Professionalità docente e progettazione didattica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PARADIGMI EDUCATIVI.
Advertisements

Incontro Nazionale Progetto per lEducazione Scientifica e Tecnologica Fiuggi, 27 – 28 /11/01 SET: LINEE STRATEGICHE E ORIENTAMENTI PER LA PROGETTAZIONE.
LA COSTRUZIONE DELLA RETE Collaborare= Considerare laltro come soggetto che: presenta delle potenzialità presenta delle potenzialità è in grado di autodeterminarsi.
LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
didattica orientativa
ARCHIVI SCOLASTICI E DIDATTICA LABORATORIALE Per una valorizzazione del patrimonio documentaristico delle scuole del patrimonio documentaristico delle.
1 Spunti di riflessione emersi rispetto al problema accompagnare la costruzione di competenze La sostenibilità nel sistema organizzativo (piano istituzionale)
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
ambiente educativo di apprendimento
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
1 Valutazione degli apprendimenti e portfolio delle competenze 1. Le pratiche di valutazione tra pensieri e saperi 3 marzo marzo 2007.
Coordinate culturali ed operative INDICAZIONI PER IL CURRICOLO INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Scuola dellinfanzia Scuola dellinfanzia Primo Ciclo distruzione.
LE STRATEGIE DIDATTICO-EDUCATIVE PER UN PROGETTO DI MATURAZIONE IDENTITARIA NEL 1° E NEL 2° CICLO PROF. ANDREA PORCARELLI UNIVERSITÀ DI PADOVA Introduzione.
Per una pedagogia delle competenze
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
24 Ottobre 2006 Area Formazione 1 Processi, attività,competenze Un caso applicativo:dal processo di progettazione formativa allindividuazione delle competenze.
“LO SFONDO CULTURALE DELLE INDICAZIONI”
… QUELLI CHE …insegnano…
Guida Elena 1 AGGIORNAMENTI IN ASSISTENZA GERIATRICA Corso Regionale Ottobre-Novembre 2007 La conoscenza dei servizi socio-sanitari erogati agli anziani:
1 Progetto FARE SCUOLA FINALITA E CONTENUTI © ISPEF 2001.
Orientamento tirocinio III anno Studentessa: VALENTE VALERIA A.A. 2007/2008.
Seminario Provinciale
Le sfide, il progetto … Scuola tra memoria e futuro.
PIANO NAZIONALE I. S. S. Presidio Provincia di Pescara.
2 3 4 RISERVATEZZA INTEGRITA DISPONIBILITA 5 6.
UNA DEFINIZIONE DI COMPETENZA
1ROL - Richieste On Line Ente pubblico 5ROL - Richieste On Line.
DIDATTICA DELLA FORMAZIONE 8 MARZO 2011 Formazione e Professionalità
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
UNICAL Progettazione dei percorsi personalizzati di apprendimento
1 SOSTEGNO PSICOLOGICO SCUOLE DELLAQUILA. 2 Aiuto ai docenti in qualità di persone. L obiettivo è quello di sostenere e contenere lo stato emotivo personale.
1 Guida per linsegnamento nei corsi per il conseguimento del CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE.
Bando Arti Sceniche. Per poter procedere è indispensabile aprire il testo del Bando 2ROL - Richieste On Line.
Tempi per l’informazione e la formazione
La motivazione scolastica nel curricolo di scuola.
ANALISI DELL’ESPERIENZA
Quando la valutazione è ricerca a cura di Fabiana Fabiani.
Differenziare in ambito matematico
1 Guida per linsegnamento nei corsi per il conseguimento del CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE.
DIDATTICA E TECNOLOGIE DELL’ISTRUZIONE (a cura di Nicola Scognamiglio)
Quali le modalita’ di lavoro ?
Luca Bonini Dipartimento ricerca e sviluppo IUFFP Lugano
RITUALITÀ LA COMUNICAZIONE È DETERMINATA DA REGOLE SOCIALMENTE STABILITE PER OGNI PARTICOLARE SITUAZIONE. IN CERTE.
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
Dott.ssa Laura Bellomo A.S
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
La didattica Scienza autonoma.
Fate clic per aggiungere testo Metacognizione e processi di formazione: ipotesi pedagogiche Maura Striano Dipartimento di Studi Umanistici Università degli.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
La professionalita’ docente
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
LE METODOLOGIE RIFERIMENTI TEORICI Guinibit
Logica costruttivista e collaborativa
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Le abilità di studio Corso Neoassunti A.S
La didattica ermeneutica esistenziale.
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
Comprendere la pratica per progettare il cambiamento professionale Patrizia Magnoler Università degli Studi di Macerata.
LA PROFESSIONALITA’ DOCENTE Che cosa dovrebbero saper fare i docenti.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO LA DIDATTICA TRA NEGAZIONE (idealismo) RIDUZIONE A TECNICA (positivismo) ESTENSIONE.
Costruire comunità di pratiche riflessive nei contesti formativi e professionali Maura Striano Università degli Studi di Napoli Federico II.
APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE VALUTAZIONE AUTENTICA E APPRENDERE PER COMPETENZE.
“Metodologie operative e spunti di riflessione” C entro T erritoriale per l’ I nclusione Verdellino Formazione docenti marzo 2016.
Fare ricerca sulle pratiche educative e didattiche Maura Striano Stefano Oliverio Università degli Studi di Napoli Federico II.
Insegnanti consapevoli Struttura del testo. Insegnanti consapevoli: struttura del testo Introduzione: come studiare l’insegnante e l’insegnamento, quali.
L’ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
Analisi della ricerca del CRED Verona, 7 maggio, 2009 SEMINARIO APRED Una strada nella ricerca. L’analisi delle pratiche educative Pier Giuseppe Rossi.
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
Transcript della presentazione:

Professionalità docente e progettazione didattica Identità e diversità Professionalità docente e progettazione didattica Pier Giuseppe Rossi

Identità e diversità. Perchè Differenti culture e prospettive; Differenti stili di apprendimento; La necessità di ospitare nuovi bisogni educativi; L’attenzione alle competenze e alla valorizzazione dell’esperienza personale; Un ampio catalogo di strumenti e metodi; (nuove tecnologie e artefatti concettuali). Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi Personalizzazione Una risposta ai problemi differenti è la personalizzazione differente da individualizzazione. Per proporre un percorso personalizzato occorre un docente professionista. Ovvero: Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Identità come traiettoria dinamica Consapevole del proprio sistema valoriale (ovvero della propria filosofia educativa, dei valori di riferimento); Consapevole del modello di progettazione situato e personale (professionista riflessivo); Capace di progettare il proprio apprendimento, di riflettere sulla propria esperienza. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi I due poli Competenze per insegnare: - INTASC; - Perrenoud. Importanza della attività riflessiva con due polarità: - identitaria; - pragmatica. (Montalbetti) Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi Riferimenti teorici La ricerca sul “Pensiero degli insegnanti” (Shulman, Perrenoud, Altet, Paquay, Charlier, Tochon, Seldin; Damiano); L’approccio socio-costruttivista e situato sulla progettazione (Schön, Jonassen, Wenger, Brown, Gero). Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

