E’ IL FILOSOFO? LA TEORIA DEL DIVENIRE
Carlo Marenco, Irinel Moranu
La cultura delle Pòleis
(tre viaggi a Siracusa).
L’universo degli antichi e dei moderni
BREVE…… STORIA DELLA CHIMICA
La Creazione. La Creazione La Bibbia, composta da tanti libri scritti in epoche successive, inizia col libro della Genesi. E proprio agli inizi troviamo.
FA0192Propedeutica alla filosofia teoretica I 20 ottobre 2012 Lorigine della metafisica: Parmenide – Platone – Aristotele 27 ottobre 2012 La metafisica.
I PRIMI FILOSOFI I PRESOCRATICI hanno Tutti un’elemento in comune l’
L’INCONTRO CON ALTRE CULTURE
PLATONE introduzione.
LE PRIME SCUOLE FILOSOFICHE
Dal sistema geocentrico ad oggi
Viviamo in un momento di allarme ecologico. Alcuni scienziati ci pongono di fronte prospettive catastrofiche e sembra che, solo a causa dell’attuale situazione.
Parmenide di Elea (Elea, 515 a.C. – 450 a.C.)
ARISTOTELE Fu discepolo di Platone dall’età di 17 anni
Parmenide Parmenide nacque in Magna Grecia, da una famiglia aristocratica. Ad Elea fondò una scuola, insieme al suo discepolo prediletto Zenone. Anch’egli.
Che cos’è la filosofia?.
L’EVOLUZIONE FILOSOFICA DELLA TERRA
GALILEO GALILEI Ilaria.
A cura di Francesco Biagio Arcofora Classe III D Liceo scientifico "E. Fermi" Anno scolastico 2014/2015.
IMMANUEL KANT Critica della ragion pura
1 L’EVOLUZIONE PRESENTAZIONE: MATTEO GARIELE ISOPO 1B.
Zenone di Elea (Ζήνων, 495 a.C. – 430 a.C.)
Maurizio Matteuzzi Teoria e sistemi dell’Intelligenza Artificiale Filosofia del linguaggio.
Francesco Alfieri, Andrea Bianchi, Davide Maurici, Denè Vitali 3 B Ap – 2014/15.
Ragionare per paradigmi
L’ evoluzione dei viventi …..
L’inizio della ricerca filosofica
TALETE ANASSIMANDRO ANASSIMENE
Le origini della filosofia
Che cos’è la filosofia?.
Filosofia ermetica e psicoanalisi
TEANO DA CROTONE CHI ERA COSTEI?.
George Berkeley "Esse est percipi". Vita e scritti George Berkeley nacque a Dysert (Irlanda) il 12 marzo Nel 1707 si laureò a Dublino. Nel 1710.
 Tra VIII e V secolo in Grecia si sviluppa un nuovo modello politico che prevede la partecipazione diretta dei cittadini.  La civiltà della polis si.
Aspetti Epistemologici dell’Informatica Prof.ssa Stefania Bandini Dott. Gianluca Colombo Dott. Luca Mizar Federici Dipartimento di Informatica, Sistemistica.
Siamo a Mileto, colonia greca della Ionia, nel VI secolo a.C.
LA SCUOLA IONICA : TALETE ANASSIMANDRO ANASSIMENE
Transcript della presentazione:

I PRESOCRATICI di Francesca Calanni

Sono definiti presocratici tutti quei pensatori che hanno sviluppato le loro teorie prima della invasione delle teorie socratiche. I primi di loro risalgono teoricamente al 7° o 6° secolo a.C. e sono divisi in 5 principali gruppi: Ionici: Talete, Anassimandro e Anassimene; costoro vissero nella regione dell’Asia Minore chiamata IONIA. Pitagorici: Pitagora e gli appartenenti alla sua setta, che principalmente operò nella magna Grecia. Eraclitei: Eraclito e i suoi seguaci che si diffusero principalmente nella zona di Efeso. Eleati: gli estimatori dell’idea proposta da Parmenide, così chiamati dalla città dalla quale si presume il filosofo abbia avuto i natali, Elea. Fisici pluralisti: Empedocle, Anassagora e Democrito, che ritennero di non poter individuare l’archè in un solo elemento ma in molteplici.

MILETO Fra il VII e VI secolo era la città più importante e più sviluppata che emergeva nella Ionia. Era una città sviluppata principalmente nel settore del commercio. Talete, Anassimandro e Anassimene appartenevano tutti a questa città.

