Corporate Governance e Responsabilità

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Corporate Governance e Responsabilità UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTA’ DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA BIENNALE – PERCORSO AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO CORSO CORPORATE GOVERNANCE E CONTROLLO INTERNO PERIODO: II SEMESTRE DOCENTI: LUIGI MIGLIAVACCA, LEONARDO CADEDDU, MAURO PORCELLI Corporate Governance e Responsabilità Decreto Legislativo 231/2001 [17a]

DAL DECRETO LEGISLATIVO N. 231DELL’8 GIUGNO 2001 S.M.I. CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITÀ DECRETO LEGISLATIVO 231/2001 [17a] DETTAGLIO DEI REATI CONTEMPLATI DAL DECRETO LEGISLATIVO N. 231DELL’8 GIUGNO 2001 S.M.I.

Considerazioni preliminari CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Considerazioni preliminari Principio di legalità (Art. 2. D.Lgs. 231/2001) 1.L'ente non può essere ritenuto responsabile per un fatto costituente reato se la sua responsabilità amministrativa in relazione a quel reato e le relative sanzioni non sono espressamente previste da una legge entrata in vigore prima della commissione del fatto. Successione di leggi (Art. 3. D.Lgs. 231/2001) 1.L'ente non può essere ritenuto responsabile per un fatto che secondo una legge posteriore non costituisce più reato o in relazione al quale non e‘ più prevista la responsabilità amministrativa dell'ente, e, se vi e‘ stata condanna, ne cessano l'esecuzione e gli effetti giuridici. 2.Se la legge del tempo in cui e' stato commesso l'illecito e le successive sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli, salvo che sia intervenuta pronuncia irrevocabile. 3.Le disposizioni dei commi 1 e 2 non si applicano se si tratta di leggi eccezionali o temporanee. 3

Reati contro la Pubblica Amministrazione (artt. 24-25, D.Lgs. 231/01) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 I reati ad oggi contemplati dal D.Lgs. 231/2001 e dalle successive modifiche ed integrazioni, includono le seguenti categorie e fattispecie: Reati contro la Pubblica Amministrazione (artt. 24-25, D.Lgs. 231/01) malversazione a danno dello Stato (art. 316-bis c.p.);  indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316-ter c.p.); truffa in danno dello Stato o di altro ente pubblico (art. 640 c. 2 n. 1 c.p.); truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.); frode informatica (art. 640-ter c.p.); concussione (art. 317 c.p.); corruzione per l’esercizio della funzione (art. 318 c.p.); corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (art. 319 c.p.); circostanze aggravanti(art. 319 bis); corruzione in atti giudiziari (art. 319-ter c.p.); induzione indebita a dare o promettere utilità (art.319-quater c.p.); corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio (art. 320 c.p.); pene per il corruttore (art. 321 c.p.); istigazione alla corruzione (art. 322 c.p.); peculato,concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri (art.322-bis c.p.).

[Articolo aggiunto dalla L. 18 marzo 2008 n. 48, art. 7] (segue) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Delitti informatici e trattamento illecito di dati (art. 24-bis, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla L. 18 marzo 2008 n. 48, art. 7] (segue) I reati introdotti nella disciplina della responsabilità amministrativa degli enti dalla Legge 18 marzo 2008, n. 48 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica, fatta a Budapest il 23 novembre 2001, e norme di adeguamento dell’ordinamento intero” sono i seguenti: documenti informatici (art. 491-bis c.p.); accesso abusivo a un sistema informatico o telematico (art. 615-ter c.p.); detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici (art. 615-quater c.p.); diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico (art. 615-quinquies c.p.); intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche (art. 617-quater c.p.);

[Articolo aggiunto dalla L. 18 marzo 2008 n. 48, art. 7] (segue) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Delitti informatici e trattamento illecito di dati (art. 24-bis, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla L. 18 marzo 2008 n. 48, art. 7] (segue) installazione di apparecchiature atte ad intercettare, impedire od interrompere comunicazioni informatiche o telematiche (art. 617-quinquies c.p.); danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici (art. 635-bis c.p.); danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici utilizzati dallo Stato o da altro ente pubblico o comunque di pubblica utilità (art. 635-ter c.p.); danneggiamento di sistemi informatici o telematici (art. 635-quater c.p.); danneggiamento di sistemi informatici o telematici di pubblica utilità (art. 635-quinquies c.p.); frode informatica del soggetto che presta servizi di certificazione di firma elettronica (art. 640-quinquies c.p.).

