Tecniche colturali biologiche

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Tecniche colturali biologiche a confronto Aspetti malerbologici

Confronto fra sistemi colturali erbacei biologici sperimentazione di LUNGO PERIODO finanziata dalla Regione Piemonte Obiettivi adozione sistemi colturali basati su metodi di produzione biologica verifica sostenibilità ed effetti nel medio-lungo periodo livello quantitativo e qualitativo delle produzioni dinamica dei nutrienti e della sostanza organica del suolo dinamica delle comunità di malerbe implicazioni economiche Si commentano di seguito i risultati ottenuti nel triennio 2004-2006, relativi alla gestione delle piante infestanti, relativi alla gestione di 2 sistemi biologici (con disponibilità di letame o con il ricorso al sovescio) e ad un sistema convenzionale

Confronto fra sistemi colturali erbacei – gestione malerbe CONV: agrotecniche consuete della zona. Lavorazioni e concimazioni tradizionali, diserbo di post-emergenza disciplinare di produzione misura A1 del Reg CEE 2078/92 - 2000-2006 azione F1 misure agroambientali “PSR 2000-2006” Regione Piemonte OLET: sistema a conduzione biologica, con impiego di letame compostato. Falsa semina e lavorazioni meccaniche per il controllo delle infestanti OSOV: sistema a conduzione biologica con impiego di sovesci e apporto esterno di fertilizzanti commerciali. Falsa semina e lavorazioni meccaniche per il controllo delle infestanti In questa diapositiva vengono indicate le caratteristiche principali dei tre sistemi a confronto e della rotazione colturale adottata (comune ai tre sistemi). Per quanto riguarda in particolare la gestione delle infestanti, nel sistema CONV sono stati adottati i disciplinari di produzione previsti dalla misura A1 del Reg CEE 2078/92 - 2000-2006 azione F1 misure agroambientali “PSR 2000-2006” Regione Piemonte, facendo ricorso a diserbo chimico in post-emergenza. Nei due sistemi biologici (OLET e OSOV) si è adottata la falsa semina e sono state effettuate lavorazioni meccaniche per il controllo delle infestanti. Rotazione Frumento Pisello Mais

Interventi di controllo delle malerbe CONV OLET e OSOV 2004 Granstar + Logran 1 strigliatura Frumento 2005 Granstar 2 strigliature 2006 Granstar 2 strigliature 2004 Goleador 1 strigliatura Pisello 2005 Altorex 2 strigliature 2006 Altorex 2 strigliature 2 strigliatura + 1 sarchiatura + 1 sarchia-rincalzatura 2004 Ghibli + Mikado Nel triennio considerato si è proceduto ad effettuare la gestione delle infestanti utilizzando i diserbanti (nel convenzionale) o applicando le tecniche (nei 2 sistemi biologici) indicate nella figura 2 strigliatura + 1 sarchia-rincalzatura Mais 2005 Ghibli + Callisto 1 strigliatura + 1 sarchia-rincalzatura 2006 Ghibli + Callisto

Amaranthus sp. Chenopodium album Principali infestanti presenti amaranto Chenopodium album farinaccio Alcune immagini delle specie più frequenti: Amaranthus Chenopodium (è quello piccolo...)

Echinochloa crus-galli giavone Principali infestanti presenti Echinochloa crus-galli giavone Alcune immagini delle specie più frequenti: giavone Portulaca oleracea Digitaria sanguinalis Digitaria sanguinalis - sanguinella comune Portulaca oleracea erba porcellana

Veronica persica (VERPE) veronica Veronica hederifolia (VERHE) Principali infestanti presenti Veronica persica (VERPE) veronica Alcune immagini delle specie più frequenti: Stellaria media (centocchio) Veronica persica (veronica) Veronica hederifolia (veronica) Veronica hederifolia (VERHE)

Stellaria media - centocchio Principali infestanti presenti Stellaria media - centocchio Stellaria media (centocchio) Lamium purpureum (lamio) Lamium purpureum - làmio

Flora reale (piante presenti sulle aree testimoni non diserbate – fine aprile) Densità media specie più importanti b Frumento 2004 a CONV a OLET OSOV 2005 c c 2006 b Nel triennio considerato, nel frumento, in aree testimoni non sottoposte ad alcun controllo delle infestanti si è osservato, nel complesso, un incremento significativo della densità delle malerbe, pur con una certa variabilità negli anni nelle tesi CONV e OLET. Si è osservata la sostanziale scomparsa di Plantago, la sostanziale stabilità della Stellaria, la relativa diffusione nel terzo anno di Polygonum aviculare e di Oxalis europaea. Non facile da spiegare il forte incremento di densità registrato nel 2005 per la veronica in CONV e OSOV b a a

Flora reale (piante presenti sulle aree testimoni non diserbate – fine aprile) Densità media specie più importanti b b Pisello 2004 a CONV OLET OSOV b a 2005 a a 2006 a a Su pisello si è osservata una tendenza generale per certi versi non dissimile da quella rilevata nel frumento, caratterizzata da un sostanziale incremento di densità a partire dal primo anno. In questo caso si è avuto un forte aumento dell’infestazione nel 2005 soprattutto nella tesi CONV a seguito di una maggiore presenza di Panicum dicothomiflorum. Su questa coltura si è rilevato un incremento delle specie a sviluppo primaverile-estivo come giavone e chenopodio.

