1 EPISTOLA di GIACOMO INTRODUZIONE
2 EPISTOLA di GIACOMO – 0 INTRODUZIONE Giacomo 1.1 “Giacomo, servitore di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella dispersione, salute.” Chi è l’autore? Giacomo di Zebedeo, apostolo, fratello di Giovanni Giacomo d’Alfeo, detto il minore, apostolo Giacomo fratello di Gesù
3 EPISTOLA di GIACOMO – 0 INTRODUZIONE Quando è stata scritta? Attorno al 60 Per alcuni negli anni 40 Prima citazione certa Origene, commentario al vangelo di Giovanni (231dC) “Se si parla della fede ma essa è senza opere, tale fede è morta, come leggiamo nell’Epistola di Giacomo circolante fra di noi”
4 EPISTOLA di GIACOMO – 0 INTRODUZIONE Concilio di Ippona (393 dC) Definito il Canone del Nuovo Testamento 27 libri, inclusa epistola di Giacomo Ma Tradotta in Siriaco nel 412 Accettata in tutto l’Oriente solo nel VI e VII secolo
5 EPISTOLA di GIACOMO – 0 INTRODUZIONE Martin Lutero La definì “un’epistola di paglia” Giovanni Calvino “Non contiene nulla di indegno per un apostolo di Cristo”
6 EPISTOLA di GIACOMO – 0 INTRODUZIONE Alcune ragioni di perplessità Gesù nominato solo 2 volte (1.1 e 2.1) Nessuna grande dottrina della salvezza citata Contenuto sostanzialmente morale e pratico Stile Termini inusuali Un’epistola stimolante!
7 EPISTOLA di GIACOMO – 0 INTRODUZIONE Al chi era indirizzata? ai cristiani di origine ebraica dispersi fuori della Palestina, non ai gentili
8 EPISTOLA di GIACOMO – 0 INTRODUZIONE Organizzazione dello Studio
9 EPISTOLA di GIACOMO – 0 INTRODUZIONE Conclusioni 1 Nonostante tutto, se non ci fosse, bisognerebbe inventarla. Riporta coi piedi per terra tutti i credenti che danno troppa importanza ai concetti, alle verità dottrinali, alle elaborazioni teologiche. Li/ci costringe a guardare in faccia la realtà pratica, a non chiudere gli occhi di fronte ai nostri fratelli e al nostro prossimo, a misurare la nostra fede col metro sostanziale delle nostre opere, come dice Giacomo, o coi frutti che la fede produce in noi, come dice Paolo
10 EPISTOLA di GIACOMO – 0 INTRODUZIONE Conclusioni 2 Una lezione dalla storia della lettera e della sua inclusione nel Canone Gli studiosi si sono sentiti liberi di valutare, analizzare, giudicare i testi Per Calvino l’autorità del Nuovo Testamento e della Scrittura non poggia su alcun decreto ecclesiastico, ma sull’auto-autenticazione di ciò che è scritto, attestata nel cuore di chi la riceveva dalla testimonianza interiore dello Spirito Santo Oggi, a me pare, ci viene spesso proposto un atteggiamento più categorico, una lettura più rigida, dogmatica. E non credo che sia un bene.
11 EPISTOLA di GIACOMO – 0 INTRODUZIONE Buono studio!