Tale categoria comprende le seguenti fattispecie di reato: CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Reati di falsità in monete, carte di pubblico credito, in valori di bollo e strumenti o segni di riconoscimento (art. 25-bis, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dall’articolo 6 del Decreto Legge 25 settembre 2001, n. 350, convertito in Legge 23 novembre 2001, n. 406, e successivamente modificato dall’articolo 15, comma 7, lett. a), della Legge 23 luglio 2009, n. 99] Tale categoria comprende le seguenti fattispecie di reato: falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate (art. 453 c.p); alterazione di monete (art. 454 c.p.); spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate (art. 455 c.p.); spendita di monete falsificate ricevute in buona fede (art. 457 c.p.); falsificazione di valori di bollo, introduzione nello Stato, acquisto, detenzione o messa in circolazione di valori di bollo falsificati (art. 459 c.p.); contraffazione di carta filigranata in uso per la fabbricazione di carte di pubblico credito o di valori di bollo (art. 460 c.p.); fabbricazione o detenzione di filigrane o di strumenti destinati alla falsificazione di monete, di valori di bollo o di carta filigranata (art. 461 c.p.); uso di valori di bollo contraffatti o alterati (art. 464 c.p.).

CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Reati di falsità in monete, carte di pubblico credito, in valori di bollo e strumenti o segni di riconoscimento (art. 25-bis, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dall’articolo 6 del Decreto Legge 25 settembre 2001, n. 350, convertito in Legge 23 novembre 2001, n. 406, e successivamente modificato dall’articolo 15, comma 7, lett. a), della Legge 23 luglio 2009, n. 99] (segue) Con riferimento a tale categoria, La legge n. 99/2009 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 176 del 31 luglio 2009), modificando la rubrica dell’art. 25-bis del DLgs 231/2001 con l’aggiunta del riferimento agli “strumenti o segni di riconoscimento”, ha introdotto due ulteriori fattispecie di reato-presupposto: contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni (art.473 c.p.); introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art.474 c.p.).

Delitti di criminalità organizzata (art. 24-ter, D.Lgs. 231/01) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Delitti di criminalità organizzata (art. 24-ter, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla L. 15 luglio 2009, n. 94, art. 2, co. 29] La Legge n. 94/09 del 15 luglio 2009 introduce (art. 2, co. 29) definitivamente nel D.Lgs. 231/01 il nuovo articolo 24-ter “Delitti di criminalità organizzata”. Tale articolo amplia le fattispecie di reato suscettibili di determinare la responsabilità dell'ente alle seguenti fattispecie: associazione per delinquere (art. 416, ad eccezione del co. 6 c.p.); associazioni di tipo mafioso anche straniere (art. 416-bis c.p.); scambio elettorale politico-mafioso (art. 416-ter c.p.); sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione (art. 630 c.p.); associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 74 del D.P.R. 309/90); Illegale fabbricazione, introduzione nello Stato, messa in vendita, cessione, detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico di armi (art. 407, comma 2, lettera a), numero 5, del c.p.).

[Articolo aggiunto dalla Legge n. 99 del 23/07/09 ] CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Delitti contro l'industria e il commercio (art. 25-bis.1., D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla Legge n. 99 del 23/07/09 ] L’art. 25-bis.1, rubricato come “Delitti verso l’industria ed il commercio”, punisce le seguenti fattispecie di reato: turbata libertà dell'industria o del commercio (art. 513 c.p.); illecita concorrenza con minaccia o violenza (art. 513 bis c.p.); frodi contro le industrie nazionali (art. 514 c.p.); frode nell'esercizio del commercio (art. 515 c.p.); vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine (art. 516 c.p.); vendita di prodotti industriali con segni mendaci (art. 517 c.p.); fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale (art. 517-ter c.p.); contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari (art. 517-quater c.p.). Per quanto riguarda le ipotesi di cui agli artt. 515, 516 e 517-quarter c.p., è da notare che le ipotesi richiamate riguardano sia la vendita che la semplice introduzione o messa in circolazione al fine di trarre un profitto.