(A) Il pensiero degli insegnanti Shulman attiva nell’AERA la ricerca su “Pensiero degli insegnanti”. (1987) Forma ISATT (International Study Association on Teacher’s Thinking). In area francofona si attiva la ricerca promossa da Perrenoud, Altet, Tochon, Paquay, Charlier, Erout. In Italia Elio Damiano, Cosimo Laneve e l’APRED. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Dal processo-prodotto “I primi lavori sull’insegnamento riguardavano le condotte del docente e riducevano il processo insegnativo ai soli comportamenti degli insegnanti. Tali ricerche, del tipo processo-prodotto, mettevano in relazione variabili di entrata e variabili di uscita secondo una causalità lineare e l’apprendimento appariva conseguenza dell’insegnamento”. Approccio decontestualizzato. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi Al sapere pedagogico Analisi di ciò che pensa l’insegnante durante la sua preparazione, nel corso della sua azione e dall’osservazione di come prende decisioni e vive la relazione ed.; Cogliere la connessione tra la pratica e le sue teorie sull’insegnamento e filosofia educativa; Ri-costruire il senso pedagogico delle azioni degli insegnanti e restituire il funzionamento del processo in situazione. (Altet) Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi La progettazione Importanza assegnata al pensiero degli insegnanti (loro esperienza, schemi, prospettive…). Importanza assegnata allo studente (motivazione, autoregolazione…). Cambiamenti nell’apprendimento (influenza delle nuove tecnologie…). Molteplicità delle agenzie formative (tante conoscenze ed esperienze…). …Impossibilità di determinare una linearità-circolarità nella complessità dell’azione di insegnamento-apprendimento. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi Progettare Conoscere un metodo per governare il proprio processo di progettazione e mantenere la coerenza del progetto. Definire possibili scenari e passaggi che lascino uno spazio di integrazione e sviluppo in itinere. Possedere conoscenze teoriche e pratiche necessarie a costruire in itinere. Sviluppare riflessione in azione e sull’azione. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi Non solo bricolage Il bricolage è una forma di previsione-organizzazione e previsione delle azioni che rimanda ad un sapere pratico. L’elaborazione dei progetti si basa su materiali e risorse pre-esistenti e sulle esperienze precedenti dell’attore. Il progetto è condizionato dalle circostanze e contingenze presenti. L’azione messa in atto si appoggia più su una razionalità pratica che su una tecnico-scientifica. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Verso i saperi pedagogici Saperi teorici: saperi da insegnare (disciplinari); saperi per insegnare (modelli teorici). Saperi pratici: saperi sulla pratica (come fare per..); saperi della pratica (ciò che è efficace..). Saperi pedagogici: saperi della pratica di cui si è. presa coscienza. (Altet, 2006) Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Apprendimento trasformativo Ogni insegnante, attraverso il proprio vissuto come studente prima e come docente poi, ha costruito una personale filosofia educativa (Seldin, 2004) che riguarda il processo di insegnamento-apprendimento. Queste conoscenze costituiscono il reale e profondo substrato che determina l’agire, le prospettive e le interpretazioni e consentono il possibile apprendimento trasformativo. (Mezirow) Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Dal magister al professionista riflessivo Professionista riflessivo (Altet, Paquay, Schön) capace di: analizzare le proprie pratiche alla luce di saperi specialistici; sa rendere conto delle proprie decisioni ed elabora personali strategie e modellizzazioni; sa far evolvere nel tempo tali strategie per rispondere a situazioni sempre diverse. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Cosa definisce un professionista riflessivo - Charlot e Bautier (1991) un campo di conoscenze; una pratica in situazione; una capacità di render conto dei propri atti; un’autonomia e una responsabilità personale nell’esercizio delle proprie competenze; un’adesione a rappresentazioni e a norme collettive, costitutive dell’identità professionale; l’appartenenza ad un gruppo che sviluppa strategie di promozione, dei discorsi di valorizzazione e di legittimazione. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Dialogare con il contesto (Schön) “Questi modella la situazione, ma in conversazione con essa, cosicché i propri modelli e apprezzamenti sono anch’essi foggiati dalla situazione. I fenomeni che egli cerca di capire sono in parte sue elaborazioni; egli è nella situazione che cerca di comprendere” Consapevolezza delle strategie di osservazione, analisi, modellizzazione. Dal tacito e dall’inespresso all’esplicito. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Un ponte con la formazione extra sc. Dalla preparazione di pacchetti alla valorizzazione delle competenze interne e allo sviluppo delle identità professionali; Workplace learning (Porzio); Apprendimenti in ambiti formali e non formali (Eraut); La gestione della conoscenza nelle organizzazione e nelle cdp; La relazione tra identità sociale e individuale (Illeris, 2004). Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

