L’ECLISSE DEI SOGGETTI COLLETTIVI: UNA DATO IRREVERSIBILE? MIMMO CARRIERI SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA.

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Transcript della presentazione:

L’ECLISSE DEI SOGGETTI COLLETTIVI: UNA DATO IRREVERSIBILE? MIMMO CARRIERI SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA

LA FATICA DELLA RAPPRESENTANZA  NEI PAESI OCCIDENTALI RIDUZIONE PIU’ O MENO AMPIA DELLA PARTECIPAZIONE ELETTORALE NEGLI ULTIMI VENTI ANNI  DISAFFEZIONE VERSO LE ISTITUZIONI E I PARTITI

RAPPRESENTANZA FATICOSA  DISCESA DEL NUMERO DEGLI ISCRITTI AI PARTITI  DECLINO DEL PARTITO DI MASSA ( CHE AVEVA CARATTERIZZATO L’ASCESA DELLA SINISTRA ‘LABURISTA’)  AFFERMAZIONE DEL ‘CARTEL PARTY’ UNA FORMA-PARTITO CHE NON HA BISOGNO DELLA PARTECIPAZIONE DIFFUSA

LETTURE PREOCCUPATE MA DIVERSE  POST-DEMOCRAZIA (CROUCH) : LA SOVRANITA’ POPOLARE E’ ELUSA ( IL POTERE SI TRASFERISCE NELLE MANI DI ELITE TECNOCRATICHE O DI GRANDI IMPRESE)  ATTACCO ALLA ‘DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA’ : E’ SOTTO PRESSIONE LA DELEGA AI RAPPRESENTANTI ELETTI ( PERCHE’ NON RISPONDONO ALLE ASPETTATIVE SOCIALI)

LA CRITICA DELLA MEDIAZIONE  INSOFFERENZA ESTESA ED ANIMATA DALLA PROTESTA VERSO L’ATTITUDINE AL COMPROMESSO E ALLA MEDIAZIONE TIPICA DELLE ORGANIZZAZIONI TRADIZIONALI  LA MEDIAZIONE E’ VISTA COME UNA LUNGAGGINE E UNA DISTORSIONE NEI CONFRONTI DEI BISOGNI REALI

E’ BENE ‘DISINTERMEDIARE’?  UNA RICETTA FACILE MA CHE SI PRESTA A ‘EFFETTI PERVERSI’  IN QUESTO MODO AL POSTO DELLE ORGANIZZAZIONI DECIDONO  O IL MERCATO PRESCIDENDO DALLE ESIGENZE DI EQUITA’ SOCIALE  O PER DECRETO ED IN MODO VERTICALE LE LEADERSHIP POLITICHE

MEGLIO UNA DEMOCRAZIA ‘IMMEDIATA’?  MOLTE ILLUSIONI E PRASSI CONFUSE  IL RISCHIO E’ CHE RESTI UNA DEMOCRAZIA DI POCHI NONOSTANTE LE OPPORTUNITA’ DELLA RETE  E CHE SI TRADUCA NELL’INTOLLERANZA DELLA ‘DEMOCRAZIA GIUDICANTE’ (URBINATI)

MA LE ORGANIZZAZIONI  HANNO LE LORO COLPE  NON SOLO PER L‘ESTENSIONE DELLA CORRUZIONE E DEI PROBLEMI MORALI  MA SOPRATTUTTO PER LA RIDOTTA CAPACITA’ DI ANIMARE NUOVE SINTESI DAVVERO COINVOLGENTI ED INCLUSIVE SUL PIANO SOCIALE

QUALI TERAPIE  INTEGRARE I MECCANISMI ISTITUZIONALI CLASSICI  AUMENTARE I CANALI DI PARTECIPAZIONE RIDURRE LE DISTANZE DAI RAPPRESENTANTI  QUESTIONE CRUCIALE E DRAMMATICA A LIVELLO EUROPEO PERCHE’ LA SUA MANCANZA DELEGITTIMA E FA PERDERE OGNI ATTRATTIVA ALL’UNIONE EUROPEA

MA ANCHE:  RIFORMARE LE ORGANIZZAZIONI CLASSICHE DELLA POLITICA E DELLA SOCIETA’ (ASSOCIAZIONI DI RAPPRESENTANZA)  EVITANDO CHE LA DIALETTICA POLITICA SI RIDUCA ALLO SCONTRO TRA CRITICI DELLA ‘CASTA’ ED ELITE AUTOREFERENZIALI

RIFORMA DEI PARTITI?  SICURAMENTE NECESSARIA  IMPORTANTE LO STRUMENTO DELLE PRIMARIE PERCHE’ ALLARGA IL GIOCO AI NON ISCRITTI  MA PRODUCE ANCHE EFFETTI ‘NON VOLUTI’  COME QUELLO DEL DEPOTENZIAMENTO DEL RUOLO DEGLI ISCRITTI E DISINTENTIVA LA MILITANZA

UNA CHIAVE POSSIBILE  FAVORIRE PRASSI ANCHE MICRO DI DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA FACENDO PRONUNCIARE I DIRETTI INTERESSATI  MEGLIO ANCORA SE SI TRADUCONO IN ESPERIMENTI DI ‘DEMOCRAZIA DELIBERATIVA’ CHE COINVOLGONO ATTIVAMENTE SULLE POLICY E NON SOLO SULLA SELEZIONE DELLE PERSONE  LA DIMENSIONE LOCALE SI PRESTA MEGLIO (SABEL)

PER I PARTITI  QUESTA PUO’ ESSERE UNA MODALITA’ DI AMBITOLOCALE – MA NON SOLO LOCALE – PER INCENTIVARE LE ISCRIZIONI E LA MILITANZA  SPINGENDO LE PERSONE AD ATTIVARSI ED INTERVENIRE CON STRUMENTI DISCORSIVI E AUMENTANDO LA CONOSCENZA CONDIVISA SU PROBLEMI E SOLUZIONI

PER LE ASSOCIAZIONI SINDACALI (ED ANCHE DATORIALI)  QUESTA MODALITA’ SI PUO’ APPLICARE TANTO ALLA VITA INTERNA : PER RENDERLA PIU’ SNELLA E INFORMATA AIUTANDO UNA SELEZIONE MENO CASUALE DEI GRUPPI DIRIGENTI ( E QUINDI IL RICAMBIO)  CHE NELLE DECISIONI SU MATERIE FONDANTI TANTO DI ORDINE VALORIALE CHE IN RELAZIONE ALLA FIRMA DI ACCORDI O CONTRATTI DI DIVERSO LIVELLO

DUNQUE  ALIMENTARE IL DIBATTITO E L’ASPIRAZIONE A GRANDI CAMBIAMENTI NON ATTRAVERSO POLITICHE DIRIGISTE MA MEDIANTE UN COINVOLGIMENTO SOCIALE DIFFUSO  GIUSTA LA DISCUSSIONE SUL SE E COME RIFORMARE IL CAPITALISMO DOPO UN TRENTENNIO DI EGEMONIA LIBERISTA

MA ANCHE:  PROGETTARE ESPERIMENTI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA  A PARTIRE DAI LUOGHI DI LAVORO E DALLA POSSIBILITA’ DI RILANCIARE GLI OBIETTIVI DELLA DEMOCRAZIA INDUSTRIALE ED ECONOMICA