Reati societari (art. 25-ter, D.Lgs. 231/01) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Reati societari (art. 25-ter, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dal D.Lgs. 11 aprile 2002 n. 61, art. 3] Tale categoria include le seguenti fattispecie di reato: False comunicazioni sociali (art. 2621 c.c.); False comunicazioni sociali in danno della società, dei soci o dei creditori (art. 2622, comma 1 e 3, c.c.); Falso in prospetto (art.2623 c.c.*); Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione (art. 2624, comma 1 e 2, c.c.**); Impedito controllo (art. 2625 c.c. modificato dall’art.37 del DLgs 39/2010); Indebita restituzione di conferimenti (art. 2626 c.c.); Illegale ripartizione degli utili e delle riserve (art. 2627 c.c.); Illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante (art. 2628 c.c.); Operazioni in pregiudizio dei creditori (art. 2629 c.c.); * Articolo abrogato dall'art. 34 della Legge 28 dicembre 2005, n. 262 e reintrodotto dall’art.173-bis TUF. ** Articolo abrogato dall'art. 37, comma 34, del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39.

Reati societari (art. 25-ter, D.Lgs. 231/01) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Reati societari (art. 25-ter, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dal D.Lgs. 11 aprile 2002 n. 61, art. 3] (segue) Omessa comunicazione del conflitto d’interessi (art. 2629-bis c.c.) [Articolo aggiunto dalla L. 28 dicembre 2005, n. 262, art. 31]; Formazione fittizia del capitale (art. 2632 c.c.); Indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori (art. 2633 c.c.); Corruzione tra privati (art.2635 c.c.) [Articolo aggiunto dalla L. 6 novembre 2012, n.190] ; Illecita influenza sull’assemblea (art. 2636 c.c.); Aggiotaggio (art. 2637 c.c.); Ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art. 2638, comma 1 e 2, c.c.).

[Articolo aggiunto dalla L. 14 gennaio 2003 n. 7, art. 3] CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico previsti dal codice penale e dalle leggi speciali (art. 25-quater, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla L. 14 gennaio 2003 n. 7, art. 3] La legge 14 gennaio 2003, n. 7, ha introdotto nel D.Lgs. 231/01 i "reati con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico" (art. 25-quater). Diversamente da quanto accade per gli altri reati previsti dal D.Lgs. 231/01, l’art. 25-quater opera un rinvio generale “aperto” a tutte le ipotesi attuali e future di reati per: delitti aventi finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico previsti dal codice penale; delitti aventi finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico previsti dalle leggi speciali; delitti previsti dall’art. 2 della Convenzione Internazionale di New York del 9 dicembre 1999. 13

[Articolo aggiunto dalla L. 14 gennaio 2003 n. 7, art. 3] (segue) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico previsti dal codice penale e dalle leggi speciali (art. 25-quater, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla L. 14 gennaio 2003 n. 7, art. 3] (segue) All’interno di tale categoria rientrano le seguenti fattispecie di reato: associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico (art. 270-bis c.p.); assistenza agli associati (art. 270-ter c.p.); arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale (art. 270-quater c.p.); addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale (art. 270- quinquies c.p.); condotte con finalità di terrorismo (art. 270-sexies c.p.); attentato per finalità terroristiche o di eversione (art. 280 c.p.); atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi (art. 280-bis c.p.); sequestro di persona a scopo di terrorismo o di eversione (art. 289-bis c.p.); istigazione a commettere alcuno dei delitti preveduti dai capi primo e secondo (art. 302 c.p.); 14 14 14

[Articolo aggiunto dalla L. 14 gennaio 2003 n. 7, art. 3] (segue) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico previsti dal codice penale e dalle leggi speciali (art. 25-quater, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla L. 14 gennaio 2003 n. 7, art. 3] (segue) finanziamento al terrorismo (art. 2, Convenzione New York del 9 dicembre 1999); misure urgenti per la tutela dell’ordine democratico e della sicurezza pubblica (art. 1, D. L. 15 dicembre 1979, n. 625, convertito con modifiche nella Legge 6 febbraio 1980, n. 15). Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili (art. 583-bis c.p.) (art. 25- quater.1, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla L. 9 gennaio 2006 n. 7, art. 8] L’articolo 25-quater.1 ha ad oggetto la fattispecie di reato “pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili (art. 583-bis c.p.)”.

