(1992) Giovedì 12 novembre 2015 Spunti di riflessione Prof.ssa Migliorato Eliana
Danny è un bambino di nove anni che ha uno splendido rapporto con il nonno (un po’ meno con i suoi genitori). In famiglia scoppia una vera e propria tragedia quando si scopre che Danny non sa né leggere né scrivere perché è dislessico. Di fronte al problema del nipotino, anche il nonno confessa di aver sempre nascosto a tutti la medesima condizione. Sono imminenti le elezioni comunali, in cui il nonno è stato scelto come candidato. Per amore del nipotino, confesserà la propria difficoltà e accetterà di fare una terapia insieme a lui.
- Il film è ambientato in America nell’anno La dislessia viene considerata un handicap - Viene chiama “l’handicap invisibile” - I ragazzi dislessici vengono inseriti in “classi speciali” - Si pensa ad una “cura” per “guarire il male” - Si prova vergogna
scene del film
Danny conta i suoi anni La mamma “non coglie” la difficoltà Da 3.39 a 6.24
Compleanno di Danny reazione ai regali - nonno (canna da pesca) - papà (orologio) - mamma (libri) Da 8.24 a… (segue dietro)
Meredith chiede a suo marito cosa c’è che non va tra lui e suo padre ….fino a (continua dalla pagina precedente e prosegue fino a )
Lettura del tema di Danny sui nonni e conversazione tra Danny e il nonno ….fino a (continua dalla pagina precedente)
Colloquio dei genitori di Danny con l’insegnante Reazione del papà di Danny quando sente parlare di “classe speciale” da a 30.13
Dialogo - tensione tra il nonno e suo figlio Patrik da a e da a 58.58
Reazione del nonno quando Danny mette i suoi occhiali dice di vedere bene Da a… continua dietro
Danny chiede a suo padre cosa vuol dire “ereditario” Episodio in macchina con il nonno continua dalla pagina precedente fino a e continua nella pagina seguente
Denny scopre che il nonno è dislessico Reazione di Patrik e dialogo con sua moglie continua dalla pagina precedente fino a
Comizio per l’elezione a consigliere comunale Da a e da a (continua dopo)
lettura della storia di Riccioli d’Oro Continua dalla pagina precedente fino alla fine
FRASI SULLE QUALI RIFLETTERE
Patrik parla con sua moglie: “Avrei voluto che avesse letto con me, fatto i compiti con me, ma lui non aveva mai tempo…… Vuole competere con me, si comporta come se Danny fosse suo figlio! Adesso dormiamo. A me non ha mai fatto una canna da pesca. ”
Danny dice al nonno: “Allora non mi credi, sei come papà che crede che sono stupido!”
Danny al nonno: “Odio la scuola e non voglio che lei (la maestra) lo dica al papà”
Patrik alla maestra: “Non ha niente che una bella sculacciata non possa mettere a posto…. Se Denny non sa leggere è colpa vostra. Se lei crede di poterlo sbattere in una classe speciale si sbaglia; io lo porterò via di qui prima che lei possa aprire bocca.”
Meredith a suo marito: “Che razza di vita avrà se non saprà leggere e scrivere”
Nonno a Danny: “Ti succede mai di sentirti come se avessi qualcosa che non va nella testa?”
Danny al nonno: “I miei compagni sanno leggere, perciò io sono scemo! Ma allora che mi succede?... Tu mi aiuterai vero nonno?”
Danny al papà: “Il nonno mi avrebbe fatto curare e guarire”
Meredith a suo marito: “Siamo dovuti arrivare a questo punto per ammettere che esiste un problema!..... Io non voglio che Danny si senta un fallito per tutta la vita”
Medico a Mike: “Molte persone che hanno la dislessia ne provano vergogna…”
Mike al medico: “E io che sono sempre stato convinto di essere stupido!.... Io ho passato tutta la vita a vergognarmi e a mentire….. Devo mantenere il mio segreto, non ho scelta!”
Patrik a sua moglie: “Ieri sera papà ha tentato di dirmi qualcosa, non ce l’ha fatta ma ha tentato… ho capito che stavo facendo a voi quello che mio padre ha fatto a me quando ero bambino”
Nonno a Danny: “Se hai la dislessia non è colpa tua e non c’è niente di cui vergognarsi”
Danny al papà: “Tu e la mamma mi state trattando come se fossi malato, come quando ho mal d’orecchie”
Danny al nonno: “Mi hai mentito, dicevi che non c’è niente di cui vergognarsi e invece tu ti vergogni. Ti odio nonno. Non sei che un vecchio imbroglione bugiardo”
Mike durante un comizio: “…mi ha bloccato e fatto soffrire per tutta la vita! Il fatto è che non so leggere e quasi non so scrivere… Per oltre cinquant’anni me ne sono vergognato, l’ho tenuto segreto… faceva soffrire chi amavo. Poi un giorno ho avuto l’esempio di una persona più coraggiosa di me, di una persona che amavo, che mi ha fatto riflettere e ho capito che la vergogna non è tanto il non saper leggere, ma non aver il fegato di ammetterlo”
Prof.ssa Eliana Migliorato DISLESSIA… La vera sfida è educare chi non la ha. E ’ necessario diffondere il “ virus della conoscenza ”.
G r a z i e p e r l ’ a t t e n z i o n e Appuntamento a giovedì 19 novembre 2015