LA CIVILTà E LA CULTURA IONICA. Nel VI secolo si sviluppò nella Ionia una fiorente civiltà, che ebbe i suoi centri più importanti in Mileto, Efeso, Samo e molte altre città. Fu proprio in questo mondo che nacqe un genere di civiltà atto a favorire le ricerche filosofiche. Cosi lo sviluppo della politica delle tecniche contribuiscono all’elaborazione di una nuova cultura. Da questo emerge una nuova figura che ha i tratti del filosofo. Ben presto nacquero le prime” scuole filosofiche”, vere e proprie associazioni tra compagni, uniti dallo stesso patrimonio scientifico e culturale e stesso modo di vivere.

IL PROBLEMA DELLA SOSTANZA PRIMORDIALE Che genera e spiega le realtà molteplici e in divenire del mondo

TALETE (VII e VI secolo) Talete sarebbe stato il primo filosofo nella storia e il fondatore della scuola ionica. Si dice che fosse uno scienziato: per primo capì che la terra era rotonda, anche se ancora si riteneva che fosse come un’enorme isola che galleggiasse sul mare; inoltre stabilì esattamente le dimensioni della luna e del sole basandosi sulla loro ombra proiettata sulla terra. Non abbiamo frammenti che ci testimonino le sue teorie, ma Aristotele afferma che questo filosofo avesse individuato come archè l’acqua, poiché aveva notato che questa era il nutrimento di tutte le cose. In realtà egli non intendeva l’acqua come quella che noi vediamo scorrere nei ruscelli, ma piuttosto vista come ELEMENTO UMIDO che rappresentava l’identità del diverso.

DOCUMENTO Ci deve essere una qualche sostanza, o una o più di una, da cui le altre cose vengono all’esistenza, mentre essa permane. Ma riguardo al numero e alla forma di tale principio non dicono tutti lo stesso: Talete, il fondatore di tale forma di filosofia, dice che è l’acqua (e perciò sosteneva che anche la terra è sull’acqua): egli ha tratto forse tale supposizione vedendo che il nutrimento di tutte le cose è l’umido, che il caldo stesso deriva da questa e di questa vive (e ciò da cui le cose derivano è il loro principio): di qui dunque egli ha tratto forse tale supposizione e dal fatto che i semi di tutte le cose hanno una natura umida – e l’acqua è il principio naturale delle cose umide. Ci sono alcuni secondo i quali anche gli antichissimi, molto anteriori all’attuale generazione e che per primi teologizzarono, ebbero le stesse idee sulla natura: infatti cantarono che Oceano e Tetide siano gli autori della generazione [delle cose].

ANASSIMANDRO (610/547) Uomo politico e astronomo, è il primo autore di scritti filosofici in Grecia. Per primo chiamò la sostanza unica col nome di principio (ARCHÈ). Anassimandro identifica l’archè con Apeiron: da questo siamo generati e ci ritroveremo in lui alla fine del ciclo vitale secondo la norma. Questa sorta di infinito contenitore ha delle caratteristiche diverse da quelle che troviamo in natura e deve essere un principio metafisico. L’apeiron è: INFINITO: dal punto di vista temporale non ha né un inizio né una fine. ILLIMITATO: dal punto di vista dello spazio non esiste un punto da cui farlo iniziare né uno in cui farlo finire. INDEFINITO: se fosse da definire bisognerebbe usare aggettivi che sono di uso quotidiano e quindi riferiti a fenomeni naturali, ma questo non lo è, quindi si può dire solo ciò che non è. INDETERMINATO: non è possibile dividerlo in parti dato che non è una miscela ma un tutto da cui qualcosa si separa e diventa materia e si determina.

DOCUMENTO [Anassimandro…ha detto…che] principio degli enti è l’infinito. Da dove gli esseri hanno origine, hanno anche distruzione, secondo necessità: pagano infatti gli uni agli altri la pena e l’espiazione della colpa secondo l’ordine del tempo…

ANASSIMENE (546/528) Era molto probabilmente discepolo di Anassimandro. La sua idea di archè è a metà strada tra l’acqua di Talete e l’apeiron di Anassimandro, infatti come il primo egli prende in considerazione un elemento naturale e allo stesso tempo dona lui tutte le caratteristiche proprie dell’ apeiron del secondo. Egli scelse infatti l’ARIA come archè. Questo infatti è un elemento impalpabile e immateriale ma allo stesso tempo è conosciuto dai sensi. Allo stesso modo egli identifica il cosmo con un grande animale che respira in quanto formato da tutti gli enti che respirano all’unisono. Il suo principio vitale forma gli enti tramite due processi: la condensazione e la rarefazione. DOCUMENTO Come la nostra anima, che è aria, ci governa, così l’aria e il soffio abbracciano tutto il mondo.