le caratteristiche del virus AO ‘Ospedale San Carlo Borromeo’, Milano UOC Microbiologia e Virologia L’influenza H1N1: le caratteristiche del virus
Influenza H1N1 1. Cosa sono i virus influenzali?
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I virus influenzali sono Ortomyxovirus, Influenza H1N1 I virus influenzali sono Ortomyxovirus, classificati in tre tipi: A, B e C. Il tipo C del virus dell’influenza ha scarso rilievo epidemiologico per l’uomo, poiché causa solo raramente casi sporadici ed epidemie
Influenza H1N1 I virus influenzali di tipo A possono essere suddivisi in sottotipi sulla base delle loro proteine di superficie – emoagglutinina (HA) e neuraminidasi (NA). Si conoscono 16 sottotipi, sulla base delle emoagglutinine (H) e 9 sulla base delle neuraminidasi (N).
Influenza H1N1
Influenza H1N1
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Influenza H1N1 La maggior parte dei virus influenzali non provoca sintomi o provoca sintomi attenuati negli uccelli selvatici e negli altri animali. Tuttavia, il tipo di sintomatologia negli uc-celli varia sia in relazione al ceppo virale che al tipo di volatile.
Sottotipi antigenici dell’ emagglutinina (H) e della neuraminidasi (N) 10
Tutti i virus influenzali mutano. Influenza H1N1 Tutti i virus influenzali mutano. E’ possibile che anche il virus dell’influenza H1N1 abbia subito e/o subisca una mutazione.
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Le mutazioni Il drift (‘deriva genetica’) Influenza H1N1 Le mutazioni Il drift (‘deriva genetica’) Il virus dell’influenza non sa riparare gli errori che si possono manifestare durante la replicazione dell’acido nucleico. Il risultato è che la composizione genetica del virus cambia durante la replicazione negli uomini e negli animali: il virus - seppure in modo modesto - cambia!
Le mutazioni 2. Lo ‘shift (riassortimento) genetico’ Influenza H1N1 Le mutazioni 2. Lo ‘shift (riassortimento) genetico’ i virus di tipo A (inclusi sottotipi provenienti da specie diverse) possono scambiarsi materiale genetico. Questo provoca la produzione di nuovi sottotipi diversi da entrambi i virus parentali
Influenza H1N1 This virus was originally referred to as “swine flu” because laboratory testing showed that many of the genes in this new virus were very similar to influenza viruses that normally occur in pigs (swine) in North America. But further study has shown that this new virus is very different from what normally circulates in North American pigs. It has two genes from flu viruses that normally circulate in pigs in Europe and Asia and bird (avian) genes and human genes. Scientists call this a "quadruple reassortant" virus. (CDC, 7 aug, 2009)
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E oggi? Influenza stagionale (A:H3N2, H1N1; B) Influenza aviaria Influenza H1N1 E oggi? Influenza stagionale (A:H3N2, H1N1; B) Influenza aviaria (A: H7N1, H5N1, …..) Influenza pandemica (A: H1N1, H2N2, …… ?)
Influenza H1N1 suina e stagionale: co-circolazione (18 settembre, 2009) CDC - 2009
Influenza H1N1 Influenza stagionale comparata con quella pandemica — proporzioni relative alla casistica Morti Con bisogno di ospedalizzazione Sintomi clinici Morti Con bisogno di ospedalizzazione Asintomatici Sintomi clinici Ricordiamo che questo è sempre idealizzato – nel 2009 in Nord America non ci sono stati molti ricoveri ospedalieri. Asintomatici Influenza stagionale Pandemia
2. Da quanto tempo esistono le pandemie da virus influenzali? Influenza H1N1 2. Da quanto tempo esistono le pandemie da virus influenzali?
Influenza H1N1 La pandemia influenzale è un’epidemia glo-bale di influenza ( malati: > 25% della popolazione, rispetto al 5-10% di persone che si ammalano ogni anno di influenza) causata da un nuovo virus influenzale che emerge e si trasmette da uomo a uomo, causando la malattia in tutto il mondo.