B. Socio costruttivismo Guba e Lincoln (1995) Assioma 1: la natura della realtà (ontology); Assioma 2: la relazione tra chi conosce e l’oggetto della conoscenza; Assioma 3: un approccio idiografico; Assioma 4: una visione olistica; Assioma 5: il ruolo dei valori nella ricerca (axiology). Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Socio costruttivismo e progettazione Separazione tra progettazione e realizzazione si sfuma (Brown); Dal push program (fornire programmi) al pull platform (prendere da ambienti) (Brown); Progettazione come boundery object tra dichiarato e emergente (Wenger), tra struttura data e l’evento sfinge (Morin); Da prodotto a processo e circolarità. Ma come si progetta pur non possedendo tutte le informazioni? Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Dalle finalità agli obiettivi Dalle finalità pedagogiche agli obiettivi didattici. Le finalità verso cui tendere come cornici di senso in cui si inquadrano gli obiettivi e le relative pratiche d'insegnamento. (Baldacci) Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Dagli obiettivi alla struttura Realizzazione della struttura con metodo abduttivo La conoscenza di varie metodiche, strategie, i fondamenti dell’instructional design sono alla base della formulazione di un modello di percorso. Reificazione dell’artefatto D Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

La simulazione della struttura Dalla simulazione di S con metodo induttivo si ipotizzano gli obiettivi possibili. Il “come se” proposto da Schön, un dialogo con il modello e con il contesto Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Tra possibile ed atteso Il confronto tra obiettivi attesi e obiettivi possibili. In base al confronto si decide se il modello è validato. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Riformulazione della struttura La riflessione sulla grammatica e sulla sintassi In base alla conoscenza della grammatica dei dispositivi utilizzati Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Riformulazione degli obiettivi La riflessione sugli obiettivi e l’analisi di coerenza tra obiettivi e attività. Nello spazio delle contraddizioni (tra competenza e conoscenza, tra locale e globale, tra individuale e collettivo, tra problemi aperti e problemi chiusi, tra scaffolding e fading). Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Riformulazione delle finalità La riflessione sulle finalità e l’analisi di coerenza finalità e sistema valoriale. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Ricorsività e diversità Tre logiche Abduttiva Deduttiva Induttiva Tre modelli Pedagogica Didattica Tecnè Tre dimensioni Istruttiva Collaborativa Individuale Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi Tre mondi Non processo di conoscenza ma processo di trasformazionee progettazione. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi Modello FBS situato Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – Teoria e metodi – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi Quale progettazione Linee guida; Spazio delle contraddizioni; Triangolo delle dimensioni. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Spazio delle contraddizioni formale e informale problemi molto strutturati e problemi poco strutturati conoscenze e competenze scaffolding e fading locale e globale individuale e collettivo Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi Quale formazione? Prendere coscienza della propria filosofia educativa; Osservare la pratica; Analizzare la coerenza. Favorire la produzione di un modello personale e consapevole di progettazione. Artefatti concettuali per progettare e riflettere. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Artefatti per riflettere e progettare Artefatto concettuale come reificazione (Popper, Norman, Bereiter) Diario del progetto Teacher portfolio Ambiente di apprendimento on line Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diario di progettazione Il diario del progetto accompagna il docente dalla fase ideativa alla fase realizzativa ed è strutturato con una serie di domande. Il DP è organizzato in tre sezioni: prima dell’azione, durante l’azione, dopo l’azione. Ogni sezione è strutturata in una serie di domande con cui il ricercatore indirizza la riflessione del docente in formazione e che in un secondo tempo il docente può utilizzare come riferimento. Il DP avvia una riflessione sul modo con cui l’insegnante si rappresenta la realtà del suo lavoro, per aprire il varco al cambiamento concepito per lui dal ricercatore (Elliott), per transitare il fare esperienza dall’avere esperienza (Jedlowsky, 1994). Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi Teacher portfolio Il teacher portfolio è lo spazio personale in cui il docente raccoglie materiale per supportare la progettazione e per documentare la propria professionalità. (Seldin, Barrett) Contiene: una selezione di artefatti significativi; una proiezione in cui egli autovaluta il proprio livello e ipotizza il livello futuro. una rubrica delle competenze necessarie nella progettazione. Superare la narrazione verso una ricostruzione documentata. Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi

Il ruolo delle scrittura “La scrittura permette di mettersi a distanza, di costruire delle rappresentazioni, di costruire una memoria, di rileggersi, di completare, di tentare delle interpretazioni, di preparare altre osservazioni” (Altet). Ambienti on line come rete di … (scrittura, documentazione, ricorsività) Diversità e identità – UNISOB 2 – Pier Giuseppe Rossi