G = f(T) RETTA
Termodinamica di una reazione dalla spontaneità allequilibrio Nella buca si casca sia partendo dai reagenti sia partendo dai prodotti…….Tanto meno la buca è profonda, tanto più la reazione è spostata verso i prodotti e la K è grande…… K infinito per reazione in cui i reagenti si trasformano completamente in prodotti
LE REAZIONI CHIMICHE EVOLGONO SPONTANEAMENTE FINO AL RAGGIUNGIMENTO DELLEQUILIBRIO. Questo comportamento è enunciato come LEGGE DELLE MASSE. In un equilibrio chimico è costante a temperatura costante il rapporto fra il prodotto delle concentrazioni (pressioni) delle specie formate nella reazione e lanalogo prodotto relativo alle specie di partenza ancora presenti, ciascuna concentrazione (pressione) elevata al coefficiente stechiometrico della specie nella equazione di reazione.
H/ G Dalle condizioni standard a qualunque condizione……. aA + bB cC + dD. Q quoziente di reazione. Q= (pC)c(pD)d/ (pA)a(pB)b K è il quoziente di reazione quando la reazione ha esaurito la sua spontaneità = è detta costante dequilibrio. Il suo valore dipende dalla reazione e dalla temperatura 1 atm
C è la costante di Boltzmann = k = R/N A Valori di k 1, (24) · J K -1 8,617343(15) · 10 5 eV K 1 1, (24) · erg K 1
Figura 12-9 Distribuzione Maxwelliana delle velocità molecolari. Dal volume: Whitten Chimica GeneralePiccin Nuova Libraria S.p.A.
E Per una mole N num Avogadro
Legge di distribuzione di Maxwell-Boltzmann. Ogni curva di distribuzione ha la forma di una campana irregolare e asimmetrica. E' una legge sperimentale che rappresenta il numero di particelle NE che possiedono una certa energia, in funzione dell'energia stessa E: cioè ad ogni valore di energia (a una data T) corrisponde un numero definito di particelle con quella energia. A T1 < T2 la maggior parte delle molecole è distribuita in un intervallo più ridotto di E: poche molecole perciò potranno avere E sufficiente per superare la barriera energetica. All'aumentare della T (curva T2) aumenta il numero di molecole con E sufficiente, perciò aumenta la velocità della reazione. Le aree sottese dalle due curve sono eguali poiché rappresentano lo stesso numero totale di molecole N
SE due corpi a temperatura diversa sono messi a contatti, spontaneamente quello più caldo si raffredda quello più freddo si riscalda fino ad ottenere per entrambi la stessa temperatura intermedia, temperatura UNIFORME ??????? T1 >T3T1 >T2>T3 Non accade mai che spontaneamente quello più freddo si raffreddi ulteriormente e quello più caldo si scaldi di più, eppure lo scambio di calore tra i due non contradirebbe il primo principio. Contatto tra due corpi a temperatura diversa