Pandemie influenzali H2N2 H1N1 H1N1 H1N1v H3N8 H3N2 Influenza H1N1 Pandemie influenzali H2N2 H2N2 H1N1 H1N1 H1N1v H3N8 H3N2 1915 1925 1955 1965 1975 1985 1995 2005 1895 1905 2010 2015 1889 Influenza Russa H2N2 1900 Vecchia influenza Hong Kong H3N8 1918 Influenza Spagnola H1N1 1957 Influenza Asiatica H2N2 1968 Influenza Hong Kong H3N2 2009 Nuova influenza H1N1v Che cosa sono le pandemie? Quando emerge un nuovo ceppo influenzale di tipo A, per il quale la maggioranza della popolazione non ha immunità, si può definire pandemico. Normalmente questo è il prodotto di un ceppo influenzale animale che combina i suoi geni con un ceppo influenzale umano. Per essere un ceppo influenzale di tipo pandemico di influenza A, il virus deve possedere tre o quattro caratteristiche. Deve essere capace di infettare gli uomini, di causare la malattia e di diffondersi da uomo a uomo piuttosto facilmente. Un ulteriore criterio è quello che molti o la maggior parte della popolazione deve essere non immune al nuovo virus. Nota: questa diapositiva animata è stata riprodotta e adattata con il permesso del Dr. Masato Tashiro, Direttore del Center for Influenza Virus Research, National Institute of Infectious Disease (NIID), Giappone, che ringraziamo. H7 H5 H9* 1980 1997 Nuove influenze aviarie 1996 2002 1999 2003 1955 1965 1975 1985 1995 2005 Reproduced and adapted (2009) with permission of Dr Masato Tashiro, Director, Center for Influenza Virus Research, National Institute of Infectious Diseases (NIID), Japan.
Perché si verifichi una pandemia devono verificarsi Influenza H1N1 Perché si verifichi una pandemia devono verificarsi 1) la comparsa di un nuovo sottotipo di virus influenzale; 2) l’infezione negli uomini con questo nuovo sottotipo; 3) la capacità del virus di diffondersi persistentemente da un malato ad un’altra persona.
Influenza H1N1 1918-19: “Spagnola” Sostenuta dal virus A(H1N1), causò il più alto numero noto di morti: da 20 a 50 milioni di persone potrebbero essere morte in tutto il mondo a causa di questa influenza. Molte persone morirono nei primi giorni dopo l’infezione ed altri in seguito a causa delle complicanze. Quasi la metà di questi erano giovani adulti sani.
Influenza H1N1 1957-58: “Asiatica” Sostenuta da virus A (H2N2), causò circa 70.000 morti negli Stati Uniti e 1-4 milioni di morti in tutto il mondo Dalla prima identificazione avvenuta in Cina, alla fine del febbraio 1957, il virus si diffuse fino agli Stati Uniti nel giugno 1957.
Influenza H1N1 1968-69: “Hong Kong” Sostenuta da virus A(H3N2), causò appros-simativamente 34.000 decessi negli USA e 1-4 milioni in tutto l mondo Questo virus era stato identificato in Hong Kong all’inizio del 1968 e si diffuse negli USA entro un anno. Il virus A(H3N2) circola ancora oggi, provocando epidemie stagionali, per le quali è ora possibile una prevenzione con il vaccino.
Nel 20° secolo c’è stata poi un’altra pandemia: Influenza H1N1 Nel 20° secolo c’è stata poi un’altra pandemia: 1977 A/H1N1 Russa ha colpito sopratutto soggetti nati dopo il 1957
Influenza H1N1 3. Come si infetta l’uomo?
Influenza H1N1 La trasmissione da uomo a uomo del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie è essenziale nel limitare la diffusione dell’influenza.
Le persone con influenza umana da Influenza H1N1 Le persone con influenza umana da virus A (H1N1) sono da considerare potenzialmente contagiose per tutto il periodo in cui manifestano sintomi, generalmente per 7 giorni dall’inizio della sintomatologia, più il giorno che precede l’insorgenza dei sintomi. I bambini, specialmente quelli più piccoli, possono potenzialmente diffondere il virus per periodi più lunghi.
Influenza H1N1
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