[Articolo aggiunto dalla L. 11/08/2003 n. 228, art. 5]. CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Delitti contro la personalità individuale (art. 25-quinquies, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla L. 11/08/2003 n. 228, art. 5]. Tale categoria include le seguenti fattispecie di reato: Riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù (art. 600 c.p.); Prostituzione minorile (art. 600-bis c.p.); Pornografia minorile (art. 600-ter c.p.); Detenzione di materiale pornografico (art. 600-quater); Pornografia virtuale (art. 600-quater.1 c.p.) [aggiunto dall'art. 10, L. 6 febbraio 2006 n. 38]; Iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile (art. 600- quinquies c.p.); Tratta di persone (art. 601 c.p.); Acquisto e alienazione di schiavi (art. 602 c.p.). 16

Reati di abuso di mercato (art. 25-sexies, D.Lgs. 231/01) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Reati di abuso di mercato (art. 25-sexies, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla L. 18 aprile 2005 n. 62, art. 9] Tale categoria include le seguenti fattispecie di reato: abuso di informazioni privilegiate art. 184 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58: illecito penale; art. art. 187-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58: illecito amministrativo; manipolazione del mercato art. art. 185 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58: illecito penale; art. art. 187-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58: illecito amministrativo. 17

Reati di abuso di mercato (art. 25-sexies, D.Lgs. 231/01) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Reati di abuso di mercato (art. 25-sexies, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla L. 18 aprile 2005 n. 62, art. 9] Il reato di market abuse si manifesta nel caso in cui: vengano effettuate operazioni su strumenti finanziari sulla base di “informazioni privilegiate”; sia raccomandato ad altri il compimento di operazioni su strumenti finanziari sulla base di “informazioni privilegiate”; vengano diffuse notizie false (cd.: manipolazione informativa); siano effettuate operazioni simulate o altri artifizi concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari (cd.: manipolazione operativa)

[Articolo aggiunto dalla L. 3 agosto 2007 n. 123, art. 9] CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro (art. 25-septies, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla L. 3 agosto 2007 n. 123, art. 9] Il reato si configura nel caso in cui: si sia verificata la morte o vi siano state lesioni gravi o gravissime; tali eventi siano avvenuti con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salutee della sicurezza sul lavoro. Tale categoria include le seguenti fattispecie di reato: omicidio colposo (art. 589 c.p.); lesioni personali colpose (art. 590, comma 3, c.p.).

[Articolo aggiunto dal D.Lgs. 21 novembre 2007 n. 231, art. 63, co. 3] CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (art. 25-octies, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dal D.Lgs. 21 novembre 2007 n. 231, art. 63, co. 3] All’interno di tale categoria rientrano le seguenti fattispecie di reato: Ricettazione (art. 648 c.p.) Riciclaggio (art. 648-bis c.p.); Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (art. 648-ter c.p.).

[Articolo aggiunto dalla legge n. 99 del 23/07/09 ] CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Delitti in materia di violazione del diritto d'autore (art. 25-novies, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla legge n. 99 del 23/07/09 ] L’art. 25-novies (“Delitti in violazione del diritto d’autore”), in sintesi, punisce condotte criminose (es. duplicazione e diffusione) aventi ad oggetto software o altre opere dell’ingegno (banche dati, film, musica etc., in qualsiasi formato). La responsabilità amministrativa di un ente sorge in relazione alle fattispecie di reato richiamate dai seguenti articoli della Legge 22 aprile 1941, n. 633“Legge sul diritto d’Autore” (o “LdA”): articolo 171, 1° comma, lett. a-bis), e 3° comma; articolo 171-bis, LdA; articolo 171-ter, LdA; articolo 171-septies, LdA; articolo 171-octies, LdA.

[Articolo aggiunto dalla legge n. 116 del 3/08/09 ] CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria (art. 25-decies, D.Lgs. 231/01) [Articolo aggiunto dalla legge n. 116 del 3/08/09 ] L’art. 25-decies del Decreto, introdotto dalla Legge 3 agosto 2009, n. 116, a ratifica ed esecuzione della “Convenzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite contro la corruzione”, adottata dalla Assemblea generale dell'ONU il 31 ottobre 2003 con risoluzione n. 58/4, ha esteso la responsabilità amministrativa d’impresa al reato disciplinato dall’art.377-bis c.p. che si configura quando, con violenza o minaccia, o con offerta o promessa di denaro o altra utilità, si induce a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci la persona chiamata a rendere davanti all’autorità giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un procedimento penale. 22