Flora reale (piante presenti sulle aree testimoni non diserbate – fine maggio) Densità media specie più importanti 2004 b Mais ab a CONV OLET OSOV 2005 2006 b b b Nel caso del mais si è osservato un importante aumento della densità delle infestanti nel 2005 in OLET, soprattutto a causa di una forte presenza di digitaria e giavone. a a a

Coltura CONV OLET OSOV frumento 72 ± 3,5 83 ± 3,9 91 ± 2,8 pisello Flora reale Media ± SE Efficacia media dei metodi di lotta Coltura CONV OLET OSOV frumento 72 ± 3,5 83 ± 3,9 91 ± 2,8 pisello 93 ± 2,7 83 ± 1,6 91 ± 1,2 66 ± 0,4 65 ± 1,1 72 ± 5,0 mais 2 4 frumento 90 ± 10,9 91 ± 8,9 63 ± 12,9 pisello 42 ± 0,6 49 ± 0,2 37 ± 0,8 86 ± 7,5 52 ± 8,7 38 ± 16,1 mais 2 5 In questa tabella vengono riportati i valori medi di efficacia dei metodi di lotta registrati nei tre anni e nei tre sistemi. frumento 45 ± 1,9 25 ± 12,6 21 ± 13,4 pisello 35 ± 14,1 77 ± 6,8 52 ± 19,5 44 ± 16,6 39 ± 13,2 52 ± 19,0 mais 2 6

Frumento Pisello mais Flora reale Copertura – media 2004 - 2006 % Copertura – media 2004 - 2006 Frumento Testimone Trattato Pisello mais % % Nel triennio considerato, si è osservata, su pisello e mais, una sensibile riduzione media della copertura delle infestanti a seguito degli interventi di lotta. Sul frumento, invece, la riduzione del grado di copertura ha raggiunto livelli molto inferiori; in particolare, nel sistema OSOV, non si è osservata alcuna riduzione dello stesso parametro.

Testimone mais Dall’immagine si può rilevare la consistente riduzione di sviluppo di mais in un’area non sottoposta a interventi di lotta alle infestanti.

CONV - 55.645 semi m-2 OLET – 122.325 semi m-2 OSOV – 92.333 semi m-2 Flora potenziale Banca semi 2004 – inizio ciclo CONV - 55.645 semi m-2 OLET – 122.325 semi m-2 L’analisi della banca semi effettuata all’inizio del triennio ha evidenziato una elevata differenziazione tra i tre sistemi colturali. Ciò è da imputare in gran parte alla diversa gestione che era stata adottata nel triennio precedente. In particolare, nel sistema OLET si è osservato un livello di infestazione potenziale superiore di circa 2.5 volte quello rilevato nel sistema CONV. Si è altresì potuta riscontrare una elevata presenza di giavone (ECHCG) nel sistema OSOV. OSOV – 92.333 semi m-2

CONV OLET OSOV Flora potenziale Banca semi 2006 – fine ciclo La determinazione della banca semi al termine del triennio (2006) ha permesso, al momento attuale, di rilevare soltanto la composizione qualitativa della flora potenziale, essendo lo studio ancora in corso. Al riguardo sì è potuta osservare una più equilibrata composizione floristica nel sistema OSOV e la comparsa di nuove specie, quali ad esempio Arabidopsis thaliana (ARBTH) e Panicum dicothomiflorum (PANDI). OSOV

Conclusioni Forte incremento della flora reale, in particolare nel 2005 Frumento Mancanza di specifica tendenza evolutiva CONV e OSOV raddoppio dell’infestazione OLET stabilità di infestazione Pisello Stabile presenza di CHEAL e LAMPU, tendenza alla diffusione di ECHCG e STEME Elevata variabilità negli anni Mais Forte presenza di ECHCG e CHEAL

Conclusioni Primo anno risultati simili tra mezzi meccanici e diserbo chimico Efficacia tecniche di lotta decrescente nel corso degli anni (decisamente insufficiente nel 2006) Efficacia Criticità più elevata nel mais Elevata banca semi ad inizio prova soprattutto in OLET In CONV contributo specifico più uniforme Flora potenziale Elevata presenza di ECHCG (soprattutto in OSOV), POROL e DIGSA Aumento del numero di specie dopo un triennio (ARBTH e PANDI)

Hanno collaborato: Barbara Moretti, Sara Desogus, Dario Sacco, Carlo Grignani, Aldo Ferrero, Francesco Vidotto, Franco Tesio1, Remigio Berruto, Giangiacomo Ghiotti, Patrizia Busato2, Mario Bonino3, Alberto Turletti4. Si ringraziano: Mario Gilardi, Gabriele Gariglio, Mauro Gilli1, Teresio Giletta, Piero Ballario3. 1Dip. Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio – Università di Torino 2Dip. di Economia e Ingegneria Agraria Forestale e Ambientale – Università di Torino 3Istituto Professionale Statale per l’Agricoltura e l’Ambiente “P. Barbero” - Fossano (CN) 4Regione Piemonte - Assessorato all’Agricoltura, Tutela della Fauna e della Flora