Questa è una raccolta di fotografie di Roma in bianco/nero della seconda metà dell’ottocento. Alle immagini , in parte danneggiate, è stato aggiunto un filtro ma non sono state ritoccate, pertanto conservano la loro originalità. GiEffebis
Oggi il modernismo del novecentismo rinnovando tutto va e le usanze antiche e semplici son ricordi che spariscono
E tu, Roma mia, senza nostalgia segui la modernità fai la progressista, l’universalista dici okay, I love, thank you, ja ja
Vecchia Roma sotto la luna non canti più gli stornelli e le serenate di gioventù
Il progresso t’ha fatto grande ma questa città non è quella dove si viveva tant’anni fa
Più non vanno gli innamorati sul lungotevere a rubarsi i baci a mille là sotto agli alberi
E i sogni, sfogliati all’ombra d’un cielo blu, son ricordi di un tempo bello che non c’è più.
gli abiti scollati portano contro luce traspariscono Oggi le ragazze con le polacchine certo non le vedi più gli abiti scollati portano contro luce traspariscono
Senza complimenti nei caffè le senti di politica parlare vanno a ogni comizio chiedono il divorzio mentre a casa si sta a digiunare
Più non vanno gli innamorati sul lungotevere a rubarsi i baci a mille là sotto agli alberi
sfogliati all’ombra d’un cielo blu son ricordi d’un tempo bello E i sogni sfogliati all’ombra d’un cielo blu son ricordi d’un tempo bello che non c’è più.
Musica: “Vecchia Roma” Stornello romano cantato da Claudio Villa GiEffebis@alice.it