Reati transnazionali (Legge 16 marzo 2006, n. 146, artt. 3 e 10) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Reati transnazionali (Legge 16 marzo 2006, n. 146, artt. 3 e 10) Ai fini della punibilità della società si devono realizzare, alternativamente, le seguenti condizioni: l’illecito deve essere commesso in più di uno Stato;  se commesso in uno Stato, una parte sostanziale della preparazione e pianificazione dell’illecito deve avvenire in altro Stato;  se commesso in uno Stato, in esso deve essere implicato un gruppo criminale organizzato impegnato in attività criminali in più Stati. Tale categoria include le seguenti fattispecie di reato: induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria (art. 377-bis c.p); favoreggiamento personale (art. 378 c.p.); associazione per delinquere (art. 416 c.p.); 23 23

Reati transnazionali (Legge 16 marzo 2006, n. 146, artt. 3 e 10) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Reati transnazionali (Legge 16 marzo 2006, n. 146, artt. 3 e 10) associazione di tipo mafioso anche straniere (art.416-bis c.p.); associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri (art. 291-quater DPR 23 gennaio 1973 n.43); associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 74 TU DPR 9 ottobre 1990 n. 390); disposizioni contro le immigrazioni clandestine (art.12, comma 3, 3 - bis, 3 - ter e 5 TU DLgs 25 luglio 1998 n. 286). 24 24

Reati ambientali (art. 25-undecies, D.Lgs. 231/01) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Reati ambientali (art. 25-undecies, D.Lgs. 231/01) [DLgs 7 luglio 2011, n. 121, art. 2] Ai sensi dell’articolo 2 del DLgs 121/2011, la responsabile dell’ente viene estesa alle seguenti fattispecie di reati:  uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette (art. 727-bis c.p.); distruzione o deterioramento di habitat all'interno di un sito protetto (art. 733-bis c.p.); reati di cui all’art.137 della Legge n.152 del 3 aprile 2006, in materia di scarichi di acque reflue industriali; reati di cui all’art.256 della Legge n.152 del 3 aprile 2006, relativi ad attività di gestione di rifiuti non autorizzata; reati di cui all’art.257 della Legge n.152 del 3 aprile 2006, in materia di bonifica di siti; reati di cui all’art.258 della Legge n.152 del 3 aprile 2006, correlati alla violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari; reati di cui agli artt.259 e 260 della Legge n.152 del 3 aprile 2006, correlati al traffico illecito di rifiuti; 25 25 25

Reati ambientali (art. 25-undecies, D.Lgs. 231/01) CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Reati ambientali (art. 25-undecies, D.Lgs. 231/01) [DLgs 7 luglio 2011, n. 121, art. 2] (segue) reati di cui all’art.260-bis della Legge n.152 del 3 aprile 2006, in materia di tracciabilità dei rifiuti; reati di cui all’art.279 della Legge n.152 del 3 aprile 2006, in materia di autorizzazioni ambientali; reati di cui agli artt.1, 2, 3-bis e 6 della Legge n.150 del 7 febbraio 1992, correlati al commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione, nonché alla commercializzazione e detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica; reati di cui all’art.3 della Legge n.549 del 7 febbraio 1992, correlati alla produzione, il consumo, l'importazione, l'esportazione, la detenzione e la commercializzazione delle sostanze lesive; reati di cui agli artt.8 e 9 della Legge n.202 del 6 novembre 2007, correlati all’inquinamento provocato dalle navi*. 26 26 26 * Si precisa che il reato può essere contestato anche se commesso in forma colposa 26

CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D CORPORATE GOVERNANCE E RESPONSABILITA’ – I reati previsti dal D.Lgs 231/2001 Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (DLgs 16 luglio 2012, n. 109) L’art. 25-duodecies del Decreto, introdotto dal Decreto Legislativo 16 luglio 2012, n. 109, recante “attuazione della direttiva 2009/52/CE sulle norme minime relative a sanzioni e provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare”, ha esteso la responsabilità amministrativa d’impresa al reato disciplinato dall’art.377-bis c.p. che si configura quando si un datore di lavoro impieghi alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno previsto dal presente articolo, ovvero il cui permesso sia scaduto e del quale non sia stato chiesto, nei termini di legge, il rinnovo, revocato o annullato”) sono aumentate da un terzo alla metà: a) se i lavoratori occupati sono in numero superiore a tre; b) se i lavoratori occupati sono minori in età non lavorativa; c) se i lavoratori occupati sono sottoposti alle altre condizioni lavorative di particolare sfruttamento di cui al terzo comma dell'articolo 603-bis del codice penale (ovvero a “situazioni di grave pericolo, avuto riguardo alle caratteristiche delle prestazioni da svolgere e delle condizioni di lavoro”).”